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Pgreco

Marxismo e filosofia

Marxismo e filosofia

Karl Korsh

Libro: Copertina morbida

editore: Pgreco

anno edizione: 2012

pagine: 193

Nel 1923 vengono pubblicati "Marxismo e filosofia" di Karl Korsch e "Storia e coscienza di classe" di Gyòrgy Lukàcs. Per una singolare coincidenza le due opere escono nel medesimo anno e subiscono entrambe lo stesso destino. Contrastati dall'ortodossia socialdemocratica e comunista, tacciati di idealismo e revisionismo, i due più importanti contributi filosofici del "marxismo occidentale" verranno praticamente ignorati fino a qualche anno fa. Le due opere, così cariche di autentica sostanza filosofica, non potranno in tal modo giungere alla fondazione di un'autentica filosofia marxista. Korsch non ritrattò mai quanto aveva scritto. Invece di un"'autocritica", egli aggiunge per l'edizione del 1930 (su cui è condotta la presente traduzione italiana), un"'anticritica" che, acuendo ancor più il dissenso con il marxismo dogmatico di varia tendenza, indaga le ragioni storiche di tale dissenso. Sostanzialmente il libro di Korsch nasce in una temperie filosofica di "rinascita hegeliana". Marx viene riletto attraverso Hegel e non secondo lo spirito di un gretto materialismo di stampo positivistico. Ne consegue il rifiuto dell'affermazione, caratteristica del "marxismo volgare", secondo cui la sovrastruttura ideologica, e con essa la filosofia, avrebbe un carattere fittizio. Korsch ribadisce al contrario "l'influenza e il peso delle ideologie nella vita degli uomini e delle società, influenza e peso che fanno di esse non un etereo sovramondo, ma una forza reale, un agente storico".
16,00

Ontologia dell'essere sociale. Volume Vol. 1

Ontologia dell'essere sociale. Volume Vol. 1

György Lukács

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2012

pagine: 354

Un lavoro che ha aperto, all'interno del marxismo, un campo di ricerca oggi più che mai attuale, una sfida per costituire una filosofia che comprenda la totalità dei rapporti sociali nella realtà contemporanea. "Ontologia dell'essere sociale" è l'opera sistematica cui Lukács attese negli ultimi anni della sua vita. Ritornano in quest'amplissima riflessione gli orientamenti speculativi e le categorie filosofico-sociali - la mediazione, la dialettica, la totalità; l'individuo e la società; il lavoro e l'alienazione; la struttura e la sovrastruttura - che sono sempre stati al centro della riflessione lukàcsiana. L'ambizione di fondo del pensatore ungherese è quella di delineare, come dice lo stesso titolo dell'opera, un'ontologia, ossia un'indagine sulle strutture costitutive della realtà: un'indagine in grado, tra l'altro, di fungere da supporto teorico a quel sistema di etica che è stato uno degli obiettivi di fondo dell'ultimo Lukács. Per un verso tale indagine ontologica appare a Lukács carente nel pensiero dei classici del marxismo, impegnati in altre imprese intellettuali; per un altro verso egli ritiene che una riflessione di questo genere sia necessaria e possibile in rapporto alla situazione speculativa del nostro presente. Necessaria: per reagire al formalismo dissolutore del reale, all'individualismo astorico, al relativismo tendenzialmente nichilistico, alla sottovalutazione dell'uomo e della sua attività creatrice.
18,00

Ontologia dell'essere sociale. Volume Vol. 3

Ontologia dell'essere sociale. Volume Vol. 3

György Lukács

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2012

pagine: 330

Un lavoro che ha aperto, all'interno del marxismo, un campo di ricerca oggi più che mai attuale, una sfida per costituire una filosofia che comprenda la totalità dei rapporti sociali nella realtà contemporanea. "Ontologia dell'essere sociale" è l'opera sistematica cui Lukács attese negli ultimi anni della sua vita. Ritornano in quest'amplissima riflessione gli orientamenti speculativi e le categorie filosofico-sociali - la mediazione, la dialettica, la totalità; l'individuo e la società; il lavoro e l'alienazione; la struttura e la sovrastruttura - che sono sempre stati al centro della riflessione lukàcsiana. L'ambizione di fondo del pensatore ungherese è quella di delineare, come dice lo stesso titolo dell'opera, un'ontologia, ossia un'indagine sulle strutture costitutive della realtà: un'indagine in grado, tra l'altro, di fungere da supporto teorico a quel sistema di etica che è stato uno degli obiettivi di fondo dell'ultimo Lukács. Per un verso tale indagine ontologica appare a Lukács carente nel pensiero dei classici del marxismo, impegnati in altre imprese intellettuali; per un altro verso egli ritiene che una riflessione di questo genere sia necessaria e possibile in rapporto alla situazione speculativa del nostro presente. Necessaria: per reagire al formalismo dissolutore del reale, all'individualismo astorico, al relativismo tendenzialmente nichilistico, alla sottovalutazione dell'uomo e della sua attività creatrice.
18,00

