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Ledizioni: Testi e testimonianze di critica letteraria

Franco Fortini e le istituzioni letterarie

Franco Fortini e le istituzioni letterarie

Libro: Libro in brossura

editore: Ledizioni

anno edizione: 2018

pagine: 132

"ll volume raccoglie gli Atti del convegno 'Franco Fortini e le istituzioni letterarie', tenutosi all’Università degli Studi di Milano il 24 e 25 ottobre 2017, organizzato, con il coordinamento scientifico di Edoardo Esposito, Luca Daino, Laura Neri e di chi scrive, dal Dipartimento di Studi Letterari, Filologici e Linguistici e dal Dipartimento di Scienze della Mediazione Linguistica e Studi Interculturali, con la collaborazione della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e del Centro Apice di Unimi. La scadenza del centenario ha fortunatamente mostrato una persistente attenzione all’opera di Fortini, generando numerose iniziative in suo onore: come, oltre a quella milanese, il convegno dell’Università di Torino 'Franco Fortini: leggere e scrivere poesia', quello dell’Università di Siena su 'Franco Fortini e la traduzione', quello dell’Università di Padova 'Fortini ’17' e altre ancora."(Dalla Premessa di Gianni Turchetta)
28,00

Il chierico rosso e l'avanguardia. Poesia e ideologia in Triperuno di Edoardo Sanguineti

Il chierico rosso e l'avanguardia. Poesia e ideologia in Triperuno di Edoardo Sanguineti

Giuseppe Carrara

Libro: Copertina morbida

editore: Ledizioni

anno edizione: 2018

pagine: 209

Il percorso critico di questo libro individua il processo in evoluzione del lavoro poetico di Triperuno che, dalla rappresentazione del disordine, dello straniamento, della deformazione e del sovvertimento delle regole, giunge alla ricomposizione di un'ideologia attraverso il linguaggio. Ne deriva una posizione assolutamente originale che, di contro all'idea ancora molto diffusa di una poesia riconducibile alla messa in scena della dissoluzione fine se stessa, sostiene la tesi dell'unitarietà. Entro questo sistema, il superamento dell'avanguardia passa attraverso la rottura e la negazione della norma linguistica, operazione di transito che non costituisce certo l'obiettivo della poetica sanguinetiana. E se la sua idea di realismo coincide con quella dell'indagine critica sulla realtà, e non con la pura mimesi del caos, la scrittura di Sanguineti intende raggiungere l'obiettivo di una filosofia della prassi che nel linguaggio e nella sua opera di sperimentazione mostri in atto la tensione sempre contraddittoria di una presa di distanza dalla sperimentazione stessa. È la ricerca di una nuova lingua che, attraversata la palus, torna ad agire sulla realtà.
28,00

I modernismi delle riviste. Tra Europa e Stati Uniti

I modernismi delle riviste. Tra Europa e Stati Uniti

Libro: Copertina morbida

editore: Ledizioni

anno edizione: 2017

pagine: 300

I contributi che formano questo volume nascono da un progetto congiunto del Dipartimento di Studi Letterari, Filologici e Linguistici e del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Università degli Studi di Milano già intitolato "Il dibattito delle riviste nell'età del modernismo", che ha avuto il suo culmine in due giornate di lavoro seminariale cui hanno partecipato anche studiosi stranieri. Si è parlato, anzitutto, di riviste, di riviste del primo Novecento o della prima metà del Novecento, ed è stato questo l'ambito della nostra indagine perché, come è noto, è per lo più sulla stampa periodica che si vanno prima elaborando e poi manifestando - almeno nel periodo cui ci siamo riferiti - i fermenti di una letteratura che risente da una parte delle tensioni politiche e sociali che portano alla guerra mondiale o che immediatamente la seguono, e che dall'altra parte vuole essere espressione di quel rivolgimento spirituale e coscienziale che comincia con Nietzsche e con Freud e che dal simbolismo giunge al futurismo e alle varie manifestazioni che si sono volute raggruppare o tornano oggi ad essere riassunte con il termine "modernismo".
28,00

