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Garzanti: Le forme

Il mostro mite. Perché l'Occidente non va a sinistra

Il mostro mite. Perché l'Occidente non va a sinistra

Raffaele Simone

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2008

pagine: 172

Raffaele Simone attacca i luoghi comuni della sinistra: ovunque abbia governato ha fallito, le sue parole d'ordine sono svuotate di senso, la sua proposta politica è vaga e spesso incoerente. Peggio, non ha capito il cambiamento: si è trovata del tutto impreparate di fronte alla globalizzazione, che ha investito la produzione, la finanza e il commercio e ha creato nuovi imponenti flussi migratori. Soprattutto, non si è accorta di una nuova destra, la neodestra, che ha costruito le sue fortune sul consumo e sul dominio dell'immagine, accantonando gli aspetti più clamorosamente repressivi e reazionari.
12,00

Il Sessantotto al futuro

Il Sessantotto al futuro

Mario Capanna

Libro: Libro rilegato

editore: Garzanti

anno edizione: 2008

pagine: 143

Quarant'anni fa, il maggio '68 ha cambiato il mondo. Le gabbie e le censure della vecchia società sono state travolte. Da allora i comportamenti, l'abbigliamento, i costumi sessuali non sono più gli stessi. Non stupisce che da allora si discuta sul '68. È stata una scossa salutare? O l'inizio di un degrado di cui paghiamo ancora le conseguenze? Il giudizio su quell'anno è tema di campagne elettorali e di dibattiti televisivi. Ma che cosa ha da dire, oggi, il '68? Mario Capanna, protagonista di quella stagione, si confronta con il passato per avere lumi sul nostro presente e sul nostro futuro. Ed esorta a ripartire proprio da lì, per costruire di più e meglio: da quei ragazzi che hanno rifiutato la violenza e le ingiustizie; da quella rivoluzione pacifica che ha spezzato di slancio cinismi e ipocrisie per cambiare la visione del mondo di un'intera società.
13,00

Lettera dall'inferno a mia madre e ai miei figli

Lettera dall'inferno a mia madre e ai miei figli

Ingrid Betancourt

Libro: Libro rilegato

editore: Garzanti

anno edizione: 2008

pagine: 72

Questo testo è stato scritto il 24 ottobre 2007 da Ingrid Betancourt, che il 22 febbraio 2002 è stata sequestrata dalle FARC, le Forze armate rivoluzionarie della Colombia che tengono in ostaggio da anni diverse altre centinaia di persone. È indirizzato alla madre, Yolanda Pulecio, ai suoi ligli Mélanie e Lorenzo, e alla sua famiglia. Il manoscritto, dodici pagine vergate con una calligrafia regolare e densa, accompagnato da un video e da alcune foto, è stato sequestrato in occasione dell'arresto di alcuni guerriglieri a Bogotà. Una copia è stata trasmessa dal governo colombiano alla famiglia di Ingrid nel dicembre 2007. Questa è la prima traduzione integrale e autorizzata del documento. La lettera di Ingrid Betancourt è accompagnata dalla risposta dei suoi figli, Mélanie e Lorenzo, che si stanno battendo per la liberazione della madre.
11,00

La letteratura in pericolo

La letteratura in pericolo

Tzvetan Todorov

Libro: Libro rilegato

editore: Garzanti

anno edizione: 2008

pagine: 88

«Siamo tutti fatti di ciò che ci donano gli altri: in primo luogo i nostri genitori e poi quelli che ci stanno accanto; la letteratura apre all'infinito questa possibilità d'interazione con gli altri e ci arricchisce, perciò, infinitamente.» In un mondo dominato dalla scienza e dalla tecnica, rischiamo di non capire più i grandi capolavori della letteratura. Sul versante della critica, negli ultimi decenni abbiamo messo a punto una serie di strumenti assai efficaci per l'analisi dei testi, a cominciare dalla filologia e dallo strutturalismo, che hanno assunto un'importanza crescente nell'insegnamento. In parallelo, fiorisce una produzione narrativa sempre più ripiegata sull'io, e hanno grande fortuna i romanzi di puro intrattenimento. Tuttavia rischiamo di perdere di vista quello che è il senso profondo della opere letterarie, quello che le rende importanti e necessarie. In queste pagine appassionate e polemiche, Tzvetan Todorov – che all'inizio degli anni Sessanta ebbe un ruolo determinante nella diffusione dei formalisti russi – va al cuore del problema: a che cosa ci serve, oggi, la letteratura? Todorov parte dalla propria vicenda di studioso, prima nella Bulgaria sovietica e poi nella Parigi di Genette e Barthes. Discute i metodi più in voga d'insegnamento della letteratura. Esplora l'attuale produzione narrativa. Soprattutto, si confronta con la lezione dei grandi del passato per ritrovare e rilanciare il valore insostituibile della letteratura.
11,00

