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Infinito Edizioni: Orienti

La masnada delle aquile. I giovani in fuga dal Kosovo

La masnada delle aquile. I giovani in fuga dal Kosovo

Riccardo Roschetti

Libro: Libro in brossura

editore: Infinito Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 112

Centinaia di minorenni ogni anno lasciano il Kosovo per raggiungere l’Europa. Arrivano in Italia stretti nel loro tenace orgoglio, carichi di aspettative per un futuro riscatto economico e un permesso di soggiorno. Entrano illegalmente sfruttando il sistema dei passeurs. Vivono nelle comunità di accoglienza e per la legge sono minori stranieri non accompagnati. Tra di loro si chiamano shqipe, identificandosi nella comune radice etnica albanese. Molti vivono il periodo dell’accoglienza con fame di ribellione verso l’autorità, di avventure sessuali, di microcriminalità. Hanno poco tempo e una vivida urgenza di godersi la gioventù strappata dal Kosovo, tra maldestre avventure e conservazione dei propri riferimenti culturali. Con la maggiore età, passano dall’essere adolescenti trapiantati in un contesto sociale inedito ad aspiranti adulti con un permesso di soggiorno regolare, un lavoro e un affitto da pagare. Escono dalle tutele delle comunità e si fanno “custodi di se stessi”, come riflette Erion, il ragazzo di Malishevë narratore della sua e delle altrui giovani vite in divenire. Prefazione di Roberta Altin. Postfazione di Edoardo Garonzi.
13,00

In Cina. Vino, società e costumi

In Cina. Vino, società e costumi

Bianca Mazzinghi

Libro: Libro in brossura

editore: Infinito Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 150

"Sono arrivata in Cina con i miei punti fermi; non troppi, certo, ma almeno due o tre certezze su cui costruire la mia vita, quelle sì; vederle messe in dubbio le ha rinforzate. Per i giovani cinesi è difficile averne, in balìa di un mondo sempre diverso, con regole e ideali in continua trasformazione e il precetto di ubbidire più che di pensare". Un'analisi profonda e affascinante della Cina contemporanea scritta in prima persona con stile frizzante e colloquiale partendo dal lavoro dell'autrice in un'azienda cinese importatrice di vino italiano. Il vino offre la cornice per parlare di cultura, influenze storiche, gestione societaria, scelte imprenditoriali, cambiamenti e obiettivi politici della presidenza Xi Jinping, ma anche delle difficoltà quotidiane d'interrelazione e degli stereotipi che ci dividono. In appendice, un prezioso focus su dati economici generali del Paese, aziende italiane in Cina, relazioni Cina-Italia, sviluppo del settore enologico e descrizione delle regioni vinicole. "Il libro di Bianca è frutto di un arduo lavoro, di tanta esperienza, di moltissimi momenti di sconforto, di qualche soddisfazione e di un continuo interrogarsi, con un occhio all'Italia e tutti e due gli occhi sulla Cina." (Renata Pisu)
13,00

Terre di nessuno

Terre di nessuno

Paolo Bergamaschi

Libro: Copertina morbida

editore: Infinito Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 172

C'è una parte d'Europa sconosciuta ai più, quella degli Stati fantasma: territori che hanno dichiarato l'indipendenza senza essere riconosciuti come tali a livello internazionale. Sono entità che vivono in un limbo diplomatico, nate quasi tutte negli anni Novanta. Abchazia, Ossezia del Sud, Transnistria, Gagauzia e Nagorno-Karabakh sono luoghi ai più sconosciuti dove scoppiano conflitti locali spesso ignorati in Occidente, che hanno lasciato sul campo una scia di vittime, di relazioni spezzate e di separazioni violente. A esserne colpite sono Moldavia, Georgia e Azerbaigian, tutte ex repubbliche dell'Unione Sovietica. A cui va aggiunta, più di recente, la guerra in Ucraina per il Donbass. Ad appiccare il fuoco, con l'eccezione del Nagorno-Karabakh, è sempre la stessa mano, quella russa. E nelle terre di nessuno non esiste lo stato di diritto o, quando c'è, è estremamente precario. A questo si aggiungano l'indipendenza a metà del Kosovo e i casi di Scozia e Catalogna, che scuotono non solo l'Europa in quanto tale ma l'intera Unione europea. Prefazioni di Massimo Cirri e Sara Zambotti)
14,00

La pace fredda. È davvero finita la guerra in Bosnia Erzegovina?

