Edizioni di Pagina: Due punti
Ibsen, poeta del diavolo tra Marx e Freud
Roberto Alonge
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 360
La definizione di Ibsen quale “poeta del diavolo” è del suo compatriota norvegese Jon Fosse, recente Premio Nobel per la Letteratura, dunque non sospetta. Basta peraltro scrutare uno qualunque dei 12 diabolici drammi per accertarne la bontà esegetica. Solness, figlio di contadini, sposa un'ereditiera di cui violenta le aspirazioni materne e sfrutta la ricchezza per diventare un grande costruttore edile, benché privo di studi da architetto. Abusa quindi di una bimba di 12-13 anni, Hilde, che ne resta non traumatizzata ma sedotta, tanto da andare a ricercarlo, dieci anni dopo, per strapparlo alla moglie. Ibsen ha tratti patriarcali e persino maschilisti, e in Hilde anticipa taluni accenti crudeli delle ninfette di Balthus e della Lolita di Nabokov, ma è anche lui (prima ancora di Pirandello e Čechov) unfemminista a sua insaputa, per il quale il maschio è sempre peggio della femmina. È però il solo a muoversi tra Freud e Marx, dunque l'unico in grado di cogliere anche la violenza di classe del protagonista della società del capitale di fine Ottocento, sebbene affascinato dalle sue doti di lavoro energia dinamismo. Sembra esaltare la trasgressione ma sa che delitto chiama castigo, e punisce con la morte Solness e gli altriself-made men del suo teatro, tutti spiriti infernali, che commerciano con i demoni al servizio dei loro desideri. L'ambiguità è la cifra della sua scrittura, auto-tutela per chi vive dentro la civiltà vittoriana, torbida di pulsioni inconfessabili, ma repressa e ipocrita.
Tutto era musica. Il teatro della scrittura secondo Franz Kafka
Antonio Attisani
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 204
La bibliografia su Franz Kafka è sterminata, ma questo è probabilmente il primo libro scritto da uno studioso di teatro per dimostrare come la sua produzione letteraria tragga ispirazione dall'osservazione delle attrici e degli attori, soprattutto quelli di una poveratroupe yiddish ucraina, del loro essere corpi musicali, corpi teatro. Frequentandoli, Kafka scopre che lì tutto è musica, ovvero che tutte le arti sono teatrali e musicali e che ognuna di esse contiene tutte le altre. Una realtà, questa, ancora da comprendere e dalla quale si dovrebbero trarre alcune conclusioni riguardanti ogni campo del sapere e dell'agire umano. La sua avventura conoscitiva e la definizione del suo peculiare stile grottesco è qui oggetto di un racconto che ripercorre i diversi “movimenti” del suo pensiero, della sua vita e della sua opera.
Albori. Don Giussani nel Sud America di lingua spagnola (1973-1987)
Alver Metalli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 312
Albori intercetta, segue e annoda i tanti fili che hanno dato forma alla spinta di Comunione e Liberazione, il movimento di don Giussani, verso l'America Latina, e ai suoi primi passi. Ne risulta un affresco dove emergono figure, pubblicazioni, reti di amicizie, grandi eventi politici ed ecclesiali che accompagnano le visite di Giussani nell'America del Sud di lingua spagnola dal 1973 al 1987. Un periodo storico relativamente recente, dunque, che ha reso necessario il ricorso a testimonianze di persone (oltre un centinaio) tuttora viventi, senza trascurare articoli, corrispondenze, appunti e memorie sconosciute fino ad ora o poco conosciute.
La biblioteca salvata. Classici greci e latini tra i libri di Luca de Samuele Cagnazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 180
In questo volume si ricostruisce la vicenda del ritrovamento della biblioteca privata di Luca de Samuele Cagnazzi (Altamura, 1764 - Napoli, 1852), eminente protagonista della cultura meridionale tra Sette e Ottocento. Riemersa nel 2014 all'interno delle dimore di famiglia ad Altamura e a Napoli, la raccolta comprende circa duemila volumi di straordinario valore, restituiti alla memoria grazie all'impegno e alla passione degli eredi. La biblioteca riflette l'eccezionale ampiezza degli interessi del Cagnazzi: dalle scienze naturali alla filosofia, dal diritto all'economia, dalla letteratura moderna a quella antica. Proprio a quest'ultimo ambito è dedicato un inventario descrittivo, curato da Paola Monno e Annalisa Divincenzo, che censisce le opere degli autori greci e latini presenti nella raccolta, in cui figurano anche incunaboli, edizioni rare e testi di pregio. A tale sezione segue un approfondimento di Nunzio Bianchi sul ruolo che i classici ebbero nella formazione e nella produzione intellettuale del Cagnazzi. Il volume si completa con appendici e un apparato iconografico, che mettono in luce aspetti librari e documentari di particolare rilievo (incunaboli,ex libris, note di possesso, testi inediti), offrendo così una testimonianza preziosa e un'occasione unica di riscoperta.
