Electa: Documenti di architettura
Shuhei Endo. Architettura paramoderna. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2013
pagine: 327
"Skintecture", "Springtecture", "Rooftecture" sono alcuni dei nomi coniati da Endo per sintetizzare i caratteri formali e strutturali delle sue architetture siano esse diafane e poetiche pensiline ferroviarie, piccoli e aggrovigliati padiglioni, o case private il cui tratto distintivo, innovativo e personale, risiede nella scelta del materiale: economico, standardizzato, resistente, duttile, polivalente, riciclabile. Negli ultimi dieci anni l'opera di Endo si è evoluta e rinnovata, incarichi di rilievo lo hanno spinto verso organismi architettonici più complessi che ha dato origine a nuove forme espressive accompagnate dalla ricerca su nuovi materiali e soluzioni tecniche. Tra le opere di rilievo realizzate negli ultimi anni ricordiamo: il crematorio di Osaka Taishicho, lo stadio per il tennis e hub logistico della protezione civile Miki, il centro di controllo e rifugio antitsunami del porto di Futura, Minamiawaji, tutti nella prefettura di Hyogo. Il volume introdotto da saggi di Hiroyuki Suzuki e Frédéric Migayrou e da una selezione di scritti recenti di Shuhei Endo, presenta in modo esaustivo circa quaranta opere tra progetti e realizzazioni.
Shin Takamatsu. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2012
pagine: 206
Shin Takamatsu inizia la sua attività nella seconda metà degli anni Settanta realizzando piccole abitazioni monofamiliari per dedicarsi, negli anni successivi, alla progettazione di edifici commerciali, un genere in cui ottenne ben presto grande successo. L'aggressiva originalità delle sue opere permisero a Takamatsu di imporsi nel caotico e concitato paesaggio urbano giapponese e di offrire alla committenza immagini forti e catalizzanti. Nel corso della seconda metà degli anni Ottanta gli edifici di Takamatsu diventano oggetti sempre più frammentati, eccentrici e paradossali, una sorta di robot ingigantiti in cui elementi architettonici altamente tecnologici danno forma a strutture sorprendenti senza riconoscibili coerenze costruttive. Negli anni Novanta la vivacità espressiva di Takamatsu subisce una svolta decisiva, la sua produzione si orienta verso una composizione caratterizzata dall'uso spettacolare di forme geometriche pure che lo porteranno ad esportare la sua opera anche fuori dal Giappone. Il volume, introdotto dai testi critici di Masaru Kawatoko e Waro Kishi, documenta le opere più significative realizzate in oltre quarant'anni di attività.
William Lescaze. Il grattacielo psfs a Philadelphia e il modernismo americano
Alberto Muffato
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2012
pagine: 144
Accade a volte che la fama di un architetto resti indissolubilmente legata a una sola opera. Questo è il destino toccato a William Lescaze (1896-1969) con il PSFS building, grattacielo realizzato all'inizio degli anni trenta a Philadelphia, in collaborazione con George Howe (1886-1955). Costruito mentre Philip Johnson e Henry-Russell Hitchcock lavoravano alla stesura di "The International Style", il PSFS gli procurò immediatamente una notorietà internazionale. In questo edificio, per la prima volta negli Stati Uniti, le sperimentazioni delle avanguardie erano applicate al grattacielo americano, grazie alla collaborazione fra un professionista di Philadelphia - Howe - e un architetto newyorkese di origini svizzere - Lescaze. Lo studio che il volume documenta, esito di una ricerca svolta presso il Dottorato in Storia dell'Architettura e dell'Urbanistica dello IUAV di Venezia, analizza la storia del PSFS in rapporto alla formazione zurighese di Lescaze e ai suoi contatti con le esperienze dell'avanguardia europea: le ricerche del gruppo "ABC", i primi CIAM, l'opera di Le Corbusier, l'architettura olandese e quella russa. Lo studio dei contatti con l'Europa, oltre a chiarire il ruolo di Lescaze all'interno dell'associazione con Howe, serve più in generale a inquadrare la sua opera nel panorama architettonico degli anni trenta. Questa ricerca, infine, mostra in che misura l'esito tecnologico e formale del PSFS sia legato al contesto di Philadelphia, e quanto invece debba al grattacielo newyorkese.
