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Il Ponte Editrice

I luoghi inesplorati della Gruppoanalisi tra grandi gruppi multiculturali, catastrofi e nuove soggettività

I luoghi inesplorati della Gruppoanalisi tra grandi gruppi multiculturali, catastrofi e nuove soggettività

Antonio D'Angiò

Libro: Libro in brossura

editore: Il Ponte Editrice

anno edizione: 2021

pagine: 364

Questo volume raccoglie gli atti delle Giornate scientifiche tenute a Ischia, nel 2018, nell'ambito delle attività dell'Associazione Europea di Gruppoanalisi Transculturale, presieduta dall'autore dal 2017 al 2021. L'attraversamento rielaborativo di quell'esperienza e delle sue circostanze mette in luce un'idea nuova, forse eterodossa, di Gruppoanalisi, un'idea per molti aspetti distante dai pionieristici lavori di W. Bion e di S.H. Foulkes. Le coordinate globalizzate, a un tempo geografiche, storiche, sociali, culturali, politiche e demografiche in cui si situa il vertice di osservazione dell'autore (nonché curatore degli autorevolissimi contributi contenuti nel volume, ivi compresa la lectio magistralis di René Kaës), hanno poco o niente in comune con quanto avveniva nei due esperimenti bioniani di Northfield nel corso della Seconda guerra mondiale, né tantomeno con quanto avveniva al Maudsley Hospital dove Foulkes addestrava numerosi psichiatri al suo approccio alla terapia di gruppo. Lo sguardo dell'autore è molto lontano nel tempo e nello spazio da Londra, intraprende un lungo e affascinante viaggio, attraversa spazi e territori mentali impervi, spesso inaccessibili, fa tappa a Parigi (Rouchy), a Lione (Kaës), a Venezia (Resnik), ma poi si dirige con convinzione verso sud, verso il "pensiero meridiano" (Cassano), e si insedia stabilmente nel cuore del Mediterraneo per provare, come ci ricorda Edgar Morin, a mediterraneizzare il pensiero. Egli scrive: «Nel volume abbiamo molto insistito sulla prospettiva mediterranea come dimensione concettuale strutturalmente e applicativamente "transculturale", per situare pratiche e dispositivi dove potessero essere maggiormente e più coerentemente rappresentate la molteplicità, l'eterogeneità e la singolarità di quelle "gruppalità interne" che si attraversano nell'amministrazione dinamica dei grandi gruppi multiculturali così come nei setting formativi alla Gruppoanalisi transculturale. È in questa prospettiva "vista mare" che abbiamo rinvenuto gli assunti teorici e gli elementi epistemologici costitutivi di una possibile clinica gruppoanalitica transculturale e con essi uno spazio analitico tout à fait mediterraneo, che ospita il "pensiero meridiano" [...], un pensiero necessariamente gruppale, che sa cogliere nello stesso momento complementarietà e antagonismi, unità, diversità e opposizioni [...], che sa ospitare differenze e mescolanze, identità diasporiche e meticciati creativi, che sa come "smilitarizzare" le culture e accogliere la "familiarità" e l'"estraneità" dell'altro culturale».
32,00

La migrazione come metafora

La migrazione come metafora

Jean-Claude Métraux

Libro: Libro in brossura

editore: Il Ponte Editrice

anno edizione: 2015

pagine: 288

La Migration apparso inizialmente nel 2011 ha spinto la casa editrice francese (La Dispute) a proporre una seconda edizione con una postfazione inedita dell'autore nella quale egli afferma: "Debbo confessarvelo, l'accoglienza riservata al mio libro mi ha piacevolmente sorpreso. Lettori dalle attività più disparate - sociologia, antropologia, etnologia, filosofia, economia, medicina, psicologia, psicoterapia, insegnamento, formazione per adulti, lavoro sociale o umanitario - hanno salutato la pubblicazione con parole che mi hanno toccato molto". Presentazione di Padre Alex Zanotelli. Prefazione e cura dell'edizione italiana di Antonio d'Angiò.
21,00