Danza e scienze cognitive. Pratiche, ricezione e cura
Andrea Zardi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 288
Quando osserviamo la danza – o quando noi stessi danziamo – cosa accade nel nostro cervello? In che modo il movimento di un corpo può provocare emozioni, memorie, processi cognitivi? Partendo dalla prospettiva degli studi teatrali e di danza, in questo volume si traccia un percorso esplorativo attraverso discipline diverse: scienze cognitive, performance studies, filosofia e neuroscienze diventano riferimenti, chiavi di lettura, sconfinamenti di matrice estetica e fenomenologica per analizzare il rapporto tra corpo, movimento e percezione dello spettatore. Questa indagine si rivela come una sorta di attraversamento precario da una ricognizione dello stato dell'arte negli studi umanistici e in quelli neuroscientifici, fino all'analisi di sperimentazioni che hanno coinvolto artisti, spettatori, ricercatori provenienti da contesti artistici, sanitari e sociali. I fattori culturali, storico-antropologici e psicologici sono elementi necessari per formulare una nuova epistemologia in questo ambito, al fine di chiarire come l'esecuzione e la percezione della danza non si possano definire processi a senso unico, ma aspetti di un percorso che si interseca con la storia della disciplina e con le sue complessità.
Roger Planchon et ses théâtres (1949-1987). Enquête sur un metteur en scène, directeur et auteur de théâtre
Tommaso Zaccheo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 556
Quest'opera è un'inchiesta storico-critica sul percorso di Roger Planchon, strutturata intorno alla complessa articolazione tra le funzioni di regista, di autore drammatico, di direttore di compagnie teatrali e di istituzioni di servizio pubblico che ha progressivamente assunto. L'analisi multicontestuale, multiscopica e analitica di questo itinerario singolare e collettivo fa emergere lo specifico legame tra l'azione di un artista di teatro e la progressiva assunzione di una forma di responsabilità autorale da parte dei registi del XX secolo.
Una, nessuna, centomila. Le capitali «italiane» della cultura
Lucia Cappiello
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 148
Una, nessuna, centomila propone una riflessione sul tema dei grandi eventi culturali. Da diversi anni si sta affermando una generale tendenza verso le politiche di place branding che vedono le città in competizione per attrarre flussi turistici, investimenti economici e nuovi residenti. Le capitali culturali rappresentano un'occasione per riflettere sui temi della partecipazione, nelle sue diverse e ambivalenti forme, dell'identità territoriale, legata a doppio filo alla narrazione dei luoghi, e della rigenerazione urbana, troppo spesso confusa con la mera riqualificazione edilizia. Questo lavoro, attraverso la presentazione di casi esemplificativi di Capitali italiane della Cultura, si concentra sui processi e le dinamiche che animano il percorso di costruzione della candidatura e di attuazione del programma di eventi.
Infertilità e impotenza sociale in Grecia tra V e IV secolo a.C.
Federica Valente
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 288
Approfondire le implicazioni della mancata genitorialità nella Grecia di V e IV sec. a.C. si rivela essenziale per la comprensione della civiltà greca e, a tal fine, riflettere sulla percezione che i Greci avevano dell'infertilità sociale contribuisce a far luce su un problema che attanagliava fortemente l'individuo. Per comprendere come gli uomini e le donne percepissero e vivessero la mancanza di un erede è necessario far interagire le fonti materiali e quelle letterarie; pertanto, all'interno del lavoro sono prese in esame una pluralità di testimonianze affinché si dia il giusto rilievo a una questione ancora poco affrontata. Lo studio prevede una riflessione sul lessico impiegato per descrivere l'infertilità, l'analisi della percezione, delle implicazioni sociali della suddetta condizione e del rapporto tra l'individuo infertile e il potere divino che sopraintende al concepimento.
