Laterza: Percorsi Laterza
Rapporto sull'edilizia scolastica
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2020
pagine: 251
Non solo aula. Oggi tutti gli spazi fisici di una scuola - interni ed esterni - possono giocare un ruolo fondamentale nei processi di insegnamento e di apprendimento, favorendo l'innovazione didattica e migliorando il benessere di chi sta a scuola. Il Rapporto mette a fuoco il presente e il futuro degli edifici scolastici in Italia, con particolare attenzione all'organizzazione e alla didattica. Il filo conduttore è la convinzione della Fondazione Agnelli che gli interventi per migliorare la sicurezza e la sostenibilità ambientale degli edifici scolastici non siano più rinviabili; ma che al tempo stesso siano un'occasione unica per rinnovare in profondità gli spazi e il modo di fare scuola nel nostro Paese. Nella prima parte del libro elaborazioni inedite dall'Anagrafe nazionale dell'edilizia scolastica aiutano a comprendere come sono fatte oggi le scuole italiane e quali criticità presentano, distinguendole sulla base del periodo di costruzione. I capitoli successivi si concentrano sui fattori di cambiamento (demografia, psicologia, pedagogia e didattica, sostenibilità) con i quali gli spazi del fare scuola sono chiamati a confrontarsi per accompagnare l'innovazione e a loro volta rinnovarsi. Ci si interroga sui modelli operativi e i casi reali di cambiamento degli ambienti di apprendimento in Italia - come il progetto "Torino fa Scuola" - e nel mondo. L'Atlante finale illustra alcune realizzazioni esemplari a livello internazionale, con indicazioni sulle possibili aree di miglioramento nelle scuole.
Diritto e gestione del patrimonio culturale
Antonio Leo Tarasco
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2019
pagine: 290
Il libro affronta il problema del finanziamento del settore museale esaminando le diverse modalità attraverso cui è possibile incrementarne la capacità di automantenimento e la redditività, così che siano soddisfatti sia i valori di promozione culturale che quelli di sostenibilità del debito pubblico ed equilibrio di bilanci. Biglietteria, servizi aggiuntivi, concessioni d'uso, sponsorizzazioni, donazioni, finanza di progetto, utilizzo di marchi commerciali, prestiti per mostre: sono alcuni degli istituti esaminati sia sul piano giuridico che per i rendimenti economici concretamente generati e che, se adeguatamente valorizzati, potrebbero moltiplicare i ricavi riducendo, fino a eliminarlo, il debito pubblico italiano. Tali tematiche sono affrontate in costante comparazione con l'ordinamento francese che persegue espressamente la valorizzazione del patrimonio pubblico e l'incremento della capacità di autofinanziamento. Vengono analizzati anche i modelli britannici e statunitensi in cui i musei, formalmente organizzati come enti non-profit, svolgono un'intensa attività commerciale e di raccolta di fondi privati così da conseguire il massimo livello di rendimento economico con il minimo supporto di contributi pubblici. Oltre alle riflessioni giuridiche, il volume è ricco di dati statistici e finanziari in gran parte inediti.
L'epopea dei Ruffo di Sicilia
Maria Concetta Calabrese
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2018
pagine: 267
Antonio Ruffo, principe della Scaletta, collezionista nella Sicilia del Seicento, il più importante esponente del ramo isolano della sua casata, è uno straordinario personaggio in cui si coniugano prudenza in politica, abilità negli affari, notevole ricchezza, grande passione per l'arte, originalità di gusti e profondità d'interessi. Accanto a lui, il nipote Giacomo, visconte di Francavilla, allievo e sodale di Giovanni Alfonso Borelli e Marcello Malpighi, è un intellettuale e uno scienziato curioso di leggere, come lo zio, nel 'gran libro della Natura' ogni espressione di arte e di scienza. Grandi personaggi i Ruffo di Sicilia, uomini e donne. Questo libro racconta la loro storia che si dipana dalla Calabria alla Sicilia, da Messina a Madrid, a Malta e a tutto il Mediterraneo, teatro di traffici commerciali, di relazioni economiche, di scambi culturali e di opere d'arte. La vicenda dei Ruffo si inquadra in un percorso di studio dei casati nobiliari che, dal Piemonte alla Sicilia, è ormai considerato essenziale per interpretare i processi storici e i meccanismi delle società in cui agirono. Una parabola locale che si fa trama di una grande storia.
