Le Lettere: Materiali per l'ed.naz. opere di Petrarca
Petrarca e le arti figurative. «De remediis utriusque fortune», 1 37-42
Giulia Perucchi
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2014
pagine: 328
Il "De remediis utriusque Fortune" di Petrarca comprende una sezione sulle arti figurative: su eruditi riferimenti alle opere degli Antichi, l'Umanista innesta un'ampia riflessione morale sull'arte del proprio tempo, toccando temi quali il valore delle immagini, la critica ai vizi di avarizia e superbia, la discussione del ruolo delle arti meccaniche. Il volume offre un rinnovato testo latino dei capitoli, corredato di traduzione italiana e di un commento storico-critico. Il testo è fondato per la prima volta sul ricorso alla tradizione manoscritta, di cui è delineata una storia critica; un'ampia Introduzione colloca il contenuto dei capitoli del "De remediis" nel contesto del pensiero petrarchesco sulle arti, attraversando l'intero cammino intellettuale dell'umanista. Lo studio, tenendo in costante riferimento i volumi della biblioteca petrarchesca, offre inoltre un nuovo panorama delle fonti utilizzate dall'autore, ed è corredato di un glossario dei lemmi artistici, latini e volgari.
Le postille del Petrarca a Giuseppe Flavio (codice parigino lat. 5054)
Laura Refe
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2005
pagine: 370
Bibliofilo appassionato e possessore della più ricca biblioteca del Trecento, Francesco Petrarca instaurò un vivo dialogo con gli autori del passato attraverso le annotazioni che lasciò sui margini di libri ricercati in tutta Europa con tenacia e sistematicità. Le postille a Giuseppe Flavio riportate in questo volume costituiscono un significativo esempio di questo colloquio e permettono di comprendere le modalità di lettura delle "Antiquitates iudaicae", del "Contra Apionem", opera storico-polemica di un giudeo filo-romano. L'attenzione dedicata a Giuseppe Flavio si riflette in particolare nella composizione di una redazione ampliata del "De viribus illustribus", come evidenziato in quest'opera prima di Laura Refe.