Lanfranchi
L'incessante meraviglia. Filosofia, espressione, verità
Salvatore Natoli
Libro
editore: Lanfranchi
anno edizione: 1993
pagine: 190
La filosofia è una battaglia intorno all'essere, perché essa cerca il significato di quel che esiste: così facendo porta all'esistenza i significati stessi, costruisce il senso del mondo. La battaglia intorno all'essere coincide dunque con una battaglia intorno alla verità. Ora questo è possibile solo se si è nelle condizioni di poter discernere il vero dal falso. Ragionare intorno alla verità significa quindi ragionare sul tempo e l'eternità. Se così è, la filosofia si configura come una battaglia di giganti intorno all'essere, poiché si caratterizza come una sfida che esige dagli uomini uno sforzo estremo qualunque sia il grado della loro forza. Tutto ciò lo aveva ben chiaro Nietzsche quando si domandava di quale e quanta forza necessitano gli uomini per reggere il peso della verità dai discorsi si generano dunque i discorsi. Sotto questo aspetto, la verità è davvero inesauribile: essa è qualcosa di non concluso e insieme non pare suscettibile di conclusione. Ora, se ciò a cui gli uomini pervengono non è mai definitivo, si capisce bene perché nel corso del tempo la verità sia venuta sempre più a coincidere con quel che si cerca piuttosto che con quel che si trova. Quel che qui soprattutto emerge è il modo in cui la verità è messa in gioco nei diversi linguaggi, con un focus sulla questione della verità così come essa è formulata nella epistemologia storica di Foucault.
Il grande Sepik
Armanda Guiducci
Libro
editore: Lanfranchi
anno edizione: 1992
pagine: 155
In questo libro Armanda Guiducci conduce il lettore ad incontrare gli aborigeni dell'Australia e diversi gruppi tribali della Nuova Guinea. Il viaggio si sviluppa prima negli sterminati deserti, poi sulle alte montagne ed, infine, lungo il Grande Sepik, il fiume dominante e misterioso. L'esplorazione è sempre duplice poiché coglie gli immensi scenari dell'interno dell'Australia e della Nuova Guinea e, insieme, con taglio antropologico, le leggende, i modi di vita, le cerimonie degli abitanti. Ma c'è una consonanza fra I Tristi Tropici di Lévi-Strauss e questo libro di Armanda Guiducci. I mondi tecnologicamente semplici degli aborigeni australiani e delle tribù della Nuova Guinea, pur conservando tanto delle loro tradizioni, sono stati violentemente attraversati dal mondo tecnologicamente avanzato, spesso nelle forme degenerative dello sfruttamento di materie prime pregiate e della guerra più spietata. Così il semplice, il "primitivo" ha perso e va perdendo la sua integrità, e si avvia ad un tramonto che è declino di civiltà, di arte e di diversità come valore di confronto per tutti.
Un processo di pensiero
Carlo Tullio Altan
Libro
editore: Lanfranchi
anno edizione: 1992
pagine: 353
Ortega Y Gassett affermava che certe ispirazioni ideali si impadroniscono degli uomini fra i venticinque e i trent'anni della loro vita e, da quel momento, non li lascia più. Questo volume è una testimonianza di come ciò sia accaduto all'autore a proposito dell'idea guida della soggettività umana intesa come "universale", cioè come punto di vista trascendentale dal quale guardare alla multiforme realtà della storia, per darne una valida interpretazione. In altra parole il soggetto è visto non come anima-sostanza, bensì come il prodotto di un'operazione costitutiva della "presenza umana". Quest'idea nata inizialmente da una lettura critica di Benedetto Croce e dei testi dello storicismo assoluto, si è venuta confermando e sviluppando attraverso un processo durato oltre cinquant'anni di ininterrotta riflessione, condotto in una prospettiva interdisciplinare. Lo sfondo esistenziale personale sul quale si è iscritto questo processo di pensiero - sfondo caratterizzato dall'esperienza direttamente vissuta dall'autore (guerra, viaggi, accademia e insegnamento universitario) - è solo accennato nel testo per quegli aspetti che hanno avuto un'influenza sul prodursi di quei dubbi ed interrogativi dalla cui risposta vive in concreto il pensare. Ha preso così forma, nel corso degli anni, una visione complessiva della vita.