Bruciare la casa. Origini di un regista
Eugenio Barba
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 272
Regista e fondatore nel 1964 dell'Odin Teatret, ancora oggi in attività, Eugenio Barba fa il punto sulla sua vita di creatore in un'opera esemplare di grande importanza storica. In "Bruciare la casa. Origini di un regista" il maestro distilla la sua lunga esperienza operativa per consegnarla a chi, con inquietudine nei confronti dello spirito del proprio tempo, va alla ricerca di un teatro da fare e da immaginare. Senza mai allontanarsi dalla concretezza dell'artigianato, Barba affronta diverse tematiche: dalla drammaturgia alla regia, in un dialogo serrato che si snoda anche con coloro che egli considera i suoi "antenati" nel mestiere teatrale. Il tutto senza nascondere i suoi interrogativi al lettore, al quale consegna così la propria esperienza senza veli. Questa nuova edizione – riveduta e corretta, con essenziali aggiornamenti d'autore nell'apparato delle note – riproduce la prima del 2009, corredata da una prefazione di Leonardo Mancini.
Geometrie letterarie. «Ludus» e guerra nella letteratura italiana fra Cinque e Seicento
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2024
pagine: 112
L'intreccio che unisce la guerra al ludus è un Leitmotiv della letteratura: fin da tempi antichissimi, i giochi da tavolo erano lo specchio, in scala, della dimensione bellica, alla quale si univa immancabilmente quella amorosa. Innumerevoli sono le tipologie ludiche intese a costituire uno speculum dell'arte militare: a partire dagli scacchi, wargame per eccellenza, che dominano la produzione, in prosa e in poesia, sia di carattere finzionale sia di natura scientifica, per proseguire con le raffigurazioni belliche e scopertamente erotiche dei tarocchi, la cui fortunata tradizione percorre la nostra storia letteraria per approdare al Novecento, e con le giostre cavalleresche e le prove di coraggio dell'aristocrazia che hanno ispirato un gran numero di autori. Il volume "Geometrie letterarie. «Ludus» e guerra nella Letteratura italiana fra Cinque e Seicento sviluppa il fortunato binomio che ha visto la guerra e il gioco come protagonisti indiscussi di opere letterarie di ogni genere, ripercorrendo alcune tappe fondamentali della nostra storia e della nostra letteratura.
«Con le mani in tasca». Guido Gozzano e il suo tempo
Elena Santagata
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2024
pagine: 150
«Con le mani in tasca» percorre le varie tappe della breve vita di Guido Gozzano, conosciuto principalmente per la sua raccolta I Colloqui, mettendone in evidenza luci e ombre e cercando di ricostruirne un profilo completo. Gozzano è ancora oggi uno dei nostri poeti più amati, ma anche più negletti: il poeta da recita scolastica, da bigliettino d'auguri, così caro alla tradizione popolare e allo stesso tempo così poco considerato dai critici di poesia. Lo scopo di questo lavoro non è solo di rivalutare la sua immagine, ma anche di fornire un'interpretazione della sua poesia e dell'epoca in cui è vissuto, liberandolo da alcune catene che lo opprimono da troppo tempo.
Eterotopie contemporanee. Il terzo spazio tra letteratura, legge e scienza
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2024
pagine: 268
Se fino a pochi anni fa, come sosteneva Lefebvre, lo spazio «non evocava niente altro che un concetto geometrico, quello di una forma vuota», oggi le dimensioni su cui tale concetto è suscettibile di svilupparsi sono molteplici. In questo contesto si è affermata la necessità di generare un terzo spazio attraverso la collaborazione tra discipline umanistiche e scientifiche, a partire dai differenti punti di vista che possono promuovere teorizzazioni e applicazioni utili a indagare o modificare l’ambiente con interventi mirati sul territorio. Frutto di un seminario tenutosi all’Università degli Studi di Bari nell’ambito del progetto “Sguardi diversi”, promosso da Horizon Europe Seeds in collaborazione con l’Ateneo barese, i contributi di questo volume si propongono pertanto di offrire una prospettiva interdisciplinare sul tema del terzo spazio, nella convinzione che l’intreccio tra saperi diversi sia una strategia appropriata per sfidare la complessità del presente e per prefigurare linee di ricerca efficaci nel futuro.

