Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

EGEA: Diritto dell'economia

Il concorso di azioni. Volume Vol. 2

Il concorso di azioni. Volume Vol. 2

Marcello Gaboardi

Libro: Libro in brossura

editore: EGEA

anno edizione: 2025

pagine: 424

Il concorso di azioni è un fenomeno processuale dinamico che rivela caratteristiche, potenzialità e limiti nel naturale svolgimento del processo. Le capacità espressive del concorso non si esauriscono infatti nella possibilità di esperire le azioni concorrenti mediante il cumulo condizionale originario delle domande, ma si estendono ai complessi rapporti tra i procedimenti in cui siano fatte valere separatamente le azioni concorrenti. In questa prospettiva, il funzionamento del fenomeno concorsuale si intreccia inevitabilmente con la complessa struttura degli effetti della sentenza e dell'autorità della cosa giudicata: il fatto che due azioni tendenti al perseguimento di un risultato sostanziale omogeneo siano contemporaneamente pendenti dinanzi a uffici giudiziari diversi configura il rischio di giudicati contrastanti sotto forma di duplicazione del medesimo esito giurisdizionale. La prevenzione del contrasto tra le pronunce si ottiene mediante l'applicazione di meccanismi processuali eterogenei che coinvolgono l'intero svolgimento dell'iter processuale: dalla formazione del processo simultaneo, alla sospensione necessaria o facoltativa del processo a opera del giudice, all'esercizio dello ius variandi fino alla revocazione della sentenza.
57,00

Diritto dei brevetti e intelligenza artificiale

Diritto dei brevetti e intelligenza artificiale

Laura Zoboli

Libro: Libro in brossura

editore: EGEA

anno edizione: 2023

pagine: 222

La rapidità dell'accelerazione tecnologica che ha caratterizzato pressoché tutti gli ambiti delle attività umane sollecita riflessioni nei più diversi settori del diritto. In particolare, la diffusione capillare dell'intelligenza artificiale ha mostrato un potenziale generativo dirompente, rispetto cui un ruolo centrale è giocato dalla tutela dell'innovazione tramite la privativa brevettuale. Al fine di verificare la tenuta di tale privativa, il presente lavoro ne indaga la relazione con l'intelligenza artificiale nella sua triplice dimensione di oggetto di brevetto, soggetto inventore e strumento nelle mani dei ricercatori. Nel suo complesso, l'analisi condotta conferma la necessità di salvaguardare un giusto bilanciamento tra tutela e accesso all'innovazione, così da preservare la funzione di incentivo al progresso tecnico tipica del brevetto anche di fronte ai cambiamenti dettati dal coinvolgimento di sistemi di intelligenza artificiale. In particolare, il volume suggerisce interventi puntuali da parte degli uffici brevettuali e dai tribunali che consentiranno di preservare, caso per caso, la ratio dell'istituto brevettuale.
34,00

