Jaca Book: Illustrati. Arte mondo
Angkor
Maurice Glaize, Suzanne Held
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2010
pagine: 381
Angkor, nell'attuale Cambogia, è uno dei luoghi più straordinari che un turista, o uno studioso, possa visitare in Asia. Tra il secolo IX ed il secolo XV la civiltà Khmer ha fatto di Angkor e dintorni la sua capitale regale e spirituale. I palazzi ed i templi di Angkor sono la gloria dei re che li hanno fatti costruire ed esprimono la religione a cui i re erano devoti. Questa forma religiosa era costituita da un sincretismo tra buddhismo ed induismo, le due grandi religioni provenienti dall'India, dove da sempre hanno convissuto. La sacralità di Angkor è testimoniata dalle imponenti architetture che non sono solo ricche di sculture, ma che appaiono esse stesse monumenti veri e propri; inseriti in un'urbanistica d'acqua e di bacini che rende specchio del cosmo il già straordinario ambiente naturale, un giardino, un universo perfetto. Il volume scritto da Maurice Glaize, che sovrintendeva i lavori ad Angkor tra il 1936 ed il 1945. La sua guida, conosciuta come "La guida di Glaize", è oggi ripubblicata in una edizione critica, curata e presentata da Gilles Béguin, direttore del Museo d'Arte Asiatica Cer-nuschi di Parigi. Il lavoro di Glaize era corredato da foto in bianco e nero, che in questa nuova edizione sono state puntualmente sostituite, sotto la cura di Béguin, con il materiale del più famoso archivio fotografico su Angkor, l'Archivio Held.
Arte medievale. Le vie dello spazio liturgico
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2010
pagine: 287
Funzioni e "segni" sono elementi interpretativi indispensabili per la lettura storico-artistica di un monumento. Leggendo l'arte medievale, in stretto rapporto con il contesto culturale che l'ha prodotta, questo libro interpreta al meglio la nuova stagione che la storia dell'arte sta vivendo. Senza la relazione con il contesto, le chiese medievali, dal tardoantico al Gotico, rischiano infatti di non essere colte nel loro pieno significato. Nel caso specifico questo contesto è costituito da spazi liturgici che ne svelano orientamento, percorsi, complessi scultorei e pittorici. La funzione più importante di una chiesa, sia questa una costruzione dedicata ad un martire o una grande cattedrale metropolitana, è infatti il culto. Prendendo le mosse dagli studi di de Blaauw sulle prime tre basiliche romane, si giunge con questo volume, sontuosamente illustrato da una campagna fotografica realizzata appositamente, cui hanno collaborato insigni studiosi della disciplina, a dare un quadro interpretativo a tutto tondo dell'arte medievale. Se l'orientamento della basilica paleocristiana è spesso quello in direzione dell'altare, come suggeriscono le figure musive di Sant'Apollinare a Ravenna, ancora prima i pavimenti delle aule teodoriane della cattedrale di Aquileia rimandano a direzioni diversificate e a diverse fruizioni degli spazi, che rendono così l'interpretazione complessa e multisfaccettata.
Le prime chiese di Roma. IV-VII secolo
Hugo Brandenburg, Arnaldo Vescovo
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2004
pagine: 336
Questo libro offre l'occasione di scoprire tanto il fascino delle prime imponenti architetture cristiane, debitrici alla Roma classica e ponte verso il medioevo, quanto la qualità straordinaria delle decorazioni architettoniche e dei mosaici, alcuni dei quali costituiscono dei capolavori assoluti. Vi si troveranno i risultati delle più recenti ricerche sulle grandi basiliche e sulle chiese minori in più casi opera dell'autore e dei suoi collaboratori. Le tavole a colori sono il risultato di una campagna fotografica apposita, sotto la direzione dell'autore, per mostrare al lettore gli spazi e le componenti paleocristiane anche in chiese che hanno subito numerosi interventi successivi.
Arte buddhista. Il grande viaggio
Gilles Béguin
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 416
Architettura medievale
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 288
Il volume "Architettura medievale" presenta la storia dell’arte medievale con un approccio innovativo, incentrato sulle origini culturali, sul contesto storico e sui presupposti tecnici delle opere artistiche e architettoniche. L’obbiettivo è quello di restituire il più fedelmente possibile le intenzioni di costruttori, artisti e committenti delle grandi cattedrali, il loro retroterra culturale, il loro orizzonte di significato, le condizioni materiali che definivano il loro agire. L’ideatore del volume, Paolo Piva, ha coinvolto eminenti studiosi italiani e tedeschi che condividono il medesimo approccio metodologico. Ne è risultato un libro capace di offrire illuminanti chiavi di lettura al millenario percorso dell’architettura medievale dal 300 al 1300. L’introduzione è di Fulvio Zuliani. Harmen Thies affronta l’architettura medievale assieme alla scultura monumentale e alle vetrate, Wolfgang Schenkluhn evidenzia l’iconografia e l’iconologia dell’architettura. Francesco Gandolfo mette in luce la facciata scolpita, Antonio Cadei analizza le cattedrali alle origini del Gotico. Paolo Piva conclude il volume descrivendo lo spazio liturgico nelle architetture e la relativa iconografia.