Ontologia dell'essere sociale. Volume Vol. 4

Ontologia dell'essere sociale. Volume Vol. 4

György Lukács

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2012

pagine: 479

Un lavoro che ha aperto, all'interno del marxismo, un campo di ricerca oggi più che mai attuale, una sfida per costituire una filosofia che comprenda la totalità dei rapporti sociali nella realtà contemporanea. L'"Ontologia dell'essere sociale" è l'opera sistematica cui Lukàcs attese negli ultimi anni della sua vita. Ritornano in quest'amplissima riflessione gli orientamenti speculativi e le categorie filosofico-sociali che sono sempre stati al centro della riflessione lukàcsiana. L'ambizione di fondo del pensatore ungherese è quella di delineare, come dice lo stesso titolo dell'opera, un'ontologia, ossia un'indagine sulle strutture costitutive della realtà. Per un verso tale indagine ontologica appare a Lukàcs carente nel pensiero dei classici del marxismo, impegnati in altre imprese intellettuali; per un altro verso egli ritiene che una riflessione di questo genere sia necessaria e possibili in rapporto alla situazione speculativa del nostro presente. Necessaria: per reagire al formalismo dissolutore del reale (il neopositivismo), all'individualismo astorico (l'esistenzialismo), al relativismo tendenzialmente nichilistico (un certo storicismo), alla sottovalutazione dell'uomo e della sua attività creatrice (il materialismo meccanicistico) operanti nella cultura contemporanea. Possibile: giacché a Lukàcs sembra che la critica moderna (da Nietzsche, a Heidegger, a Wittgenstein) non abbia dimostrato l'impossibilità di un'analisi delle strutture dell'essere.
18,00

Il lessico della violenza nella Germania nazista. L'uso delle parole come strumento di propaganda, persuasione e sopraffazione nel Terzo Reich

Il lessico della violenza nella Germania nazista. L'uso delle parole come strumento di propaganda, persuasione e sopraffazione nel Terzo Reich

Aldo Enzi

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2012

pagine: 442

"La lingua è la madre, non la figlia del pensiero", scriveva nel 1933 lo scrittore austriaco Karl Kraus. Prima del suo dispiegamento totale e radicale, la violenza nazista si è servita di una macchina di propaganda che ha avuto un formidabile successo nel crearsi un consenso e un'adesione di massa per i futuri crimini. L'efficienza di questo condizionamento su larga scala è consistito principalmente nell'uso e nella trasformazione delle parole, attraverso la deviazione, voluta e ricercata, dei significati correnti, per mezzo di processi metaforici, spesso ironizzanti, a fini di strumentalizzazione politica e propagandistica. Il bersaglio di questa violenza psicologica-lessicale sono stati gli avversari politici, i dissidenti, gli ebrei, i presunti diversi e le fasce sociali considerate deboli e quindi da eliminare. Aldo Enzi ha raccolto, ordinato e interpretato, dal punto di vista ora semantico, ora etimologico, ora psicologico, un ricco materiale, offrendo così al lettore non solo un repertorio utile per una più esatta e profonda comprensione dei testi dell'epoca, ma anche una raccolta fondamentale per ogni indagine di carattere storico-linguistico, psicologico e politologico. Se si volge lo sguardo alla propaganda politica di oggi, ai contemporanei movimenti xenofobi e populisti e al loro uso medaticamente spregiudicato e mistificatorio delle parole, questo studio rivela una sconcertante attualità.
26,00

Il profeta dell'erotismo. Vita del Marchese De Sade. Lo spirito libero di un eterno prigioniero, le sue opere, gli scandali, la trasgressione, la follia