I finanziamenti infragruppo. Diritto interno e profili transnazionali

I finanziamenti infragruppo. Diritto interno e profili transnazionali

Angelo Borselli

Libro: Copertina morbida

editore: EGEA

anno edizione: 2022

pagine: 330

La disciplina dei finanziamenti infragruppo, introdotta con la riforma del diritto societario del 2003 all'art. 2497-quinquies c.c., si è innovata nel corso del tempo in seguito ad interventi normativi che hanno interessato la legge fallimentare e, da ultimo, con l'introduzione del Codice della crisi e della composizione negoziata per la soluzione della crisi d'impresa, configurando un sistema che oscilla tra la postergazione e la prededuzione dei finanziamenti, e che induce a interrogarsi sul fondamento della disciplina e sugli interessi sottesi alla stessa. Il lavoro propone una ricostruzione della disciplina dei finanziamenti infragruppo con l'obiettivo di individuare un criterio di valutazione della fattispecie che consenta di discriminare tra finanziamenti "anomali", che perseguono finalità di risk-shifting in pregiudizio dei creditori esterni, e finanziamenti diretti a promuovere il risanamento della società in crisi e a permettere una migliore soddisfazione dei creditori, che rispondono ad un principio di corretto finanziamento dell'impresa di gruppo. In una prospettiva di uso interpretativo del diritto comparato, lo studio si avvale anche dell'analisi dell'esperienza statunitense in materia di equitable subordination, idonea a far emergere un approccio diverso al problema dei finanziamenti infragruppo, non meramente incentrato sulla situazione di squilibrio patrimoniale e finanziario della società finanziata, ma sull'accertamento di una finalità abusiva del soggetto finanziatore. Lo studio considera, altresì, le implicazioni transnazionali della disciplina italiana dei finanziamenti infragruppo in relazione al caso in cui la fattispecie presenti collegamenti con una pluralità di ordinamenti statali. Il fenomeno del finanziamento infragruppo può trascendere, infatti, il diritto nazionale e sollevare questioni che, interessando più ordinamenti giuridici, possono originare conflitti di legge e di giurisdizione. Il lavoro analizza, quindi, l'applicazione nello spazio della disciplina italiana, con particolare riguardo all'ipotesi di insolvenza transfrontaliera, prendendo in esame l'ordinamento italiano, dell'Unione europea e statunitense, al fine di esplorare come opera in fattispecie transfrontaliere il bilanciamento degli interessi dei creditori interni ed esterni al gruppo.
44,00

Le SICAF. Profili societari e regolamentari

Le SICAF. Profili societari e regolamentari

Libro: Copertina morbida

editore: EGEA

anno edizione: 2022

pagine: 424

Le Sicaf (Società di investimento a capitale fisso), recentemente introdotte nel contesto italiano, ma da tempo diffuse all'estero, costituiscono un originale ed interessante strumento di gestione collettiva del risparmio. Esse si aggiungono ai più tradizionali fondi comuni, e combinano la forma societaria della società per azioni con le caratteristiche proprie degli organismi di investimento collettivo del risparmio. Le Sicaf hanno natura ibrida e, per questo, sollevano delicati profili di qualificazione, nonché di identificazione delle regole applicabili, in una complessa area di confine tra diritto societario e disciplina del mercato finanziario. Il volume offre una raccolta organica di contributi volti ad indagare le questioni di maggior rilievo che si pongono in tale contesto, prendendo le mosse dalla qualificazione del fenomeno, per affrontare poi i diversi temi di diritto civile, societario, contabile e tributario, nonché la distribuzione e l'offerta sul mercato delle azioni della Sicaf.
56,00

Il ruolo dell'intelligenza artificiale nel funzionamento del consiglio di amministrazione delle società per azioni

Il ruolo dell'intelligenza artificiale nel funzionamento del consiglio di amministrazione delle società per azioni

Maria Lillà Montagnani

Libro: Libro in brossura

editore: EGEA

anno edizione: 2021

pagine: 166

Il progresso tecnologico e, in particolare, il diffondersi dell'intelligenza artificiale costituiscono, nell'ambito delle attività imprenditoriali, un elemento di innovazione non più solo a livello produttivo, ma anche a livello di modalità di amministrazione e controllo. L'intelligenza artificiale può infatti essere impiegata all'interno del consiglio di amministrazione per raggiungere decisioni strategiche più snelle ed efficienti e per orientare le decisioni assunte in funzione degli obiettivi strategici della società e dei profili di responsabilità sociale. A fronte di questi impieghi, che verosimilmente cresceranno nel tempo, l'intelligenza artificiale sollecita una rilettura di alcuni aspetti caratterizzanti il governo societario, al fine di divenire una concreta risorsa per gli amministratori nell'adempimento delle funzioni di amministrazione e controllo. Il presente lavoro esplora le potenzialità e i rischi che gli amministratori sono chiamati ad affrontare per effetto dell'ingresso dell'intelligenza artificiale nel consiglio di amministrazione tanto nell'adempimento delle funzioni di amministrazione e controllo, quanto rispetto al regime di responsabilità, anche alla luce del principio di insindacabilità delle scelte gestorie. L'intuizione alla base della presente ricerca è che l'intelligenza artificiale possa essere impiegata proficuamente soltanto se assorbita all'interno dei processi che regolano il funzionamento dell'organo consiliare. Da questo punto di vista, l'indagine qui svolta contribuisce a collocare il presidio dell'impiego degli strumenti di intelligenza artificiale nell'ambito della corporate governance, intesa quale laboratorio per l'elaborazione di regole sul funzionamento del consiglio di amministrazione
24,00

