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Einaudi: Letture Einaudi

Attenta, Cappuccetto Rosso

Attenta, Cappuccetto Rosso

Shoji Kaoru

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2024

pagine: 200

Tokyo 1969. La giornata di un ragazzo alle prese con le rivolte studentesche, una fidanzata permalosa che ogni due per tre dice di voler «mordersi la lingua e morire soffocata», signore della buona borghesia intente a combinare matrimoni, una dottoressa sexy e una bambina che lo farà piangere di dolore e di gioia. Un torrentizio flusso di parole in cui la polemica del giovane protagonista contro l’ipocrisia del mondo adulto e sempre intrecciata all’ironia e alla comicità. Il romanzo che ha innovato la letteratura giapponese con uno sguardo all’“Ulisse” di Joyce e uno al “Giovane Holden”. «La bulimia di "cioè", "in altre parole", "come spiegarmi?", "come farmi capire?" è la forma assunta dalla volontà di non cedere alla logica binaria del giusto / sbagliato, la rassegnazione accompagnata da un malcelato piacere nell'inseguire all'infinito un pensiero inafferrabile che è più sensazione che idea. Quando Kaoru si mette alle strette da solo ma è obbligato lo stesso a dare una parvenza di intelligibilità alle sue opinioni, allora ci investe con un profluvio di parole, i periodi si allacciano l'uno all'altro spasmodicamente in un rimando senza fine, i concetti si avvitano su sé stessi come in una spirale perpetua. Ma per nostra fortuna è un fiume di parole che si accompagna a una salutare dose di umorismo tutto sui generis, alla freschezza e all'ariosità di cui dicevamo e a un certo potere ipnotico» (dalla prefazione di Alessandro Clementi degli Albizzi).
18,50

I racconti

I racconti

Dylan Thomas

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2024

pagine: 496

«Dylan Thomas rimase sempre un ragazzo “colmo e straniero”, dal vigore disarmato e minacciato, e la sua genuina voglia di ridere era uno sberleffo alla storia, una pantomima nelle tenebre» (Alfredo Giuliani). Dylan Thomas è riconosciuto come uno dei maggiori poeti del Novecento ed è anche diventato una specie di icona pop, amato e citato dai musicisti rock e dai loro fan. Ma Thomas, accanto alla produzione poetica e fortemente connessi con essa, ha sempre scritto molti racconti che non sono inferiori alle poesie né per impegno né per risultati. Basati su tracce autobiografiche rielaborate in chiave mitico-fantastica, i racconti dello scrittore gallese intrecciano una vena lirica e un andamento comico, con esiti quasi sempre sorprendenti. Questa edizione ne propone l'intero corpus con l'aggiunta dei capitoli del romanzo incompiuto "Avventure nel commercio della pelle", caratterizzato da esiti comici ancora piú spiccati, in chiave quasi surrealista. prefazione di Gabriele Frasca.
23,00

Sul tetto c'è Mendelssohn

Sul tetto c'è Mendelssohn

Jiri Weil

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 312

«Nei romanzi comparivano i gangster o i pistoleri del Far West, e anche loro si ubriacavano e si mettevano a sparare alla gente, ma si trovava sempre uno sceriffo che poi li toglieva di mezzo». In questo romanzo corale ambientato nella Praga occupata dai tedeschi ironia e tragedia si intrecciano con uno stile originalissimo, apprezzato da Philip Roth che considerava Weil un grandissimo scrittore. L’episodio che dà il titolo al libro è quello in cui Heydrich ordina di rimuovere la statua di Mendelssohn dal tetto del Conservatorio. Ma l’impiegato del Comune, aspirante SS, non sa la storia della musica e pensa di buttar giù la statua col naso più grosso. Che è Wagner… Ma non mancano episodi ben più drammatici, alcuni strazianti. In tutti i racconti del libro si respira un’atmosfera assurda, in cui si può morire per futili motivi o ci si può salvare per un colpo di fortuna. Tutto è aleatorio e slegato da ogni logica.
20,00

