Gremese Editore: Narratori francesi contemporanei
La successione
Jean-Paul Dubois
Libro: Libro in brossura
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2017
pagine: 207
Paul Katrakilis, francese, ha vissuto la sua infanzia in una famiglia sbilenca e anaffettiva minata da una tragicomica propensione al suicidio, tra un nonno sedicente ex medico di Stalin - dal cui cadavere ha trafugato una lamella del cervello prima di fuggire dall'URSS, un padre medico che visita i pazienti in calzoncini corti e una madre quasi sposata con un fratello che le si addormenta sulla spalla davanti alla televisione. Poi, messa da parte una svogliata laurea in medicina, ha scelto di allontanarsi dal bizzarro nucleo domestico per diventare, ad alcune migliaia di chilometri da casa, un giocatore professionista di cesta punta. E a Miami non è mai stato così felice. Un giorno, però, arriva una chiamata dal consolato di Francia: suo padre Adrien, continuando la tradizione di famiglia, si è suicidato, tra l'altro in modo decisamente inconsueto. Paul è dunque costretto a tornare in Francia, per sgombrare la grande dimora avita: è l'inizio di un forzato riavvicinamento a quell'eredità familiare così ingombrante, pronta non solo a inondarlo di ricordi ma anche a sorprenderlo con una nuova e spiazzante rivelazione.
Marilyn denudata
Isabelle Wéry
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2017
pagine: 141
La giovane, bizzarra Marilyn Turkey ha la testa piena di domande sul mondo che la circonda, sulla potenza della vita e della morte, sulla natura umana, sul corpo e sulle relazioni con gli altri. Se tante sono le domande, però, la risposta che da sempre Marilyn ricerca è una sola: l'Amore, quello vero, l'unico capace di dare un senso al caos. Eccola allora, Marilyn, riferirci di questa sua irrequieta ma anche vitale e gioiosa ricerca in un "diario" suddiviso nelle tre tappe fondamentali della sua esistenza (6-8 anni, 25 anni e infine «qui adesso»). Eccola mettersi a nudo in questo atipico road-movie fatto di incontri e di scoperte attraverso i quali Marilyn esplora se stessa e il mondo che la circonda, e interroga entrambi sulla risposta che più le preme. Il corpo, la sensualità e la sessualità hanno un ruolo centrale nel suo racconto. Marilyn ce ne parla senza tabù, liberamente, affidandoli a un linguaggio originalissimo fatto di parole e immagini folli e trascinanti, parole e immagini che vogliono essere "sentite" prima ancora che capite, indomite come animali selvatici e irresistibili come il desiderio dell'amore.
Roland è morto e...
Nicolas Robin
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2017
pagine: 157
«Roland è morto. Me lo dice l'inquilina del piano di sotto. Piange davanti alla mia porta. Ha gli occhi rossi e il naso che cola. Ha indosso il suo golfino color malva e le espadrillas ai piedi. Vorrei sbatterle la porta in faccia. L'inquilina del piano di sotto viene sempre a darmi brutte notizie. Mi parla di gente nel mondo che non ha né braccia né gambe, che chiede l'elemosina all'uscita della metro, gente che ha malattie congenite e che nella vita parte col piede sbagliato. Mi parla dei buchi nell'ozono e delle mucche che scoreggiano in Paraguay... Stasera, mi comunica che il mio vicino di pianerottolo è morto. Mi disturba. Stavo guardando un porno in televisione. Roland è morto, ma non me ne frega niente. Non lo conoscevo, dopo tutto. Era il vicino della porta accanto. Sembrava vecchio, non aveva capelli. Camminava guardandosi i piedi. Viveva solo col suo barboncino e ascoltava i dischi di Mireille Mathieu. È tutto quello che so. A Roland piacevano i cagnolini riccioluti e le donne coi capelli tagliati a scodella. Non era tipo da rock'n'roll. In effetti, pensandoci, non sentivo più i dischi di Mireille Mathieu da diversi giorni.» L'ignaro protagonista del romanzo non sa ancora che la morte del povero Roland di lì a poco si abbatterà su di lui come una tempesta, sconvolgendo le sue pigre giornate di quarantenne disoccupato e imprimendo un'inaspettata, nuova direzione alla sua vita. Percorso da un umorismo agrodolce che ci tiene compagnia fino alle ultime pagine, ambientate su una spiaggia della Normandia, il romanzo di Nicolas Robin ci riconcilia con i dolorosi temi della morte, della solitudine, dell'abbandono affettivo. E alla parola "fine", ci fa ritrovare con la nostalgia per una storia che - tra un sorriso e un moto di commozione -avremmo voluto seguire ancora a lungo.
