Effigie: Le ginestre
Sorelle stelle
Paolo Cosci
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2019
pagine: 116
"Sorelle stelle nasce sotto il segno di una forte fiducia riposta nelle possibilità comunicative ed etiche concesse alla poesia, intesa come valore assoluto in grado di congiungere ogni manifestazione fisica, molecolare, dell'esistenza." (Francesco Brancati)
Affari poetici. I doni della poesia
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2018
pagine: 106
"Oggi, come sempre, ci vuole del coraggio per tentare di vivere all'altezza dei propri sogni. Forse il coraggio non è che l'arte di avere paura senza farlo vedere. Del resto il fondamentalismo economico è spaventoso e oggi devasta le bellezze dell'esistenza." (Tomaso Kemeny)
Le parti del grido
Lorenzo Chiuchiù
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2018
pagine: 50
"Entrare in questo libro saettante e prodigioso di Lorenzo Chiuchiù significa entrare a capofitto nel cuore del dissidio: temporale assoluto e duello incessante tra gli opposti, lacerazione che non si può ricomporre tra istante e profezia, memoria e incubo, urlo e costruzione, dimora e avventura solitaria." (Milo De Angelis)
Lingua d'acqua comune
Walter Rossi
Libro: Copertina morbida
editore: Effigie
anno edizione: 2017
pagine: 60
"Le parole di Walter Rossi ci fanno volare, sembra che si cammini sulla terra ma all'improvviso si prende il volo, siamo nel segreto, nel mistero della poesia autentica, vera." (Roberto Carifi)
Le regole del viaggio
Andrea Gibellini
Libro: Copertina morbida
editore: Effigie
anno edizione: 2016
pagine: 45
"'Le regole del viaggio' di Andrea Gibellini sono un passaggio definitivo verso quella consapevolezza poetica d'immagini liriche che aveva caratterizzato i suoi due precedenti libri 'Le ossa di Bering' e 'La felicità improvvisa'. Qui una sfasatura temporale di situazioni poetiche entra nelle regole della vita di ognuno di noi e determina un orizzonte di sguardi che sfuggono, con orgoglio e ironia, dalla stasi dell'ordinario. La lingua della poesia, nel contatto con la natura e con i suoi colori, nella scoperta di un evento poetico, a volte pare ancora di più affilarsi con un incedere metallico: è l'istante, la sua incandescente ed essenziale promessa che dovrebbe resistere ad ogni cosa avversa, la vera sfida di questa poesia. Il paesaggio che sappiamo emiliano, di fiumi e di pianure e di brevi colline all'orizzonte, assume contorni quasi fantastici; gli animali che lo abitano diventano esseri con manifestazioni preveggenti. Si richiamano i nomi di poeti, Brecht, Fortini, Bandini, fino al più giovane Remo Pagnanelli, come fossero i Lari magici di un percorso poetico, di un viaggio che non vuole vedere, con istintiva ostinazione (e chi è la figura-persona che intesse i versi sempre in caccia di una sorgente emotiva...), la propria fine."
La trama vivente
Claudio Borghi
Libro: Copertina morbida
editore: Effigie
anno edizione: 2016
pagine: 92
"Il mondo che ricorda Claudio Borghi è un mondo primario, un'unità originaria che si vede continuamente, dolorosamente frammentata. Esiste una fusione, amniotica o divina. O meglio, preesisteva. E l'esistere, con la propria multiformità, con la sequenza pur gioiosa delle nascite: divide. Diabolicamente, nel senso etimologico ... L'esperienza di una fusione originaria è stata possibile qui, sulla terra, durante il tempo atemporale - e dunque vero - dell'infanzia. Poi, siamo in esilio: la cosa nuda è andata smorendo, sono venuti in luce i particolari, gli istanti, le perdite e la nostalgia, la linea retta delle cronologie, i meri fatti umani. Siamo caduti nello spazio e nel tempo... Ma, nel frattempo che chiamiamo vita, come sistemare il nostro sguardo adulto di fronte al mondo delle cose scisse? Borghi gira intorno il pensiero cercando bagliori dell'unità perduta, intuizioni del bene originario, di quando tutto e tutti fummo uno. Probabilmente senza tempo e luogo. Probabilmente senza pensiero. Che il pensiero è il danno che ci è dato. E che noi agiamo quotidianamente. Poi, per lampi, visioni, intuizioni: ricordiamo. Per momenti improvvisi, non per domande: sappiamo. Spesso chiamiamo Dio questa sapienza, questa memoria, la luce bianca o d'oro che percepiamo. Ma è una convenzione, è per rifarci a una storia nota, già scritta da altri, che ci rende ragione del nostro dolore." (Maria Grazia Calandrone)
Nel nosocomio
Rosaria Lo Russo
Libro: Copertina morbida
editore: Effigie
anno edizione: 2016
pagine: 90
Allegoria svelatamente scoperta dell'Italia contemporanea, Nel nosocomio restituisce, non troppo metabolizzata, l'allucinazione kafkiana di un Paese per vecchi, la protervia disgustosa della volgarità e dell'ignoranza al potere, dove l'amore per la bellezza è svanito nei vapori goduriosi di quei centri di wellness teledipendenti che hanno sostituito ogni forma civile di aggregazione sociale, dove l'eterna giovinezza apparente del vecchiume imperante uccide ogni giorno i giovani, con lo scippo e lo stillicidio del loro e nostro non futuro. "Nel nosocomio" è una tragedia classica negata, mira dritto ad una catarsi impossibile, ogni suo pezzetto è un gesto verbale apotropaico contro un orrore privo di ogni sia pur minimo fascino konradiano, l'orrore della vita affogata nel trash, parodia del kafkismo novecentesco decaduto a ridicolo. Nella terza parte, "Dal dormitorio", si alzano sparute voci di strazio, l'esaltazione disperata che tenta un parziale riscatto nelle repliche di una antologia di Spoon River glocalizzata e alla portata di una audience da successi pop. "Nel nosocomio" è il frutto atroce del lutto, del lutto per tutto, e anche del rutto per tutto.
