Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Il Mulino: Collana incontri Artimino sviluppo locale

I nuovi distretti industriali. Rapporto di Artimino sullo sviluppo locale 2012-2013

I nuovi distretti industriali. Rapporto di Artimino sullo sviluppo locale 2012-2013

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2014

pagine: 250

Esistono ancora i distretti industriali? E qual è il loro stato di salute attuale? È possibile identificare caratteristiche peculiari dei "nuovi" distretti? Sono alcuni dei quesiti a cui si è tentato di rispondere nelle edizioni 2012 e 2013 degli Incontri di Artimino sullo sviluppo locale, in un confronto interessante e proficuo con rappresentanti del mondo delle imprese, del lavoro, delle istituzioni. I risultati della riflessione sono presentati in questo volume, che aiuta a comprendere meglio le trasformazioni del tessuto industriale italiano in questi anni di crisi. I contributi qui raccolti sono divisi in tre parti: la prima comprende le analisi condotte sui distretti industriali italiani a partire dai dati censuari del 2011; nella seconda parte, viene descritta l'evoluzione dei distretti industriali in alcune regioni del Nord-Est e del Centro, in particolare in Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Toscana; la terza parte, infine, è dedicata all'analisi delle politiche pubbliche per lo sviluppo industriale locale e alla loro recente evoluzione.
22,00

Politiche industriali e collaborazioni tra imprese nel contesto toscano. Progetto Laboratorio Reti di Imprese (Labore)

Politiche industriali e collaborazioni tra imprese nel contesto toscano. Progetto Laboratorio Reti di Imprese (Labore)

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2013

pagine: 415

Nel contesto di una crisi economica che non si accinge a cessare, la competizione crescente a livello globale impone di riorganizzare le filiere e di sollecitare sinergie tra diversi sistemi di competenze. Muovendo da questa consapevolezza le politiche comunitarie, nazionali e locali guardano sempre più alla collaborazione tra imprese quale strumento privilegiato per promuoverne la capacità competitiva e innovativa. In un simile scenario le istituzioni locali sono chiamate a ripensare il loro ruolo: come promuovere nuove forme di aggregazione che abbiano ricadute positive sul territorio? Come stimolare una sufficiente innovazione organizzativa e la ricerca di forme giuridiche adeguate al funzionamento delle reti? Quale rilievo assume il contratto di rete recentemente introdotto dal legislatore? E opportuno favorire il funzionamento di reti la cui progettualità si estenda oltre il limite temporale del finanziamento pubblico? Esaminando i più recenti interventi di politica industriale della regione Toscana, che già da tempo guarda con favore al paradigma delle reti, il volume presenta alcune tra le più rilevanti esperienze di aggregazione nei settori della moda e della nautica e, su tali basi, affronta gli interrogativi sopra evidenziati, proponendo spunti e suggerimenti che, sebbene elaborati nello specifico contesto toscano, possono essere in buona parte replicabili su scala nazionale.
31,00

Innovazione e trasformazione industriale: la prospettiva dei sistemi di produzione locale italiani. Rapporto di Artimino sullo sviluppo locale 2011

Innovazione e trasformazione industriale: la prospettiva dei sistemi di produzione locale italiani. Rapporto di Artimino sullo sviluppo locale 2011

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2012

pagine: 254

Quali trasformazioni hanno caratterizzato le regioni e i distretti industriali italiani nell'ultimo decennio? Qual è la scala territoriale più adeguata per comprendere tali trasformazioni? Il volume mira a dar risposta a queste domande, considerando le sfide provenienti dai mercati, dalle tecnologie, dai movimenti della società, che i vari luoghi dell'industria italiana hanno affrontato nel recente passato e continuano ad affrontare oggi. La comprensione della trasformazione in atto appare particolarmente importante nel contesto odierno, in cui i tradizionali modelli produttivi e cognitivi che hanno caratterizzato lo sviluppo dei distretti e dell'industria manifatturiera italiana sono stati - di necessità - affiancati da altri. Alcuni di questi appaiono potenzialmente adatti a fronteggiare le esigenze, ineludibili, di rinnovamento, innovazione e internazionalizzazione, contribuendo al tempo stesso a dar vita a nuovi percorsi di sviluppo locale, mentre altri si collocano in una obiettiva direzione di disgregazione dei fattori locali dello sviluppo.
22,00