Le funzioni del presidente del Consiglio di Amministrazione nelle società per azioni. Tra disciplina di settore e autodisciplina

Le funzioni del presidente del Consiglio di Amministrazione nelle società per azioni. Tra disciplina di settore e autodisciplina

Maria Lucia Passador

Libro: Copertina morbida

editore: EGEA

anno edizione: 2021

pagine: 303

La sempre maggiore stratificazione della regolazione dal Codice Civile al Testo Unico Finanza e al Testo Unico Bancario, dalle guidelines della Autorità di vigilanza al Codice di corporate governance pone questioni nodali anche in relazione ad una figura tradizionale del diritto societario, ossia quella del presidente del consiglio di amministrazione delle società per azioni, nella considerazione dei numerosi strumenti a lui attribuiti per affrontare criticità e sfide future. Il volume procede dapprima ad analizzare le funzioni del presidente nelle singole fonti, per ricostruire poi i profili di disciplina e il dibattito dottrinale, quindi prosegue ad individuare i tratti comuni rinvenibili nel quadro regolatorio codicistico e di settore, nonché la prospettiva delineata dalla c.d. autodisciplina, per giungere infine ad identificare la collocazione più idonea ad ospitarne attribuzioni ulteriori. Il lavoro apre così una finestra sull'autodisciplina, certamente atta a plasmare la figura del presidente alle esigenze di ciascuna società, suggerendone un possibile perfezionamento sul piano applicativo. Invero, il Codice di corporate governance, lungi dal poter essere relegato nel sistema delle fonti quale mero "diastema disciplinare", stretto tra diritto positivo ed autonomia privata, rappresenta la chiave di volta nell'analisi delle funzioni del presidente del consiglio di amministrazione e nella determinazione delle best practices finalizzate a orientare e guidare il suo agire negli anni a venire.
42,00

Principio di maggioranza e autonomia negoziale nell'assemblea degli obbligazionisti

Principio di maggioranza e autonomia negoziale nell'assemblea degli obbligazionisti

Francesca Prenestini

Libro: Libro in brossura

editore: EGEA

anno edizione: 2021

pagine: 360

Il principio maggioritario informa la disciplina dell’assemblea degli obbligazionisti, cui è devoluta la competenza a deliberare sulle modificazioni delle condizioni del prestito obbligazionario. Le profonde innovazioni intervenute nel diritto societario e della crisi d’impresa, la moltiplicazione tipologica di obbligazioni e strumenti finanziari, la presenza di nuove figure di obbligazionisti inducono a soffermarsi sugli attuali limiti all’applicazione del principio di maggioranza nell’assemblea degli obbligazionisti e a esplorare se possano essere superati, specie in direzione di un ampliamento convenzionale delle competenze assembleari. Il lavoro mira a individuare gli spazi dell’autonomia negoziale nel contribuire a un’evoluzione dell’organizzazione degli obbligazionisti in linea con il moderno diritto societario, con le esigenze finanziarie della società emittente e con la tutela degli obbligazionisti.
48,00

