Libria
Esperienze costruite. Temi e aforismi di architettura
Emilio Faroldi
Libro
editore: Libria
anno edizione: 1999
pagine: 256
La forma della funzione. Il tema dell'oggetto minimo tra storia recente ed esperienze didattiche
Ermanno Guida
Libro
editore: Libria
anno edizione: 1999
pagine: 64
Il cinema-teatro Duni a Matera. Un'architettura moderna da tutelare
Luigi Acito
Libro
editore: Libria
anno edizione: 1999
pagine: 112
Silvia e Reto Gmür. Casa ai Pozzi, Minusio
Roberto Masiero
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2023
pagine: 72
In un momento particolare della sua vita professionale, Silvia Gmür ha sentito il bisogno di diventare committente a se stessa: doveva mettere alla prova, nella forma più radicale possibile, alcune idee, alcune teorie sull’architettura che stava man mano maturando. Era anche un modo per dare soluzioni concrete ad un confronto sempre intenso e reciprocamente libero con Livio Vacchini con il quale aveva già firmato vari e significativi progetti. Per Silvia progettare significa pensare un insieme logico coerente con il costruire. Non si tratta di farsi venire una qualche idea o trovare una qualche forma o suggestione, progettare significa trovare una coerenza tra abitare, pensare, costruire. Nella casa ai Pozzi, Silvia Gmür si muove in questo territorio senza che per questo si possano evocare definizioni stilistiche incongrue del tipo minimalismo, concettualismo o altre.
Lo spazio sociale
Franco Tagliabue Volonté
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2019
pagine: 136
Ha ancora senso parlare degli attributi fisici dello spazio pubblico nell’epoca dell’immateriale e della smart city, nel quadro degli sviluppi delle città del mondo, tra migrazioni totali e crisi ecologiche? Come possono le tematiche ambientali condizionare gli spazi pubblici? È sufficiente confidare nell’innesto salvifico della cosiddetta “quota verde” all’interno delle nostre città o è necessario indagare con maggiore coscienza il significato dei termini ambiente, paesaggio, ecologia? Il volume riflette intorno agli antichi e nuovi rapporti tra gli spazi aperti e le comunità che li abitano: è chiaro da tempo che il feticismo storicista che per anni ha annichilito e annientato le istanze sociali, annacquandole nei cappuccini dello Starbucks degli ambienti sottovuoto da Truman Show degli shopping mall suburbani, non potrà più a lungo rappresentare il modello di spazio pubblico che ogni epoca reclama. Una società può essere definita tale solo quando ha modo di confrontarsi in quello che, proprio per questo motivo, viene definito lo spazio pubblico, nella sua dimensione fisica, sociologica e politica.
La città media
Massimo Dicecca
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2019
Le grandi metropoli sono molto affascinanti, continueremo ad esserne attratti, come siamo attratti dal “Viandante sul mare di nebbia”, da Corviale o da (e come) Bowman al cospetto del monolito nella sua Odissea nello spazio. Ma quanto ci costano! Le paghiamo per il loro essere prepotentemente sul territorio, dimentiche della topografia e dei toponimi, quasi topofaghe. Forme che tutto contengono, buchi neri nolliani. Questo libro si immerge nella normalità della città di sempre. Tra le reti che brulicano sui nostri territori, tra le soglie che attendono di essere riscoperte. Per scovare una traccia o intuire un percorso, per capire se esiste ancora e dove risieda un campo urbano comune di dialogo in Europa. All'interno del volume: interviste ad Alvaro Siza e a Massimo Carmassi, un saggio di Luca Reale e postfazione di Carmelo Torre.
L'architettura delle miniere. Paesaggio, suolo, sottosuolo, terra
Libro: Copertina rigida
editore: Libria
anno edizione: 2019
pagine: 276
Questo libro raccoglie saggi e progetti che cercano di interpretare, di raccontare, di rappresentare i paesaggi minerari con un atteggiamento aperto, di ricerca, di sperimentazione. Un'ipotesi di lavoro che utilizza i materiali della tecnica, della composizione, della descrizione critica, della poetica, che rielabora le immagini reali come figure immaginarie, sempre concrete. L'architettura delle miniere emerge, così, come uno strumento per prefigurare le potenzialità, anche indirette, di questi paesaggi, liberati dal solo aspetto funzionale e disponibili a un esito formale e simbolico. Il volume fa parte dei Quaderni del Centro Studi Mediterraneo del Paesaggio.
