Società Dante Alighieri
19 domande su Benedetto Croce. Idealismo e altre idee
Rosalia Peluso, Valeria Noli
Libro: Libro in brossura
editore: Società Dante Alighieri
anno edizione: 2017
Intervista a Rosalia Peluso.
Canto per canto: manuale dantesco per tutti
Aldo Onorati
Libro: Libro rilegato
editore: Società Dante Alighieri
anno edizione: 2017
19 domande su Luigi Pirandello. Di nuvole e vento
Rino Caputo
Libro: Libro rilegato
editore: Società Dante Alighieri
anno edizione: 2017
Il secondo numero delle 19 domande propone una conversazione su Luigi Pirandello a 150 anni dalla nascita, concentrata sulla sua figura umana, ma anche sulla sua capacità di guardare oltre le maschere e le convenzioni, addirittura oltre la realtà e ci riporta con forza su un paradosso che non si risolve. Pirandello, leggendolo, ci appare oggi un grande classico moderno, ma è stato vissuto ieri, nei decenni del dopoguerra, come un attardato erede del conflitto di fine Ottocento tra realismo ed espressionismo psicologico, temi travolti dall’avanguardia artistica. Al contrario, rileggendolo con la guida destrutturante e purificante di Rino Caputo ci appare più moderno e costruttivo delle avanguardie a lui contemporanee, produttrici di distonica disarmonia tra problemi esistenziali dell’individuo, delle comunità e le sensazioni vissute, insomma, per dirla con lo psicanalista Luigi Zoja, tra etica ed estetica.
19 domande su Leonardo Da Vinci. L’esercizio infinito dell’arte
Valentina Spata, Edoardo Villata
Libro: Libro in brossura
editore: Società Dante Alighieri
anno edizione: 2020
«Nella contemporaneità un’opera incommensurabile come quella di Leonardo esige un approccio storico-critico “probo”. Questo non comporta, di fronte a un grande artista, la scelta di intraprendere studi prudenti che possano scoraggiare letture temerarie o ipotesi rivoluzionarie e di conseguenza inibire l’operazione critica. Certamente e doveroso, innanzitutto, contribuire a ridimensionare l’esuberante mitografia che ha generato sulla figura di Leonardo un vivaio di storie inverosimili, leggende singolari e letture pretestuose. Questa incresciosa selva di notizie ha causato spesso lo svilimento del lavoro di alcuni studiosi che hanno deciso di intraprendere la via dettata da queste suggestioni, la stessa che in un certo senso ha talvolta “compromesso” la genuina fruizione dell’opera leonardesca. Riprendere la via maestra e una scelta obbligata, quella che ci riconduce alla maniera brandiana all’attimo della fulgurazione dell’opera d’arte nella coscienza, ovvero al momento della fruizione, quel momento in cui si verifica il riconoscimento dell’opera in quanto tale.» (dalla introduzione di Valentina Spata)