La pace fredda. È davvero finita la guerra in Bosnia Erzegovina?

Andrea Cortesi, Luca Leone

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Infinito Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 192

“La pace è fredda perché la guerra è ancora calda. Basta esaminare l’apartheid ancora dominante nel sistema scolastico o il rifiuto di una memoria non dico condivisa ma almeno solidale e rispettosa. Basta osservare il disinteresse delle autorità alla richiesta di giustizia che ancora si leva dalle donne sopravvissute allo stupro. Con la giustizia non si fanno soldi e non si ottiene consenso: col clientelarismo e la corruzione sì”. (Riccardo Noury) Nel novembre del 1995 gli Accordi di Dayton hanno fermato la guerra in Bosnia Erzegovina, ma non hanno costruito una vera pace. Un quarto di secolo dopo la fine del conflitto del 1992-1995 uno scrittore, un cooperante e una film-maker sono andati alla ricerca dei testimoni del conflitto, le stesse persone che, dopo la firma degli accordi di pace, si sono rimboccate le maniche per cercare di ricostruire un Paese che invece è diventato prigioniero di nazionalismi, corruzione, povertà e odi instillati a tavolino, in una società duramente messa alla prova da lutti e abbandono. Jovan Divjak, Pero Sudar, Amor Mašović, Staša Zajović, Bakira Hašečić, Kanita Fočak, Jacob Finci, Dervo Sejdić e tanti altri testimoni raccontano senza nulla tacere la guerra, il ritorno alla pace, le difficoltà, le speranze e le delusioni della Bosnia Erzegovina, ma anche della Serbia, di oggi. Da Sarajevo a Bratunac, via Belgrado, da Višegrad a Srebrenica, le voci dei protagonisti si rincorrono, superando le appartenenze culturali, per raccontare le tragedie individuali e familiari. Un quarto di secolo dopo, la Bosnia Erzegovina ha ancora attaccato alle caviglie il peso incalcolabile del conflitto, che la sta facendo sprofondare sempre più in basso. Sul presente e sul futuro si addensano nere nubi. Eppure, stando a sentire i protagonisti di questo lavoro, c’è ancora qualcosa che instilla una speranza di cambiamento nei bosniaco-erzegovesi. Prefazione di Riccardo Noury. Introduzione di Michele Buono. Postfazione di Giorgio Graziani.
18,00

Prima che la Jugoslavia finisse

Prima che la Jugoslavia finisse

Giovanna Tesser

Libro: Libro in brossura

editore: Infinito Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 192

Pola, Istria, anni Trenta del Novecento: Paola è una giovane vedova croata che s'innamora del partigiano sloveno Frank. Quando, nel 1942, la situazione precipita, Frank verrà arrestato e tradotto nel campo di concentramento di Rab. Entrambi lotteranno per sopravvivere. Alla fine del conflitto mondiale riusciranno a ritrovarsi a Pola, per poi andare a vivere in Italia. Le loro vicende e quelle dei loro amici e compagni, i loro ideali, le scelte e i ricordi accompagnano il lettore nelle pieghe della storia di una nazione intera che da tempo si è dissolta: dai giorni della resistenza titina, all'unificazione di uno Stato composto da fedi, lingue, tradizioni diverse, fino agli anni della sfida al comunismo sovietico e alla fine dei grandi sogni. Ogni cosa, in questa storia ispirata a una vicenda vera, ruota intorno alla casa di Pola, dove tutto inizia e termina.
16,00

Requiem per la Bosnia

Requiem per la Bosnia

Barbara Castellaro

Libro: Libro in brossura

editore: Infinito Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 176

"Ho visto che cosa può fare la guerra, ho visto come un uomo può, quasi per capriccio, cancellare intere generazioni di propri simili e questo mi ha sconvolta. Ho visto anche, però, una tenacia, una dignità, una voglia di ricominciare che non credevo possibile trovare. La guerra ha ucciso, distrutto, dilaniato e che cosa ha ottenuto? Che sulle rovine un uomo si mettesse a suonare con il suo violoncello una musica che ha del divino e dell'umano al tempo stesso. Che sui muri coperti di buchi, una mano appoggiasse un vaso pieno di gerani o facesse arrampicare un roseto. Che i colpi di mortaio si trasformassero in rose con una colata di vernice rossa. Che i bambini tornassero a inseguire un pallone senza paura in una piazza polverosa e che i vecchi riprendessero la loro infinita partita a scacchi". Un reportage profondo e prezioso per aprire una finestra alla scoperta di cos'è stata, cos'è e forse potrà essere la Bosnia Erzegovina, quel piccolo Paese sul crinale tra Occidente e Oriente, nel centro martoriato dell'Europa. "Per raccontare il grumo d'emozioni, gioie e dolore che pesano nell'anima della gente che abita e abitava quelle regioni occorrono sensibilità e coraggio, un grande cuore e una mente lucida". (Paolo Siccardi)
13,00