Le spie di Rapallo
Romain Slocombe
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2017
pagine: 318
La vicenda di questo romanzo è ambientata sulla costa ligure nella primavera del 1922. I palazzi della Riviera accolgono un'animata folla di diplomatici e giornalisti richiamati dalla conferenza internazionale indetta per risolvere i problemi dell'Europa post-bellica (e il cui esito, storicamente, sarà rappresentato dal Trattato di Rapallo). L'inglese Ralph Exeter - ufficialmente corrispondente del London Daily World, in realtà una spia al soldo dei bolscevichi - è a Genova per incontrare il suo "contatto", un uomo della polizia segreta russa dal quale riceve l'incarico di smascherare la talpa "zarista" che sta cercando di minare le fondamenta del giovane potere sovietico. Subito dopo, però, il russo viene assassinato ed Exeter è sospettato dell'omicidio, oltre che di quello di un agente del servizio anti-spionaggio francese. Per salvarsi, il reporter cerca protezione presso un giovane leader fascista di belle speranze: Benito Mussolini... Nello scenario storico del primo dopoguerra e della difficile ripresa dei rapporti tra Germania e Russia, Romain Slocombe si diverte a giocare cori i codici del romanzo di spionaggio. Intrighi silenziosi e brutali omicidi, macchinazioni delle potenze occidentali per appropriarsi del petrolio russo e traffici dei gioielli degli zar, algide spie e uomini pronti a perdere il controllo per assecondare i loro istinti peggiori...
L'amante segreto di Madame Curie
Irène Frain
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2017
pagine: 335
Il 4 novembre 1911, a Parigi, su un giornale a grande tiratura compare un titolo in prima pagina: Histoire d'amour. Madame Curie et le professeur Langevin. Marie Curie ha dunque un amante? La stampa e l'opinione pubblica s'infiammano. Tribunali, duelli, lettere rubate: lo scandalo è enorme. Comunque, sì, è vero, Marie Curie ha un amante. Vedova da cinque anni di Pierre Curie - insieme al quale ha scoperto il radio e ricevuto il primo premio Nobel -, si è innamorata di un uomo sposato: Paul Langevin, amico di Einstein e scienziato eccezionale quanto lui. Ma, sebbene nella vicenda il "traditore" sia soltanto Paul, che ha moglie e quattro figli, è soprattutto lei a essere presa di mira. Icona della scienza in tutto il mondo, sta per ricevere un secondo Nobel e la sua candidatura all'Accademia delle Scienze è oggetto di pesanti polemiche tra i cattedratici e non solo. Ora si scopre che è anche capace di amare, amare e basta, al di là di ciò che impongono la morale o la pubblica decenza: tutto questo è intollerabile. Il 7 novembre, il premio le viene consegnato, ma sui giornali francesi nemmeno una riga, o quasi. La notizia di quei giorni è invece che la moglie di Langevin è ricorsa al tribunale per ottenere la separazione dal marito e la custodia dei figli. Che cosa unisce davvero il giovane, aitante scienziato dai baffi a manubrio e l'intransigente "polacca" che ha consacrato l'esistenza alla ricerca, a sprezzo della propria salute? Come convivono in lei il ricordo di Pierre e il sentimento verso Paul? Per scoprirlo, Irene Frain ha interrogato archivi dimenticati, foto sconosciute, luoghi inesplorati, mettendo insieme i tasselli di un'indagine avvincente via via trasformatasi nelle pagine di un romanzo biografico. E ha ricostruito - sullo sfondo della società francese d'inizio Novecento e di uno scandalo mediatico d'inattesa modernità - il ritratto di una donna pronta a rischiare per amore tutto quello che il mondo le ha riconosciuto.