L'ultima fede
Marco M. Lenzi
Libro: Copertina morbida
editore: Effigie
anno edizione: 2015
pagine: 62
Scandito in quattro raccolte, "L'ultima fede" affronta una lingua raffinata e preziosamente articolata, un linguaggio e un pensiero perturbante: spostamenti imprevedibili di nuclei eidetici, accoppiamento di immagini a immagini ciascuna delle quali spesso diverge, per senso e suggerimento, dall'altra, finché tale assemblaggio converge verso una unità qualitativa finale. L'assieme di tale scrittura è alchimistico. In quest'opera, c'è un autentico dramma dello spirito, che si spalanca sulla natura tragica dell'Evento (non dell'accadimento) e che attraversa tutto il testo. L'intero libro si espone alla contemplazione e meditazione di vere forze in lotta, interne ed esterne, delle quali viene "narrata" la fenomenologia. L'impatto con la Notte, con il baratro e la banalità del negativo, certo esige una Fede ultima e, di quella fede, pretende l'ultimità, cioè una sua qualità indefinibilmente definitiva. E, questa, una posizione mentale accarnata e l'autore vi innesta l'autorità del sangue. La grande poesia attinge i fondali dell'abisso, si contagia col Principio.
I dubbi la storia
P. Paolo Ciuffi
Libro: Copertina morbida
editore: Effigie
anno edizione: 2015
pagine: 52
I suoni mesti di una chimerica creazione si alternano ai panorami amati dalla Saffo leopardiana, siti inquieti e tribolati, raggi meridiani che mettono alla prova lo sguardo imperfetto del poeta, ritmi irregolari non dominabili, sfuggenti, in cui manca sempre qualcosa per afferrarli. C'è un procedere per tentativi, un indietreggiare di fronte a ciò che è enunciato, una difficoltà a definire oltre l'apparenza, un procedimento che avanza per dissolvenze. In un Occidente certo cambiato, possiamo citare per "I dubbi la storia" quanto scriveva Harold Bloom sui versi di Paul Celan: "La poesia: insieme rifiuto della barbarie e affermazione (comunque la si voglia classificare) del potere della mente su qualsiasi universo di morte, sia esso naturale o nazista".
Combattimento ininterrotto
Alessandro Ceni
Libro: Copertina morbida
editore: Effigie
anno edizione: 2015
pagine: 38
"Entra, in questa Lapponia della mente in questa Islanda del cuore, nel pubere esilio di un'infinita prospettiva, nella taiga nella tundra nella muta fornace, un cumulo rossiccio e senza fondo dove puoi imparare a fare a meno di dio e dire ecco uno si sveglia in una stanza d'albergo uno in un'altra, entra ed ascolta lo stantìo di molti in un camerone, il puzzo dentro la scatola, il bambino brutto avvolto in una mata a di fuliggine dipanarsi nel ventre obeso del cielo come una figurina di pasta lievitata - un lontano profumo in cui riconosci il calamo ottuso della vita, la tregua."
Una scintilla d'oro. A Castiglione Olona e altre poesie
Tomaso Kemeny
Libro: Copertina morbida
editore: Effigie
anno edizione: 2014
pagine: 114
"I versi di Tomaso Kemeny realizzano il sogno mitomodernista di determinare corrispondenze tra le varie forme di espressione artistica anche nel miraggio di un'utopia che sappia prospettare un futuro reso intenso dalla reinvenzione dell'eroico, dell'eretico e dell'erotico. Così a Castiglione Olona il condottiero magiaro Giovanni Hunyadi, che sconfisse e fermò l'armata turca a Belgrado (1456), ritorna in vita da un affresco di Masolino da Panicale; così come l'arte musicale di Mozart, Schumann, Liszt, Rossini, Poulenc e Henry Cowell, performata in modo memorabile dal pianista Antonio Ballista il 17 novembre del 2009 alla Casa della Poesia di Milano, torna sulle pagine del libro in forma di parole e l'aura della prosa di Henry Miller, figurato in versi, concorre a rivitallizzare, un panorama storico ed esistenziale oscillante tra lo stremato e il catastrofico."
Dentro la sfera
Claudio Borghi
Libro: Copertina morbida
editore: Effigie
anno edizione: 2014
pagine: 112
Come ha puntualmente osservato Luigi Manzi, "'Dentro la sfera' è quasi la fluida trascrizione di una energia cosmica che ci seduce non appena ne assecondiamo la danza e la finalità. La scrittura non ha punti d'attrito e non soffre di artifici ma segue l'onda lunga e flessuosa delle visioni, come in una armonica coreografia in cui i testi e i versi assumono proporzioni nello slancio vitale: esso stesso colmo di significati reconditi e di seduzioni". Il testo fluisce spontaneamente, come un diario di idee e immagini in cui è inutile cercare l'aderenza alla realtà: è reale quello che accade, materialmente o idealmente, e la nostra esistenza sta sospesa tra materia e idea, senza possibilità di sintesi. Nel tentativo di comporre la forma musicale di una meditazione ininterrotta, la poesia si rivela essere il luogo vivo di un'armonia dissonante.