I cisterciensi
Terryl N. Kinder
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 432
Possiamo parlare di “arte cisterciense” in quanto san Bernardo, fondatore dell’ordine e riformatore del vasto mondo benedettino, espresse regole estetiche a cui i Cisterciensi si sono attenuti sino ai nostri giorni, dai primi monasteri in Borgogna alle nuovissime costruzioni negli Stati Uniti e in Sud America. Questo volume, a cui hanno partecipato 25 autori di vari Paesi, affronta le arti e la vita quotidiana e liturgica cisterciense a tutto campo, mostrandone lo sviluppo nello spazio e nel tempo: i monasteri, le chiese, le biblioteche, gli scriptoria, le vetrerie, i luoghi agricoli con le grange e il governo delle acque. L’arte cisterciense conclude il periodo romanico e inventa l’arte della luce aprendo la strada al Gotico. Sobrietà e luminosità resteranno nel tempo la caratteristica di un’arte che dall’Europa è passata alle Americhe e all’Asia. Anche se il periodo barocco sembra dimenticare la sobrietà, in effetti mantiene il rigore di uno stile riconoscibile.
Roma dall'alto. Forme della città nella storia
Christoph Luitpold Frommel
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 328
Questo volume, tradotto in varie lingue e alla sua quinta edizione italiana in pochi anni, permette di visualizzare l’evoluzione della città di Roma nelle sue varie stagioni, dall’antichità ad oggi. Autorevoli studiosi sono stati chiamati a scrivere i vari capitoli della storia urbanistica ed artistica della città. Gilles Sauron e Massimiliano David percorrono il territorio e il centro monumentale dell’antica Roma, Paolo Liverani mostra la rivoluzione paleocristiana, mentre Roberto Cassanelli fa scoprire la Roma più segreta, quella medievale. A Luitpold Frommel e alla sua indiscussa autorità compete il grande cambio del Rinascimento, quando le forme si fanno perfezione. Ad Alberta Campitelli è stato affidato il lungo capitolo delle ville e dei giardini. Mentre a Gerhard Wiedmann, l’onore e l’onere di spiegare una teatralità barocca unica al mondo. Per Vittorio Franchetti Pardo si tratta di descrivere l’Ottocento e il Novecento con la sua babele di stili. Ogni autore ha affidato ai fotografi il preciso programma di riprese dall’elicottero riguardante il proprio capitolo: ne risulta una perfetta coerenza tra i testi e le immagini.
Vaticano barocco. Arte, architettura e cerimoniale
Martine Boiteux, Alberta Campitelli, Nicoletta Marconi, Lucia Simonato, Gerhard Wiedmann
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 352
Se si può ritenere che il 18 novembre 1593, giorno in cui venne issata la croce sulla sommità della lanterna della cupola di San Pietro, rappresenti simbolicamente la data di nascita del Barocco vaticano, dobbiamo concordare con quanto sostenuto dagli autori del volume, cioè che le radici di questo nuovo corso dell’arte romana debbano ricercarsi nel Concilio di Trento e nella nuova, diversa spiritualità che ne derivò. Non a caso le cerimonie politiche e religiose, le sontuose e sorprendenti macchine effimere che venivano innalzate nei giorni di festa, rispondevano a una nuova esigenza: separare i luoghi della “politica” da quelli del “sacro”. Il filo conduttore del nuovo stile che si andava definendo nei cerimoniali e perfino nel disegno dei giardini era “il diverso” e “il sorprendente”. L’idea stessa di Chiesa nata dal Concilio di Trento e i complessi cerimoniali politici e liturgici cinque-seicenteschi si concretizzarono in montagne di travertino scolpite dalla luce e dall’ombra, marmi colorati e bronzo plasmati da artisti geniali; si definì, così, un complesso, quello Vaticano, che pur articolato in fabbriche distinte per cronologia e tipologia risulta essere fortemente unitario nella concezione e nei significati (religioso, politico e diplomatico) che da allora ha assunto agli occhi del mondo. Fu proprio questa impresa edificatoria a generare un nuovo ed esaltante periodo dell’arte moderna, che non solo condizionò lo sviluppo della città eterna, ma che seppe creare nel nascente Barocco l’ultimo grande e unitario stile artistico-culturale della cristianità.