Le Lettere: Ormeggi
Le avventure di Arthur Gordon Pym
Edgar Allan Poe
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 178
“Le avventure di Gordon Pym”, romanzo di Edgar Allan Poe (1809-1849), è stato scritto tra il 1837 e il 1838, ed è l’unico pubblicato in vita dallo scrittore. Viene considerato un manifesto di quello stile a cui viene spesso attribuita l’etichetta di “horror psicologico”, di cui Poe è stato uno dei massimi rappresentanti. La trama del romanzo, che viene presentata come una serie di fatti realmente accaduti, ruota attorno alla vicenda di Arthur Gordon Pym, un giovane che si imbarca clandestinamente a bordo della baleniera “Grampus” e che si ritrova a vivere una serie di disavventure in mare. Scampato a un naufragio, viene salvato dall’equipaggio della nave “Jane Guy”, insieme alla quale farà rotta verso il Polo Sud alla ricerca di terre inesplorate. Lettori: studiosi di letteratura angloamericana, appassionati di classici.
Saffo, Archiloco e altri lirici greci. Con due Inni di Callimaco e due saggi critici
Manara Valgimigli
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 204
«Avrei voluto tradurre in versi: confesso che mi ci sono provato; e non mi è riuscito. O mi veniva fuori il solito endecasillabo, un po’ composito, col suo suono che trovavo bell’e fatto, che mi riecheggiava dal di fuori, e perciò non aderiva mai o quasi mai al mio animo, e, peggio, mi urtava e feriva; oppure un endecasillabo rotto senza compagine, con tante sillabe numerate e disposte a gruppi, che hanno aspetto di versi all’occhio soltanto, e si potrebbero scriver di seguito come prosa, e non sarebbero nemmeno prosa. Soddisfare all’orecchio o all’occhio non basta per fare poesia. [...] Ho tradotto come sempre si traduce quando si legge, anche se da scrittori e poeti di lingua non aliena; che uno si abbandona al suo poeta, e lo segue, e tra sé lo ridice, e nel travaglio stesso dell’intendere, più acuta intende e sente, l’espressione propria. [...] E contentarsi così, senza essere soddisfatti mai». (Manara Valgimigli)