Edizioni Scientifiche Italiane: Univ. Campania L. Vanvit.
Crisi economica ed evoluzione delle forme di governo. Un'analisi comparata
Luigi Ferraro
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2019
pagine: 296
In seguito allo sviluppo della crisi economica sono state adottate misure di carattere emergenziale, sia a livello europeo che interno. Il riferimento è, ad esempio, al Quantitative easing in sede UE, mentre in Italia si è dovuti ricorrere al Governo tecnico, alla rielezione del Capo dello Stato, all'ampio utilizzo dei decreti legge e alla riforma dell'art. 81 Cost. Queste due ultime misure sono state adottate anche dalla Spagna, costretta ad introdurre in Costituzione, in meno di due settimane, il principio della stabilità di bilancio per riconquistare la fiducia dell'Europa e dei mercati. In Francia, in una situazione meno grave di Italia e Spagna, la crisi economica ha invece inciso soprattutto sul sistema partitico della V Repubblica. L'indagine comparata è servita allora ad esaminare le tensioni che si sono prodotte nella forma di governo in Italia. Il carattere contingente di un contesto di grave crisi sembra essere la linea di confine entro cui poterle contenere: se la crisi ha una durata limitata nel tempo, l'elasticità dell'assetto parlamentare e la sua debole razionalizzazione consentono di assorbire lo stato di tensione all'interno di questo modello.
Destinazione culturale e proprietà dei beni
Domenico Giovanni Ruggiero
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2019
pagine: 176
L'esame della tutela della cultura e dei beni che ad essa afferiscono è l'occasione, una volta individuato il concetto di bene culturale, per indagare sull'istituto della proprietà, qualora abbia ad oggetto tale bene complesso. L'obiettivo, malcelato dal titolo del libro, è concentrato sugli effetti della destinazione culturale. Quest'ultima, pervadendo il diritto dominicale, dà vita ad uno statuto che, emancipandosi dagli schemi tradizionali della pienezza e dell'esclusività, è proteso alla realizzazione di un interesse collettivo, in via intergenerazionale. Oggi, il Codice dei beni culturali ha recepito un'istanza di sintesi di nomenclature diversificate ed ha inteso anche imprimere una spinta concettuale al coordinamento, se non effettivamente all'unità, della materia: in luogo della concezione estetizzante della «cosa d'arte», che è alla base della legge n. 1089 del 1939, ne è assunta una storica ed antropologica. Dalla combinazione degli strumenti di protezione degli interessi coinvolti discende la peculiare ontologia giuridica dei beni culturali: all'interesse individuale fa riscontro un interesse collettivo, universale, talché il diritto soggettivo viene permeato da tale peculiarità. I beni culturali sono caratterizzati da un'evidente complessità che è immanente alla personalità dei soggetti che aspirano al godimento della cultura, a prescindere dal profilo dell'appartenenza che ha carattere relativo e variabile.
Le discriminazioni sul lavoro nel «diritto vivente»
Raffaello Santagata de Castro
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2019
pagine: 296
Il diritto antidiscriminatorio può oggi dirsi inserito a pieno titolo all'interno di un sistema multilivello o multipolare, nel quale la Corte di giustizia, dialogando con le Corti nazionali, ha fornito un importante apporto creativo alla elaborazione delle categorie concettuali. Per questo motivo, il libro indaga l'evoluzione del diritto «vivente» in tema di discriminazioni, ponendo l'accento sulle criticità sollevate dalle definizioni di discriminazione diretta e indiretta. Chiarita la linea di confine tra i due concetti e la portata delle relative cause di giustificazione, si passa a esaminare l'altro principale nodo problematico, ossia l'individuazione della specialità del regime probatorio. Nella parte conclusiva dell'indagine il modello di diritto antidiscriminatorio europeo, così ricostruito, viene posto a confronto con quelli, assai significativi, che contraddistinguono le esperienze tedesca, inglese e italiana. L'obiettivo è dimostrare l'esistenza di un processo circolare di reciproco condizionamento tra tali modelli, che potrebbe preludere a una riconsiderazione di alcune categorie definitorie e ad un consolidamento del carattere paradigmatico della normativa in tema di discriminazioni di genere.
