Laterza: Economica Laterza
Sacri guerrieri. La straordinaria storia delle crociate
Jonathan Phillips
Libro: Copertina rigida
editore: Laterza
anno edizione: 2013
pagine: 458
Questo è un racconto di conflitti e avventure, di protagonisti famosi e di persone comuni. Di Riccardo Cuor di Leone e del Saladino, di Melisenda, l'astuta regina di Gerusalemme che incuteva timore a tutti, e del fiero predicatore al-Sulami. Dell'imperatore scomunicato del Sacro Romano Impero, Federico II, e di Enrico di Bolingbroke che anni prima di diventare Enrico IV d'Inghilterra, spietato e paranoico, agì come un pellegrino e come un 'santo guerriero'. È un intreccio di testimonianze diverse, dagli inni e i sermoni ai diari di viaggio, dalle lettere e i documenti finanziari ai trattati di pace. Leggendola scopriremo che nel corso del tempo le crociate sono state lanciate non soltanto contro i musulmani nel Medio Oriente, ma anche contro gli eretici, i nemici politici del papato, i mongoli, le tribù pagane del Nord Europa. Scopriremo inedite amicizie e alleanze, i trionfi della diplomazia anziché della spada, le jihad proclamate contro i musulmani e i tanti motivi per andare in battaglia. Per Dio e per la fede, per il senso del dovere, per la brama di terra e di denaro, per il desiderio di tener alto l'onore e lo spirito di famiglia o anche solo per il brivido dell'avventura.
La vita della nostra mente
Edoardo Boncinelli
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2012
pagine: 209
Quando si è adulti si vive la propria mente in tutto il suo splendore e la sua forza. Ma non si è sempre adulti; si è prima giovani e poi inevitabilmente anziani. Qualcosa cambia nella nostra testa e nel nostro cuore e non possiamo certo far finta di non saperlo. Ma cos'è che cambia e, soprattutto, cos'è la mente? È tutto ciò che accade nella nostra testa, tutto ciò che ci fa vivere, che ci rende noi stessi, che ci rende orgogliosi, che ci fa tribolare, che ci fa pensare e che cresce insieme a noi. Edoardo Boncinelli ci conduce alla scoperta della vita della mente, del suo funzionamento e delle scienze che la studiano - biologia, filosofia, antropologia fra le altre - per rispondere all'eterna domanda su chi siamo. La mente nelle sue diverse età acquisisce e ci conferisce sempre nuove facoltà che caratterizzano poi il nostro "io" la percezione, la memoria, l'emotività, il ragionamento, la coscienza sono alcune delle componenti essenziali della vita psichica che Boncinelli indaga in queste pagine. Passo dopo passo, fino ad arrivare all'età del tramonto e alle domande che tutti ci poniamo: che cos'è l'invecchiamento? Perché si invecchia e si muore? perché di recente la vita media si allunga sempre più e che riflesso ha tutto questo sulla capacità del nostro cervello? È necessario che questo invecchi di pari passo con l'invecchiamento del corpo o possiamo fare qualcosa per preservarlo pressoché intatto?
Beni comuni. Un manifesto
Ugo Mattei
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 2012
pagine: 136
"Quando lo Stato privatizza una ferrovia, una linea aerea o la sanità, o cerca di privatizzare il servizio idrico integrato (cioè l'acqua potabile) o l'università, esso espropria la comunità (ogni suo singolo membro prò quota) dei suoi beni comuni (proprietà comune), in modo esattamente analogo e speculare rispetto a ciò che succede quando si espropria una proprietà privata per costruire una strada o un'altra opera pubblica". In questo agile volume Ugo Mattei ragiona attorno a un tema di grande attualità internazionale perché pensare ai beni comuni significa "innanzitutto utilizzare una chiave autenticamente globale che pone al centro il problema dell'accesso e dell'uguaglianza reale delle possibilità su questo pianeta". Dalla lotta per l'università e la scuola pubblica a quella per l'informazione critica; dalle battaglie contro il precariato e per un lavoro di qualità a quelle contro lo scempio e il consumo del territorio; dalla lotta contro la privatizzazione della rete internet a quella contro le grandi opere (TAV, Dal Molin, Ponte sullo stretto), i beni comuni ci riguardano da vicino. Ugo Mattei li considera come riconquista di spazi pubblici autenticamente democratici, base per un pensiero politico e istituzionale nuovo e radicalmente alternativo fondato sulla qualità dei rapporti e non sulla quantità dell'accumulo.