Le teste di moro
Mario Miccinesi
Libro
editore: Lanfranchi
anno edizione: 1992
pagine: 224
Due temi di fondo si intrecciano nelle vicende che coinvolgono il protagonista de "Le teste di moro", emblematiche figurazioni di un turbamento esistenziale: l'apprendistato all'amore e la consapevolezza, sempre più intensa, della propria vocazione. Il protagonista riesce ad emergere da un periodo di confusione e smarrimento grazie all'incontro con Ursula, con la quale condivide le aspirazioni. In particolare quest'ultima esercita una profonda influenza su di lui, portandone alla luce le motivate ambizioni e suscitando il desiderio di riscatto dalla grigia monotonia di un'esistenza banale. L'amore inteso come sollecita tenerezza nei riguardi del proprio partner, ma anche e soprattutto come ricerca e perseguimento di uno scopo comune, illumina gran parte del romanzo.
Il sonno del gentiluomo
Fiora Vincenti
Libro
editore: Lanfranchi
anno edizione: 1992
pagine: 146
Può sempre accadere che, nel corso di un'esistenza fortunata e insieme spensierata, un ingranaggio si inceppi, travolgendo le speranze e le certezze di cui beneficiava quella stessa esistenza, fino ad assumere i contorni di una vicenda intricata e le sequenze inquietanti di un giallo. Sarà un famoso dipinto che ha per titolo, appunto, "Il sonno del gentiluomo", a indurre il protagonista a meditare sugli errori compiuti, sui tragici eventi che ne sono seguiti, sulle conseguenze che lo attendono, poiché proprio quel dipinto - visionaria proiezione del suo immaginario - finirà per risvegliare in lui, grazie all'incisiva e folgorante magia di cui l'arte è capace, i momenti nodali del proprio destino.
Dromsborg ultima utopia
Mario Miccinesi
Libro
editore: Lanfranchi
anno edizione: 1990
pagine: 252
Un romanzo che dalle tragiche contraddizioni del presente, si volge emblematicamente ad un possibile futuro: quel futuro che dobbiamo costruire attraverso un rinnovamento morale, se vogliamo che la specie umana attinga alla salvezza. In una località situata al Nord, un gruppo di uomini provenienti da tutto il mondo tenta di dar vita ad una società diversa e migliore, nella quale è ravvisabile un autentico esperimento di sopravvivenza per l'umanità, ormai giunta - a causa degli incontrollati sviluppi della tecnologia e dello smarrimento dei più elementari valori morali - sulla soglia dell'autodistruzione. Ma anche la Comunità di Dromsborg - "Paese del sogno", questo è il suo nome - non sfugge ai pericoli derivanti dall'egoismo umano e dalla volontà di potenza. Dromosborg uscirà vittoriosa nell'intento di salvare sé stessa e di portare avanti il tentativo avveniristico, tutto proiettato nel futuro, di una società ideale? Si tratta della sperimentazione di una società in cui è rifiutata la competitività, il consumismo e la violenza e la vita è improntata alla concordia - che non si nasconde i contrasti e le difficoltà ma li supera in nome di una più alta consapevolezza del destino umano.
Diecimila foglie vaganti nell'aria. Haiku giapponesi
Yone Noguchi
Libro
editore: Lanfranchi
anno edizione: 1990
pagine: 118
L'importante non è quello che lo 'haiku' esprime, ma come esprime se stesso spiritualmente; il suo valore reale non sta nella sua immediatezza concreta, bensì nella sua non-immediatezza psicologica. Per usare una similitudine: è uguale alla rugiada sulle verdi foglie del loto o sotto le rosse foglie dell'acero, che a sua volta, non è altro che un'insignificante goccia d'acqua, che splende, scintilla e luccica ora bianca come una perla, ora blu come l'ametista o ancora rossa come il rubino a seconda della situazione e del momento della giornata. Meglio ancora, lo 'haiku' è come una tela di ragno, carica di bianche gocce di rugiada estiva, che ondeggia nell'aria fra i rami di un albero come un fantasma, spesso invisibile, in perfetto equilibrio; ed in effetti non sta nella tela di ragno in se stessa, bensì appunto nel suo ondeggiare, la bellezza del nostro componimento poetico di diciassette sillabe.