Imprese e territori dell'alta tecnologia in Italia. Rapporto di Artimino sullo sviluppo locale 2008

Imprese e territori dell'alta tecnologia in Italia. Rapporto di Artimino sullo sviluppo locale 2008

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2010

pagine: 193

Qual è il ruolo dei territori nei processi d'innovazione? Come si combinano le risorse interne alle imprese e quelle esterne legate ai contesti in cui operano? Il volume fornisce una risposta a questi interrogativi sulla base di un ampio studio sui brevetti europei richiesti da attori italiani (imprese, individui ed enti pubblici). La tesi sostenuta è che nei nuovi scenari della globalizzazione il potenziale competitivo delle imprese e dei territori dipende dalla loro capacità di costruzione sociale dell'innovazione. In altri termini, dall'integrazione efficace tra il capitale umano e sociale delle aziende, da un lato, e i beni collettivi e le risorse provenienti dal contesto locale ed extra-locale, dall'altro. Dallo studio emerge un quadro sorprendente della collocazione italiana nell'alta tecnologia: meno debole di quanto di solito si sostenga anche sulla base delle classifiche internazionali. L'attività brevettuale delinea un originale modello nazionale, con due distinti sistemi settoriali dell'innovazione che possiedono localizzazioni e caratteristiche socio-economiche diverse. Il primo - quantitativamente prevalente -è il sistema della meccanica, con le sue basi nelle città della Terza Italia. Il secondo - che in Italia ha un peso non trascurabile - è il sistema dell'alta tecnologia e risulta più presente nel Nord-Ovest, nelle grandi città metropolitane, specie a anche a Roma e in altre città minori.
18,00

Le città dell'innovazione. Dove e perché cresce l'alta tecnologia in Italia. Rapporto di Artimino sullo sviluppo locale 2010

Le città dell'innovazione. Dove e perché cresce l'alta tecnologia in Italia. Rapporto di Artimino sullo sviluppo locale 2010

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2011

pagine: 171

Quali sono le città in cui si concentrano le attività dell'alta tecnologia in Italia? Come si spiega il loro dinamismo? Il volume cerca di dare risposta a questi interrogativi con un'approfondita analisi che distingue tra i percorsi di sviluppo delle città metropolitane, delle città medie universitarie e delle piccole città. Analizzando l'andamento dei settori legati all'economia della conoscenza - dalla farmaceutica agli apparecchi biomedicali, dall'informatica e telecomunicazioni alla meccatronica e all'aerospaziale - gli autori mettono in luce una serie di fattori che influenzano l'esperienza delle città più innovative: la presenza originaria di grandi imprese, le economie esterne materiali e immateriali - ereditate dal passato, l'azione imprenditoriale, il ruolo dell'università e delle istituzioni pubbliche. Ne emergono sia un quadro dettagliato - finora poco conosciuto - dei territori dell'alta tecnologia sia una serie di spunti per interventi che vogliano sostenere efficacemente la crescita delle attività innovative nelle nostre città.
18,00

Invenzioni e inventori in Italia. Rapporto di Artimino sullo sviluppo locale 2009

Invenzioni e inventori in Italia. Rapporto di Artimino sullo sviluppo locale 2009

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 2010

pagine: 290

Una ricerca innovativa, originale, su un tema poco esplorato, anche nella letteratura internazionale. Chi sono gli inventori? Cosa, e come inventano? Sono geni isolati, oppure individui normali che lavorano alle dipendenze di aziende e centri di ricerca? Alla base del volume sta un'ampia indagine condotta sugli inventori italiani che hanno ottenuto brevetti europei. Indagine che offre un profilo della figura dell'inventore: identità, percorsi di carriera, relazioni sociali e ambiti di attività. E un quadro dei "mondi sociali delle invenzioni": quello dell'alta tecnologia, in particolare nei settori della farmaceutica e degli strumenti medicali; quello della meccanica a elevata istituzionalizzazione; quello della meccanica a bassa istituzionalizzazione. Se ognuno di questi mondi presenta caratteristiche proprie e non generalizzabili, vi è tuttavia, nel fenomeno dell'invenzione (e al di là di più rare ipotesi di "inventore isolato", rilevabili comunque nel settore della meccanica), un sottofondo comune: la "costruzione sociale delle invenzioni", la dimensione relazionale delle scoperte, la loro genesi nel lavoro di squadra, nel dialogo, e nello scambio di esperienza.
23,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.