Il Mulino: Saggi
Quel brivido nella schiena. I linguaggi della letteratura
Carola Barbero
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 280
Che cos'è, in fondo, la letteratura? E come dobbiamo considerare il linguaggio di cui è composta? È questo l'interrogativo fondamentale da cui sono partiti i filosofi per affrontare questioni centrali quali la differenza tra il linguaggio delle opere letterarie e il linguaggio ordinario, il nesso tra verità e significato, forma e contenuto, stile e autore. Pur riconoscendo l'utilità degli strumenti d'analisi, l'autrice esorta a non dimenticare mai di leggere i testi letterari dalla prima all'ultima pagina, per provare a capire che cosa dicono, perché lo dicono e se ce ne importa ancora qualcosa. E a leggerli magari anche lasciando che la spina dorsale prenda il sopravvento. Del resto, come ricordava Nabokov nelle sue lezioni, la sede del piacere estetico è fra le scapole, e il cervello non è che il proseguimento della spina dorsale.
Fare la guerra con altri mezzi. Sociologia storica del governo democratico
Alfio Mastropaolo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 336
Le definizioni normative e descrittive della democrazia si sprecano. Sono anche in concorrenza tra loro e alla luce di tali definizioni da tempo si denuncia una condizione di crisi. Questo libro adotta una prospettiva diversa. Tratta i regimi cosiddetti democratici come un insieme di tecniche di dominio, di esercizio del potere e di conduzione del conflitto elaborate storicamente, seguendo un percorso tortuoso, conflittuale, fatto di avanzamenti e arretramenti, oltre che segnato da apprezzabili differenze tra un paese e l'altro. La crisi è pertanto congenita. Mettendo in connessione storia, sociologia, scienza politica, il libro ripercorre la genesi e l'assestamento del monopolio statale in occidente. Prosegue soffermandosi sull'istituzionalizzazione, grazie alla rappresentanza politica e ai partiti, di forme di conduzione pluralistica di tale monopolio. Segnala la persistente dialettica tra lo Stato, la politica ed altre tecniche, non politiche, di dominio e di conduzione dei conflitti, tra cui spicca il mercato capitalistico, che si è mostrato particolarmente aggressivo nel corso dell'ultimo mezzo secolo.
Storia dell'industria aeronautica italiana. Dai primi velivoli a oggi
Francesca Fauri
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 256
La storia dell'industria aeronautica italiana ha un inizio precoce e un andamento discontinuo. La Prima guerra mondiale fu un'occasione di sviluppo e di emancipazione dalla dipendenza estera: senza i numerosi pionieri e visionari che si lanciarono con entusiasmo in questo settore, come Gianni Caproni, l'industria aeronautica italiana non avrebbe raggiunto gli incredibili risultati che ottenne; ma senza il costante sostegno dello stato sarebbe stata una storia di breve durata. Nel periodo delle due guerre, il Gruppo Caproni crebbe fino a diventare uno dei maggiori produttori italiani; tuttavia, all'indomani della Seconda guerra mondiale fallì insieme alla maggior parte delle industrie aeronautiche. Il divieto di costruire aeromobili previsto dal Trattato di pace, la preferenza per l'importazione di aerei alleati e la negazione dell'assistenza internazionale furono i costi politici ed economici della sconfitta. Dai primi dirigibili all'entrata in guerra, dalla crisi all'indomani del conflitto fino a Finmeccanica e alla nascita di Leonardo: una storia economica, sociale e politica ancora non conclusa.
Violenza e giustizia. Beccaria e la questione penale
Philippe Audegean
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 240
Nel sentire comune Beccaria è una delle icone della modernità: il filosofo che mobilitò i lumi della ragione e la forza dell'empatia contro la tortura e la pena di morte. Nel discorso di tanti specialisti circola invece un giudizio sminuente: «Dei delitti e delle pene» sarebbe solo un felice mosaico di idee prese a prestito; per giunta, dal loro amalgama verrebbe fuori un discorso incoerente. Fondato sugli studi più recenti, questo saggio abbandona sia l'iconografia civile sia gli stereotipi della vulgata accademica, mettendo in risalto l'originalità filosofica, l'intima coerenza e la valenza normativa del paradigma Beccaria. Siamo immersi nel mondo culturale che il successo dei «Delitti» ha contribuito a generare: perciò abbiamo difficoltà a percepirne il significato radicale. Con il vigore del grande classico, tuttavia, Beccaria continua a sollecitare e rinnovare la nostra riflessione sulla giustizia penale, offrendo risposte attuali ai problemi senza tempo dell'accertamento del delitto e della legittimità del punire.
