Gilgamesh Edizioni: Anunnaki. Narrativa

Una storia di partenze e ritorni, di legami che il tempo può allentare ma mai spezzare. Dopo trent'anni vissuti a Parigi, Simona si prepara a rientrare in Italia, rispondendo a una lettera inaspettata di suo padre. Un viaggio che condurrà sia lei che sua sorella attraverso ricordi, emozioni sospese e il battito silenzioso delle radici mai davvero dimenticate, rilette nella mente di un padre oramai anziano. Milano, Rivalta sul Mincio, il fiume che scorre immutabile, le voci di un passato che riaffiora in ogni angolo della sua infanzia: tutto si mescola in un percorso di riscoperta e confronto. Ma cosa nasconde l'invito del padre? Quali segreti si celano dietro la sua richiesta improvvisa? Attraverso incontri, riflessioni e la forza della memoria, Simona e Chiara capiranno che il vero viaggio non è mai solo geografico, ma un ritorno profondo dentro se stessi. Con una scrittura intima e suggestiva, l'autore ci regala un romanzo delicato e potente, in cui ogni pagina è un passo verso la verità del cuore. Perché a volte, per trovare il proprio posto nel mondo, bisogna prima ritrovare la strada di casa.

"Castlar" ci trasporta in un universo sospeso tra realismo e visione surreale, in cui la quotidianità di un piccolo paese della pianura padana diventa lo specchio vivace dell'Italia intera. Personaggi come Fonte e Tardo, Dobra e Balbuzio, il Dottore e Don Luigi, tessono una trama di dialoghi ora esilaranti, ora intrisi di umanità, mentre le voci di Mascagni e Verdi risuonano sullo sfondo. Le epoche storiche si succedono: dal fascismo e i suoi riti grotteschi alla ricostruzione postbellica, fino allo slancio del boom economico, e ogni passaggio è segnato da vicende che intrecciano ironia, malinconia e profonda riflessione. Angelo Lamberti rende vive le atmosfere di Castel d'Ario (MN), detto familiarmente Castlar, e fa risuonare il fascino dei dialetti, delle partite a briscola, delle schermaglie in osteria e di un senso di comunità capace di forgiare complicità e leggenda. Con grazia e sagacia, la pièce dipinge un affresco corale in cui si ride e, allo stesso tempo, ci si interroga sulla vita, la morte, la fede e il destino. A emergere è l'autenticità di gesti e parole, capaci di restituire sulla scena personaggi in bilico tra l'assurdo e la tenerezza delle piccole cose. "Castlar" è uno splendido esempio di teatro popolare che non rinuncia a uno sguardo poetico, offrendoci un gioiello narrativo dove verità e fantasia convivono con freschezza e passione, come in un brindisi corale che unisce riso e commozione. Tra i tavoli dell'osteria e il sagrato di una chiesa di paese, si accendono battibecchi e complicità, riflessioni sottili e slanci poetici, in un intreccio che sa di vita autentica e di teatro universale. Un invito a immergersi in un racconto epico-minimo, ironico e barocco, che fonde il fermento popolare con la suggestione del melodramma, lasciandoci un ricordo intenso e un sorriso malinconico.

Ispirato alla misteriosa presenza di un coccodrillo impagliato, che pende dal soffitto del santuario mariano del Borgo Grazie in Curtatone (Mantova), questa fiaba moderna, attraverso la sola forma dialogica della commedia, riflette, simbolicamente e in modo semi serio, sui pericoli di una società edonistica e massificata: quando il rischio più evidente è che le persone diventino individui, come numeri sommati agli altri, interessati più all'apparire che all' essere. I dialoghi di questo scritto si reggono su una domanda strana: “Si può portare l'uomo a ragionare con la pancia?”. Tra una battuta e l'altra – con fantasia e un po' di leggerezza – emerge in filigrana una possibile risposta: “Sì, basta escludere il cuore e la testa e perdere così il senso dell'importanza di una coscienza libera e critica”. Una fiaba in forma di commedia per far riflettere i giovani sull'importanza di crescere in modo consapevole e gli adulti sulla rivalorizzazione di una identità educativa della quale dovrebbero essere responsabilmente portatori.

Quest’opera è un viaggio nella memoria, nei sogni smarriti, nelle parole mai dette. L’autore raccoglie frammenti di vita e li trasforma in racconti sospesi tra nostalgia e poesia, tra il disincanto del presente e il calore indelebile del passato. Chi siamo davvero? Cosa resta di noi, dei nostri giorni migliori, degli amori sfiorati e delle illusioni perdute? Tra le pagine di questa raccolta si intrecciano le voci di chi ha cercato la propria strada senza mai trovarla del tutto, di chi si è fermato a contemplare il mondo da un angolo nascosto, di chi ha imparato che il tempo non si ferma e che, forse, l’unica salvezza sta nel ricordare. C’è il sapore delle estati d’infanzia, il silenzio di un’alba sul lago, la malinconia di una canzone che torna a bussare alla porta della memoria. E poi c’è la vita, nella sua struggente bellezza, nei suoi piccoli gesti quotidiani che si fanno eterno rifugio. Uno sguardo profondo e autentico sulle esistenze fragili e potenti che ci abitano, un inno alle radici, alla poesia del quotidiano, a quel tempo interiore che, come un frutto antico, aspetta solo di essere riscoperto.