Jugo-Rock. La vita e l'amore al tempo della guerra

Jugo-Rock. La vita e l'amore al tempo della guerra

Arrigo Bernardi

Libro: Libro in brossura

editore: Infinito Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 125

Estate del 1990. Un diciottenne di Karlovac, Croazia, ha appena terminato la scuola superiore. Passa il tempo tra musica punk e scazzottate. I genitori, preoccupati per il suo comportamento turbolento, decidono di mandarlo a lavorare in Germania. Un'esperienza intensa e formativa, interrotta però bruscamente dalla chiamata per il servizio militare. Un anno di fatiche, umiliazioni e violenza in una Jugoslavia che a dieci anni dalla morte di Tito non è più né unita né socialista. Durante il periodo di ferma la situazione precipita e scoppia il conflitto. Il ragazzo diserta per tornare nella sua città e arruolarsi a combattere nella polizia croata. Appena gli è possibile, torna in Germania e riesce facilmente a costruirsi una nuova vita, ma senza riuscire a integrarsi realmente. Torna allora in Croazia seguendo un destino di violenza che lo attrae come in un vortice. "Jugo-rock è sì un romanzo, ma è fatto di avvenimenti tali che lo spavento e la miseria umana della guerra jugoslava scaraventano il lettore nell'abisso dell'odio fratricida". (Pierpaolo Capovilla)
13,00

Non essere triste viaggiatore. Poesie dell'esilio

Non essere triste viaggiatore. Poesie dell'esilio

Libro: Copertina morbida

editore: Infinito Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 93

Fuggiti da casa a causa della guerra, giunti in Italia dopo un viaggio terribile, soli, spaesati, incapaci di comprendere la lingua e di farsi capire, alcuni giovani hanno trovato a Trieste un ambiente accogliente attraverso il Consorzio italiano di solidarietà (Ics) che ha garantito loro una sistemazione dignitosa, la possibilità di imparare l'italiano e di seguire corsi professionali. Alle persone che li accolgono alcuni desiderano raccontare tutto il proprio vissuto, le ansie, le angosce e le speranze, e lo strumento diventa la poesia. Ma per parlare agli italiani, per farsi comprendere veramente e trovare un'intesa profonda, la lingua può essere solo l'italiano. Avere un approccio con la nostra arte e la nostra cultura diventa per loro una necessità, un piacere, e intanto regalano a noi, attraverso la loro poesia, molti aspetti della loro civiltà. Questo libro è una goccia utile a far diventare questo contatto tra mondi diversi un incontro tra il donare e il ricevere.
13,00

Al-Amal. Nei campi greci con i profughi siriani

Al-Amal. Nei campi greci con i profughi siriani

Anna Clementi

Libro: Libro in brossura

editore: Infinito Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 160

Abu Ahmad, Samir, Umm Ibrahim e Mohannad, in fuga dalla guerra siriana, si sono conosciuti nel campo profughi di Moria, nell’isola greca di Lesbo, dove, con forza, ironia, fatica e umiliazioni, condividono l’obbligata quotidianità del campo in un intreccio di attesa e di disillusione. Oltre che di speranza, al-amal in arabo, come il titolo di questo libro. Attraverso la loro vicenda, dalla Siria distrutta dalla guerra all’Europa che respinge chi le chiede aiuto, il libro descrive la vita di tutti i giorni nei campi profughi della Grecia e ripercorre i principali cambiamenti in materia d’immigrazione avvenuti lungo la rotta balcanica dal 2015 a oggi. Prefazione di Alessandra Sciurba. Postfazione di Diego Saccora.
14,00

