Intrecci Edizioni: Enne

Torino, anni Settanta. Luca, giovane studente e musicista, vive tra solitudine, passioni politiche, incontri surreali e sogni spezzati. Con uno stile tagliente e ironico, Jo Greco ci porta in un viaggio di formazione che è anche una denuncia feroce delle ipocrisie sociali e culturali. Amenot è un'opera intensa, lucida e senza filtri, dove la realtà è solo un'altra forma di finzione.

Un viaggio intimo nei ricordi d’infanzia e adolescenza dell’autore, ambientato in una Romagna d’altri tempi, tra cortili polverosi, scuole elementari piene di rigore e partite a pallone improvvisate nei vicoli. Con uno sguardo tenero e ironico, Baiardi restituisce la voce curiosa e scanzonata di un bambino che scopre il mondo tra giochi, marachelle, prime delusioni e piccoli grandi drammi familiari. Un racconto vivido e sincero che parla di crescita, affetti e perdite, capace di risvegliare nel lettore la nostalgia dolceamara delle proprie radici. Una narrazione che, proprio come una cinta di mura, custodisce e protegge la memoria più autentica della vita.

L'Homecoming è passato, il Cruiser si è acceso su Niribu e l'umanità intera è sul ciglio del baratro di una guerra mondiale, la terza e ultima, quella se che, se combattuta, rischia di spazzare via ogni forma di vita sul pianeta. Federazione e Impero tentano difficili soluzioni diplomatiche per evitare lo scoppio delle ostilità, mentre Asse della Specie e Asgard sono sempre più vicine alla resa dei conti. Nel quarto capitolo della saga di Luna, tutti dovranno rispondere alla domanda che, prima o poi, viene rivolta a ogni essere senziente: siamo liberi e in grado di decidere in autonomia il nostro futuro, oppure il nostro destino è già scritto fin dalla nascita e la libertà di scelta non è che una mera illusione?

In un desolato paesaggio del centro Italia, affollato di zanzare e di cemento, di pezzi di campagna e lembi di città, dove i campi e i fiumi si mescolano ai capannoni e alle villette a schiera, la costruzione di una centrale a biogas scompiglia la vita degli abitanti e anima il destino di una folla di personaggi spassosi e grotteschi. In particolare dei tre protagonisti: Glauco Spadoni, insegnate pigro e partner immaturo, irresoluto dirigente di partito, Fabiano Fontanelli, maschio e politico in crisi d'identità, sprovveduto direttore della filiale della banca che finanzia i lavori, Angelo Gola, presidente del comitato che vi s'oppone, roso da inestinguibile livore verso gli ex compagni di partito. Nel buio delle aspirazioni, nel vuoto della nuova politica e nella loro tragicomica normalità, le loro vicende s'intrecciano a quelle degli ultimi quindici anni di vita italiana e compongono uno sconsolato ma divertente affresco sociale dei nostri giorni.

Luigi, cinquantenne professore di filosofia a Torino, ritorna per alcuni giorni a Silena li piccolo paese della sua giovinezza, per assistere al madre Lucrezia, in quarantena precauzionale a causa dell'epidemia di Covid. Inizia per lui un viaggio inatteso, dentro gli intrecci dei suoi ricordi, tra le tante storie del passato e del presente, volti ed anime, una carrellata di personaggi, drammatici, pittoreschi, paradossali, tragicomici, ma tutti importanti e fondamentali per li suo percorso interiore. Tra leggende e visioni, ossa dimenticate, antiche pietre, cammei alchemici e mistici, Luigi matura una sua personale riflessione sulla vita, sulla morte, senza mai perdere quel tocco di sana ironia.

Un piccolo principe 3.0, quello che ci propone Emidio Marmora nel racconto della sua ricerca personale. Un diario che non segue una cronologia ma il filo lucido e prezioso dei ricordi, delle percezioni, dell’osservazione e della scoperta del mondo, delle persone, dei sentimenti, delle cose. Il protagonista scava dentro se stesso, guardando la sua storia attraverso la “ricomposizione emozionale” delle vite precedenti, maturando una visione del mondo che parte da un paese del sud Italia e abbraccia altre latitudini, sentendosi parte di una complessità affascinante.

Nella splendida cornice di Firenze, i protagonisti sono coinvolti in un rapporto complicato, passionale, ambivalente. Da virtuale, con le contraddizioni e i paradossi delle relazioni online, la relazione si struttura poi in modo profondo e reciproco. Lei, Bianca, solare ed empatica, si innamora di Pierangelo, Amministratore Delegato della grande azienda in cui lavorano entrambi, e si trova in balia di un vortice di sentimenti: amore, inadeguatezza, frustrazione, dipendenza affettiva. L’attrazione fatale tra Bianca e Pierangelo si sviluppa tra le insidie e le falsità del mondo del lavoro, fino ad un finale iperbolico e drammatico.

Distrutto dall’improvvisa morte della sua compagna, Raf Mantega un popolare giornalista, per cercare di ritrovare il senso della sua esistenza, si getta a capofitto su una indagine che lo porterà in Colombia alla ricerca di notizie sulla misteriosa scomparsa di un aereo carico di armi. In un paese dove imperversano illegalità e morte, dove si fronteggiano eserciti regolari e paramilitari, milizie di ribelli, criminali camarille mafiose, in un contesto dominato dalla corruzione diffusa di cui i potenti cartelli della droga si servono per gestire i loro traffici, Raf svelerà intrighi, tradimenti e amare verità, riuscendo però, allo stesso tempo, a ridare un senso alla sua intera esistenza.

Costretta in casa a causa del Lockdown, in piena pandemia da Covid-19, Stefania, decide di iniziare a scrivere la storia della sua vita. Un racconto autobiografico, di una esistenza senza sconti, un libro duro e delicato al tempo stesso, scritto con evidente trasporto e pieno di commozione. Un’opera questa, che scandaglia le profondità di un’anima tormentata, che ad ogni caduta ha saputo risollevarsi, ogni volta un po’ più forte. Un libro che non mancherà di emozionare il lettore dalla prima all’ultima pagina.

Il commissario Cristina Ferrari, Titti per la mamma, è una giovane poliziotta al suo primo incarico a Bologna con tutte le incertezze e inquietudini di un esordio professionale. Si troverà a gestire le indagini su un caso di omicidio nel mondo della borghesia bolognese, cercando di tenere sotto controllo una madre neo separata e invadente. Nel commissariato, nel corso delle indagini, si affolleranno finti integralisti islamici e donne perseguitate dagli ex mariti. Verrà aiutata a risolvere il caso da una ragazza moldava, Alina, e dal suo parterre di badanti dell'est, tutte donne di acciaio temperato.

Una storia di formazione e di crescita. Un diario, che parte dall'adolescenza, i primi amori, gli amici, la scuola, il liceo, l'Università. Il racconto del fallimento di una generazione. A fare da sondo al tutto, un quartiere di Roma, Cinecittà, dove la vita era diversa prima che la modernità entrasse nella vita dei suoi abitanti.

Salvatore lasciò il suo corpo nelle mani dei medici, mentre la coscienza, l'anima, chiamatela come volete, si trovò al cospetto della Madre. La Madre di tutti, che con un sorriso rassicurante lo spinse verso il suo nuovo cammino. Un'accecante luce bianca lo avvolse e lo trasportò in posti magnifici, apparentemente deserti. Il coma e la rinascita. Una nuova vita, la consapevolezza di "cosa succede, dopo", in questo racconto autobiografico.