Rosario Sanfilippo. Architetture sulle rive del Ceresio

Rosario Sanfilippo. Architetture sulle rive del Ceresio

Libro

editore: Il Ponte Editrice

anno edizione: 2015

pagine: 138

Nato in Sicilia nel 1957 e laureatosi in architettura al Politecnico di Milano, Rosario Sanfilippo ha avviato l'attività professionale a Bissone negli anni Novanta del secolo scorso, quando in Cantone Ticino le vie della modernità architettonica erano ben tracciate e i principi divenuti ormai patrimonio comune di numerosi architetti, superando il carattere pioneristico che avevano avuto nel recente passato. Se i primi progetti si trovano a maturare nel solco dei maestri di riferimento, l'attività successiva appare affrancarsi e raggiungere piena maturità sul piano sia del codice linguistico-formale sia delle soluzioni tecnico-costruttive, caratterizzandosi per una sensibilità di tipo organica improntata alla ricerca di un'armonia tra le funzioni vitali e ciò che le circondano: l'ambiente naturale o lo spazio urbano. Nel suo lavoro, Sanfilippo pone massima attenzione al senso di opportunità e misura degli spazi, e rivolge particolare cura ai minimi dettagli costruttivi: disposizioni del fare che denunciano una passione artigianale per le cose - quasi sartoriale, come lui stesso preferisce definirla - divenuta oggi insolita tra gli architetti, se non del tutto scomparsa.
21,50

Abitare il centro nella città diffusa. Progetti per Cinisello Balsamo

Abitare il centro nella città diffusa. Progetti per Cinisello Balsamo

Elio Bosio

Libro

editore: Il Ponte Editrice

anno edizione: 2014

pagine: 144

Questo libro sviluppa il profilo teorico e gli aspetti progettuali del consolidamento e rinnovamento dei centri nei processi diffusivi delle aree metropolitane. Discostandosi dalla scelta diffusa di nobilitare coi principali edifici pubblici i centri medi e medio piccoli della metropoli, si propone qui un modello fondato sul rafforzamento della residenza, individuata come una sorta di magnete in grado di trasmettere energia a tutte le altre funzioni urbane nella sua struttura spaziale di riferimento. Il campo applicativo è il comune lombardo di Cinisello Balsamo, identificato come esempio d'una crescita accelerata che, nel giro di pochi decenni, l'ha trasformato da borgo rurale-industriale in uno dei maggiori agglomerati della metropoli milanese. I progetti illustrati sono frutto del lavoro degli studenti del terzo anno della Scuola di architettura civile del Politecnico di Milano, impegnati nel Laboratorio di progettazione urbanistica coordinato dal curatore del volume e guidati nel loro compito dai tutor Marco Bigozzi e Warner Sirtori. Scritti di Elio Bosio, Warner Sirtori, Marco Bigozzi, Andrea Bosio, postfazione di Pier Luigi Paolillo.
15,00