Il building information modeling, Referente di obblighi e responsabilità
Raffaele Picaro
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2019
pagine: 296
Alla digitalizzazione dei processi costruttivi, imposta dal d.m. n. 560 del 2017, si accompagna la consapevolezza di assicurare un adeguato bilanciamento tra forme di integrazione e regolazione del conflitto, siccome generate da spinte professionali ontologicamente eterogenee, in cui si incarna la creazione autoriale su base BIM. Lo sviluppo della modellazione informativa nelle tecniche progettuali e contrattuali dei lavori complessi si propone come originale laboratorio di indagine per filoni di ricerche che propugnano una lettura del mercato, delle tecnologie e del contratto all'insegna di un umanesimo intriso di una concezione antropocentrica. L'uomo e la sua dignità sembrano ritrovare nelle trame fredde dell'ambiente virtuale un rinnovato vigore. Pur sfuggendo ad una prima lettura, la modellazione informativa racchiude una nuova dimensione relazionale dell'assetto contrattuale che, sebbene forgiata dal mondo parametrico e computazionale, dischiude scenari che segneranno profondamente il prossimo divenire economico e produttivo.
Le autorità indipendenti tra funzione regolativa e judical review
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2018
pagine: VI-256
Il volume raccoglie gli atti di un convegno che si è tenuto il 4 dicembre 2015 presso l'Università della Campania Luigi Vanvitelli, svoltosi nell'ambito di un progetto di ricerca nazionale su «Giurisdizione e pluralismi». Gli studi che si pubblicano affrontano, da prospettive diverse (costituzionalistica, amministrativistica, privatistica, processualistica), il tema del rapporto tra queste autorità indipendenti, le funzioni da esse svolte (regolativa e paragiurisdizionale) e il successivo controllo giurisdizionale sui loro atti.
Ambito d'applicazione del diritto dell'Unione europea e ordinamenti nazionali
Maria Eugenia Bartoloni
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2018
pagine: 368
La formula "ambito d'applicazione del diritto dell'Unione europea" esprime una nozione-chiave nella costruzione europea e nella teoria dei rapporti fra ordinamento sovranazionale e ordinamenti nazionali. Essa, tuttavia, è un concetto riottoso ad essere inquadrato. Nella formula si possono cogliere costanti allusioni ad una sfera giuridica che origina in quella delle competenze attribuite, ma che non si esaurisce in questa; ad una linea di confine che non coincide completamente con quella che ripartisce le competenze fra l'ente sovranazionale e gli Stati membri; ad una dimensione che tende ad affrancarsi dal principio d'attribuzione, pur essendone sicuramente una proiezione.
L'Italia e la «Dollar Diplomacy»
Gianpaolo Ferraioli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2018
pagine: 556
«Dollar Diplomacy» è una definizione che ha un significato negativo: rinvia a un tipo di politica estera, quella americana, tutta al servizio del capitalismo rapace. L'amministrazione di William H. Taft fu quella che, per prima, tra il 1909 e il 1913 rivendicò esplicitamente il diritto di svolgere la «Dollar Diplomacy». Tuttavia, per Taft e per i suoi collaboratori, la «diplomazia del dollaro» avrebbe dovuto operare piuttosto a favore del benessere e della pace dell'intera umanità. In rapporto all'America latina, infatti, la «Dollar Diplomacy» avrebbe dovuto fare in modo che, con l'aiuto economico degli Stati Uniti, i Paesi latinoamericani trovassero stabilità e sviluppo. Su scala mondiale, invece, la «Dollar Diplomacy» sarebbe dovuta servire a consolidare un programma basato sull'intesa tra le grandi potenze, affinché esse procedessero d'accordo nelle questioni relative agli investimenti finanziari e industriali internazionali. Dall'intesa economica le maggiori potenze sarebbero dovute passare all'intesa politica e sarebbero state accantonate così le cause delle guerre.