Sud, perché no?
Riccardo Maria Monti
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2018
pagine: X-67
Il Sud delle tecnologie aerospaziali, del fermento culturale, del turismo che cresce, della ricerca scientifica, dei (pochi) casi di rigenerazione urbana, della mobilità sostenibile. Sì, perché il Sud è una riserva di intelligenza e di opportunità cui agganciare i grandi modelli di sviluppo e da promuovere internazionalmente con la realizzazione di semplici interventi: dalla creazione di 'zone economiche speciali' al lancio di incentivi di sostegno mirati e sostenuti nel tempo. Ricette semplici, praticabili: dal credito di imposta accelerato per chi investe nel Sud alle politiche innovative nel campo della logistica, a quelle del potenziamento degli incubatori, sino al rilancio demografico.
A scuola di politica. Il modello comunista di Frattocchie (1944-1993)
Anna Tonelli
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 2017
Umanisti e presidenti. L'Accademia Nazionale dei Lincei (1900-1933)
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2017
pagine: 123
L'Accademia Nazionale dei Lincei è stata una delle principali protagoniste della storia delle istituzioni scientifiche italiane. In queste pagine vengono ripercorse le sue vicende attraverso alcune parole chiave - scienze dell'uomo, patria, internazionalismo, guerra, dittatura e ricostruzione - e la vita e l'attività di quattro dei suoi presidenti-umanisti - Angelo Messedaglia, Pasquale Villari, Francesco D'Ovidio e Vittorio Scialoja - dal 1900 al 1933, anno in cui l'Accademia fu sciolta dal regime fascista per essere poi fusa con l'Accademia d'Italia. Il libro costituisce la seconda parte di un progetto che ha avuto un primo esito nella disamina della politica culturale dei presidenti-scienziati dell'Accademia dalla sua rifondazione nel 1874 fino al 1926: Quintino Sella, Francesco Brioschi, Eugenio Beltrami, Pietro Blaserna e Vito Volterra.
Il primato della politica nell'Italia del Novecento. Studi in onore di Emilio Gentile
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2016
pagine: 190
Il Novecento è stato il secolo del primato della politica. Con quali obiettivi e in quali forme questo primato si è manifestato? Sono le domande intorno alle quali ruotano i saggi che compongono questo libro, ispirati agli studi di Emilio Gentile, lo storico italiano che, più di ogni altro, ha dedicato la sua ricerca ai caratteri costitutivi del nostro secolo.
Nuove questioni di storia delle relazioni internazionali
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2015
pagine: XX-341
Per festeggiare un compleanno importante di Ennio Di Nolfo, alcuni allievi hanno progettato questo dialogo a più voci con la lezione del maestro. Toccando da diversi punti di vista un'ampia gamma di temi al centro del dibattito storiografico - i caratteri della partecipazione dell'Italia al sistema internazionale; il trittico nucleare-scienza-politica di potenza; la miscela tra interessi nazionali, principi etici e ideologia nelle relazioni tra gli Stati e all'interno delle organizzazioni internazionali; l'intreccio tra variabili economiche e decisioni politiche -, i saggi raccolti nel volume trovano un denominatore comune nella consapevolezza della complessità del lavoro storiografico e offrono suggerimenti di lettura degli attuali sviluppi del sistema internazionale.
Per indegnità morale. Il caso Pasolini nell'Italia del buon costume
Anna Tonelli
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2015
pagine: 152
Nel 1949 Pier Paolo Pasolini fu espulso dal Partito comunista italiano per 'indegnità morale'. Il punto di partenza della vicenda sono i 'fatti di Ramuscello', che innescano l'accusa di corruzione di minorenni e atti osceni in luogo pubblico. Pasolini diventa così immediatamente un bersaglio politico: per i democristiani l'avversario da colpire, per i comunisti il pericolo da allontanare. Fondamentale nella biografia e nel percorso artistico di uno dei protagonisti della vita intellettuale del Novecento, questo caso è cruciale per capire il clima culturale e politico del dopoguerra. Due 'chiese', Democrazia cristiana e Partito comunista, impongono due pedagogie collettive distinte ma finalizzate entrambe a codificare vere e proprie regole di moralità. Il partito deve orientare le masse nella vita quotidiana, correggere i comportamenti anomali e, di fronte a gravi errori, espellere. La scelta compiuta con Pasolini è, dunque, esemplare della modalità punitiva adottata nei confronti dei 'compagni' che trasgrediscono. L'indagine di Anna Tonelli getta luce su particolari centrali sinora inediti della vicenda, compreso il lungo silenzio del Pci.
