Gemma Edizioni: Selfie di noi

Ci piace pensare a questa raccolta di racconti come a un cielo costellato di stelle. Noi apriamo il libro e c’è il ragazzo dagli occhiali blu che guarda la volta celeste; c’è Alyssa, la manipolatrice bugiarda; c’è il piccolo Dorian intrappolato nei propri incubi; ci sono Angela e Matilde appena atterrate su uno dei sette pianeti simili alla Terra. E poi ecco Miles – perché lui, davvero, è una stella – ed ecco Nicole che attraversa la vita su una sedia a rotelle. Ma, soprattutto, c’è in queste pagine il senso preciso di una moltitudine di personaggi le cui esistenze sono legate tra loro da un disegno comune.«E se il destino delle stelle non fosse brillare, ma proprio cadere? Proprio come noi, noi umani. È rassicurante sapere che non siamo gli unici a cadere. Tutto cade. La vita stessa è una caduta libera».

Questa raccolta di racconti è una dichiarazione d'amore alla propria città: Civita Castellana. È lei la protagonista, il filo conduttore, con la sua storia, la sua architettura, la sua cultura. Attraverso gli occhi di personaggi a volte inventati, a volte realmente esistiti, come Mozart o Goethe, che visitarono realmente la città, Civita Castellana assume un’aura magica, diviene un luogo letterario. E così l’immaginazione e la storia si uniscono, come in un ballo a due, condotto su una melodia di luoghi, fatti, situazioni, epoche diverse, tra vicende di amore, guerra, amicizia, sofferenza, morte, ma sempre con lei sullo sfondo: Civita Castellana.

Sentimentali, avventurosi, surreali, sperimentali, poetici e scansonati: i racconti di questa raccolta parlano di giovinezza, della gioia di vivere, del dolore di vivere, della voglia di essere liberi e crescere, cercando ognuno la propria strada, incontro ai fallimenti e ai successi inevitabili della vita, ma sempre senza condizionamenti, senza limiti o tabù, lontani lontani dagli sguardi di ragnatela degli adulti, con l'univo obiettivo di diventare pienamente sè stessi: uno zaino in spalla, un sorriso di fiducia sul volto, sulle strade del mondo.

Adolescenti alla costante ricerca di un proprio posto nel mondo, equilibristi timorosi tra dubbi e indecisioni, ma, in ogni caso, belli, con le loro tristezze e gioie, con lo "sciame" dei loro pensieri e delle loro risate. Sempre sull'orlo, indecisi, titubanti tra il qua e il là. Alcuni più paurosi, guardano; altri ormai sono già lontani. Qualcuno, in mezzo, non sa che fare o, forse, ha già fatto la sua scelta. Una voragine sotto i miei piedi mi impedisce di camminare, così mi ritrovo, zoppicante, lungo la strada della mia vita. Elena Greganti. Crescere molte volte non è semplice. In bilico, come i nostri pensieri, vaghiamo sulla strada della vita, senza sapere dove porterà. Ti eri abituata a tutto e ti andava bene così com'era. E invece si è capovolto tutto e ti sei capovolta pure tu, senza le istruzioni per riposizionarti. Ludovica Mancini.

Andare “a spasso per Bagno a Ripoli” significa immergersi nella natura, respirare a pieni polmoni l’azzurro del cielo e il verde dei boschi, delle colline, che lo caratterizzano; ma significa anche conoscere la storia e la cultura di un luogo dalle origini molto antiche. È un viaggio itinerante, attraverso le molteplici frazioni che compongono il comune, alla scoperta delle tradizioni, dei monumenti e dei prodotti agricoli tipici di quest’area della Toscana, a due passi da Firenze. I contenuti di questa guida sono suggestioni e consigli dei ragazzi che popolano e abitano questa terra, sono la voce del quotidiano che vuol far conoscere le proprie tradizioni culturali e paesaggistiche. Gli studenti del liceo Gobetti-Volta hanno descritto in italiano e in inglese i luoghi, le curiosità e le prelibate ricette di Bagno a Ripoli porgendo la propria mano al lettore, come un invito a fare il percorso alla scoperta di questo comune insieme, un passo alla volta.

Fuga nell’arte prima di essere un libro è un amico, un compagno che ci è stato vicino durante il lockdown, aiutandoci a resistere anche quando sembrava tutto così surreale e la normalità un’utopia. Attraverso le parole e la fantasia abbiamo cercato di raccontare i nostri disagi, le nostre ansie e le nostre speranze, consapevoli che i mali esistono e che possono manifestarsi da un momento all’altro, ma se si rimane uniti e ci si aiuta vicendevolmente è più facile superarli. La pandemia da Covid-19 ci ha insegnato che la vita non va solo vissuta, ma va goduta e apprezzata. Nella speranza che molti di voi, giovani e adulti, si possano ritrovare nei nostri pensieri e nelle nostre parole, vi consegniamo queste pagine, affinché rimangano come esempio di resilienza in un momento molto difficile della nostra storia.

Come si sopravvive al Liceo Classico? Tra ricordi sepolti nei cassetti, i traumi dovuti alla Didattica A Distanza, errori di traduzione e preziosi consigli per vivere al meglio il periodo scolastico, l’antologia raccoglie le esperienze di vita, i sogni riposti nel futuro, le risate e la disperazione di un’esperienza liceale realistica e vibrante in un’Odissea lunga dodici racconti. Dando libero sfogo alla loro fantasia e alle proprie speranze, i ragazzi del Liceo Luigi Pietrobono di Alatri svelano i trucchi per arrivare indenni alla fine della scuola.

"Sognare il futuro" è il titolo di un libro che sui sogni ha tanto da raccontare. Si parla in questa raccolta di crisi di identità, sogni infranti e realizzati, passioni, desideri, mancanze e stravolgimenti; si parla di sogni veri e utopie, della voglia di crescere e della paura del futuro; si parla di solitudine ma anche della realizzazione di sé, della voglia di costruire e costruirsi, dell’enorme fatica di diventare adulti, della determinazione e del coraggio che ognuno di noi impiega per raggiungere i propri obiettivi. Un libro che è vita, vissuta e sognata, reale e fantastica.