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Einaudi: Einaudi. Stile libero

Lo sconosciuto

Lo sconosciuto

Magnus

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 1996

pagine: 600

In questo volume viene proposto il ciclo completo dello "Sconosciuto", iniziato nel 1975, proseguito sulle pagine di"Orient express" e infine uscito in sei albi di piccolo formato, dove Magnus, che in questo caso è anche l'autore dei testi, presenta un singolare personaggio nel quale si mescolano i tratti dell'avventuriero idealista e anarchico e quello di uno strano testimone politico del proprio tempo, disincantato ma a suo modo partecipe di ciò che gli accade intorno.
14,46

La morte malinconica del bambino ostrica e altre storie

La morte malinconica del bambino ostrica e altre storie

Tim Burton

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 1996

Tim Burton è l'ormai celebre regista di tanti film famosi e originali, come "The Nightmare Before Christmas". Il suo lavoro è segnato da una cifra particolare e inequivocabile di orrore, comicità e insieme malinconia, che apparenta le sue figure di esseri sconfitti, dolenti, o almeno colpiti da un'assoluta solitudine, alle invenzioni della grande letteratura e arte. Il libro è una raccolta di racconti i cui protagonisti sono bambini, specchio della nostra mostruosità di adulti e della nostra incapacità di ridurre tutto a cose. C'è il Ragazzo-Ostrica che giace sepolto in riva al mare, e il suo ricordo dura lo spazio di una marea che cancella tutto. Ci sono il Bimbo-Formaggio e la Bambina-Spazzatura e il Bimbo con i Chiodi negli Occhi...
8,50

L'impronta del lupo

Jo Nesbø

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2026

pagine: 416

Una metropoli ferita dalla violenza. Un poliziotto ostinato in cerca di risposte, anche su sé stesso. E un killer che si muove come uno spettro tra le maglie dell’America di oggi. Minneapolis, 2016. Quando un mercante d’armi legato alle gang è vittima di un attentato, gli indizi sembrano puntare verso un suo vicino, Tomas Gomez, che però tutti descrivono come tranquillo e perbene. Eppure Tomas Gomez potrebbe essere il misterioso Lobo, un assassino prezzolato che negli anni Novanta aveva scosso il mondo della criminalità locale con la sua ferocia. Adesso sembra tornato, deciso a regolare vecchi conti in sospeso. Bob Oz è un detective con un passato doloroso e un problema con l’alcol e le donne, che compensa la mancanza di talento non arrendendosi mai. Il caso Gomez lo affascina, suo malgrado. E indagando, contro tutto e tutti, capisce che Lobo – “il lupo” – non è in cerca di vendetta, ma di giustizia.
21,00

Il diavolo in tasca. Genitori e figli prigionieri del telefonino

Carlo Verdelli

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2026

pagine: 160

Un magistrale reportage narrativo, in forma di pamphlet, che lancia un grido d’allarme sulla dipendenza da cellulare e sulle conseguenze del capitalismo digitale. Una dodicenne partecipa a una sfida lanciata sui social, va a scuola con una borraccia piena di vodka e finisce in coma etilico. Un bambino, scrollando TikTok, si imbatte in un gioco che consiste nel prendere più pastiglie di paracetamolo possibile e finisce in ospedale. La maestra di una scuola elementare muore in un incidente stradale causato dall’autista del pullman su cui viaggiava: l’uomo, invece di guardare la strada, digitava sul cellulare. Attraverso storie come queste a tratti scioccanti, Carlo Verdelli racconta una rivoluzione, quella dei telefonini e delle loro applicazioni, che sta modificando nel profondo tanto gli adolescenti quanto gli adulti. E della cui pericolosa enormità – anche per le ingerenze della tecnologia nella politica – nessuno sembra volersi occupare. «La realtà è che il cellulare inteso come smartphone è un carcere senza sbarre e noi ci siamo dentro. Prendere consapevolezza che il problema esiste è già un buon punto di partenza».
16,00

Questa feroce bellezza

Giuseppe Galliani

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2026

pagine: 328

In una terra arsa e modellata dal vento, percorsa da profughi, assassini e peccatori in cerca di riscatto, un uomo prova a fare giustizia per un innocente. Ma la verità ha un prezzo e sono in molti a volerla nascondere. Giuseppe Galliani riporta i gesti umani alla loro radice primordiale in un esordio di purezza feroce, che esplora il confine tra violenza e grazia. Il tenente della Forestale Ian Dabrowski è arrivato da un anno in una delle ultime steppe d’Europa, fra l’Altopiano Murgiano e la Fossa Bradanica, e ha imparato presto che la frontiera promessa può trasformarsi in un campo di battaglia. Nel pieno di un inverno nevoso, il dodicenne Gheorghe Bunget viene ritrovato senza vita. Il caso è archiviato come suicidio, ma il forestale non è convinto. Inizia così la sua indagine ufficiosa per scoprire che cosa è davvero accaduto, mentre il fratello del ragazzo, accecato dal dolore, è determinato a vendicarsi. Le loro strade incrociano quelle di individui senza scrupoli, giunti da ogni parte per prendersi ciò che resta di un miraggio di libertà. Sullo sfondo di un paesaggio che è specchio e palcoscenico del destino, si consuma una tragedia in cui non c’è salvezza possibile, solo il riconoscimento dell’ordine profondo delle cose. Un romanzo teso come un crime, in cui il linguaggio diviene dimora dell’anima, atto di redenzione del mondo attraverso la bellezza.
19,00

Mi rifiuto di obbedire. Preferisco vivere e uccidere la guerra

Jean Giono

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2026

pagine: 128

«Attorno a noi troppi ex pacifisti hanno obbedito, obbediscono, seguono pian piano i grandi movimenti, con stendardi strepitanti e fumo, camminano sui sentieri che portano agli eserciti e alle battaglie. Mi rifiuto di seguirli. Mi rifiuto di obbedire». Un inno contro il militarismo, la guerra, l’asservimento allo Stato, contro le efferate strategie di chi manda al massacro giovani in divisa. Un classico imprescindibile del pacifismo. «Quella di Giono è una prosa violenta, irriducibile, da esteta armato dei gloriosi anni Trenta, ma armato solo della sua rivolta» (Dalla postfazione di Giuliano Ferrara). Questo pamphlet del 1937 è composto da due testi esemplari del pacifismo radicale di Giono. Il primo, “Non posso dimenticare” – in parte appassionata e lucida invettiva contro le presunte ragioni che stanno dietro i conflitti tra gli Stati, in parte viscerale difesa della renitenza alla leva e del rifiuto di usare le armi – si conclude con un accorato ricordo dei tanti compagni perduti dallo scrittore nel corso del massacro del ’14-18. Il secondo raccoglie quattro capitoli inediti del romanzo “Le grand troupeau”. Qui il grande scrittore francese mette in scena, con il suo stile epico e popolare, le paure, i drammi, le crisi di coscienza di un gruppo di soldati trascinati nella spirale della Grande Guerra.
14,50

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