Rupe Mutevole

La fantasia narrante di Maia ci regala la giusta atmosfera che si nutre di emozione. Le sue parole si specchieranno nelle acque del torrente, l’acqua le trasporterà, ne parlerà agli alberi, all’erba, al sole e alla pioggia. Il vento accoglierà ogni sillaba, mentre il canto dell’ultimo usignolo le farà risuonare in ogni stagione.

"Lei era il mare, lei era acqua, ma non riusciva a darsi una forma stabile. Fu la commozione a guidarla verso l’ignoto." Un ignoto di mare, come soltanto l’Ignoto sa dispiegare in immensità che umani animati da un’alchemica libertà di sublimazione riescono a percorrere. E così il tuffo di Iside nell’Ignoto delle onde è il suo ricongiungimento alla libertà totale: essere consapevole immensità. “Un destino non è migliore di un altro, ma ogni umano deve compiere ciò che ha in sé”. Con il suo gesto spontaneo e commosso Iside sceglie il proprio destino, la propria natura: essere mare, essere acqua, essere libera. L’altra natura, quella di Mark, è fatta di sfide: la sfida per salvare l’immensità del mare e delle creature che lo condividono: le balene; ma anche quella di cavalcare l’onda di un destino ancora da compiere: trovare il senso finale del proprio cammino. Iside è una remota memoria, ma nel ricordo di Mark è una forma stabile che impreziosisce lo stesso mare di ignota ma nuova bellezza. Maria Cristina Del Torchio

Un viaggio letterario attraverso le parole di Luca Santilli. Poesia contemporanea, poesia sacra, poemi ed epistolari, bagliori di luminescenza, spiritualità, una visione di cura affine alla natura e al Creato. Narrazioni che trascendono la forza dei sogni e del pensiero per guidare i lettori in cammini coraggiosi e sentieri di libertà. Questi ed altri sono gli argomenti che emergono da: Luminescenza. Un viaggio che l'autrice ha voluto intraprendere per fotografare i venti anni di pubblicazioni del Santilli.

Autismo, una parola difficile da accettare ma anche difficile da spiegare, soprattutto ai bambini. La mente di una persona autistica agisce e vive secondo una sua prospettiva e percepisce il mondo che lo circonda in modo differente. Per capire i significati della mente autistica occorre sicuramente comprensione e amore, potremmo anche osservare questo comportamento come fosse un loro segreto speciale che forma un mosaico di grande difficoltà. Esplorano la realtà da angolazioni diverse e forse sempre differenti come differenti sono i loro modi di comunicare. Hanno interessi specifici e modi unici di esprimersi e interagire. Le persone autistiche hanno il disagio di percepire i vari stimoli, come luci odori e rumori, in modo più amplificato. Possono avere interessi così intensi da riuscire a concentrarsi solo su quelli. La comprensione e l’affetto è il modo più naturale per accettare il loro linguaggio, per affacciarsi al loro mondo e scoprire il loro sguardo. Età di lettura: da 8 anni.

Ogni storia sovrasensibile è un percorso nella profondità e nell'elevazione. In questo libro Gianluca Spadafina ha svelato l'architettura alchemica dello Yod, il 'dito di Dio', un destino in cammino. Un destino non è migliore di un altro, ma ogni uomo deve compiere ciò che ha in sé, risuonano le parole di Jorge Luis Borges. Gianluca, con la sua conoscenza, ha sublimato il significato di Yod e lo ha portato finalmente in superficie con lucida indagine e impeccabile narrazione: Yod come alchemico archetipo dell'essere. Yod come evoluzione dello stesso archetipo. Yod come 'Essere e Divenire'. Yod come compimento del Destino che ci è stato dato sfidare eppure trascendere e alla fine assolvere. Perché non siamo fatti per eseguire i piani di un'Esistenza lineare e programmata, ma per seguire Virtute e Conoscenza, per liberarci da catene che ossidano l'anima, per inebriarci di Assoluto e di Vita vera. Con la sua indagine nel 'labirinto dell'Essere' segnato dallo Yod, Gianluca Spadafina ha ridefinito il sentiero dell'Anima che aspira al compimento di sé, lungo i segni e simboli che solcano il tema natale astrologico e ne completano il come e il perché. Mauro Salvi

Età di lettura: da 6 anni.

Età di lettura: da 6 anni.

Con questo nuovo libro si aggiunge, agli altri volumi, una nuova declinazione del rapporto tra Architettura e Natura. Una relazione che, per me, da molti anni è fondamentale: quella tra i manufatti costruiti dall’uomo per dare protezione, e il paesaggio. Fenomenologia e Spazio L’idea di spazio che soggiace ai nostri progetti parte dal presupposto che sia ancora valido un approccio fenomenologico all’architettura: noi lavoriamo sulla percezione, su ciò che gli oggetti da noi realizzati sono in grado di produrre nell’esperienza del fruitore. Attraverso il progetto — inteso come processo artificiale di forma e spazio — gli oggetti presenti nella realtà costruita generano relazioni percettive ed emozionali tra individuo e luogo. Essi traducono in spazio i bisogni e le necessità umane.