Il vangelo della ricchezza

Il vangelo della ricchezza

Andrew Carnegie

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2007

pagine: 87

Trionfano l'economia e la finanza globalizzante, ma crescono le disuguaglianze tra i pochi che accumulano fortune enormi e le masse dei diseredati. E, con la crisi dello stato sociale, diventa sempre più difficile garantire il rispetto della dignità degli umili, e di conseguenza anche di quella dei ricchi e dei potenti. Come realizzare la giustizia sociale evitando le "turbolenze" dei più poveri? Una risposta giunge da un'epoca curiosamente simile a quella contemporanea, quando alcuni grandi miliardari americani d'inizio Novecento si fecero portatori di una vera e propria "buona novella", simile a quella praticata oggi dalle grandi star dell'economia e dello spettacolo: la filantropia. Una sorta di correttivo delle inevitabili disuguaglianze del capitalismo selvaggio e dell'accumulazione di enormi capitali nelle mani di un singolo o di una multinazionale. Un apostolo della filantropia è Andrew Carnegie, il magnate delle ferrovie americane che dopo una vita da capitano d'industria iniziò all'inizio del secolo scorso una intensa attività filantropica. Questa edizione del suo "vangelo" illustra i presupposti storici e filosofici della sua filantropia e soprattutto ne mette a confronto i principi ispiratori con le versioni attuali.
10,00

Viaggi e paesaggi in terre lontane

Viaggi e paesaggi in terre lontane

Alberto Ronchey

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2007

pagine: 85

Alberto Ronchey accompagna il lettore in una sorta di giro del mondo attraverso percorsi inconsueti e rivelatori. Sono luoghi che, in un'epoca di turismo di massa e di mobilità di moltitudini su scala mondiale, risultano poco conosciuti o poco frequentati e dunque suggestivi e degni d'interesse. Dalla discesa in battello lungo la Volga alla Transiberiana, dal Turkestan e dall'Asia centrale ai tre giganti India, Cina e Giappone, dall'Alaska petrolifera all'utopia energetica di Gunsight nell'Arizona (finanziata dalla Nasa), il libro racconta l'immobilità degli uomini e dei panorami e s'intreccia ai vorticosi cambiamenti dell'economia e della cultura globalizzate. In queste "cartoline dal mondo" Ronchey fonde l'attualità e la storia.
11,00

Tre lezioni sulla società postindustriale

Tre lezioni sulla società postindustriale

Daniel Cohen

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2007

pagine: 108

La società industriale collegava un modo di produzione a un sistema di protezione e di welfare. La questione economica s'intrecciava con quella sociale, con fortissime implicazioni politiche. La società postindustriale tende invece a separare queste due sfere, segnando così l'inizio di una nuova era, dove il dominio assoluto del mercato non crea più tra chi vi partecipa una evidente comunità di destini e di interessi, un orizzonte sociale condiviso. A determinare il nuovo modello postindustriale sono state in primo luogo le quattro grandi rivoluzioni (tecnologica, sociale, culturale, finanziaria) che Cohen pone al centro della sua prima lezione. A queste trasformazioni si aggiunge l'impatto della globalizzazione, con la divergenza tra l'immaginario collettivo proiettato dalla società dell'informazione e le identità territoriali, e con il divario crescente tra ricchezza e povertà su scala planetaria e su scala locale. L'autore ricostruisce la rottura che si è delineata a partire dagli anni Ottanta del Novecento, identificando gli snodi più significativi ed evidenziando le conseguenze di una trasformazione ancora in corso. Nella lezione conclusiva ci aiuta a capire le sfide e le opportunità che ci pone questo scenario, centrato sull'immaterialità e sulla velocità di internet e della finanza internazionale.
11,00

Don Giovanni (raccontato da lui stesso)

Don Giovanni (raccontato da lui stesso)

Peter Handke

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2007

pagine: 107

È un pomeriggio qualunque e don Giovanni, l'eterno fuggiasco, inseguito da due motociclisti, atterra nel giardino inselvatichito di una locanda, sulle rovine dell'antico convento di Port-Royal. Vi resterà per due settimane, nella breve pausa d'un vagabondaggio che ha appena toccato diversi paesi, dalla Georgia alla Norvegia. Ma quello che ci racconta Peter Handke - o meglio, quello che lo stesso don Giovanni racconta al suo ospite - non è il personaggio che ci arriva dalla tradizione, anche se non ha perso la sua terribile forza seduttiva e le donne ne vengono irresistibilmente attratte, ancor più in un mondo come quello attuale, popolato di solitudini. Questo nuovo don Giovanni rivela una sensibilità non comune. Appare ben consapevole - con la nota di malinconia che l'accompagna - di vivere in dimensioni temporali diverse. Percepisce ancora l'eco della sacralità dell'esistenza. Soprattutto, continua a possedere un potere straordinario e ce ne rivela - forse senza volerlo l'inafferrabile segreto. Solo uno scrittore come Peter Handke poteva affrontare un mito come quello di don Giovanni facendo risuonare note nuove e inattese, in un racconto disteso che procede per immagini ricche di echi e suggestioni e folgoranti sintesi poetiche.
12,00

