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Fuorionda: Stringhe

Il quartiere di Saione. Ad Arezzo, una moderna città fuori città, con il vanto di una storia antica

Il quartiere di Saione. Ad Arezzo, una moderna città fuori città, con il vanto di una storia antica

Anna Bartolini

Libro: Libro in brossura

editore: Fuorionda

anno edizione: 2021

pagine: 96

La nascita e la crescita, nel corso del Novecento, del popoloso quartiere di Saione trovano le loro motivazioni inizialmente nell’esigenza di realizzazione di una realtà nuova e rivolta al futuro, propria del primo dopoguerra e del razionalismo modernista del ventennio fascista e in seguito nella volontà di ricostruzione e rinnovamento successiva al secondo conflitto mondiale, che portò il quartiere a configurarsi sempre più come luogo di moderna urbanizzazione e come importante e qualificato punto di riferimento commerciale per tutta la città. Tuttavia, accanto agli aspetti innovativi, coesistono, oltre a realtà storico-artistiche note e celebrate, testimonianze inaspettate o forse dimenticate di un passato lontano che fa di questa zona della città un quartiere moderno con un cuore antico, capace di parlarci anche delle nostre radici e accompagnarci verso una più compiuta consapevolezza della nostra millenaria identità.
12,00

Il Capitano Magro. L'avventura di un giovane aretino da Fiume alle Fosse Ardeatine
15,50

Al nostro posto. Scritti politici da «La Rivoluzione Liberale»

Al nostro posto. Scritti politici da «La Rivoluzione Liberale»

Piero Gobetti

Libro

editore: Fuorionda

anno edizione: 2013

pagine: 200

L'appello alla responsabilità e all'autonomia degli italiani, la lucida passione di un intellettuale intransigente, la testimonianza del giovane antifascista che vedeva nel mussolinismo, all'inizio del Novecento, lo specchio di un abito cortigiano e la vera autobiografia della Nazione. Una chiave di lettura, quella di Piero Gobetti, che aiuta a comprendere le derive dell'Italia contemporanea.
16,50

Piero Calamandrei: l'uomo del ponte

Piero Calamandrei: l'uomo del ponte

Paolo Bagnoli

Libro: Copertina morbida

editore: Fuorionda

anno edizione: 2012

pagine: 97

Nello smarrimento che la storia della nostra Repubblica sta conoscendo, ci appare quanto mai necessario il riferimento a una delle grandi figure intellettuali e morali del Novecento italiano. Giurista, uomo politico, giornalista, scrittore, professore universitario e rettore dell'Università di Firenze, Piero Calamandrei (1889-1956) rappresenta una delle espressioni più rigorose e appassionate di un pensiero assolutamente attuale. Interventista democratico nella prima guerra mondiale, fu promotore a Firenze del primo nucleo di antifascismo militante, insieme a Gaetano Salvemini, Ernesto Rossi, Carlo e Nello Rosselli, raccolto attorno al giornale "Non Mollare". Attivo oppositore per tutto il Ventennio, alla sua cattedra si formò una qualificata generazione di antifascisti quali Tristano Codignola ed Enzo Enriques Agnoletti, in prima linea nella cospirazione e nella lotta armata contro i nazifascisti. Liberale di formazione, strenuo teorizzatore e sostenitore dei diritti sociali, Calamandrei è politicamente collocabile in quel filone di matrice rosselliana nel quale socialismo e liberalismo si incrociano. Membro dell'Assemblea Costituente per il Partito d'Azione, fu deputato nella prima legislatura per la formazione di Unita Socialista. La rivista "Il Ponte", fondata dopo la Liberazione e diretta fino alla morte, testimonia le sue impegnative battaglie per il progresso civile, democratico e sociale dell'Italia.
12,00

Il cerchio chiuso. Arnaldo Pieraccini, fare un manicomio da disfare

Il cerchio chiuso. Arnaldo Pieraccini, fare un manicomio da disfare

Enzo Gradassi

Libro: Copertina morbida

editore: Fuorionda

anno edizione: 2012

pagine: 141

Tra l'ultimo scorcio dell'Ottocento e i primissimi del Novecento, l'anomala situazione di Arezzo, fino a quel momento privo di una struttura manicomiale autonoma, approdò a una soluzione. È a questo punto che in quella complessa e travagliata storia si innesta la straordinaria figura del nuovo direttore, Arnaldo Pieraccini. Giunto ad Arezzo nel 1904, Pieraccini azzerò il precedente progetto di costruzione del nuovo Manicomio per procedere alla realizzazione di un Istituto sotto molti aspetti all'avanguardia e gestito con trasparenza ed efficienza. Il racconto, che coinvolge e mette in primo piano alcuni fra gli esponenti politici, amministrativi e sanitari del tempo, si snoda attraverso la sua biografia umana, intellettuale e politica: dalla sua partecipazione al governo dei Comune di Arezzo nel 1911 al tentativo fascista di indicarlo come responsabile morale dei fatti di sangue del paese di Renzino del 1921, dal suo licenziamento nel 1934 perché non iscritto ai Fascio alia sua immediata riassunzione, dal trasferimento di un pezzo di Manicomio a Galbino nei mesi dei bombardamenti angloamericani alla sua appassionata opera per la ricostruzione dell'Istituto dopo la guerra, dai grandi dolori familiari fino al pensionamento. In mezzo, la statura di un personaggio che seppe conquistare popolarità in città e le sue idee, innovative per il tempo, per la cura dei malati di mente, insieme all'invenzione del Padiglione neurologico e alla trasformazione del Manicomio in Ospedale Neuropsichiatrico.
15,00