L'architettura di Aires Mateus
Carlotta Tonon, Francesco Cacciatore
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2011
pagine: 215
Rassegna monografica di Manuel e Francisco Aires Mateus, attualmente protagonisti indiscussi del panorama architettonico portoghese. La ricerca dei fratelli Mateus, principalmente rivolta al tema delle case unifamiliari, si traduce in esiti di grande raffinatezza e maestria, accomunati dalla particolare riconoscibilità che caratterizza ogni loro progetto. La leggerezza, raggiunta scolpendo la materia con semplici espedienti e l'aderenza tra l'ideazione e la costruzione, è frutto di una meticolosa esplorazione delle possibilità che lo scavo della materia offre.
Jürg Conzett, Gianfranco Bronzini, Patrick Gartmann. Forme di strutture-Forms of structures
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2011
pagine: 159
Gino Valle
Pierre-Alain Croset, Luka Skansi
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2010
pagine: 396
Fin dalle prime opere realizzate negli anni cinquanta a Udine e nel Friuli, Gino Valle (1923-2003) fu riconosciuto dalla critica internazionale come una delle figure più originali e creative dell'architettura europea del dopoguerra. Il suo talento artistico, associato a una grande curiosità intellettuale e a un'autentica passione per la sperimentazione di nuove tecniche costruttive, portò Valle a elaborare un'opera architettonica decisamente aperta e multiforme. Nei centri minori del Friuli e del Veneto oppure nei contesti metropolitani di New York, Parigi e Berlino, case popolari e banche, stabilimenti industriali e uffici, municipi e palazzi di giustizia rimangono oggi non solo solidi esempi di grande attualità, ma sono vere e proprie opere di riferimento per la discussione di temi progettuali significativi che riguardano la relazione tra nuova architettura e preesistenze storiche, tra insediamenti industriali e paesaggio aperto, tra disegno urbano e progetto di architettura. Una parte molto consistente della sua opera fu dedicata al programma tipicamente "moderno" degli spazi del lavoro -la fabbrica e l'ufficio- in risposta ad una committenza prima regionale e nazionale (le industrie Zanussi, Fantoni, Olivetti), e successivamente multinazionale (l'IBM, la Banca Commerciale Italiana, la Deutsche Bank).
Architettura e paesaggio costruito. Palerm & Tabares de Nava
Marco Mulazzani
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2010
pagine: 167
Lo studio Palerm & Tabares de Nava Arquitectos - uno dei maggiori delle isole Canarie - nasce nel 1986 ad opera di Leopoldo Tabares de Nava (1958) e Juan Manuel Palerm (1957) con sede a Santa Cruz di Tenerife. Lo studio si occupa di architettura, urbanistica e paesaggio, attraverso incarichi professionali, concorsi, esposizioni e pubblicazioni. Nel corso degli anni, il loro lavoro ha teso a focalizzare il ruolo dell'architettura come elemento di verifica di interventi che investono scale diverse - territoriale e urbana - e ambiti differenti - il paesaggio e la città. Opere significative, in tal senso, sono la Biblioteca dello Stato a Las Palmas di Gran Canaria (1999 e seguenti), l'atelier per artisti della Fondazione Manrique a Lanzarote e, in particolare, il progetto di riqualificazione del Barranco de Santos.