La straordinaria eredità del dottor Kotev
Laurent Seksik
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2017
pagine: 263
Dall'inizio del XX secolo in Russia ai primi del XXI secolo a Parigi, attraverso i racconti incrociati di un medico ebreo, padre di famiglia ucciso in un pogrom, di suo figlio medico fuggito a Berlino, fino ad arrivare all'ultima nipote, oncologa francese non sposata e senza figli, il romanzo di Laurent Seksik accompagna i lettori lungo la trasmissione di una vocazione familiare, da un paese all'altro, da una generazione all'altra. Dinnanzi ai tragici eventi della Storia, questa famiglia così rappresentativa del mondo ashkenazita (gli ebrei dall'Est-Europa) affronta il nazismo a Berlino nel 1933 e poi a Nizza nel 1943, successivamente lo stalinismo a Mosca durante il complotto dei camici bianchi del 1953, riuscendo a mantenere il proprio intimo legame al di là delle frontiere, anche le più invalicabili. Ma ora quali prove dovrebbe superare Lena - figlia di Tobias, figlio di Mendel, figlio di Pavel - per offrire finalmente una discendenza a una "leggenda familiare" cui invece vorrebbe intimamente sottrarsi? Ripercorrendo, in un altalenarsi di presente e passato, le vicissitudini dei Kotev, sondando i loro animi pieni di passione ma anche di interrogativi, Laurent Seksik fonde in un lungo racconto transgenerazionale i destini dei singoli e quelli collettivi, i personaggi illustri e le esistenze anonime, l'ambizione procede per analogie e differenze. Ne emerge un affresco di sorprendente attualità: dal confronto tra diverse civiltà, religioni e atteggiamenti economici Weber muove per seguire il filo rosso di uno dei suoi temi per eccellenza, ovvero l'analisi delle ragioni per cui «solo in Occidente» si è data la peculiare costellazione di religione e capitalismo.individuale alla piena responsabilità di sé e il peso della Storia che flette e orienta le vite. "La straordinaria eredità del dottor Kotev" porge uno specchio alla nostra epoca e, celebrando l'arte di guarire, celebra anche l'arte di lottare contro la fatalità.
Nina Simone
Gilles Leroy
Libro: Libro in brossura
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2016
pagine: 192
"Ero famosa, la gente mi riconosceva per strada, ricevevo offerte per fare dei concerti, in tutti i paesi, i miei dischi erano venduti in Europa... Ero richiesta dalle reti televisive, le star del cinema mi reclamavano al loro tavolo, Lauren Bacali, Frank Sinatra, la minuscola Natalie Wood... I miei amici erano scrittori, Langston Hughes, James Baldwin, Lorraine Hansberry. La mia vita non avrebbe mai potuto essere più bella. Ero l'idolo del momento e una vocino dentro di me sussurrava: Approfittane, Eunice, potrebbe durare poco. Eunice era il mio vero nome. Al giorno d'oggi l'ho scordato. Cinquant'anni passati sotto le spoglie di Nina Simone mi hanno fatto dimenticare il mio nome. E in fin dei conti è strano dover portare un nome che non è mai stato il tuo. Per vivere un destino che non era il tuo." Come è accaduto che Eunice Kathleen Waymon, la bambina nera nata nel 1933 in una famiglia povera a Tryon, Carolina del Nord, sia diventata l'immensa Nina Simone, la diva dalla voce unica e dall'indimenticabile tocco sui tasti del pianoforte? Il destino di Nina Simone assomiglia a un romanzo. Ed è questo romanzo che Gilles Leroy ricompone qui, svelando con grande tenerezza la storia totalmente vera e totalmente romanzata di un'artista adorata nel mondo intero - eppure terribilmente sola nella vita.
Vera
Jean-Pierre Orban
Libro: Libro in brossura
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2016
pagine: 240
"Jean-Pierre Orbati offre al lettore italiano un'Italia ignota, un'Italia in Inghilterra in mezzo alle due guerre del '900, una famiglia tra le due ganasce di una morsa. Lieta ancora di essere italiana, vagamente fiera delle strombazzate imprese coloniali, con il rispettabile negozio di droghiere a Londra e le domeniche nostalgiche. D'improvviso si trovano trasformati in nemici dall'entrata in guerra dell'Italia al fianco di Hitler. La grande storia irrompe nelle case. Il padre di Vera è rastrellato con tutta la comunità maschile italiana, deportata in Irlanda, dove non arriverà. Così volano le schegge dal taglio di un 'accetta sopra un tronco. Le vite dopo una guerra sono salve per sbaglio, cioè per caso, cioè per volontà della vita stessa. 'Vera' è il romanzo di un 'epoca e di un'epica italiana. Che sia un francese a offrircela è un motivo in più di gratitudine". (Erri De Luca)
L'ultimo guardiano di Ellis Island
Gaëlle Josse
Libro: Libro in brossura
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2015
pagine: 187
3 novembre 1954: John Mitchell, direttore del Centro d'Immigrazione di Ellis Island - nei primi decenni del Novecento luogo di approdo per milioni di immigrati arrivati da tutta l'Europa, compresa l'Italia - è rimasto solo nei grandi ambienti della struttura ormai deserta: tra pochi giorni il centro verrà definitivamente chiuso, non resta che attendere l'imminente arrivo dei funzionari dell'Ufficio immigrazione. In quel poco tempo rimasto, Mitchell mette su carta i ricordi di quasi cinquant'anni trascorsi sull'isola: le migliaia e migliaia di uomini, donne e bambini venuti dal mare, pieni di paura e di speranza, tutta la loro magra vita in un fardello stretto con lo spago, ma anche la moglie Liz, morta troppo presto, e Nella Casarini, la giovane emigrante sarda che lo ha fatto dubitare delle sue certezze e ha messo a dura prova la sua dirittura morale. Oggi, nel tempo di nuovi e sempre più drammatici esodi di massa, di una geografia umana che ovunque nel mondo deve riaggiornare di continuo i propri confini, il romanzo straordinariamente attuale di Gaëlle Josse ci riporta alla memoria l'epoca in cui anche noi italiani eravamo "quelli venuti dal mare"... La grande Storia, il Sogno americano infiammato dalla fiaccola di Miss Liberty rivive qui attraverso i ricordi e i rimpianti di un'anima solitaria in preda ai suoi fantasmi. E John Mitchell appare non solo come l'ultimo custode di Ellis Island, ma anche come il suo ultimo prigioniero.