Gli elementi essenziali dell'atto amministrativo
Ambrogio De Siano
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2018
pagine: 524
A seguito della lunga stagione in cui gli studi degli amministrativisti si sono concentrati in via prevalente sull'analisi dell'esercizio procedimentalizzato del potere amministrativo, negli ultimi lustri molti contributi sono stati dedicati al solo provvedimento. Tuttavia, la tendenza a limitare l'orizzonte problematico al provvedimento appare discutibile, nella misura in cui, allo scopo di comprendere le peculiarità degli atti a regime pubblicistico, lo sforzo definitorio sembra dover avere ad oggetto prima di tutto la nozione di atto amministrativo.
L'Europa e la responsabilità ambientale
Andrea Russo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2018
pagine: 200
La normativa in materia ambientale di alcuni dei principali Paesi europei - ma il rilievo riguarda la Comunità internazionale - è disomogenea e inidonea a fronteggiare, in chiave preventiva e repressiva, i rischi e i danni ambientali. Le divergenze tra le discipline nazionali e comunitarie mostrano come sia ancora lungo il percorso per la definizione di un modello unitario di diritto dell'ambiente che non si limiti a enunciazioni teoriche e astratte. È significativo che la Francia solo nel 2005 abbia adottato un testo costituzionale sull'ambiente con principi da tempo elaborati in Belgio, Grecia e Spagna e dettati a livello comunitario, che non hanno però soddisfacente applicazione; analogamente in Germania dove il riparto di competenze tra Landers e Stato federale impedisce l'unificazione del diritto, incidendo negativamente sulla individuazione e l'accertamento delle responsabilità ambientali.
Spazi di giustizia negoziata nel regnum della prima età moderna
Marianna Pignata
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2018
pagine: 120
Sul finire del Cinquecento, nel Regnum di Napoli, nella congiuntura che vede forze centripete rappresentate da istituzioni nobiliari e togate in conflitto, i giureconsulti si mostrano spesso "ambigui", a metà strada fra mentalità vecchia e nuova, non palesano indirizzi condivisi, quindi non propongono canoni di giudizio univoci tali da fornire allo storico punti di riferimento inequivocabili circa gli orientamenti assunti ed il significato stesso del loro agire. Sullo sfondo permangono "spazi di giustizia alternativa" che persuadono i protagonisti della cultura giuridica a presentare l'arbitrato come fenomeno tendente ad attenuare i confini tra giustizia egemonica e negoziata e, perciò, tra giustizia pubblica e privata.
Abactum animal
Luciano Minieri
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2018
pagine: 172
L'abigeato, cioè il furto di più capi di bestiame, è in diritto romano un crimen extraordinarium, basato sull'autorità del princeps e pertanto fuori dell'ordo iudiciorum. Fino ad Adriano un'eventuale sottrazione di animali rientrava tra le ipotesi previste dal delitto di furto e prevedeva l'esperimento di un'azione civilistica. La prima disposizione in materia si ebbe con questo imperatore, il quale emise un rescritto relativo alla provincia spagnola della Betica che prevedeva l'irrogazione agli abigei della pena capitale e, per i casi di minore importanza, dei lavori forzati.
Il sistema «esterno» del diritto romano
Leonid L Kofanov, Osvaldo Sacchi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2017
pagine: 408
Ius naturae, ius gentium e regole del commercio, come fonti di produzione del diritto, esercitarono una profonda influenza nella formazione degli ordinamenti giuridici antichi. Da elementi "esterni" riuscirono a convivere e integrarsi con i sistemi delle singole poleis o civitates. Epifenomeni in tal senso furono per il mondo greco le corti anfizioniche e la lex Rhodia sul commercio internazionale marittimo. Per il mondo romano emergono, fra tanto altro, i collegi dei recuperatores e i rapporti obbligatori nascenti da consenso (per non dire del mutuo o del prestito di consumo), tutte fattispecie giuridiche originatesi dalla pratica commerciale e da matrici provenienti dall'oriente ellenizzato.