Il sipario ducale

Il sipario ducale

Paolo Volponi

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 344

«Sono un confusionario deplorevole, fuori del tempo e senza società. Ma senza la disonestà di accontentarmi». Anche se attraversato da una pesante amarezza politica, “Il sipario ducale” è uno dei romanzi più divertenti di Volponi, soprattutto per l’invenzione di personaggi bizzarri e indimenticabili come Gaspare Subissoni, professore anarchico e pazzoide, farneticante e immaginoso, e il conte Oddino Oddi-Semproni, ultimo rampollo di una casata decaduta, un po’ demente e un po’ furbo. Le storie dei due vengono raccontate in capitoli alternati che intorno ai protagonisti mettono in scena il teatro della città di Urbino, con i suoi personaggi minori alle prese con piccole e grandi prepotenze. E una ragazza da portare in salvo a tutti i costi. Sullo sfondo c’è l’Italia di piazza Fontana, delle bombe fasciste, delle nostalgie autoritarie, che è anche l’Italia dei televisori sempre accesi, dell’omologazione progressiva (e rapidissima) di cui parlava il grande amico e sodale di Volponi, Pier Paolo Pasolini. Prefazione di Paolo Di Stefano.
21,00

L'altra sponda

L'altra sponda

Julio Cortázar

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 144

Messa insieme a poco più di trent’anni, questa raccolta di racconti fu sul punto di essere pubblicata nel 1946 ma il progetto andò in fumo all’ultimo momento. Anche se è stata pubblicata soltanto postuma, è a tutti gli effetti l’esordio letterario di Cortázar. Un esordio sotto il segno di Edgar Allan Poe, autore amatissimo, e delle atmosfere paranormali. Già inserita all’interno del volume “I racconti”, per la prima volta viene finalmente proposta anche in Italia come libro a sé. Sono racconti che mostrano già molto bene le doti di chi era destinato a diventare il maestro della letteratura fantastica.
17,50

Misteri dei ministeri

Misteri dei ministeri

Augusto Frassineti

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2022

pagine: 384

Una sorta di trattato beffardo e paradossale della burocrazia italiana, con movenze kafkiane e un estro linguistico da scrittore di razza. Tutto ruota intorno a un misterioso manoscritto firmato da un fantomatico signor D.K. 55. Il manoscritto contiene materiali vari fra i quali una serie di documenti che testimoniano i soprusi del potere amministrativo nei confronti dei cittadini. Esposti e lagnanze rivolti alle autorità si alternano mescolate cronologicamente, così che i destinatari – un Ministro, il Presidente della Repubblica, il Re o il Duce – sembrano la stessa cosa in un tempo, il tempo della pubblica amministrazione, che non cambia mai. Al di là dell'originale struttura narrativa, il pregio del libro è il viaggio dentro la lingua italiana a più livelli, dal burocratese perfettamente riprodotto alla parodia della scrittura saggistica, dall'italiano popolare al delirio surrealistico. Un classico della letteratura satirica che tanto piacque a Italo Calvino. Con un'appendice di carte inedite. Prefazione di Paolo Mauri.
21,00

L'amour fou

L'amour fou

André Breton

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2022

pagine: 152

Uscito nel 1937, "L'amour fou" è un racconto autobiografico che riprende la formula già usata con "Nadja" di mescolare narrazione, saggio, fotografie e disegni. Tutto ruota intorno all'incontro di Breton con Jacqueline Lamba, poi sua terza moglie, e alle coincidenze «magiche» e alle premonizioni che conducono a questo momento fatale. Le riflessioni che si innervano nel racconto scandagliano il rapporto che l'innamoramento improvviso, l'amour fou per l'appunto, ha con l'ignoto e ruotano intorno ai concetti di desiderio e di rivelazione. Mai come in questo libro la letteratura è vita, e la vita è l'attesa del proprio destino. Prefazione di Emanuele Trevi.
17,50