Fondo nazionale Next Generation EU per giovani e imprese: profili giuridici

Fondo nazionale Next Generation EU per giovani e imprese: profili giuridici

Edoardo Andreoli

Libro: Libro in brossura

editore: EGEA

anno edizione: 2021

pagine: 398

Il libro illustra le misure previste dallo strumento del Next -neration Eu a livello europeo per le giovani generazioni e come possano essere recepite in Italia in un Fondo Nazionale Next Generation (FNNG) per le imprese medie e di medio-piccole dimensioni, attraverso misure di patrimoniali77a7ione e quindi con operazioni societarie di iniezione di capitale di rischio, al fine di renderle più resilienti e competitive anche nella fase successiva alla crisi pandemica da Covid 19 - che è crisi non solo sanitaria ma anche sociale ed economica - che colpisce innanzitutto proprio le giovani generazioni nella loro acuita difficoltà di creare nuove opportunità lavorative. Lo strumento si innesta in un movimento che vede l'impresa, ora resiliente, attivare le dinamiche di give back sul territorio, a beneficio della comunità, sostanzialmente tramutando il semplice welfare aziendale in welfare di comunità, grazie all'intervento di soggetti, in primis le fondazioni
54,00

La disciplina giuridica della gestione dei crediti deteriorati nella prospettiva delle banche. Profili critici

La disciplina giuridica della gestione dei crediti deteriorati nella prospettiva delle banche. Profili critici

Mariateresa Maggiolino

Libro: Libro in brossura

editore: EGEA

anno edizione: 2020

pagine: 393

Sul finire del 2015, dopo aver visto l'economia reale contrarsi di svariati punti percentuali e il debito sovrano diventare sempre più costoso, le banche italiane assistevano anche al deterioramento dei propri crediti. La dimensione patologica del fenomeno, che invero ha investito gli intermediari dell'intera Unione Europea, ha indotto nei legislatori e nelle autorità sovranazionali e nazionali una reazione serrata e articolata, finalizzata a garantire che le banche non fossero indebolite al punto da ridurre il volume di impieghi destinati a imprese, famiglie e pubbliche amministrazioni. Il presente lavoro analizza i termini di questa risposta, di cui sono cifra: la gestione del rischio di credito, la difesa della reputazione delle banche e il ricorso al mercato in luogo dell'affidamento alla mano pubblica.
50,00

Il bilancio in parlamento. Elementi per una comparazione

Il bilancio in parlamento. Elementi per una comparazione

Luigi Testa

Libro: Libro in brossura

editore: EGEA

anno edizione: 2019

pagine: IX-253

Bilancio pubblico e democrazia parlamentare sono intimamente connessi. Si potrebbe dire quasi geneticamente, posto che le prime rilevanti rivendicazioni parlamentari potevano ben qualificarsi come rivendicazioni di finanza pubblica. Sin dalle embrionali forme di democrazia parlamentare, dunque, il diritto dei bilancio resta l'arena più delicata in cui si incontrano – e immancabilmente si scontrano – governo e parlamento. Non è un caso che, nelle esperienze contemporanee, nei dibattiti parlamentari che si svolgono nell'arco del ciclo di bilancio si finiscono per riversare le principali tensioni politiche, a danno (se non si vuole entrare nel merito delle decisioni assunte, se non altro) della razionalità del procedimento. D'altra parte, quella del sovrano diritto della Camere in materia – con lessico d'altra epoca –, è una storia che è fatta di attriti e di crisi istituzionali. A cominciare dalla crisi prussiana della seconda metà del XIX secolo, che occasionò la ricca dottrina giuridica cui è ancora debitore ogni tentativo di riflessione in materia, fino agli episodi di shut-down delle ultime presidenze statunitensi. Per Colbert, che delle finanze francesi fu il modernizzatore, «il faut rendre la matière des finances si simple quelle puisse ètre facilernent être pas toutes sortes de personnes». Uno sguardo comparato al tema, oggi, forse costringe a giudizi più cauti. Le forme su cui si sono assestati, nei diversi ordinamenti, i rapporti di forza tra i titolari della funzione di indirizzo politico – di cui il bilancio, come è stato detto, è «trascrizione in termini contabili» – hanno modellato procedimenti di finanza pubblica che, al di là di una struttura essenziale condivisa, presentano differenze profondamente caratterizzanti. Così, quella del diritto del bilancio diventa una cifra non trascurabile nello studio delle forme di governo e un indicatore dello "stato dl salute" delle democrazie parlamentari, oggi.
35,00

