Italic: Rive
Il risvolto dei volti
Antonella Bianco
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2019
pagine: 91
È la paura di invecchiare a mischiarsi alla paura di non essere riusciti ad amare. Esplode. C'è un sogno cattivo che non mi abbandona: il perderti e il perdermi. Se io non ci sarò quando tu verrai e se la corrente mi avrà condotto altrove. Finirà il tempo buono, quello utile a farci sorridere ancora. Sono ritornata agganciata all'ombra di una mano. Ho viaggiato attraverso isole strette in cui non è mai sorto sole ampio. I tuoi respiri tanto miei sono stati l'ultima spiaggia da incontrare. Eppure ti ho sempre conosciuto, anima mia: nella mancanza durata anni, nei volti di chi non mi corrispondeva, nelle vene che pulsavano ancora e sembravano dire: «oggi è un giorno in più e un giorno in meno, a seconda di come lo intendi».
Lo stigma
Carlo Ragliani
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2019
pagine: 109
"[...] Ragliani si rivolge direttamente al lettore (e probabilmente anche a se stesso), e lo invita ad una consapevolezza nuova, terribile ma sostanziale: la presa di coscienza dell'esistere, in tutte le sue declinazioni, è esercizio di disciplina, così come la privazione e la sottrazione di ogni elemento cui è possibile rinunciare, cui è persino doveroso rinunciare. E un'attitudine estrema, che di certo non salva, affine all'ascesi e ad una spiritualità affrancata da qualsiasi definizione fideistica o etichetta religiosa, e soprattutto che impone un risolutivo allontanamento dall'io e da ogni individualismo." (dall'introduzione di Mario Famularo)
Madrigali
Guido Diamanti
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2019
pagine: 67
Raccolta di poesie.
Il mio villaggio
Stefano Boldorini
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2019
pagine: 60
"Bussando alla porta di una misera capanna così come alla più ricca magione Ratta poté osservare, con sua grande meraviglia, un mondo vitale, colorato, multiforme e comunque diverso da quello che, chiuso nella gabbia dei suoi cupi pensieri quotidiani, si immaginava. Storie, debolezze, sogni, aspirazioni: tutte emozioni che sembrava valere la pena di sperimentare, in quanto motori di quella natura umana che lui in vita aveva solo cantato, ma mai incarnato". (Dall'introduzione)
Ti pare innocua la vita?
Giovanni Rossato
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2019
pagine: 81
L'inerte estraneità alle cose
Antonio Avenoso
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2019
pagine: 68
I quaderni dell'aspettativa
Giuseppe Airaghi
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2019
pagine: 87
"Di padre in figlio. Lungo l'argine dei fiumi quello che da sempre i padri insegnano ai figli è fare saltare i sassi piatti sopra il pelo dell'acqua. Questo è il compito dei padri: tramandare il gesto preciso, insegnare la traiettoria disegnata dal corretto prolungamento del braccio. Ciò che ne nasce è meraviglia, l'impossibile che si compie, la magia che si rivela grazie al sortilegio della mano. Papà governa gli incantesimi, papa è il nostro vero eroe. Perlomeno fino a quando la piccola mano non scoprirà che si tratta di un trucco da poco, di un semplice gioco di prestigio che anch'egli da solo potrà compiere."
Sonetti
Guido Diamanti
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2019
pagine: 68
"Se dal nulla provengo e al nulla torno, vivere tutto in me voglio ogni giorno e se non posso governare il mondo, regnerò su ciò che sta nel profondo. Se un giro in cerchio equivale a un ritorno, la linea retta non vale un corno per il bambino che ride giocondo, facendo un lungo giro girotondo. Codesto proverbio cade a fagiolo: ogni uomo teme il salto nel vuoto, e disimpara il segreto del volo. Il bimbo invece non sente alcun duolo, mentre fa il passo dal noto all'ignoto: mordendo la polpa, scopre il nocciuolo!"
Divertimenti
Guido Diamanti
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2019
pagine: 225
"Imparare piangendo o imparare ridendo, per quanto brutto, per quanto bello, questo e quello, a modo e a tempo, tendono più o meno allo stesso intento; ciò impara il bimbo, l'adulto, il vecchio, secondo ragione, secondo sentimento, sia nel bel mezzo della piazza del paesello, sia quand'è da solo di fronte allo specchio; questo io penso, questo io so per certo, che il serio e il faceto, la gioia e il tedio, sono come tanti raggi di colore diverso che fan parte tutti del medesimo cerchio; e dato che il dolore va di male in peggio, appunto per questo, ecco, per buon senso, ben venga tutto quello ch'è divertimento, se serve a vivere meglio, sereno e contento; e visto che il Paradiso è un punto incerto, mentre l'Inferno lo scontiamo già vivendo, ci sia permesso ridere, per quanto concesso, un pochino almeno, e al Diavolo tutto il resto!"
Da qualche parte nella vita
Valerio Mello
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2019
pagine: 75
Raccolta di poesie.
In margine ad una notte insonne
Gianni Orlando
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2019
pagine: 138
"Un ricordo. Si era in Africa allora più giovani e con meno paure. Pioveva grosse gocce che sembravano tamburi. Un vecchio passò e disse adesso smette perché gli uccelli cantano. E la pioggia smise di cadere lasciando soltanto acqua che scivolava tra le foglie e nuvole bianche spinte dal vento. Ieri pioveva ed era triste perché non c'erano uccelli nell'aria. Allora ho chiuso gli occhi e ho liberato il cuore. Mentre la pioggia smetteva di cadere sono cresciute ali sulle mie spalle e sono volato via tra i fili della luce le antenne i tetti e un orizzonte increspato come onde di mare."
L'attesa sulla soglia. Appunti per un poema di viaggio da Trento all'Ararat. Prima della partenza
Luca Medeot
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2019
pagine: 73
Quali esitazioni, quali entusiasmi animano l'attesa sulla soglia, subito prima della partenza per un viaggio a lungo agognato e meticolosamente organizzato? Un viaggio da Trento all'Ararat, tutto via terra e con mezzi pubblici, attraverso i Balcani, l'Anatolia, il Caucaso, il Kurdistan. Tra la gente, tra la polvere. Ma il viaggio comincia già dall'osservazione della topografia storica e dagli incontri che si possono compiere per le vie della propria città - tra le quali s'insinua, assieme agli echi delle guerre in atto, un'irrequietudine che getta un'ombra anche sulla quotidianità più ordinaria. La soglia da attraversare è allora quel «confine che come una cicatrice ti porti sulla pelle»: non una via di fuga, ma un varco che permette di uscire dal proprio spaesamento e dalla propria inadeguatezza alla vita, per cercare una consapevolezza più acuta e una più concreta esperienza del mondo. All'approssimarsi della partenza, in un inverno che si prolunga oltre ogni previsione, si resta così - in attesa sulla soglia, emozionati e interdetti. Quel che ne rimane è un «gesto umile ma civile: / scrivere, cercando di capire».