Dov'è la letteratura? Circolazione, istituzioni, rapporti di forza. Atti del Convegno annuale dell'Associazione di Teoria e Storia Comparata della Letteratura. Bologna, 11-13 dicembre 2024

Libro: Libro in brossura

editore: Ledizioni

anno edizione: 2025

pagine: 505

Giocando sulla metafora spaziale, i saggi contenuti all'interno di questo volume si chiedono dov'è la letteratura. In quali circuiti, canali, supporti, dispositivi, forme di esposizione, valorizzazione e patrimonializzazione si produce e si diffonde un fenomeno che continuiamo a chiamare «letterario»? Fino a che punto agiscono ancora i meccanismi tradizionali della consacrazione estetica, fino a che punto tutto è inglobato da quella generale messa a profitto, da quella pervasiva capitalizzazione dell'esperienza che governa la nostra forma di vita? Esiste ancora una «Repubblica mondiale delle lettere»? O forse, il modello politico della Repubblica che ha accompagnato l'avventura della modernità ha ormai ceduto il passo al dispositivo di governo delle attuali tecnocrazie, la Governance? La nozione di "rapporti di forza" risulta ulteriormente estesa alla luce delle recenti logiche di un campo letterario globalizzato, delle nuove relazioni tra il globale e il locale, delle modalità di circolazione, degli inediti canali di consacrazione aperti dalla rete, della mediatizzazione della letteratura, degli assetti linguistici e geo-politici degli anni Duemila, che investono tanto la produzione contemporanea quanto la persistenza o l'eclissi della letteratura già canonizzata, e che dunque modellano anche la storia letteraria e le sue partizioni interne (generi, modelli, canoni, letteratura “alta” e “bassa”, sperimentazione e mainstream).
36,00

Tempo della fine e fine del tempo. Poesia, teatro e pensiero nell’ultimo Giudici

Riccardo Corcione

Libro: Libro in brossura

editore: Ledizioni

anno edizione: 2023

pagine: 305

Gli ultimi dieci anni della vita in versi di Giovanni Giudici ospitano una stagione creativa sorprendentemente coesa e originale, illuminata da immagini riepilogative e da processi che gettano una luce inedita sull'intera opera. Le raccolteQuanto spera di campare Giovanni (1993), Empie stelle (1996) ed Eresia della sera (1999), la drammaturgia Perché mi vinse il lume d'esta stella (1991) e prose comeAndare in Cina a piedi (1992) testimoniano una riflessione sul senso della fine e, all'indomani della caduta del muro di Berlino, aprono un dialogo diretto con il Novecento e con la sua complessa eredità. Riccardo Corcione fa di questa intersezione fra fine biologica e fine storico-culturale la bussola ermeneutica diTempo della fine e fine del tempo. Attraverso la ricostruzione di un tessuto intertestuale ampio e complesso, questo saggio segue i movimenti e le impennate di un "pensiero poetante" inesauribile. Dall'intreccio sapiente fra i libri degli anni Novanta e altri testimoni coevi (gli articoli apparsi sul «Secolo XIX», sull'«Unità» e sul «Tirreno», i carteggi con vecchi e nuovi interlocutori e soprattutto le inedite sedici agende 1989-2002 appartenute al poeta), emerge un pensiero lucido e di respiro europeo, che chiama in causa autori come Kafka, Yeats, Frost, Eliot, Celan, Pascoli, Saba, Noventa, Caproni, Fortini, Pasolini e Zanzotto, e filosofi come Benjamin, Weil, Blanchot, Arendt, Illich, Bodei, Blumenberg, Givone e Agamben. Tempo della fine e fine del tempo ci parla di una poesia quotidiana e metafisica, che fa della dialettica con la fine la sua sfida più alta. Fine esistenziale, storica, ontologica, linguistica: da ultimo, grande poeta e intellettuale del Novecento, Giudici non rinnega il secolo di cui accompagna il tramonto, ma ha il coraggio di abitarne la fine e condividerne ogni contraddizione, in una sintesi pregna di interrogativi. Prefazione di Fabio Pusterla.
28,00

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