Bagno di luna
Yannick Lahens
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2015
pagine: 219
Dopo tre giorni di tempesta, un pescatore scopre, arenata sulla riva, una ragazza che sembra essere scampata a una grande violenza. La voce della naufraga si innalza, facendo appello a tutti gli dei del voodoo e ai suoi antenati, per tentare di capire come e perché si è ritrovata lì. Ed è la sua voce a scandire l'ampio romanzo familiare raccontato da Yanick Lahens, a evocare le tre generazioni che hanno preceduto la giovane per fare luce sul doppio mistero della sua aggressione e della sua identità. I Lafleur hanno sempre vissuto ad Anse Bleue, un villaggio d'Haiti dove la terra e le acque si confondono. Tra loro e i Mésidor, diventati i signori del luogo, i legami sono antichi, e il risentimento pure. Risale al tempo in cui i Mésidor hanno fatto man bassa di tutte le terre buone della regione. Quando, al mercato, Tertulien Mésidor si ferma come fulminato davanti al banco d'Olmène (una Lafleur), l'attrazione è reciproca. La storia dei due si scriverà al contrario dei luoghi comuni sulle donne sottomesse e gli uomini predatori. Ma, in quest'isola spazzata anche dagli uragani politici, voci di terrore e di morte non tardano a sollevarsi. Per raccontare il mondo "nuovo" dei fratelli e delle sorelle dilaniati dalle depredazioni dell'opportunismo politico, Yannick Lahens si rimette al coro dei contadini che non si lasciano ingannare e si fidano solo delle potenze sotterranee.
Beirut, la notte
Diane Mazloum
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2015
pagine: 176
Beirut, al crepuscolo. La città si prepara a guardare la partita Germania-Ghana della Coppa del Mondo 2010. Nel corso della notte, sei personaggi, ragazze e ragazzi, si incrociano, si evitano, si sfiorano, si amano e si perdono dentro questa Beirut di tutti gli eccessi, tra Occidente e tradizione, tra le discoteche a cielo aperto e i diodi opalescenti degli schermi di cellulari e televisori: le luci artificiali degli uccelli notturni protagonisti di questa Bonjour tristesse del Libano. Diane Mazloum consegna ai lettori un primo romanzo contemporaneo e intimista, nel quale questi "figli della guerra" giocano all'amore e alla morte. Un generazione ultra-connessa ma senza legami, descritta in una lingua sensuale, come se Beirut fosse una pelle umana, ferita da sottili cicatrici quasi invisibili ma terribilmente reali.
Momento di una coppia
Nelly Alard
Libro: Libro in brossura
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2014
pagine: 272
Olivier, giornalista, e Juliette, ingegnere informatico, hanno due figli e una vita di coppia moderna. Tutto sembra andare per il meglio tra il lavoro, la famiglia e le cene con gli amici. Fino al giorno in cui Olivier telefona a sua moglie e le riferisce di avere da poco una relazione con una giovane donna di successo. L'universo di Juliette vacilla, minato alle fondamenta da un triangolo che ben presto diventa devastante per l'imperiosa e invadente personalità dell'altra. Lui, perso nei suoi sentimenti, è incapace di gestire le proprie debolezze ed è a tal punto disarmato dinnanzi alla folle amante da chiedere aiuto proprio a sua moglie. Lei, pur tradita, mostra un'incredibile determinazione e una sorprendente volontà di salvare la coppia. Come sopravvivere al tradimento? Come sono arrivati a questo punto? È ciò che si chiederà Juliette rimettendo in discussione non solo la sua storia, l'amore, il desiderio, ma tutta se stessa. È a lei e alla rivale Victoire - due guerriere che lottano con le armi delle parole e del desiderio - che l'autrice affida i ruoli chiave di questo dramma, più che al confuso, innocente Olivier: è la declinazione moderna di un tema antico e universale come il tradimento, raccontato ai lettori con spietata sincerità ma non senza una sottile ironia.