Guasto è il mondo
Tony Judt
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2012
pagine: IX-176
"C'è qualcosa di profondamente sbagliato nel nostro modo di vivere, oggi. Per trent'anni abbiamo trasformato in virtù il perseguimento dell'interesse materiale personale: anzi, ormai questo è l'unico scopo collettivo che ancora ci rimane. Sappiamo quanto costano le cose, ma non quanto valgono. Non ci chiediamo più, di una sentenza di tribunale o di una legge, se sia buona, se sia equa, se sia giusta, se sia corretta, se contribuirà a rendere migliore la società o il mondo. Erano queste, un tempo, le domande politiche per eccellenza, anche se non era facile dare una risposta. Dobbiamo reimparare a porci queste domande. Abbiamo visto come lo spettro del terrorismo sia sufficiente a seminare lo scompiglio in democrazie stabili. I cambiamenti climatici avranno conseguenze ancora più drammatiche. Le persone saranno costrette a far ricorso alle risorse dello Stato, si rivolgeranno ai loro leader e rappresentanti politici per chiedere protezione: le società aperte torneranno a ripiegarsi su se stesse, sacrificando la libertà in nome della 'sicurezza'. La scelta non sarà più fra Stato e mercato, ma fra due tipi di Stato. Spetta a noi, dunque, riconsiderare il ruolo del governo. Se non lo faremo noi, lo faranno altri."
La libertà dei servi
Maurizio Viroli
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2012
pagine: XIV-144
Gli italiani hanno dimostrato nei secoli una spiccata capacità di inventare sistemi politici e sociali senza precedenti. Anche la trasformazione di una repubblica in una grande corte è un esperimento mai tentato e mai riuscito prima. Rispetto alle corti dei secoli passati, quella che ha messo radici in Italia coinvolge non più poche centinaia, ma milioni di persone e le conseguenze sono le medesime: servilismo, adulazione, identificazione con il signore, preoccupazione ossessiva per le apparenze, arroganza, buffoni e cortigiane. Poiché il sistema di corte ha plasmato il costume diffondendo quasi ovunque la mentalità servile, il rimedio dovrà essere di necessità coerente alla natura del male, vale a dire riscoprire, o imparare, il mestiere di cittadini. Per quanto sia ardua, è la sola via. Il primo passo è capire il valore e la bellezza dei doveri civili.
Si fa con tutto. Il linguaggio dell'arte contemporanea
Angela Vettese
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2012
pagine: 180
Non è vero che l'arte contemporanea non richieda più alcuna competenza tecnica e che si fondi sul principio provocatorio del ready-made. Al contrario, "mai come oggi non soltanto a un artista, ma a chiunque svolga un'attività inventiva, è concesso, anzi decisamente richiesto, di slittare tra competenze diverse: si dà forma a un pensiero con il continuo sovrapporsi di fattori. Il contraltare a questa libertà, tuttavia, è che si disponga di competenze varie e che si agisca in maniera precisa, progettata, realizzando le ipotesi di lavoro più varie con abilità specifiche". Anche per fare una crepa nel pavimento, un sole finto che abbronza davvero, una scatola nera nella quale il nostro corpo si disperde come nel vuoto (per citare tre opere gigantesche presentate alla Tate Modem di Londra, nell'ordine, di Doris Salcedo, Olafur Eliasson, Miroslaw Balka) occorre avere una coscienza e una dimestichezza dei propri mezzi che non è possibile improvvisare. Le nuove tecniche sembrano però avere almeno un aspetto in comune, quello del bricolage, che mette insieme materie e approcci differenti e che non mira alla durevolezza dell'opera. In ciò si rispecchia un'epoca in cui declina l'idea di storia come insieme sensato e in cui tendiamo a percepire il tempo come un flusso elastico, dominato dal frammento e dal caso. A partire da questi presupposti, Angela Vettese riflette su come sono cambiati i materiali e i linguaggi dell'arte contemporanea.
C'era una vodka. Un'educazione spirituale da 0° a 60°
Sapo Matteucci
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2011
pagine: 267
In un periodo di floride speranze e pallide certezze, abbiamo imparato ad andare avanti grazie soprattutto a pause di riflessione annaffiate da vino, cognac, whisky freschi e poderosi, sibaritici rhum o calvados, spumose e frizzanti birre. Non ne siete convinti? Sfogliate queste pagine e cambierete idea. Sapo Matteucci vi conduce per mano in una trattazione "pacatamente mitologica", perché l'alcool risulta l'elemento in cui un dio, Dioniso, ancora oggi si manifesta al meglio. E perché le occasioni per bere, e bere bene, sono tante, da quelle classiche dei bar che ancora possono dirsi tali ai salotti degli amici o a quello proprio; dal bere caotico a quello riflessivo, da quello dell'attesa a quello dello scacco o della microdisperazione. E se alzate un po' il gomito, non preoccupatevi, qui troverete degli ottimi rimedi per il giorno dopo, provati da chi scrive: alcuni sono vere e proprie fandonie, altri funzionano. Anche l'ebbrezza, del resto, vuole il suo buon governo.
La resa di Roma. 9 giugno 53 a. C., battaglia a Carre
Giusto Traina
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2011
pagine: 212
Il 9 giugno del 53 a.C, sulla pianura di Carre nell'Alta Mesopotamia, un esercito di cavalieri venuti dall'Iran e dall'Asia centrale sbaraglia un'armata di oltre cinquantamila uomini, inviati da Roma a conquistare l'impero rivale dei Parti. Oltre metà dei legionari trovano la morte sul campo, molti altri sono presi prigionieri e deportati, e quel che è peggio i nemici si impossessano delle insegne militari, estremo disonore per anni nella coscienza collettiva romana. Il generale, Marco Licinio Crasso, è massacrato poco dopo la battaglia, e il suo cadavere oltraggiato rimane insepolto. Lo scontro segna una battuta d'arresto per Roma: la sua avanzata verso la conquista del mondo, ritenuta fino ad allora inarrestabile, è bloccata da un'armata di cui erano state sottovalutate la perizia militare, la forza d'urto e, soprattutto, la capacità di resistere al temibile dispositivo della legione.
