Franco Maria Ricci: Mirabilia
Il tesoro dei Braganza
José Alberto Ribeiro, Giuseppe Scaraffia
Libro: Libro rilegato
editore: Franco Maria Ricci
anno edizione: 2024
pagine: 144
Raccontando la storia del Palazzo da Ajuda di Lisbona e del suo tesoro, il volume rivelerà riflessi inattesi e curiosi dettagli della storia del Portogallo dal punto di vista delle regine, sfaccettate e brillanti come i loro gioielli. Nemmeno la fervida fantasia di Ovidio, particolarmente versata nel campo delle metamorfosi, poteva immaginare che un palazzo venisse mutato, quasi d’incanto, in un forziere. Eppure è il destino che è toccato al Palazzo da Ajuda a Lisbona, sorto nel 1795 con lo scopo di raccogliere le ricchezze dell’impero portoghese dopo la distruzione del Paço de Ribeiro e all’incenerimento del suo sostituto. Grazie all’intervento del re Luigi I e soprattutto a quello della sua consorte Maria Pia di Savoia, il palazzo prese infine la forma attuale, divenendo una raffinata abitazione nobiliare che raccoglieva ogni tipo di opere d’arte. Oggi si mostra benevolmente a chi ne vuole esplorare i tesori e forse quello più sfavillante, di cui sono illustrati tra le pagine di questo volume i pezzi più belli e sorprendenti, è il Museo del Tesoro Reale. Esposto con un nuovo allestimento dal 2022, raccoglie gioielli, monete e altri oggetti preziosi appartenuti alla famiglia reale dei Braganza. Il volume ripercorre sia la storia del palazzo con il testo di José Alberto Ribeiro, sia quella dei Braganza, esplorata nel testo di Giuseppe Scaraffia attraverso le biografie delle regine.
Scritto nella pietra. Minerali collezionati e descritti da Roger Caillois
Roger Caillois, Marguerite Yourcenar, Stefano Salis, Carlo Ossola, François Farges
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Maria Ricci
anno edizione: 2024
pagine: 136
Muovendo dal misterioso ma affascinante collegamento tra due universi apparentemente lontani, quello di minerali e quello dell’arte, che sembrano specchiarsi l’uno nell’altro, il libro presenta le più belle pietre della collezione di Caillois e racconta la figura e la personalità di questo atipico intellettuale novecentesco, riproponendo i suoi saggi sulle pietre e inquadrando con testi di altri autori la sua personalità, il clima culturale in cui visse, e certe meraviglie della Natura. Il testo di Stefano Salis ci introduce nel mondo di Caillois, il critico letterario Carlo Ossola traccia i contorni del clima culturale in cui si mosse e visse, mentre François Farges, custode della collezione, ne ricostruisce la genesi e l’accrescimento. Nella parte centrale del volume si propone una selezione dei testi di Caillois dedicati alle pietre, nelle cui parole magistralmente accostate si intrecciano sapienza geologica e misticismo, scienza e arte. In chiusura il discorso di Marguerite Yourcenar, pronunciato dopo la morte di Caillois in occasione del suo insediamento nella prestigiosa istituzione Académie de France, attraverso il quale la scrittrice ripercorre la vita e le opere del suo predecessore.
In nome del libro. La gloria delle biblioteche di qua e di là del mare
Alberto Manguel, Antonio Filipe Pimentel, Stefano Salis
Libro: Libro rilegato
editore: Franco Maria Ricci
anno edizione: 2023
pagine: 156
Conoscenza e potere hanno spesso camminato di pari passo fin dai tempi antichi e i libri, le fonti della conoscenza, venivano quindi trattati come preziosi tesori, da custodire con cura in spazi riservati e appositamente progettati all'interno dei palazzi reali. Furono poi università e monasteri a raccogliere il ruolo di custodi della conoscenza, creando biblioteche e radunando intorno ad esse artisti e intellettuali. Intanto, nelle stanze private dei propri palazzi, sovrani e nobili bibliofili raccoglievano e talvolta collezionavano volumi rari, talvolta unici, riccamente miniati o dotati di legature in materiali insoliti o esotici. Questo volume ripercorre la storia delle biblioteche, sottolineando la bellezza quasi sacrale di alcune di esse, divenute nei secoli veri e propri templi della conoscenza. Il testo del giornalista e scrittore Stefano Salis segue l'evoluzione del concetto di libro e di biblioteca, oltre che di bibliotecario, quello di António Filipe Pimentel, storico dell’arte, propone un focus sulle biblioteche portoghesi, mentre in chiusura Alberto Manguel racconta le vicissitudini della sua biblioteca personale, relazionandola alla storia universale delle biblioteche. Le fotografie di Massimo Listri, che magistralmente ritrae le sale più belle e gli ambienti più affascinanti delle storiche e suggestive biblioteche portoghesi, accompagnano i testi, trasportando il lettore tra la quiete dei libri.
Sulla scacchiera. Arte e scienza degli scacchi
Zachary Mainen, Razvan Sandru, Stefano Salis, Adolivio Capece
Libro: Libro rilegato
editore: Franco Maria Ricci
anno edizione: 2022
pagine: 168
Gli scacchi sono un gioco che non si rivela mai per intero e a nessuno, nemmeno al più forte giocatore del mondo: e questo è uno dei loro lati più intriganti. Sono un gioco che lascia intravedere livelli di complessità e restituisce frammenti di bellezza quanto più chi li contempla o li gioca è in grado di apprezzarli. Il libro svela quindi il fascino di questo gioco, partendo dalle sue implicazioni legate alle neuroscienze analizzate dallo studioso Zachary Mainen, per poi narrarne, nel testo scritto dal giornalista Stefano Salis, la storia e il loro riflesso nel cinema, nella letteratura, nella poesia e nell'arte, nonché la loro potenza come metafora. il libro si chiude con un'appendice curata dallo scacchista e scrittore Adolivio Capece, che comprende un regolario, un glossario e diverse partite celebri, vere o immaginarie, spiegate e commentate. Ad affiancare i testi sono le meravigliose immagini di una collezione di scacchiere e set di pedoni, qui proposte con immagini di grande formato che consentono di cogliere al meglio anche i dettagli più minuti, una collezione che testimonia la grande varietà di forme, colori, materiali, che è possibile rintracciare pur in un tema così apparentemente codificato e rigido come gli scacchi.
Tesoro mexicano. Visioni della natura fra vecchio e nuovo mondo
Libro: Libro rilegato
editore: Franco Maria Ricci
anno edizione: 2015
pagine: 256
Una raccolta di immagini della flora e della fauna messicane così come apparivano agli occhi dei conquistadores e dell'esploratore Francisco Hernandez, che ne fece un compendio meraviglioso che purtroppo andò perduto durante l'incendio della biblioteca dell'Escorial del 1671. Il presente volume è il riflesso di quel capolavoro sfortunato che non esiste più, ed è frutto di un'attenta ricerca mirata a riprodurre lo straordinario patrimonio di piante e fiori descritto nel codice di Hernandez e poi confluito in splendidi codici ed erbari riccamente illustrati. Oltre alle immagini il volume raccoglie cinque saggi che convergono, da angolature diverse, su un tema centrale, quello dei rapporti fra due modi di vedere e di rappresentare la Natura del Nuovo Mondo. Testi di Giorgio Antei, Lucia Tongiorgi Tomasi, Giuseppe Olmi, Alejandro de Avila, Maria Isabel Granen Porrua.