Favole e miti degli zingari dei Balcani

Favole e miti degli zingari dei Balcani

Giacomo Scotti

Libro: Copertina morbida

editore: Infinito Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 124

Una collezione straordinaria di favole e miti dei Rom o Zingari tuttora erranti o da secoli sedentari nelle terre dei Balcani, dai confini dell'Ungheria e della Bulgaria alla Slovenia, dalla Croazia alla Bosnia Erzegovina, da Serbia e Macedonia fino ai confini di Grecia e Albania. Tutti raccolti e rielaborati negli ultimi tre decenni da Giacomo Scotti. Ancora oggi i Rom sono la minoranza etnica più numerosa in quelle terre ormai divise da nuovi confini. Gli stessi Zingari sono divisi in tribù, parlano varianti della lingua romanì e professano religioni diverse. Di questa varietà parlano anche le loro favole e i loro miti, per lo più autocritici, ma sempre nutriti da una fervida fantasia, perciò fantasiosi e fantastici. Leggete quel che raccontano nelle pagine di questo libro e finirete per stupirvi. I Rom saranno così molto più vicini. E quando ne incontrerete uno - fosse pure una furba fattucchiera - forse vi verrà anche voglia di stringergli la mano. Prefazione di Saska Jovanovic. Introduzione di Fatima Neimarlija. Postfazione di Paolo Pignocchi.
13,00

La sentinella del piccolo popolo. Storia di Miroslav Krleza, l’uomo che visse sette vite

La sentinella del piccolo popolo. Storia di Miroslav Krleza, l’uomo che visse sette vite

Silvio Ziliotto

Libro: Libro in brossura

editore: Infinito Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 208

Miroslav Krleža (1893-1981) è stato il più grande letterato del Novecento croato. Saggista, critico, drammaturgo, poeta, scrittore, anticipatore di correnti e pensiero, è stato spesso censurato per il suo anti-militarismo e le sue critiche graffianti sia sotto l'Impero austro-ungarico che durante il Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni. Espulso dal Partito comunista jugoslavo nel 1939, avversato e scampato alla fucilazione del regime ustasa croato alla fine della seconda guerra mondiale, fu perdonato da Tito che lo volle alla guida della politica culturale del nuovo Stato socialista jugoslavo. Attraverso la sua vicenda umana e la sua incredibile produzione letteraria, Krleža si presenta come figlio e sentinella di un piccolo popolo, ma al contempo intellettuale mitteleuropeo tra i più innovativi e apprezzati. "Silvio Ziliotto ha scritto un ampio e ben articolato testo sulla storia e il valore del più importante (e straripante) autore della letteratura croata del XX secolo: Krleža il ribelle, il rivoluzionario, l'escluso, il salvato, l'intellettuale ufficiale, il sopravvissuto (a se stesso), il decano di Zagabria". (Silvio Ferrari) "Si può leggere questo libro come un risarcimento critico a uno scrittore ingiustamente trascurato, come la storia di un intellettuale libero che viene mai totalmente addomesticato dal potere, come la vicenda di un artista profondamente radicato nella cultura della propria nazione che però si rifiuta di diventare nazionalista e anzi aspira a farsi sempre più europeo. lo l'ho letto come la vicenda di un uomo che aveva intuito l'approssimarsi di una catastrofe". (Roberto Borghi).
14,00

La Bosnia e il rinoceronte di pezza. Alima e altre voci

La Bosnia e il rinoceronte di pezza. Alima e altre voci

Pietro Aleotti

Libro: Libro in brossura

editore: Infinito Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 75

Testimonianze in presa diretta, lacrime e speranze in un libro in cui al centro non vi è la guerra, ma le donne, e in cui una di loro, Alima, si erge come protagonista grazie alla sua voglia di andare avanti per fare sì che il dialogo prevalga sulla violenza, la vita abbia la meglio sulla morte. C'è un doppio piano narrativo in questo libro, che cerca un linguaggio nuovo, in bilico tra teatro civile e racconto: la ricostruzione dei fatti che sconvolsero la Bosnia Erzegovina durante la guerra d'inizio Anni '90 è squarciata dalle pagine in cui Alima tratteggia il suo personale percorso di superamento del dolore. Alima non rappresenta solo se stessa, è il simbolo di tutte le donne bosniache che hanno vissuto sulla propria pelle l'intero campionario degli orrori di un conflitto ancora oggi quanto mai attuale. "Aleotti ricostruisce le ragioni, le motivazioni e le conseguenze di una storia collettiva, dando vita a un teatro di narrazione che è allo stesso tempo teatro civile, nel quale l'autore si fa carico di trasmettere qualcosa che oggi diventa sempre più sottile: la memoria dei fatti". (Simona Silvestri)
12,00

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