Storie naturali

Storie naturali

Primo Levi

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2022

pagine: 296

Le "Storie naturali" di Primo Levi uscirono nel 1966 con lo pseudonimo di Damiano Malabaila. Fu la casa editrice a suggerire all'autore una qualche presa di distanza da questi racconti fantascientifici apparentemente così lontani dai due libri di Levi pubblicati in precedenza: "Se questo è un uomo" e "La tregua". Oggi che finalmente sappiamo distinguere il testimone dallo scrittore, i racconti delle "Storie naturali", come già quelli del "Sistema periodico", sono destinati a crescere nella considerazione dei critici e dei lettori. È un libro di invenzioni geniali, di incredibili premonizioni, di punti di vista capovolti, di giochi linguistici molto divertenti. Però, a leggerli così come li leggono i curatori di questa edizione, si potranno trovare momenti inquietanti nei quali gli incubi del Lager tornano in forme nuove. Un grande libro del Novecento per celebrare al meglio i cento titoli della collana «Letture Einaudi».
20,00

D.D. Deliri Disarmati

D.D. Deliri Disarmati

Guido Ceronetti

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2022

pagine: 220

Nell'Occhiale malinconico, Ceronetti si rammarica di scrivere «in una lingua europea ex magnifica, sfigurata e sopraffatta da scorie verbali tossiche, non più creativa nel popolo». Nei Pensieri del Tè ne denuncia la fiacchezza sonora: «Il latino ha meno suono del greco ma più dell'italiano (più contenuto sacrale), l'italiano del Trecento più di quello attuale (infinitamente più)». Il suo dissenso dalla lingua di oggi lo esprime in vari interventi (indimenticabile, fra i tanti, quello contro l'abuso del verbo «gestire» nella Musa ulcerosa), evitando i sintagmi-cliché e i luoghi comuni, ma anche utilizzando parole desuete o improbabili, neologismi e applicazioni morfematiche possibili ma non esistenti. (In questo slancio, devo dire, sento una forte affinità con lui). [...] Nei Deliri Disarmati: «sfacibile sfacitore», «elettuari per monache», «Cagòdromo», «lercia e slampadata», «una palpebrata segreta», «un sergozzone», «resti di laniato», «prepuziare… prepuziatrice… prepuziazione», «un Dio pirchio», «potenza plutoniale», «occhi fredegondi», «i loro ganziboldi», «grido marlupo» (dalla prefazione di Tiziano Scarpa). «Poeta, scrittore, polemista profondamente antimoderno, apocalittico, anarchico-reazionario, quasi sempre paradossale nelle forme e nei contenuti, Ceronetti ha adottato di volta in volta svariati mezzi espressivi, non solo verbali (si pensi ai suoi disegni, ai collage, alle performance teatrali). Questi 'Deliri', pubblicati originariamente nel 1993, sono fondamentalmente racconti satirici, grotteschi e surreali. Ma piúù che lo sviluppo narrativo, a Ceronetti interessa il nucleo enigmatico, simbolico, forse profetico delle situazioni che «mette in scena». E qui, più che in altri libri, le geniali invenzioni linguistiche della sua prosa si colorano di comicità. Ne risulta un concentrato della scrittura ceronettiana e, nello stesso tempo, una delle sue opere più divertenti. Intuizioni, imposture, sgambetti, convulsioni, risentimenti, nostalgie di prodigi, illuminazioni assetate d'ombra» (Tiziano Scarpa).
19,50

Ombre dal fondo

Ombre dal fondo

Maria Corti

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2022

pagine: 176

Nel 1997, con il suo libro più intimamente autobiografico, Maria Corti racconta le vicende del «Fondo manoscritti di autori moderni e contemporanei», da lei fatto nascere tra la fine degli anni Sessanta e i primi Settanta. Nella sua doppia veste di narratrice e di studiosa, da un lato dispensa testimonianze e aneddoti su famosi scrittori, vedove votate alla gloria letteraria dei loro mariti, banchieri illuminati e tanti personaggi maggiori e minori, dall'altro descrive le carte così miracolosamente raccolte nel Fondo, ne racconta la storia, mostra il loro fascino filologico. Ma soprattutto evoca le ombre degli autori che da quelle carte si manifestano e fanno aleggiare il fantasma della letteratura. Prefazione di Mauro Bersani.
18,00