Il profeta dell'erotismo. Vita del Marchese De Sade. Lo spirito libero di un eterno prigioniero, le sue opere, gli scandali, la trasgressione, la follia

Gilbert Lely

Libro: Copertina morbida

editore: Pgreco

anno edizione: 2012

pagine: 465

Non è comune la vita di Donatien Alphonse François de Sade, meglio conosciuto come Marchese de Sade. Gli scandali, i delitti, l'eterna prigionia di un uomo inclassificabile nel pensiero e nelle opere sono un ricco materiale di interpretazione per un biografo assolutamente congeniale come il grande poeta francese Gilbert Lely, che del Marchese è stato anche il principale curatore degli scritti. Prendendo le mosse dagli antenati del Marchese ripercorre, con scrupolo e precisione, la sua intera esistenza, affrontando anche la ricostruzione e l'analisi di alcune delle sue opere più famose. De Sade è una figura per cui non è mai venuto meno l'interesse, certamente non solo per gusto dell'estremo o della trasgressione. La sua vita, le sue opere, sono una sfida e un mistero che non possono essere semplicemente confinate nel campo della follia. "Vita del Marchese De Sade" è considerata da tutti gli esperti come la fonte più autorevole e completa a riguardo.
24,00

Il mondo di Odisseo

Il mondo di Odisseo

Moses Finley

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2012

pagine: 188

"Omero - sostiene Finley - non era soltanto un poeta; era un narratore di miti e leggende [...]. Il tema essenziale del mito era l'azione, non le idee, i credi, o le rappresentazioni simboliche, ma gli avvenimenti, i casi, le guerre, le inondazioni, le avventure in terra, in mare, per aria, le liti di famiglia, le nascite, i matrimoni e le morti. Qual è dunque il mondo di Odisseo?". Con "// mondo di Odisseo", Moses Finley ha inaugurato una nuova metodologia per lo studio dei poemi omerici. Utilizzandoli come vera e propria fonte storica e mettendoli a confronto sia con l'evidenza archeologica sia con gli allora recenti studi antropologici sui popoli "primitivi", per primo, ha aperto una breccia in un campo fino ad allora considerato appannaggio di filologi e archeologi tout court. Se, infatti, al giorno d'oggi si possono fare rientrare gli studi antropologici tra le scienze storiche e archeologiche (basti pensare ai corsi universitari di antropologia storica del mondo antico), ciò lo si deve ad un coraggioso pioniere come Moses Finley che più di ogni altro ha saputo porre su nuove basi la quaestio homerica che prima di lui aveva appassionato eminenti studiosi, intellettuali e cultori della Grecia arcaica. Per questi motivi, "Il mondo di Odisseo" può essere considerato a buon diritto un testo fondamentale tanto per gli specialisti quanto per gli studiosi amanti dell'antichità.
14,00

Ribellarsi è giusto! Conversazioni con Philippe Gavi e Pierre Victor

Ribellarsi è giusto! Conversazioni con Philippe Gavi e Pierre Victor

Jean-Paul Sartre

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2011

pagine: 324

E se non bastasse l'indignazione? Jean Paul Sartre, con il consueto rigore intellettuale, ci ha ricordato che essa può essere solo un primo passo, ma lo sfruttamento, la corruzione e le menzogne di un sistema si combattono solo ribellandosi, attraverso un'azione politica intelligentemente attuata dai suoi lucidi e motivati protagonisti. "Ribellarsi è giusto!" è l'infuocato pamphlet che raccoglie le provocatorie e caustiche riflessioni di Sartre contro le ingiustizie e il perbenismo della società occidentale. È stato scritto dal filosofo francese in uno dei suoi momenti più generosi di militanza politico-intellettuale, quando avvicinandosi ai gruppi politici di estrema sinistra, assume la responsabilità giuridica del periodico "La cause du peuple" e contribuisce alla fondazione del quotidiano "Libération". Per quanto pubblicate negli anni Settanta, queste pagine hanno ancora tutto da dire di fronte all'attuale, sistemica, crisi del Capitale, e di fronte ai vari movimenti di reazione e di ribellione che stanno nascendo, in Occidente come nel mondo arabo.
18,00

Cagliostro. Santo, mago o impostore?

Cagliostro. Santo, mago o impostore?