Critica della ragione progettuale
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 184
Da secoli i filosofi considerano l'architettura una forma privilegiata di presenza, ovvero di materializzazione di un'idea: l'«ultima fortezza della metafisica», secondo la definizione che ne diede Jacques Derrida. Ma il lavoro degli architetti è anche pratica concreta, fatta di abilità tecniche, esperienza strategica, affabulazione, invenzione e conoscenza delle procedure. In questo libro due architetti e tre filosofi discutono sulle forme con cui i progetti di architettura possono avere efficacia sul mondo. Dal confronto emerge una ragione progettuale che riconosce la consistenza contingente dei propri fini, nonché la natura ibrida, al tempo stesso tecnica e sociale, dei propri mezzi. Testi di Alessandro Armando, Giovanni Durbiano, Maurizio Ferraris, Carlo Galli, Bruno Moroncini e un postscriptum di Tommaso Listo.
Elezioni e partiti nell'Italia repubblicana
Piero Ignazi, Enzo Risso, Spencer Wellhofer
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 392
Il tempo lungo della politica italiana che si estende nei settant'anni e più che intercorrono dal ritorno alla democrazia al secondo decennio del nuovo millennio ha visto partiti nascere, affermarsi e sparire. Partiti che sembravano inamovibili sciogliersi come neve al sole, altri resistere per decenni, altri ancora irrompere tumultuosi per poi assestarsi o scomparire. Gli elettori rimasti fedeli nel tempo hanno incominciato a «muoversi» lentamente e per piccoli gradi, spinti dai mutamenti socioeconomici e culturali degli anni Settanta; poi, negli anni Novanta, hanno abbracciato nuove offerte politiche, per arrivare infine al terremoto provocato dall'irruzione del Movimento 5 stelle. Questo movimento, a tratti tellurico, nasconde però anche elementi di continuità. Le mappe particolareggiate, fino al livello comunale, del voto degli italiani presentate in questo volume offrono una panoramica di quanto permane e di quanto invece è mutato. Questo lungo excursus che parte dall'immediato dopoguerra fino alla vigilia delle elezioni del 2022 mostra anche quanto i partiti abbiano cercato, con crescente difficoltà, di adattarsi a una società che cambiava rapidamente. Eppure resistono ancora, rimangono l'alfa e l'omega della politica, perché sono inevitabilmente e necessariamente avvinti agli elettori nell'incessante walzer della democrazia.
Crescita economica e meritocrazia. Perché l'Italia spreca i suoi talenti e non cresce
Lorenzo Codogno, Giampaolo Galli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 338
Da oltre un quarto di secolo l'economia italiana ha smesso di crescere. Svalutazioni e accumulo di debito pubblico, le droghe con cui si era forzata la crescita dagli anni Settanta, non erano più disponibili. Per affrontare la competizione internazionale bisognava puntare sulla ricerca e sulla valorizzazione dei talenti. Invece, ad eccezione di un pugno di imprese manifatturiere che esportano, è in genere prevalsa la vecchia pratica delle raccomandazioni e delle sponsorizzazioni politiche per aver un posto di lavoro e per far carriera, e il merito è stato messo da parte. E il problema riguarda quasi tutti gli ambiti della società: le università, le pubbliche amministrazioni, la politica, la magistratura, le Asl, il mercato del lavoro e persino la selezione dei manager e la finanza. Al contrario di quanto prevede la Costituzione e, per «i capaci e i meritevoli», se partono svantaggiati, in Italia le opportunità restano scarse. Il tema della insufficiente considerazione del merito e degli incentivi distorti è il filo rosso che accompagna tutte le spiegazioni al cosiddetto «declino» economico italiano. Un primo passo per trovare soluzioni adeguate, è quello di avere piena coscienza dei problemi, che sono spesso, esplicitamente o implicitamente, negati.
Capitalismo meridiano. Alle radici dello spirito mercantile tra religione e profitto
Luigino Bruni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 208
L'ultimo Medioevo ha generato il grande codice dell'economia di mercato, che con la Riforma protestante si biforcherà in un capitalismo nordico, erede di Lutero e Calvino, e in uno meridiano, figlio dei mercatores toscani e di san Francesco. Un capitalismo dunque che in qualcosa ha continuato l'Umanesimo civile dei secoli precedenti e in altro di importante se ne è invece allontanato. Questo libro ne racconta la genesi evidenziandone gli aspetti comunitari, meticci e relazionali, maschili ma con inaspettate presenze femminili; con uno sguardo speciale all'intreccio tra lo spirito dei mercanti e quello dei frati mendicanti. Un viaggio attraverso il primo capitalismo europeo animato e ispirato da qualcosa di molto più grande, vasto e potente del puro interesse economico delle merci.
