Ilisso: Scrittori di Sardegna
La mia vita con Salvatore Satta
Laura Satta Boschian
Libro: Libro rilegato
editore: Ilisso
anno edizione: 2021
pagine: 470
Il quinto passo è l'addio
Sergio Atzeni
Libro: Libro rilegato
editore: Ilisso
anno edizione: 2020
pagine: 162
«Il protagonista di "Il quinto passo è l'addio" si chiama Ruggero Gunale e non è un uomo semplice, come tutt'altro che semplice è il modo che ha di raccontare la sua storia. Per gran parte del romanzo lo accompagniamo lungo una galleria degli specchi che offre di lui immagini variamente deformate. Arrivato alla fine, al passo d'addio del titolo, finalmente si concede a un racconto limpido e in qualche modo rasserenato della sua storia. Che è una storia d'amore, prima di ogni altra cosa. Ma non è solo questo. C'è Cagliari nella parte di "piccola città, bastardo posto". C'è un giovane scrittore che cerca (e non trova) la sua strada. C'è una radio libera, quando le radio libere hanno ancora un po' (ma solo un po') dell'energia irriverente dei primi tempi. C'è una sinistra malamente impiastricciata in faccende sottoclientelari. C'è la droga. C'è l'essere sardo di Ruggero Gunale, oggetto di un sordo e autistico rimuginare...» (Dall'Introduzione di Luciano Marrocu)
Viaggio in Sardegna
Valery
Libro: Libro rilegato
editore: Ilisso
anno edizione: 2019
pagine: 290
Arrivato in Sardegna nella primavera del 1834, durante il soggiorno tra la fine del mese di aprile e gli inizi di giugno, Valery sperimenta la solida pienezza e il leggiadro splendore di un'isola incontaminata e fino ad allora ignorata dagli adepti del Grand Tour. Una folla di personaggi, un'ampia esposizione di quadri d'ambiente con vivide rappresentazioni di colore locale vivacizzano la trama di quest'opera magistrale, che, ancora oggi, consente al lettore un utile approccio all'originalità della storia e degli ancestrali costumi della Sardegna. «Ho cercato di descrivere le premure, la grazia dell'ospitalità corsa...; ma c'è in questa ospitalità qualcosa della vanità francese. L'ospitalità sarda ha tutto un altro carattere: essa è, se si può dirlo, più primitiva, più antica, più semplice, più universale».
Oja, o ma'. Testo sardo
Francesco Abate
Libro: Copertina rigida
editore: Ilisso
anno edizione: 2019
pagine: 138
Traduzione in sardo di "Mia madre e altre catastrofi". Tostorruda, spitzeca, frida e de coru bonu, svanè-sia e trista: sa mamma de Francesco tenit sèmpiri s'ùrtimu fueddu. Pròpiu che a mamma tua. E che a mamma tua lompit dereta a su coru. Custus diàlugus spantosus, spassiosus chi no fait, sterrint su contu de una vida intera, antzis, de duas: cussa de unu fillu e de sa mamma, de s'infàntzia finrms a oi. Cun gràtzia, ma chentza de acuari nudda, Francesco Abate at scritu sa tragicumèdia de s'acàpiu sentimentali prus dilicau e atrobeddau chi nc'est.
I cabilli
Vico Mossa
Libro: Copertina rigida
editore: Ilisso
anno edizione: 2017
pagine: 233
Una sorta di diario, così definito dall'autore, che, con linguaggio scorrevole e leggero, descrive la vita di due paesi molto diversi tra loro, tra la I e la II Guerra Mondiale. È la storia di Vico Mossa e della sua famiglia divisa tra il paese natio, "il paesone", e quello materno. L'autore ricostruisce la sua infanzia e giovinezza con uno sguardo attento a quel mondo dove ogni vicenda si consuma nel cerchio ristretto del villaggio e, dove, chi giunge da fuori è un "cabillo", un pericolo certo. E sui cabilli fin da piccolo si interroga: dapprima cerca una risposta dal padre, poi, non soddisfatto, si ripromette «di venirne a capo, una buona volta, da solo».
Francesco Dore. Un medico dalla Barbagia al parlamento
Lorenzo Dore
Libro
editore: Ilisso
anno edizione: 2015
pagine: 177
Il filo della pietra
Bachisio Zizi
Libro: Copertina rigida
editore: Ilisso
anno edizione: 2012
pagine: 147
Cava di Cocorrovile, Orune, uomini che picchiano con rabbia sui massi, il paese arroccato e battuto dai venti, la gente che impreca in silenzio, la madre, i fratelli: sono i mondi di Nineddu, il ragazzo che sognava di diventare un apprezzato scalpellino. Poi la guerra, la fame, la partenza per la miniera di Carbonia, i nuovi compagni che alternano umanità e crudeltà nei confronti di quel ragazzo che si dispera perché non riesce a trovare il filo della pietra. Nineddu torna al paese, ma il padre, ferito nella guerra di Spagna, non potrà più guidarlo: da solo dovrà imparare il mestiere di vivere. Andrà a scuola, ma gli insegnamenti che si porterà dentro saranno quelli conosciuti fra i tagliatori di pietra o, in seguito, nel mulino-pastificio, a Nuoro, dove lavorerà come imballatore di spaghetti. Nomi e volti di una umanità disfatta dalla fatica si affollano nel racconto. E ancora un duro magistero, nella federazione dei fasci, davanti alle prepotenze lunatiche dei gerarchi.
La colpa di vivere
Antonio Puddu
Libro: Copertina rigida
editore: Ilisso
anno edizione: 2012
pagine: 149
È la storia di Ettore e di Bonaventura, reduci di una guerra, la seconda, da cui risaltano, "come in bassorilievo", tra le rovine di una Cagliari devastata dai bombardamenti e il doloroso stupore di una provincia agropastorale confusa dai cambiamenti postbellici. Sono "gli anni della ricostruzione; delle strade che vengono progressivamente allargate, asfaltate, illuminate"; sono "gli echi del boom economico, che giungono da Cagliari coi colori degli abiti secondo la nuova moda"; sono gli "anni duri di lotta per il governo, con gli scontri a tratti violenti, giocati in punta di retorica nei comizi in cui si contrappongono la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista". È la storia di un Novecento ovunque e comunque segnato dalla colpa di vivere, un sigillo che marchia la tragica condizione umana rendendola ostaggio di forze non dominabili che scaturiscono dall'interno o dalla vicenda sociale.
Sardonica
Giulio Angioni
Libro: Copertina rigida
editore: Ilisso
anno edizione: 2012
pagine: 185
Una raccolta di narrazioni interamente dedicata allo struggente tema dell'emigrazione operaia, qui però affrontato senza falsi moralismi o toni accesi e magniloquenti, bensì trattato con realismo onesto e privo di autocommiserazione, meglio, con il sorriso di una commedia garbatamente ironica. Perché quella di Angioni è molto più che una "letteratura di denuncia" sulla condizione dei nostri emigrati e dei nostri immigrati: è una scrittura che ha il gusto della verità e la sapidità di una certa narrativa robusta e vigorosa, ricca di personaggi felicemente caratterizzati, tanto da sostenere da soli il peso del romanzo. Piccole grandi storie si snodano in "Sardonica" per riconoscere e seguire un comune e quanto mai attuale destino forzatamente in fuga. Fra tutte quella di Tore, studente lavoratore sardo-milanese dalla non esaltante carriera. Nota introduttiva di Grazia Cherchi.