Fortunato-Salvemini. Carteggio 1909-1926
Salvatore Damiano
Libro: Copertina morbida
editore: Libria
anno edizione: 2019
pagine: 472
Il Carteggio Fortunato Salvemini, composto di oltre cinquecento lettere, racconta la storia della democrazia in Italia dei primi decenni del Novecento, vissuta da un "soldato" della civiltà liberale e da un "eretico" del riformismo democratico. Sono gli anni del trasformismo giolittiano, dell'impresa coloniale, del primo conflitto mondiale, del fascismo, della industrializzazione. Entrambi, storici e politici, figli di un Mezzogiorno segnato dal sottosviluppo e dal clientelismo, ambiscono a costruire uno Stato nazionale che ricomponga il Sud con il Nord, i contadini con gli operai dell'industria, e a formare una borghesia di grandi principi etici. Il carteggio rivela, oltre ai grandi temi della storia nazionale, anche il carattere, la ricchezza culturale e politica di questi maestri diventati riferimenti delle nuove generazioni e di quegli intellettuali impegnati a realizzare gli ideali democratici e laici dell'Italia repubblicana.
Modelli di case. Tra le questioni dell'abitare
Alberto Ulisse
Libro: Copertina rigida
editore: Libria
anno edizione: 2018
pagine: 224
Questo libro vuol essere un elogio alle questioni dell'abitare. Attraverso un tema legato alla "residenza", alla "casa", i contributi dei diversi autori raccolti in questo volume aiutano a raccontare le possibili declinazioni dell'abitare, partecipe dell'attuale apertura verso la sperimentazione di modelli plurali all'interno di pratiche urbane. Il libro è composto dalla successione di parti che raccontano una sequenza di storie attorno al tema dell'abitare. Ogni parte del libro si apre con un intermezzo che suggerisce le chiavi di lettura a partire dal ruolo che la "casa" può avere, e riporta lo sguardo e l'attenzione sulla specificità del progetto della residenza nella sua dimensione primaria tra l'individuo e lo spazio abitativo.
Storia di san Cristoforo. Origini e diffusione di un culto tra mito e realtà
Stefano Borsi
Libro: Copertina rigida
editore: Libria
anno edizione: 2017
pagine: 316
Questo saggio affronta la storia di oltre dieci secoli del culto dedicato a san Cristoforo, ricostruendone in modo dettagliato le vicende e il contesto storico, le forme e le modalità di diffusione, la stratificazione agiografica, le scelte iconografiche e architettoniche, le collocazioni geografiche e la distribuzione territoriale dei luoghi di culto, le lontane premesse e l'antico sostrato precristiano, le molteplici ragioni delle diverse stagioni della variegata fortuna popolare sino al declino, delineando una corposa e documentata sintesi che attraversa il mondo mediterraneo e il continente europeo contribuendo a restituire un panorama fresco e originale su una fitta trama di relazioni religiose, sociali, culturali ed economiche. A tutto questo si aggiunge l'indagine in profondità sugli edifici a intitolazione cristoforica di alcune aree campione, partendo da un caso particolare - Barga e la diocesi di Lucca in epoca medievale - per estendere il campo di ricerca fino alla scala continentale. Un mondo poco conosciuto ma denso di suggestioni, che delinea un'insospettata ma non trascurabile traccia della nostra complessa identità culturale.
Cinque architetture svizzere. Progetto, inconscio, natura
Carlo Prati
Libro: Copertina rigida
editore: Libria
anno edizione: 2016
pagine: 144
Ogni grande creatore ha la capacita di far affiorare determinati simboli, di svelarli a se stesso ed al mondo (che e poi la medesima cosa), di renderli determinanti per comprendere ed interpretare il prodotto della sua creazione. Portare alla luce questi simboli, risulta di cruciale importanza; svelarli, equivale a soppesarne il peso nel complesso dell'opera, a renderla cosa tra le cose, parte di un tutto che la contiene. E a partire da tali presupposti che muove questo saggio il cui proposito e indagare il rapporto tra architettura e natura. Come in una seduta di analisi, all'edificio si chiede di raccontare ricordi ed esperienze. Sono le voci dei progettisti, i materiali anatomici della costruzione (schizzi, piante, sezioni, prospetti), gli stimoli percettivi dell'autore, a far emergere il contenuto archetipico che si ricerca. Svelare gli archetipi della natura contenuti in modo volontario (o involontario) all'interno dell'opera architettonica permette di interpretarla nel suo complesso, di leggerla in modo esaustivo e consapevole.