Le metamorfosi del lavoro coatto. Una storia globale, XVIII-XIX secolo
Alessandro Stanziani
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 352
I servi dell'Impero russo, i salariati e i marinai in seno all'Impero francese e a quello britannico, gli schiavi e i migranti nell'Oceano indiano battuto dai monsoni, e il Congo, dove le violenze estreme perpetrate verso le popolazioni indigene sono pari solo alla paura, alla solitudine dei bianchi e alla brama di profitto delle compagnie coloniali. Sono questi tra i protagonisti dei libri di Conrad e il punto di partenza per il libro di Alessandro Stanziani. Un viaggio per comprendere che lavoro libero e lavoro coatto (servile, forzato) non sono due modalità che si escludono a vicenda ma si intrecciano, si sovrappongono e quasi sempre rispondono l'una all'altra; per capire le mutazioni delle forme storiche del lavoro, le conseguenze in termini di libertà e di costrizione e, in ultima analisi, afferrare le ragioni per cui i progressi intellettuali, politici e delle condizioni di vita, soprattutto in Occidente, non sono riusciti a sradicare la coercizione al lavoro anche nelle sue forme più estreme su buona parte del pianeta.
Postdiritto. Nuove fonti, nuove categorie
Giuseppe Zaccaria
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 365
Il «postdiritto» è il diritto che affronta le trasformazioni del mondo contemporaneo: la globalizzazione, il nuovo ruolo assunto dai principi rispetto alle norme, la moltiplicazione delle fonti e delle istanze autoritative, l'impatto della tecnologia sulle decisioni giudiziali. Di fronte alla crescente complessità delle società occidentali, interconnesse e sovracomunicanti, i pilastri del moderno Stato di diritto - il principio di legalità e di separazione dei poteri - sembrano vacillare e cedere campo alle richieste di una giustizia personalizzata, in potenziale contrasto con l'idea di una misura universale, valida per tutti. Quali nuovi strumenti ha a disposizione il diritto per rispondere al sempre più marcato distacco tra produzione legislativa e cambiamenti della vita sociale? Come postulare nuove categorie di lettura?
La povertà in Italia. Soggetti, meccanismi, politiche
Chiara Saraceno, David Benassi, Enrica Morlicchio
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 256
Il libro esplora le dimensioni strutturali della povertà nel nostro paese in un'ottica comparata. La povertà è un fenomeno multidimensionale, prodotto dall'interazione di una pluralità di elementi e non legato soltanto alla mancanza di lavoro. Ne sono corresponsabili, in Italia, la crescente precarietà del mercato del lavoro, i bassi tassi di occupazione femminile, la frammentazione e l'eterogeneità del sistema di protezione sociale, la scarsa e diseguale disponibilità di servizi di conciliazione famiglia-lavoro, le forti differenze territoriali. Un quadro reso ancora più difficile dalle due crisi che hanno caratterizzato i primi vent'anni del secolo, quella finanziaria del 2008 e quella pandemica. In assenza di politiche che agiscano sull'intero complesso di questi fattori, il solo aumento dell'occupazione non è sufficiente ai fini di una riduzione della povertà.
Storia dell'arte e storia civile. Il Novecento in Italia
Michele Dantini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 312
Un'«archeologia del presente» dedicata al Novecento italiano in tutta la sua inquietudine e complessità. Un libro che attraverso il prisma di contrapposizioni insieme artistiche, politiche e religiose, indaga il problema della difficile sopravvivenza della cultura italiana dopo la prima e la seconda Guerra mondiale; e i rapporti tra «nazione politica» e «nazione culturale», laicismo e Chiesa. Sfilano qui artisti, scrittori, critici di orientamento ideologico diverso, da Berenson a de Chirico, da Gobetti a Persico, da Carlo Levi a Pasolini a de Martino, da Burri, infine, a Fontana e Carla Lonzi, accomunati però da un'esperienza ambivalente della storia e dall'interesse per l'eredità cristiana. La ricerca si muove così su territori inesplorati: non l'arte sacra di tradizione, ma il primo e secondo Novecento, nel cuore di quel laboratorio artistico, politico e sociale che chiamiamo «modernità». In un testo che intreccia storia dell'arte a letteratura e pensiero politico e religioso, Dantini prova a tenere insieme le due metà del secolo - pur divise tra loro da laceranti cesure istituzionali e culturali - e suggerisce una nuova cornice agli studi sul Novecento in Italia.