La polvere di Allah

La polvere di Allah

Luca Doninelli

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2007

pagine: 125

Adamo, il padre di tutti noi, è stato creato dalla polvere, si legge nel Corano. Dunque sono polvere anche Naghib, Mamed e Omar, così come Luca, il narratore e testimone delle loro vicende, che ha conosciuto Naghib a Milano, nella redazione di un settimanale. Si sono incontrati o soltanto sfiorati da giovani, quando ancora tutto era possibile, tra Milano, Londra e Parigi da un lato del Mediterraneo; e Riyadh, Il Cairo e Beirut dall'altro. In quegli anni si sono trovati a scegliere. Tra Oriente e Occidente. Tra il rock e il muezzin, tra le società finanziarie della City londinese e il nuovo giornalismo televisivo. C'è chi in nome della fede ritrovata ha abbracciato la lotta armata, fino a morire in Afghanistan con un mitra in mano. E chi invece, in nome della stessa fede, è diventato un pacifico uomo di studio. Che cosa li ha fatti decidere, il caso o il destino? La mano di Allah o una libera scelta personale? E certo hanno avuto un ruolo la tradizione e la cultura in cui sono cresciuti. Non è facile capire vicende umane insieme così simili e così diverse dalle nostre. La stessa amicizia tra Naghib e il narratore soffre le ingiurie della storia e della cronaca. Molto più delle analisi e delle filosofie, possono servire gli incontri. E può servire anche una storia come questa, dove due uomini non rinunciano a incontrarsi. Senza dimenticare che per superare le barriere culturali bisogna "cominciare a fare la fatica di conoscere davvero sé stessi".
12,00

Lo spirito dell'illuminismo

Lo spirito dell'illuminismo

Tzvetan Todorov

Libro: Libro rilegato

editore: Garzanti

anno edizione: 2007

pagine: 126

Quale può essere il fondamento intellettuale e morale della nostra società, dopo la morte di Dio e il crollo delle utopie? La nostra identità di uomini moderni si è formata nei decenni che hanno preceduto la rivoluzione francese, grazie a un movimento che ha toccato la filosofia e la politica, le scienze e le arti, il romanzo e l'autobiografia. E proprio da questa straordinaria esperienza, suggerisce Lo spirito dell'illuminismo, che dobbiamo ripartire per orientarci dopo le grandi tragedie del XIX e XX secolo, senza precipitare nell'irrazionalismo identitario e fondamentalista Da grande storico della cultura. Tzvetan Todorov identifica i cinque termini chiave dell'illuminismo: autonomia, laicità, verità, umanità e universalità, a partire dai quali ricostruisce il progetto del secolo dei lumi. Attraverso il continuo confronto tra passato e presente. Todorov cerca in quell'atteggiamento gli elementi che possono esserci utili oggi, in un'epoca che ci pone nuove sfide. E, in un'esposizione sintetica e brillante, che si muove abilmente tra riflessione filosofica e attualità, sottolinea i legami profondi tra l'illuminismo e l'eredità europea.
11,00

Dieci (possibili) ragioni della tristezza del pensiero

Dieci (possibili) ragioni della tristezza del pensiero

George Steiner

Libro: Libro rilegato

editore: Garzanti

anno edizione: 2007

pagine: 87

Il libro di George Steiner tratta del fondo di tristezza ineluttabile che accompagna il passaggio dall'homo all'homo sapiens, di quel velo di malinconia che colora l'esistenza. Quello che si dipana in queste pagine è un pensiero che pensa sé stesso: da un lato porta alle estreme conseguenze il «Penso, dunque sono» di Cartesio, dall'altro è consapevole che il pensiero non potrà mai smettere di pensarsi fino in fondo, che ci è sempre presente e dunque non riusciamo mai ad afferrarlo davvero.
11,00

Sono ebreo, anche. Riflessioni di un ateo anarchico

Sono ebreo, anche. Riflessioni di un ateo anarchico

Arturo Schwarz

Libro: Libro rilegato

editore: Garzanti

anno edizione: 2007

pagine: 107

Ateo, anarchico, surrealista. Ma anche ebreo. Così si definisce Arturo Schwarz. In queste pagine dimostra come proprio nell'ebraismo, vissuto nella sua dinensione esistenziale e filosofica, sia possibile trovare le radici del suo atteggiamento e della sua filosofia di vita. Il rifiuto del principio di autorità, inteso impostazione di tipo statico e irrazionale, ma anche la brama di conoscenza, il rispetto del diverso e della natura, l'anelito di giustizia e il diritto alla felicità, il ruolo salvifico e iniziatico della donna, trovano tutti il loro fondamento nella Bibbia, nel Talmud e negli scritti dei cabbalisti. Del resto, come sottolinea nella sua prefazione Giuseppe Laras, di tipi come Arturo Schwarz, fra gli ebrei, ce ne sono parecchi; non solo, ce ne sono stati sempre. In apparenza paradossale e provocatorio, il testo ci guida così alla ricerca del senso più autentico e prezioso del vivere.
10,00

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