Guerre, armi e democrazia
Paul Collier
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2011
pagine: 248
Nelle società dell'ultimo miliardo la democrazia ha fatto aumentare la violenza politica invece di ridurla. Per quanto riguarda l'Africa, l'unica regione i cui dati complessivi sono disponibili, dal 1945 a oggi, 82 sono stati i colpi di Stato riusciti, 109 i tentativi falliti e 145 i complotti sventati sul nascere. Un altro dato: nei 58 paesi a basso reddito che Collier prende in esame, 9 miliardi di dollari vengono spesi in armi, il 40% dei quali è finanziato dagli aiuti per la cooperazione della comunità internazionale. Eppure molti di questi paesi non sono più coinvolti in guerre civili o di confine e negli ultimi decenni hanno avuto libere elezioni. Allora perché? Perché sono paesi i cui governi sono solo apparentemente democratici e non garantiscono né i diritti basilari né le libertà delle persone. "La ragione pura e semplice per cui nei paesi dell'ultimo miliardo gli effetti della responsabilità e della legittimità della democrazia non fanno diminuire il rischio di violenza politica è che in quelle società la democrazia non è né responsabile né legittima." Questa la cattiva notizia. La buona è che ci troviamo di fronte a una situazione drammatica soltanto perché non siamo stati in grado di gestirla con competenza.
Karl Marx. Vita e opere
Nicolao Merker
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2011
pagine: 261
"Di lui sapevano poco già i contemporanei. Esule dalla Germania venticinquenne, era uno dei tanti profughi politici che giravano per l'Europa. Quando diventò una figura pubblica, il suo nome acquistò il fascino di una bandiera. E con questo scomparve ancora di più l'immagine del Marx in carne e ossa". Nicolao Merker ricostruisce le vicende biografiche del filosofo della storia, l'economista e il politico del movimento operaio, tenendo insieme queste sue tre anime, e svela quanta parte delle sue esperienze di vita abbia inciso sulle riflessioni teoriche, quanto sia stato una figura più complessa di quell'eroe granitico che la propaganda di partito esigeva e che qualche fideistica tradizione novecentesca pretende.
Stupro. Storia della violenza sessuale dal 1860 a oggi
Joanna Bourke
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2011
pagine: 600
I racconti e le immagini della violenza, soprattutto sessuale, ci sommergono. I romanzi indugiano volentieri su eroine "sedotte" contro la propria volontà; un film americano su otto contiene una scena di stupro; a partire dagli anni Ottanta le storie di violenza e aggressione hanno lentamente conquistato un posto centrale nei reportage giornalistici. Eppure non conosciamo il numero reale di donne (o uomini) vittime di violenza sessuale. La verità è che lo stupro sfugge alla notazione statistica: numerose aggressioni non vengono nemmeno riportate alle autorità e meno del 5 per cento di quelle denunciate finisce con una condanna. I numeri spaventosi non devono intimidire: se vogliamo analizzare il flagello della violenza sessuale dobbiamo puntare uno sguardo gelido sui colpevoli e smontarne i meccanismi emotivi. È quanto fa Joanna Bourke in queste pagine. Attingendo agli studi di criminologi, giuristi, psicologi e sociologi, servendosi delle narrazioni di violenza rilasciate da vittime e aggressori inglesi e americani dalla metà dell'Ottocento a oggi e di come quei racconti sono cambiati nel tempo, combattendo con la definizione di stupro e stupratore, di consenso e coercizione, l'autrice scava nelle "motivazioni" che portano un individuo a scegliere la violenza: "Al centro di questo libro c'è lo stupratore e non la vittima. Se la categoria dello stupratore viene demistificata, la violenza sessuale non sembrerà più inevitabile. Stupratori non si nasce, si diventa.
Il Dio del Medioevo
Jacques Le Goff
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 2011
pagine: 118
"Nel corso del nostro studio è emerso con sempre maggiore chiarezza un fatto che avrebbe certamente scandalizzato la Chiesa e i cristiani dei trascorsi secoli e che indubbiamente non mancherà di stupirne ancora qualcuno ai nostri giorni: le immagini di Dio cambiano." Esiste un Dio dei chierici e uno dei laici, un Dio dei potenti e uno degli umili, un Dio dei poveri e uno dei ricchi. Jacques Le Goff affronta l'argomento in grado di schiudere la piena comprensione del Medioevo. La sua indagine scava tra i testi, le immagini, i rituali dei cristiani medievali e approda a una tesi sorprendente: se ufficialmente Dio era unico, nei fatti le cose stavano altrimenti.