Mauro Galantino. Opere e progetti
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2010
pagine: 235
In questa monografia, dedicata a Mauro Galantino, vengono presentati circa quaranta progetti e opere costruite scelti fra una vastissima produzione che copre vent'anni di attività. Il regesto illustrato comprende 128 opere e testimonia l'intensità di un lavoro ampio e articolato che va dai piccoli incarichi privati alle grandi opere pubbliche, includendo le oltre sessanta partecipazioni a concorsi nazionali e internazionali. L'impegno nella verifica dei fondamenti disciplinari e dell'eredità del Moderno e la ricerca ostinata di un proprio metodo progettuale in grado di tenere insieme la forma dello spazio, la sociologia dell'abitare e le logiche costruttive, lo hanno portato a utilizzare l'attività professionale, quella dell'insegnamento e dell'analisi critica di opere contemporanee come strumenti indispensabili per la costruzione di una logica compositiva complessa. I suoi disegni e schizzi sono rivelatori di un pensiero che utilizza in modo compiuto il linguaggio del segno grafico fino a diventare veri e propri testi, opere che anticipano con precisione la forma del costruito. Seguendo in ordine cronologico i progetti di concorso, dalla risistemazione di piazza Fontana a Milano fino a quello vinto di recente per il complesso d'ingresso alla città di Venezia, è possibile ripercorrere un percorso individuale fortemente orientato alla ricerca della forma e al tempo stesso in dialogo con riflessioni e discipline trasversali.
Marc Mimram. Architettura ibrida
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2009
pagine: 221
Una monografia completa e aggiornata sull'opera di Marc Mimram, l'ingegnere-architetto noto in Francia per la realizzazione di opere architettoniche a basso impatto ambientale. Il volume è introdotto da un saggio critico di Antoine Picon.
Guillermo Vazquez Consuegra
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2009
pagine: 419
Una monografia completa e aggiornata sull'opera dell'architetto sivigliano Guillermo Vazquez Consuegra. Ampiamente riconosciuto all'interno del panorama nazionale Consuegra si avvia a diventare una figura di rilievo del dibattito architettonico europeo. Attraverso un'attenta lettura del paesaggio e della struttura del territorio, Guillermo Vazquez Consuegra traduce il programma architettonico con sensibilità plastica affermando il valore espressivo della costruzione e dei materiali. Il volume, introdotto da un saggio critico di Víctor Pérez Escolano, prende in rassegna le opere di maggior rilievo progettate e realizzate dall'inizio della carriera a oggi: dai palazzi di congresso di Siviglia e Jerez al parco delle scienze di Granada, dai concorsi per il Museo delle collezioni reali e per l'ampliamento del Museo Reina Sofía a Madrid al Museo del mare e della navigazione recentemente inaugurato a Genova.
Bruno Morassutti. 1920-2008 opere e progetti
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2009
pagine: 219
La figura e l'opera di Morassutti ha acquisito negli ultimi anni un meritato rilievo critico, imponendosi all'attenzione della cultura architettonica contemporanea. Nato a Padova (1920), Morassutti si laurea all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia (1946), recandosi poi - unico tra gli italiani - per un anno nella comunità studio organizzata da Frank Lloyd Wright a Taliesin (1949-50). Di ritorno dall'esperienza americana, dopo una breve collaborazione con Carlo Scarpa, l'architetto padovano tempera le influenze wrightiane in un autonomo percorso di ricerca. Si trasferisce a Milano per lavorare allo studio Bbpr, dove conosce Angelo Mangiarotti, col quale si associa per alcuni anni (1954-63). Prendono corpo in questo periodo alcuni degli edifici più noti, come la chiesa di Baranzate, l'edificio per appartamenti in via Gavirate e quello in via Quadronno a Milano, tutti con lo strutturista Aldo Favini. Nel 1967 si associa agli architetti Giovanna Gussoni, Mario Memoli e Maria Gabriella Benevento, coi quali mette a punto illo complesso Ibm a Novedrate (1970-74), oltre a numerosi studi e progetti sull'utilizzo di sistemi costruttivi prefabbricati. In questo volume una serie di documentati e approfonditi saggi interpretativi forniscono un profilo completo di Bruno Morassutti, della sua attività di architetto e della sua personalità, inquadrandone l'opera all'interno della cultura architettonica italiana della seconda metà del novecento.
I miei progetti la mia architettura
Satoshi Okada
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2009
pagine: 175
"Tra le mani i lettori hanno un libro in cui un architetto spiega le ragioni del suo lavoro e ne descrive gli esiti. Nel farlo ha utilizzato i linguaggi e i mezzi di cui dispone, ovvero le parole e gli schizzi, i disegni e le fotografie con l'obiettivo di porre gli uni al servizio della chiarezza comunicativa degli altri." (Francesco Dal Co)

