Franco Angeli: Trentino School of Manag. Studi e ricer.
Il dirigente pubblico come agente d'innovazione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 208
Capace di ascoltare, di assumersi le proprie responsabilità e disponibile ad apprezzare il lavoro dei collaboratori: questo è il profilo medio del dirigente della pubblica amministrazione trentina così come emerge da tre diverse indagini sulla qualità della dirigenza, condotte tra il 2006 e il 2007 e raccolte in questo volume. Quindi un profilo che delinea una valutazione certamente positiva, pur scontando qualche elemento di criticità, come la difficoltà nel risolvere i conflitti interni, qualche problema nell'organizzazione della struttura e un'immagine esterna che sconta ancora il peso di alcuni pregiudizi sul lavoro pubblico. La prima parte del volume riporta i risultati della ricerca "La dirigenza provinciale come agente di innovazione dell'autonomia trentina", realizzata dalla tsm-Trentino School of Management e da Ermeneia. La seconda parte fa riferimento a due indagini sull'immagine interna ed esterna dei dirigenti della Provincia autonoma di Trento. La prima è stata realizzata dal Dipartimento del personale e ha coinvolto gran parte dei dipendenti provinciali; la seconda, ad opera del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell'Università degli Studi di Trento, ha raccolto le opinioni di un gruppo di utenti qualificati quali sindaci, segretari comunali e operatori economici.
Lo sviluppo come responsabilità diffusa. Primo rapporto sulla classe dirigente in Trentino
Nadio Delai, Mauro Marcantoni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 208
Apprezzata, competente e affidabile: è questa l'immagine della classe dirigente trentina così come evidenziato dal parere di autorevoli testimoni della realtà nazionale. L'analisi sul campo fa poi emergere anche alcune zone critiche, come la tendenza a un controllo eccessivo che alimenta la spinta a "regolamentare" più che la spinta a "intraprendere", la presenza di comportamenti ispirati all'eccessiva prudenza e alla lentezza nel prendere le decisioni, la connessa propensione a mantenere un livello elevato di conservazione del sistema. E ancora una classe dirigente diffusa ma reclutata in un bacino ristretto, con scarsa presenza femminile, tentata dall'autoreferenza, dall'appiattimento sul livello medio e dalla molteplicità di incarichi. La buona immagine esterna e la buona autopercezione non eliminano la necessità di cogliere queste zone critiche interpretando il passaggio che va oltre l'attuale stato di maturità e conclude una fase ormai esaurita. Un passaggio che richiede un investimento straordinario, in grado di coinvolgere pubblico e privato incidendo sui meccanismi che generano una classe dirigente "di secondo ciclo". Una classe dirigente non chiusa in difesa, capace di immaginare il futuro interpretando il nuovo che emerge nelle istituzioni, nell'economia, nella convivenza sociale e rispondendo positivamente alla grande sfida dei rapporti globali.
La «quota» dello sviluppo. Una nuova mappa socio-economica della montagna italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 130
Le aree montane rappresentano un peso negli itinerari di sviluppo e di modernizzazione del Paese? Sono territori incapaci di autosostenersi e privi di un loro futuro autonomo? Drenano le risorse generate da altri territori? La risposta è negativa e viene da un'analisi approfondita del valore aggiunto generato nei comuni italiani. È ben vero che se prendiamo un indicatore importante come lo spopolamento i dati sono preoccupanti: dal 1951 ad oggi la popolazione italiana è aumentata di 12 milioni di persone, mentre quella dei comuni montani è diminuita di 900 mila. Tuttavia questo non significa che montagna sia sinonimo di marginalità. I dati di una ricerca promossa e realizzata da tsm-Trentino School of Management e Censis dimostrano il contrario. La montagna presenta performance inaspettate e si caratterizza non come un territorio che tende a riprodurre i dati delle regioni di appartenenza, ma come uno "scrigno" di elementi di qualità e di distinzione. La montagna non solo basta a se stessa quando le si concede di esprimere a pieno questi valori, ma è utile al Paese in una logica di distribuzione equilibrata dei pesi insediativi e di scambio reciproco di elementi differenziali con le grandi aree urbane.
Le autonomie speciali. Le vicende e i possibili sviluppi dell'altro regionalismo
Gianfranco Cerea
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 160
Nate nell'immediato dopoguerra, con ordinamenti e modalità di finanziamento del tutto particolari, le autonomie speciali si sono sviluppate seguendo percorsi e conseguendo risultati molto diversi fra loro. Oggi esse appaiono ai più con troppi poteri e troppe risorse, non attuali, anomale rispetto al quadro istituzionale prevalente. L'eterogeneità delle situazioni e la complessità della tematica non possono però essere assunte a premessa per legittimare un generale appiattimento degli ordinamenti regionali, equiparando le autonomie speciali alle ordinarie. Le diversità istituzionali rappresentano infatti un elemento di ricchezza e possono fornire, a certe condizioni, un contributo importante per un'efficiente gestione della cosa pubblica. Questa seconda edizione del libro riprende solo in parte i contenuti della precedente. In particolare analizza le vicende delle autonomie speciali con riferimento agli eventi degli anni più recenti, ricostruendo i profili finanziari e riconducendo la loro complessità ad un quadro interpretativo unitario, in grado di ricomprendere anche le realtà a statuto ordinario. L'analisi conferma la presenza di incongruenze e disparità di trattamento fra territori, così come l'ampia varietà degli esiti che le singole regioni speciali hanno conseguito in termini di sviluppo economico e sociale.
Il linguaggio crea mondi. Esplorazioni sulla natura dell'esperienza estetica e creativa
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 144
La capacità di immaginare possibilità diverse dal reale e oltre il reale non è solo alla base dello sviluppo individuale di ogni bambino, ma è, con ogni probabilità, uno dei tratti distintivi della specie umana. Siamo di fronte a un'emergenza evolutiva che mette in evidenza come l'immaginazione, la realtà e la creazione si intreccino strettamente nella costruzione della natura stessa dell'esperienza umana. Riflettere in modo approfondito sulla natura dell'esperienza estetica e in particolare sul ruolo del linguaggio è un processo di ricerca che esige un approccio transdisciplinare che prenda le mosse dallo studio della capacità di immaginare, connettendola alla capacità di creare.
Le nuove strategie di destination marketing. Come rafforzare la competitività delle regioni turistiche italiane
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 144
Per contribuire al dibattito sul ruolo, gli strumenti e i modelli di governance del marketing turistico territoriale, il 20 giugno 2007 Tsm-Trentino School of Management ha organizzato a Trento, il primo Summit del Turismo in partnership con Trentino Spa e Turismo Friuli Venezia Giulia e con il patrocinio dell'ANCI. Attraverso la presentazione di casi ed esperienze, il Summit è stato un'occasione per stimolare il confronto tra manager pubblici e privati che stanno realizzando le migliori pratiche turistiche a livello internazionale, con particolare riferimento al marketing della destinazione e alle nuove strategie dell'offerta turistica. A seguito degli stimoli emersi nel corso dei lavori, il volume offre non solo una raccolta di atti, ma un approfondimento di alcuni temi di primaria importanza per il recupero della competitività del turismo italiano. In particolare fornisce una rappresentazione delle caratteristiche organizzative, gestionali e strategiche del turismo nelle Regioni, confrontandole anche con il punto di vista dei grandi operatori privati internazionali (tour operator, agenzie di comunicazione, vettori, settore finanziario). Quindi un'ampia ed approfondita riflessione sul Destination Marketing finalizzato allo sviluppo e al corretto posizionamento dell'offerta territoriale in un contesto competitivo che ha assunto ormai i caratteri della globalità.