I taccuini di Randolph Carter

I taccuini di Randolph Carter

Howard P. Lovecraft

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2021

pagine: 272

Noto soprattutto per i «Miti di Cthulhu», Lovecraft ha parallelamente edificato un universo di altipiani desolati, lande sterminate, abissi senza fine, giardini lussureggianti e antiche rovine. Un paesaggio inafferrabile eppure concretissimo che testimonia un passato fatto di palazzi dalle guglie dorate e di mari tempestosi a cui si può accedere soltanto sognando. Sono luoghi dove la nostalgia e il fantastico compongono un impasto unico e prezioso. È proprio in questo contesto che si muove e agisce Randolph Carter, riconoscibilissimo alter ego dell'autore e protagonista di un ciclo di storie composte tra il 1919 e il 1932: questo volume vuole illuminare una zona meno esplorata della narrativa di Lovecraft, quella onirica, dove l'orrore è soltanto suggerito, bisbigliato, intravisto. Un tassello fondamentale nel percorso di un autore che non cessa di parlare al nostro presente. La prima volta che Randolph Carter fa la sua comparsa è in un breve racconto datato 1919. Come spessissimo accade in Lovecraft, la scintilla creativa che ha dato origine alla scrittura va rintracciata in un sogno; la sua inarrestabile vita onirica lo spinse col tempo a darsi un compito: afferrare l'impalpabilità delle visioni prodotte dal suo subconscio per poter riversare ogni cosa sulla pagina. Svegliandosi nel pieno di un incubo - con le immagini ancora vivide impresse nella memoria, cercando di prolungare a dismisura lo stato di dormiveglia - si metteva a scrivere tutto quanto riuscisse a ricordare prima che svanisse ogni traccia. E fu così che in una notte di dicembre Lovecraft sognò, e poi trascrisse sul suo taccuino nella maniera più accurata possibile, la storia di un uomo (se stesso, a cui avrebbe dato il nome di Randolph Carter) che insieme a un amico si avventura in un cimitero spingendosi «nelle spire del puro orrore». Il suo alter ego più importante era appena nato (dalla prefazione di Marco Peano).
19,00

L'aria di un crimine

L'aria di un crimine

Juan Benet

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2021

pagine: 212

"Un cadavere viene trovato accanto a una fontana nella piazza del paese. Nessuno l'ha visto da vivo, nessuno sa chi sia. L'indagine sembra senza speranza, anche perché la gente di Región è abituata a parlare pochissimo e a compiere nel silenzio le proprie vendette. Una carrellata di personaggi memorabili, una lingua affascinante, da far girare la testa. Nel suo unico giallo Juan Benet mette in crisi i canoni del genere poliziesco esaltando nell'ambiguità la forza della letteratura. Juan Benet, convinto che l'umanità continui «a essere tribale», in "L'aria di un crimine" affida alla voce del narratore il linguaggio del numinoso che esalta l'onnipotenza dei fenomeni naturali, ostili dalla notte dei tempi a ogni forma di civiltà. Il fatto che Región stia andando in rovina, anche (ma non solo) come conseguenza della guerra civile, conferma soltanto l'andamento ciclico della storia del mondo. Il male ha radici più oscure e universali, come già temevano uno scienziato e un umanista che agli albori del XX secolo misero a soqquadro i fondamenti delle nostre conoscenze. In una lettera del 1932 Albert Einstein domanda a Sigmund Freud se ci sia un modo di liberare per sempre l'umanità dalla sventura della guerra. Piuttosto a disagio, nella sua risposta articolata Freud conclude di non avere speranze che la pulsione di morte si allenti. Con pari sgomento, Juan Benet è in allerta fin da giovane, ma non per questo capitola. Ne è prova la sua scrittura nata da un desiderio che non si acquieta, da una mancanza che di racconto in racconto rilancia il dilemma, scava, attende." (Dalla prefazione di Elide Pittarello)
19,00

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