Riflessioni sulla giustizia civile. Valori ed educazione, economia e impresa

Riflessioni sulla giustizia civile. Valori ed educazione, economia e impresa

Cesare Cavallini

Libro: Libro in brossura

editore: EGEA

anno edizione: 2019

pagine: XIII-197

Non vi è dubbio che la così definita "crisi della giustizia (civile)" sia stato e tuttora rimanga un "refrain" tanto in parte realistico quanto in buona misura declinato (dai più) sui tempi di formazione della "res judicata", in molti casi reso quasi inaccettabile e soprattutto incompatibile con gli standards europei e in sé e per sé con la stessa dimensione dell'effettività della tutela dei diritti. La stimolata occasione di raccogliere alcuni studi - di un arco temporale relativamente breve, pur denso di accadimenti e di riforme processuali - vuole significare non solo una sorta di concisa glossa dei medesimi, ma in particolare il possibile ruolo dello "scholar", non rinchiuso nella turris eburnea dell'accademia, ma inserito nella di questa funzione educativa e scientifica con approccio critico e, ove utile, non meramente parrocchiale, il difficile compito dello "scholar", di riuscire a coniugare l'approccio concettuale con la possibile incidenza pratica e applicativa della speculazione del pensiero scientifico rappresenta così il rouge di questo "volumetto"; ed è proprio ii settore della "giustizia civile" che viene ad assumere un ruolo cruciale nel tentativo di "reductio ad unum" dei valori essenziali dell'ordinamento giuridico, che concretano forse il più internazionale riconosciuto stilema delle c.d. "scienze sociali": "ubi societas, ibi ius".
28,00

Diffusione di giudizi inesatti nel mercato finanziario e responsabilità delle agenzie di rating

Diffusione di giudizi inesatti nel mercato finanziario e responsabilità delle agenzie di rating

Chiara Picciau

Libro: Libro in brossura

editore: EGEA

anno edizione: 2018

pagine: 424

Con il Regolamento (UE) n. 462-2013 il legislatore europeo ha introdotto una prima disciplina comune della responsabilità civile delle agenzie di rating all'interno degli Stati membri per i danni patiti dall'emittente e dagli investitori a causa della diffusione di giudizi inesatti sul merito di credito. I profili maggiormente problematici riguardano i danni patiti dagli investitori, anche in ragione del numero elevato dei potenziali danneggiati dalla diffusione di rating inesatti nel mercato finanziario. A istanze di compensazione del singolo danneggiato si affiancano considerazioni riguardanti sia la funzione che i servizi di rating svolgono a beneficio del mercato, sia il rischio che il regime di responsabilità sia troppo severo, determinando l'effetto indesiderato di disincentivare lo sviluppo dei servizi di valutazione del merito creditizio. Il volume si propone, pertanto, di indagare se, a seguito dell'intervento del legislatore europeo, con riferimento ai danni prodotti dalla diffusione dei rating del credito nel mercato finanziario vi sia effettivamente un problema di eccessiva deterrenza ovvero, al contrario, di effettività della tutela, nonché quale sia l'equilibrio raggiunto, nell'ordinamento italiano, tra queste opposte esigenze. Il lavoro si sofferma, in particolare, sulla configurazione che può assumere il nesso causale con riguardo allo specifico tema oggetto di indagine, evidenziando le differenze tra l'ipotesi di affidamento dell'investitore ai giudizi di rating, quella dell'influenza diretta del rating sulla formazione dei prezzi di mercato e il caso in cui il rating fornisca un contributo determinante per l'accesso degli strumenti finanziari a un mercato o segmento di esso. Sono, quindi, esaminati gli ostacoli che. specialmente in punto di prova del nesso causale, incontrano gli investitori, unitamente all'operatività di regole, come quella della solidarietà risarcitoria, che possono in concreto incidere sull'effetto di deterrenza della sanzione civile.
55,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.