Medaglia (con)divisa. Il triplo. Pasolini e Maria Callas

Medaglia (con)divisa. Il triplo. Pasolini e Maria Callas

Giuseppe Gentile

Libro: Libro in brossura

editore: Fuorionda

anno edizione: 2012

pagine: 188

È servita quasi una vita a Giuseppe Gentile, il leggendario triplista italiano, per decidere di ripercorrere a ritroso, nella complessa geografia degli eventi e degli incontri, la sua vicenda personale. Per rimettere in ordine, alla ricerca delle motivazioni consapevoli o rimosse ma sempre sincere, prima una carriera forse troppo fulminante, poi le mille sfide per affermare i valori più puri dello sport. Dalle affermazioni precoci, tra record e primati, fino alla vicenda del suo bronzo alle Olimpiadi di Citta del Messico del '68; dall'incredibile esperienza nei panni di Giasone sul set della Medea di Pasolini, a fianco di Maria Callas, alla decisione di abbandonare l'attività agonistica. In mezzo la ferita della sconfitta, l'allegria dell'amicizia, l'impegno e la tenacia della giovinezza. Una dichiarazione d'amore per lo sport tutto, grande quanto la distanza dal mondo che lo rappresenta, sempre più compromesso dalla spettacolarizzazione dilagante e da corruzioni di varia natura.
16,00

Paolo Borsellino. Una vita contro la mafia, mille verità sulla morte

Paolo Borsellino. Una vita contro la mafia, mille verità sulla morte

Leone Zingales

Libro: Copertina morbida

editore: Fuorionda

anno edizione: 2012

pagine: 176

I recenti, e inquietanti, sviluppi dell'inchiesta sulla strage di via D'Amelio, di cui si dà conto nel volume, hanno reso quasi obbligatoria la riproposizione della biografia, privata e professionale, di Paolo Borsellino, pubblicata con grande successo nei 2005. Cronista palermitano che da oltre trenta anni si occupa di inchieste sulla criminalità organizzata, Zingales restituisce lo straordinario spessore del giudice grazie a numerose testimonianze. Da quella del figlio Manfredi, oggi funzionario della Polizia di Stato, a quelle dei magistrati Giuseppe Di Lello, già componente del "pool" antimafia guidato negli anni Ottanta da Antonino Caponnetto, e Antonio Ingroia, ritenuto l'"allievo" per eccellenza di Borsellino. Inoltre, un carteggio inedito tra il giudice Borsellino e Antonia Setti Carraro (mamma di Emmanuela, giovane moglie del generale Carlo Alberto dalla Chiesa uccisa il 3 settembre 1982 a Palermo), le tappe della polemica scaturita dall'articolo di Leonardo Sciascia sui "Professionisti dell'antimafia" (gennaio 1987) e alcuni degli innumerevoli interventi di Borsellino in dibattiti e incontri con le scuole e in audizioni al Csm. Attualissimo e toccante, il racconto incalza sulla cronaca degli ultimi mesi: le indagini e i numerosi misteri mai chiariti, tra depistaggi, scomode verità, ambigue rivelazioni.
16,00

L'Unità italiana: una questione europea. Luci e ombre del Risorgimento, in una narrazione destinata ai giovani (e non solo)

L'Unità italiana: una questione europea. Luci e ombre del Risorgimento, in una narrazione destinata ai giovani (e non solo)

Roberto G. Salvadori

Libro: Copertina morbida

editore: Fuorionda

anno edizione: 2011

pagine: 364

Nel raccontare il Risorgimento mi sono attenuto a tre principali criteri guida: il convincimento che la questione nazionale italiana sia parte integrante di una questione europea; il convincimento che la questione nazionale abbia preso consistenza senza che la questione sociale venisse affrontata; il convincimento che, anche per responsabilità dei ceti dirigenti, il percorso del Risorgimento sia stato particolarmente tormentato e ci abbia lasciato in eredità un Paese debole, fragile.
16,50

Vento

Vento

Enzo Gradassi

Libro

editore: Fuorionda

anno edizione: 2015

pagine: 200

15,00

Albert Camus, la nostalgia dell'origine
16,00

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