L'Arcolaio
Nuovo inizio
Gianluca D'Andrea
Libro: Libro in brossura
editore: L'Arcolaio
anno edizione: 2023
pagine: 120
Avventure e disavventure di una casa gialla
Francesco Deotto
Libro: Libro in brossura
editore: L'Arcolaio
anno edizione: 2023
pagine: 50
Il ciclo dell'acqua. Parte della caduta
Michele Miccia
Libro: Libro in brossura
editore: L'Arcolaio
anno edizione: 2023
pagine: 120
Breve compedio di scenografia e prestidigitazione
Massimo Palazzi
Libro
editore: L'Arcolaio
anno edizione: 2022
Raccolta degli elogi
Daniele Gorret
Libro: Libro in brossura
editore: L'Arcolaio
anno edizione: 2022
pagine: 115
Daniele Gorret (Aosta, 1951) ha esordito come narratore nel 1984 con Sopra campagne e acque (Guanda) cui ha fatto seguito una quindicina di testi in prosa tra i quali Avventure di vita e avventure di morte di Silvano Ligéri (Manni,1998), Eventi in un giorno di Emilio Tissot (Mobydick,2000) e la trilogia dedicata al personaggio di Anselmo Secòs: Malattie infantili (Pendragon,2010), Errori giovanili e Disinganni senili (Pequod, 2015 e 2018). Negli ultimi anni sono apparsi anche i suoi libri in versi fra cui Ballata dei tredici mesi (Garzanti, 2003), Che volto hanno (LietoColle,2011, Premio Il Meleto-Guido Gozzano), Quaranta citazioni per Anselmo Secòs (LietoColle,2015, Premi Carducci e Rubiana-Dino Campana) e Carni (Pequod,2021). Suoi racconti sono compresi nelle antologie Narratori delle riserve (Feltrinelli,1992) e Racconti italiani del Novecento (Meridiani Mondadori,2001). È autore di testi teatrali e del radiodramma Due. Studioso dell’Alfieri cui ha dedicato due saggi. Intensa la sua attività di traduttore di classici francesi del Sette e del Novecento da Sade a Céline, Gide, Caillois, Malraux, Blanchot.
Four quartets-Quattro quartetti
Thomas S. Eliot
Libro: Libro in brossura
editore: L'Arcolaio
anno edizione: 2022
pagine: 150
55 poesie più una
Oddo Mantovani
Libro: Libro in brossura
editore: L'Arcolaio
anno edizione: 2022
pagine: 77
Oddo Mantovani è nato nel 1942 a Montegranaro, una cittadina delle Marche non lontana dal mare e non lontana dai monti; abita lì da sempre. Ha insegnato italiano, latino e greco nei licei. Ha scritto versi sin dagli anni del collegio, abitudine mai del tutto abbandonata. Ha osato anche la prosa: I sette, Lettera di classe, La morte di Amleto, Dopo cena, Personae. Affronta la vecchiaia con la lettura, sempre nella speranza che serva.
Sul banco dei pesci
Carlotta Cicci
Libro: Libro in brossura
editore: L'Arcolaio
anno edizione: 2022
pagine: 121
«Esiste in ogni anima uno scrigno di cose non dette, un universo percettivo ed esistenziale taciuto, per senso di cautela e opportunità, che sottende ciò che mostriamo. Alla poesia il merito, talvolta, di far emergere tali fondali, nel velo della metafora, dell’enigma non interamente disvelato. Carlotta Cicci nella sua opera di esordio "Sul banco dei pesci" con coraggio scandaglia questo greto scuro, e lo fa con parole che, pur vibrando in superficie di sonorità e sfumature ritmiche, di inquadrature icastiche, di pregiate intensità, rimangono ben radicate a un nucleo di smarrito, mirabile spavento: “Il seme del disprezzo/ dormiva sul giaciglio / accanto alla mia sagoma / vestita vergine a morte / chiusa nei gomiti / senza dio // perseguitata / esposta / interrotta // siete tremendi / voi angeli custodi / una colorata menzogna / nei giorni pietosi / un puro esilio di granito / con voce bassa e dolce” (...) "Sul banco dei pesci" è un diario nero e barocco, crudo, esiziale. Un salmo di solitudine, spoglio di approdi, di redenzioni e certezze, un cammino scalzo e sanguinante sulla roccia del vivere» (L’arcolaio 2022, prefazione di Alberto Bertoni).