Editoriale Programma: Storia e cultura locale
Borghi, palazzi e castelli della Toscana
Gabriella Chmet
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Programma
anno edizione: 2016
pagine: 160
Una guida storica e fotografica, completa di indirizzi, che accompagna tra i borghi, palazzi e castelli della Toscana.
Il Nido del Cuculo. 15 anni di un fallimento di successo
Enrico Battocchi
Libro
editore: Editoriale Programma
anno edizione: 2016
pagine: 112
Tra i banchi del liceo classico un gruppo di ragazzi sognava di fare qualcosa nel mondo del cinema. Decisero di aprire un cineclub, ma combinarono un disastro. Il tentativo del cineclub fallì miseramente, ma riuscirono a realizzare qualcosa di difficile da definire. Un successo che ancora oggi non sanno come giustificare. La storia del Nido del cuculo è un racconto di amicizia, amore, cinema, sogni e follia: praticamente il racconto di una vita, un ragazzino di 15 anni anarchico e dispettoso che continua a giocare senza fermarsi un attimo.
El Parlar dei noni. Antica saggezza contadina dei veneti
Bruno Lorenzon
Libro: Copertina morbida
editore: Editoriale Programma
anno edizione: 2015
pagine: 120
"Drio a restera - antica saggezza contadina dei veneti" si inserisce a buon diritto nel filone celebrativo della storia della civiltà e del costume veneto di cui la generazione attuale sta colpevolmente smarrendo la memoria. "Magnar poenta e osei": mangiare polenta e uccelli. "Osei scampài": involtini di carne, pancetta e salvia cucinati come fossero uccelletti. "Osear": catturare uccelli con reti o vischio. "Sul pi beo de l'oseàda xe scampà el merlo": sul più bello è andato tutto a monte. "El zogo de e bae": il gioco delle bocce. "Ciapar a baea": ubriacarsi. "Ghe ne go 'na baea!": sono arcistufo! "No sta rompar e bae": non scocciare. Nel significato di PALA (tavola d'altare), con riferimento alla famosa "pala d'oro" in S.Marco (Venezia): "catar a baea d'oro", avere un colpo di fortuna.
1916 Veneto zona di guerra
Ernesto Brunetta
Libro
editore: Editoriale Programma
anno edizione: 2015
pagine: 128
Il 1916 è per il Veneto un anno cruciale in quanto, divenuto zona di guerra, ne è sottoposto ai vincoli. Data la vicinanza del fronte, il Veneto è l'obiettivo privilegiato delle incursioni aeree nemiche, che colpiranno Venezia, Vicenza, Verona, Padova, Belluno e Treviso. Il volume esamina con la scientificità dello storico, con l'originalità del punto di vista, con l'efficacia di illustrazioni coeve gli eventi bellici, dalla Strafexpedition alla presa di Gorizia fino ai cambiamenti a livello politico, anche se l'occhio è particolarmente rivolto al morale dei soldati e a quanto venne messo in atto per mantenere la tenuta della compagine militare.
Immagini della Marca Trevigiana
Giuseppe Mazzotti
Libro: Copertina morbida
editore: Editoriale Programma
anno edizione: 2015
pagine: 160
Una nuova edizione celebrativa della raccolta di fotografie "storiche" raffiguranti gli scorci più suggestivi della Marca Trevigiana, scattate e raccontate da uno dei personaggi che meglio hanno rappresentato la cultura dei nostri luoghi in Italia: Giuseppe Mazzotti.
Il capolavoro di Giotto. La Cappella degli Scrovegni
Giuliano Pisani
Libro: Copertina morbida
editore: Editoriale Programma
anno edizione: 2015
pagine: 176
Giuliano Pisani ci accompagna nel cuore di uno dei massimi capolavori dell'arte occidentale, gli affreschi dipinti da Giotto per la Cappella degli Scrovegni. Tessera dopo tessera compone il mosaico affascinante e complesso della storia sacra, svelandone i passaggi e i simboli. Questo mirabile scrigno ci chiama a meditare sulle nostre scelte, ci invita al senso di responsabilità, individuale e sociale, ci mostra la via del bene, della giustizia, della speranza, dell'amore.
El Saver dei noni. Antica saggezza contadina dei veneti
Bruno Lorenzon
Libro: Copertina morbida
editore: Editoriale Programma
anno edizione: 2015
pagine: 136
"El Saver dei Noni - antica saggezza contadina dei veneti" si inserisce a buon diritto nel filone celebrativo della storia della civiltà e del costume veneto di cui la generazione attuale sta colpevolmente smarrendo la memoria. Di chi non brillava per intelligenza sostenevano: "el ga dormìo in te a camara dei salami" e se con il progredire dell'età mostrava di rimbambire non si peritavano di sentenziare: "el xe partio salame e el xe tornà muséto" Chi godeva di maggiori opportunità era "fiol de l'oca bianca" (in lingua diremmo: era nato con la camicia) oppure gli era riuscito di "farghe el bèco a l'oca", ossia un affare gli era riuscito benissimo Chi era in possesso di una qualche abilità poteva vantarsi di "saver far de un pan tre fete e 'na panada".