Camminando nell'erica fiorita. Poesia contemporanea scandinava
Libro: Copertina morbida
editore: Lanfranchi
anno edizione: 1990
pagine: 222
Una natura che non ha perso la sua autonomia dall'uomo, non ancora soggiogata, ancora capace di vincere e incantare; gli immensi boschi della Svezia, le montagne a picco sul mare della Norvegia, le distese di neve e ghiaccio che ricoprono il Nord nei mesi invernali: a tutto questo il poeta scandinavo non può sottrarsi, è parte della sua esperienza quotidiana, lo costringe a confrontarsi con qualcosa che sfugge alla regolare banalità d'una vita distratta, indaffarata, irriflessiva. La poesia della natura, l'osservazione attenta di un albero, di una riva, di un animale non è mai, in Scandinavia, poesia "delle piccole cose", è poesia di cose grandi, vitali, che riempiono d'emozione anche al di là del loro - possibile - significato simbolico.
A colpi di silenzio
Armanda Guiducci
Libro
editore: Lanfranchi
anno edizione: 1990
pagine: 157
Questa raccolta di poesie, quantunque nasca dal privato, colpisce nel "pubblico", agisce e interagisce sui sentimenti della gente, dove la tematica, aggredita frontalmente, è il confronto - ossia l'unione e la disunione tra l'uomo e la donna- nel comune arduo terreno della quotidianità. Si tratta di poesia colta, come la critica ha riconosciuto, in cui il discorso d'amore assume forza allusiva e, mentre lentamente e dolorosamente delinea i due contrapposti universi, maschile e femminile, mettendone allo scoperto una problematica bipolarità e un'estrema difficoltà di comunicazione, opta per la bellezza impossibile dell'amore.
La senora Santiago
Fiora Vincenti
Libro
editore: Lanfranchi
anno edizione: 1990
pagine: 194
Racconti in cui l'autrice riesce a mettere in primo piano tutte le anime della società, con gli umori della favola, della distorsione e dell'eclissi della realtà, del sogno, della fantasticheria, della stupefatta attesa di un evento sconosciuto. Pur nella diversità dei temi affrontati, i racconti inseriti nella presente raccolta scaturiscono da un'unitaria ispirazione di fondo, un discorso che si muove in una dimensione "magica", sia per la tensione visionaria che lo percorre, sia per lo stravolgimento in chiave fantastica dei fatti narrati.
Il vento dei canti corre
Luciana Varvello
Libro
editore: Lanfranchi
anno edizione: 1989
pagine: 82
"Il linguaggio vivente" - nella poetica della Varvello - è chiamato a dissolvere i dolori della mente e, infatti, le analisi minute e circostanziate devono essere intese come un effetto liberatorio. L 'uso della lingua, in tutta la silloge, è a chiarimento del libero movimento della mente e la poetica scende in se stessa alla ricerca di un maggior conforto morale.
Italiani a cavallo. Scritti apparsi sui giornali 1960-70
Luciana Varvello
Libro
editore: Lanfranchi
anno edizione: 1989
pagine: 164
Una raccolta di articoli apparsi sui giornali fra gli anni '60 e '70 in cui, Luciana Varvello, con una capacità intuitiva di cogliere tutta la simbologia della ribellione, riproduce con occhio distaccato e al tempo stesso intrigante, una realtà sociale che il perbenismo imperante aveva da sempre sottaciuto. Giornalista meticolosa, affronta problemi scabrosi quali il divorzio, i rapporti della coppia, l'aborto, il sesso e gli angoli più nascosti della psiche. Ma più che una raccolta di articoli giornalistici sembra una serie di racconti, con quella scrittura tra la vena brillante e la riflessione malinconica.