François Ribadeau Dumas

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2011

pagine: 351

La vita di Giuseppe Balsamo, conte di Cagliostro, è sempre stata un mistero. Di lui sa la stona ufficiale sa che fu condannato al carcere a vita per eresia dalla Chiesa cattolica. Magia, misticismo, storia della Massoneria e stregoneria fanno da sfondo alle vicende di questo controverso avventuriero entrato, a modo suo, nella storia italiana ed europea, tra desideri di onnipotenza, complessi di inferiorità e indiscutibile successo nell'ascesa sociale. Come interpretare le molteplici contraddizioni che in lui si incarnano? Quali elementi possono fare luce sulle vicende più oscure che portano Cagliostro dalla opulenta dissolutezza delle corti europee ad una misera morte? Lo studio di Ribadeau Dumas, oltre ad offrire pagine di appassionata ricerca, fornisce per la prima volta in maniera eusaunente e storicamente fondata una serie di risposte convincenti.
22,00

Dello spirito

Dello spirito

Claude-Adrien Helvétius

Libro: Copertina morbida

editore: Pgreco

anno edizione: 2011

pagine: 190

Il primo trattato organico sull'ateismo dell'età moderna. Estremizzando i precetti illuministi, Helvetius postula un materialismo integrale. La sua filosofia è volta alla ricerca di una morale che non trova più il suo fondamento in Dio o nei valori spirituali, ma esclusivamente nella stessa costituzione materiale dell'uomo. Riconducendo l'anima alla sensazione e mettendo in rapporto l'ambiente e le strutture sociali, Helvetius si configura come uno degli anticipatori della scienza dell'uomo e la sua principale opera, "Dello Spirito", uno dei grandi classici della critica antropologica illuminista.
22,00

Il dispotismo orientale. Il sistema di produzione asiatico: dalle origini al suo incontro con il capitalismo occidentale

Il dispotismo orientale. Il sistema di produzione asiatico: dalle origini al suo incontro con il capitalismo occidentale

Karl A. Wittfogel

Libro: Copertina morbida

editore: Pgreco

anno edizione: 2011

pagine: 824

L'affermazione economica e politica di Cina e India non dipende da una semplice conversione dei due paesi al modello di sviluppo ipercapitalista occidentale. Resta, ad esempio, ancora poco indagata la sostanziale continuità che ha portato la Cina di Mao a essere il più aggressivo protagonista del mercato internazionale, un'economia con un'impareggiabile capacità di mobilitare forza lavoro e attirare ingenti capitali stranieri. Apparso alla fine degli anni Cinquanta, il presente studio di Wittfogel - grande economista ed esperto di storia cinese - era in grado di prevedere molto di quanto sarebbe successo, e soprattutto di fornirne una spiegazione storica più che mai valida oggi. Spaziando con ricchezza di dati dalla Cina antica al Giappone feudale, dall'India indù e musulmana all'Egitto dei faraoni, Wittfogel sottopone al lettore una ricchissima raccolta di dati storici, economici, sociali, tratteggiando un modello ricorrente nei secoli. Egli svela, in questo modo, il segreto alla base del successo del modello dispotico orientale: una stretta connessione tra lo sfruttamento delle risorse naturali e lo sfruttamento delle risorse umane, una sorprendente - spietata - congiuntura tra prototipi del passato remoto e modelli ipermoderni-iperliberisti.
40,00

La donna vampiro e altri racconti

La donna vampiro e altri racconti

Ernst T. A. Hoffmann

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2011

pagine: 323

"La donna vampiro", "Il consigliere Krespel", "L'automa", "Il diavolo a Berlino"... dieci racconti di altissimo livello poetico che sono i capolavori della creazione fantastica e di terrore di Hoffman. Ognuno di essi ritrae una realtà quotidiana con crudele e minuziosa precisione, per rivelare d'improvviso uno spiraglio aperto sui più profondi abissi dell'anima, avvalendosi dell'incanto surreale del sogno e dell'allucinazione. Come ogni suo folle personaggio, infatti, Hoffmann abolisce la distinzione fra mondo esterno e realtà interiore, intrecciando gli elementi in un'unica dimensione immaginale. La donna vampiro è a riguardo l'opera esemplare, perché contiene scenari solitari e paurosi, figure tradizionali di nobili e ufficiali, presenza angosciose di vampiri e forze perverse, sempre ricondotte all'interno dell'uomo, come maschere archetipiche della realtà psicologica.
18,00

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