L'importante non è quello che lo 'haiku' esprime, ma come esprime se stesso spiritualmente; il suo valore reale non sta nella sua immediatezza concreta, bensì nella sua non-immediatezza psicologica. Per usare una similitudine: è uguale alla rugiada sulle verdi foglie del loto o sotto le rosse foglie dell'acero, che a sua volta, non è altro che un'insignificante goccia d'acqua, che splende, scintilla e luccica ora bianca come una perla, ora blu come l'ametista o ancora rossa come il rubino a seconda della situazione e del momento della giornata. Meglio ancora, lo 'haiku' è come una tela di ragno, carica di bianche gocce di rugiada estiva, che ondeggia nell'aria fra i rami di un albero come un fantasma, spesso invisibile, in perfetto equilibrio; ed in effetti non sta nella tela di ragno in se stessa, bensì appunto nel suo ondeggiare, la bellezza del nostro componimento poetico di diciassette sillabe.
Diecimila foglie vaganti nell'aria. Haiku giapponesi
Titolo | Diecimila foglie vaganti nell'aria. Haiku giapponesi |
Autore | Yone Noguchi |
Curatore | G. Rovagnati (cur.) |
Collana | L'olandese volante |
Editore | Lanfranchi |
Formato |
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Pagine | 118 |
Pubblicazione | 11/1990 |
ISBN | 9788836300266 |