Comunicare nel museo
Francesco Antinucci
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2014
pagine: 164
Il museo comunica poco e male: esporre fisicamente i pezzi non basta a raggiungere l'obiettivo, primario per l'esistenza stessa della struttura museale, di trasmettere cultura ai visitatori. Eppure l'arte è cultura per eccellenza. Applicando la teoria della comunicazione a quei particolari segni che sono le opere d'arte, questo volume analizza sistematicamente il museo e denuncia come la sua struttura e organizzazione siano incompatibili con le esigenze di una comunicazione efficace. Occorre aprire il museo alle enormi potenzialità connesse a un uso appropriato e intelligente delle nuove tecnologie e cominciare finalmente a esporre per comunicare. Testo di riferimento delle problematiche relative ai musei e alla valorizzazione dei beni culturali, il volume in questa nuova edizione ha conservato invariato il suo impianto teorico ma ha subito una profonda revisione nella sua parte applicativa che ha tenuto conto sia delle numerose nuove esperienze realizzatesi negli ultimi dieci anni sia dell'evoluzione delle tecnologie digitali.
Filiere produttive e nuova globalizzazione
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2014
pagine: 233
Sotto la spinta della globalizzazione è in atto una trasformazione strutturale del sistema produttivo italiano. Istituzioni pubbliche e banche sono chiamate a governare tale processo, a comprenderne le dinamiche, a conoscerne la realtà e gli sviluppi. I processi produttivi sono tipicamente costituiti da una serie di stadi sequenziali. Da questo punto di vista, la produzione dei moderni computer non risulta assai diversa da quella degli spilli durante la Rivoluzione Industriale alla fine del XVIII secolo in Inghilterra. Tuttavia, oggi le catene del valore sono diventate globali, mediante una frammentazione e rilocalizzazione internazionale dei processi produttivi che ha determinato una nuova divisione internazionale del lavoro. Questo fenomeno viene denominato 'nuova globalizzazione' ed è stato favorito dalla rivoluzione tecnologica delle ICT che, affiancandosi alla riduzione dei costi di trasporto e delle barriere tariffarie, ha ridotto i costi di coordinamento a distanza di attività complesse. La frammentazione internazionale della produzione ha modificato in modo rilevante il volume, la composizione, le modalità, gli impatti del commercio internazionale e quindi l'interdipendenza tra le economie delle nazioni partecipanti alle filiere globali. Nel presente volume si approfondiscono le implicazioni delle filiere globali e si esaminano le indicazioni derivanti per la politica economica inquadrandole nel contesto dell'Italia. Prefazione di Roberto Nicastro.
La valutazione della scuola. A che cosa serve e perché è necessaria all'Italia
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2014
pagine: 257
Non è la bacchetta magica, ma un moderno sistema di valutazione può aiutare la scuola italiana a rinnovarsi, evitando i rischi di declino. Come? Fornendo analisi per capire le debolezze del nostro sistema d'istruzione e le ragioni dei suoi ritardi. Offrendo a ciascuna scuola strumenti di diagnosi per fare meglio il proprio lavoro e migliorare i risultati degli studenti. Infine, mettendo a disposizione delle famiglie efficaci bussole per orientarsi. Ne è convinta la Fondazione Agnelli, che arriva a questo rapporto dopo un lungo percorso di ricerca. Non mancano certo i dilemmi da affrontare. Chi valutare? I singoli docenti, le scuole, il sistema scolastico nel suo complesso? Con quali strumenti? Quale uso fare dei risultati della valutazione? E, soprattutto, come costruire il consenso e guadagnare la fiducia degli insegnanti, superandone le resistenze? Un quadro della valutazione della scuola in Italia e le soluzioni possibili, a partire dalle evidenze che vengono dalla ricerca, dall'esperienza internazionale e dalle sperimentazioni nazionali.