Chi era l’uomo misterioso che la osservava nell’ombra? Cassandra è una giovane sociologa bolognese, brillante, indipendente, ma perennemente in bilico tra il desiderio di verità e il peso delle sue inquietudini. Quando una ricerca sulla caccia alle streghe la conduce tra gli archivi polverosi di antichi monasteri, si ritrova a fronteggiare qualcosa di molto più oscuro di una semplice indagine accademica. Un frate enigmatico, documenti sepolti da secoli, la sensazione inquietante di essere osservata. Tra Milano, Bologna e la Germania, tra passato e presente, il confine tra razionalità e mistero si assottiglia, e Cassandra si troverà costretta a fare i conti con un segreto che potrebbe cambiare ogni cosa. Un romanzo che intreccia storia, introspezione e suspense, con un’atmosfera magnetica che conquisterà chiunque ami le storie cariche di fascino e mistero.

In pieno oceano Atlantico una nave scompare senza lasciare traccia. L’ultimo segnale dalla Durango è stato captato mentre navigava tra le onde tempestose note come il Triangolo delle Bermuda. A bordo un equipaggio di uomini le cui famiglie attendono, a casa, ansiose notizie. In una corsa contro il tempo, i proprietari della nave e i dirigenti della compagnia di navigazione si trovano a dover affrontare non solo la pressione per la ricerca affannosa della verità, ma anche a gestire le oscure rivelazioni che iniziano a emergere dal profondo blu. Con una scrittura che naviga abilmente tra i dettagli tecnici delle operazioni navali e l’intensa emotività dei suoi personaggi, l’autore ci trasporta in un mondo dove il mare è tanto magnifico quanto spietato e ogni pagina del romanzo ha il sapore salmastro di un oceano che grida un disperato bisogno di risposte. 35N - 49W Missing in Atlantico è un viaggio avvincente dentro i misteri del mare e nelle profondità dell’animo umano, una storia che affronta il dolore della perdita e la tenace speranza di coloro che si rifiutano di arrendersi al destino.

La vita della famiglia Allievi, sfollata alla fine del '42 da una Milano bombardata, si intreccia strettamente alle vicende dei coniugi Bosio che abitano da inquilini l'appartamento all'ultimo piano della villa. Mentre gli Allievi vivono in un equilibrio apparentemente stabile, i Bosio sono costretti ad affrontare quotidianamente una profonda solitudine di coppia, accentuata dalla lontananza dell'unico figlio, impegnato al fronte. L'amicizia che nasce fra loro sarà di reciproco sostegno. Dopo l'Armistizio, la condivisione di scelte politiche antifasciste e l'asilo offerto a una famiglia di ebrei in fuga renderà più profondi i legami. In primo piano i piccoli gesti quotidiani, il dolore della separazione, le attese, la paura, il coraggio dentro le azioni minime che realizzano, l'accoglienza e l'amore che tenta di rischiarare il buio, come avviene nel rapporto tormentato che nasce fra la domestica e il giardiniere di casa Allievi, stretti nella difficoltà di realizzare un futuro comune. Sullo sfondo le valli e le montagne di Dervio, sul lago di Como, che proteggono la Resistenza, l'eco degli scontri armati, i rastrellamenti e gli arresti, le fucilazioni, i roghi delle baite e dei rifugi, i sentieri che portano alla salvezza. E il tempo, forse vero protagonista del racconto, riesce, pur essendo sottile, a tenere insieme gli eventi della storia che pare rinnovarsi. È un tempo sottile e immenso, enorme e inafferrabile che riguarda la vita, la morte e i suoi cicli.

In un ospedale di Parigi, tra le mura austere del Saint Louis, si nasconde un segreto capace di sconvolgere vite e istituzioni. Jean-Pierre Bourgeois, anestesista di talento, conduce un’esistenza apparentemente ordinaria, ma il destino lo trascina in un vortice di inganni, minacce e rivelazioni inquietanti. Una confraternita segreta, la “Nouvelle Lumière”, tesse la sua rete di corruzione e potere, e Jean-Pierre si ritrova pedina in un gioco pericoloso, dove ogni mossa può essere l’ultima. Tra i vicoli di una Parigi intrisa di mistero e i deserti di Gibuti, l’anestesista deve affrontare dilemmi morali e scegliere tra silenzio e verità. La chiave per la sua sopravvivenza sembra celarsi in una semplice pendrive, ma il prezzo per scoprirlo è altissimo. Complotto al Saint Louis è un thriller ricco di colpi di scena, dove il confine tra giustizia e corruzione si dissolve. Sei pronto a scoprire quale verità si cela dietro le mura dell’ospedale più prestigioso di Parigi?

Un diario, un segreto e una catena di eventi che minaccia di travolgere tutto. Corinne Blanchard, vedova del discusso Jean-Pierre Bourgeois, ha finalmente trovato pace in un remoto angolo di Francia. Ma quando una busta dal contenuto dirompente giunge inaspettata, la sua vita e quella del compagno Yves Picard precipitano in un incubo. Intrighi internazionali e un cartello colombiano li spingono in una corsa contro il tempo. Il diario maledetto è un thriller mozzafiato, che intreccia passato e presente, azione e suspense. Dal cuore dei vigneti francesi alle pericolose strade di Medellín; dalle assolate spiagge delle Isole Fiji alle sfavillanti luci di Las Vegas. Ma tra le rocce dei deserti africani si nasconde un segreto. Chi riuscirà a svelarlo? Molte le vite sospese. Un mistero da risolvere. Sei pronto a scoprire dove ci condurrà la ricerca del diario maledetto?

Questo breve ma folgorante romanzo ci riporta nel mondo affascinante di Ivonne, la cui vita è stata già esplorata nel precedente romanzo "Amore in corsa". In questo nuovo capitolo, la protagonista si immerge nelle atmosfere incantate di Istanbul, un crocevia di culture, profumi e storie. Dopo aver vissuto una storia d'amore tumultuosa e complessa, Ivonne cerca rifugio e pace nella storica metropoli, dove l'acquisto di un'ottomana antica in un bazar diventa simbolo di un nuovo inizio. Lungo le rive del Bosforo e nelle affollate vie del Grand Bazar, sperimenta un viaggio di rinascita personale e di riscoperta. Il romanzo intreccia la magia di un luogo dove Oriente e Occidente si fondono con le sfide e i dilemmi personali della protagonista, costantemente in bilico tra il desiderio di stabilità e l'irresistibile richiamo dell'avventura. Come nel precedente "Amore in corsa", l'autrice ci porta in un viaggio ricco di emozioni e introspezioni; qui, però, in questo secondo capitolo, Ivonne si confronta non solo con il proprio passato, ma anche con le infinite possibilità del futuro. Da Istanbul a Mauritius, la sua vita si snoda tra nuove amicizie e vecchie conoscenze, rivelando che ogni fine è solo un nuovo inizio.

Elena ha imparato a sopravvivere. Dopo un matrimonio che l’ha segnata profondamente, vive in un piccolo paese dove cerca di ricostruire la propria vita, un passo alla volta. Il lavoro al minimarket è una routine che la protegge, ma il cuore rimane chiuso, prigioniero di un passato che sembra non volerla lasciare andare. Tutto cambia il giorno in cui incontra Michelangelo, un uomo che con la sua dolcezza e il suo sorriso sembra capace di sciogliere il gelo che avvolge l’anima di Elena. Ma può davvero fidarsi di un uomo? Può lasciarsi andare a un sentimento che sembra troppo bello per essere vero? Attraverso una narrazione intima e coinvolgente, Tornerà la primavera ci conduce in un viaggio fatto di emozioni intense, amicizie sincere e luoghi che sanno di casa. Con una prosa semplice e autentica, Elena Bertocchi racconta la forza che ogni donna ha dentro di sé, quella forza che, anche quando tutto sembra perduto, può far rifiorire la primavera nel cuore. Un romanzo che parla di rinascita, di coraggio e dell’amore che sa aspettare. Una storia che scalda l’anima e ricorda che, anche nei momenti più bui, c’è sempre una nuova stagione pronta a sbocciare.

Qual è il peso specifico del piombo? La risposta di sicuro la sa Paolo, lui che il piombo se lo porta nell'anima. Lui che lotta insieme ai suoi compagni immaginando un paese nuovo. Lui che il grilletto non lo preme mai, ma ha le mani macchiate di sangue come gli altri. Durante l'inverno più lungo di Torino, datato 1979, un giovane studente del Politecnico, pieno di sogni e ideali, si trova coinvolto negli attentati che stringono d'assedio il capoluogo piemontese e i suoi abitanti da ormai troppo tempo. Al ritmo delle note di De André e dei Ramones, Paolo scriverà un diario dove darà libero sfogo ai suoi crucci e alle sue paure. Quarant'anni dopo, quelle pagine e il loro drammatico racconto arriveranno fortunosamente nelle mani del  commissario Stefano Cavalli, che si adopererà, tra non poche difficoltà, fino a scoprire la verità: chi sono i veri responsabili di quelle atrocità?  Hanno pagato il prezzo delle loro azioni? E, soprattutto, dov'è finito Paolo? Luigi Schifitto, in una continua danza tra presente e passato, realtà e finzione, malinconia e ironia, ci fa immergere con brillante perizia negli anni più bui della storia recente italiana, che hanno ancora il colore e il sapore del piombo.