Guerre postmoderne. L'aiuto umanitario come tecnica politica di controllo

Guerre postmoderne. L'aiuto umanitario come tecnica politica di controllo

Mark Duffield

Libro: Libro in brossura

editore: Il Ponte Editrice

anno edizione: 2013

pagine: 234

Uno dei massimi studiosi inglesi di relazioni internazionali esamina la natura dei conflitti regionali e interni nel quadro dell'attuale sistema di governance globale. Le nuove guerre e il terrorismo non sono il portato della barbarie e dell'irrazionalità. Sono al contrario "conflitti postmoderni", espressione di nuovi e originali progetti politici, che l'autore considera come forme di adattamento e risposte razionali alla globalizzazione. L'Occidente si ostina invece ad affrontare questi conflitti nelle periferie come il prodotto di mentalità inadeguate, irrazionalismo, avidità e corruzione delle classi dirigenti. L'aiuto umanitario viene quindi arruolato dai governi del Nord per riformare le mentalità dei popoli del Sud e rendere più sicure le periferie (borderlands). E con ciò l'Occidente impone una nuova forma di controllo politico, basata sulla pratica dell'aiuto e sull'ideologia dei diritti umani. Questo libro richiama le ONG a riconquistare la propria autonomia e con essa i migliori strumenti di analisi propri della modernità: dall'economia politica alla ricognizione dello sfruttamento e delle differenze di classe. Gli attacchi dell'11 settembre e la tragedia dell'Iraq pongono le ONG e la cooperazione internazionale di fronte alla sfida della politica, oltre ogni facile e consolatoria retorica umanitaria. Postfazione di Alberto Tarozzi.
15,00

Un broker disonesto. Gi Stati Uniti tra Israele e Palestina

Un broker disonesto. Gi Stati Uniti tra Israele e Palestina

Naseer H. Aruri

Libro: Libro in brossura

editore: Il Ponte Editrice

anno edizione: 2013

pagine: 300

"I lettori che vogliono comprendere perché tutti gli sforzi di pace in Palestina abbiano finito per fallire durante la pax americana, potranno ricevere una risposta chiara da questo libro." (Ilan Pappe)
14,00

La guerra per la Palestina. Riscrivere la storia del 1948

La guerra per la Palestina. Riscrivere la storia del 1948

Avi Shlaim, Eugene Rogan

Libro: Libro in brossura

editore: Il Ponte Editrice

anno edizione: 2013

pagine: 306

La guerra per la Palestina del 1948 è uno dei momenti decisivi nella storia del Medio Oriente contemporaneo. L'ultima e più drammatica fase della lotta per la Palestina culminò in un trionfo e in una tragedia: un trionfo per gli israeliani, che la chiamarono "guerra di indipendenza", e una tragedia per gli arabi, che la chiamarono al-Nakba (la catastrofe). Nessuna delle sei guerre che seguirono in Medio Oriente ebbe un impatto paragonabile e suscitò tante controversie. Il volume raccoglie, tra gli altri, i contributi di nuovi storici israeliani e nuovi storici palestinesi: Edward Said, Rashid Khalidi, Fawaz Gerges, Avi Shlaim, Benny Morris, Joshua Landis.
16,00

Mediterraneo e migrazioni oggi. In memoria di Ottavia Schmidt di Friedberg

Mediterraneo e migrazioni oggi. In memoria di Ottavia Schmidt di Friedberg

Libro: Libro in brossura

editore: Il Ponte Editrice

anno edizione: 2013

pagine: 332

Paradossalmente si sa poco e tanto delle popolazioni musulmane che vivono in Europa... Nonostante le traiettorie storiche diverse e le differenti cronologie migratorie, le modalità per definire chi debba entrare nella categoria di musulmano in Europa si basano, nell'insieme degli Stati europei, sull'origine dei primi migranti. Verrà quindi considerato musulmano chiunque (di seconda o terza generazione) discenda da una genealogia di migranti, originari di società cosiddette musulmane, che vanno dalla Turchia al Marocco, passando per il Senegal. Non è che questo riferimento alla ascendenza non ponga dei problemi in un contesto in cui, grazie anche all'apporto della demografia e sociologia, sarà d'ora in poi impensabile parlare di trasmissione automatica di una convinzione religiosa dai genitori ai figli, e ciò tanto più in contesti laici. I cambiamenti dovuti alla migrazione, l'alternanza delle generazioni, il fatto che ci si possa convertire o scegliere di non credere più, il legame più o meno distante con la religiosità, i cambiamenti di intensità della spiritualità, della pratica, sono tutti indicatori che vengono esclusi dai conteggi statistici dei musulmani, cosiddetti "d'origine".
14,00

L'uomo totale. Sociologia, antropologia e filosofia in Marcel Mauss

L'uomo totale. Sociologia, antropologia e filosofia in Marcel Mauss

Bruno Karsenti

Libro: Libro in brossura

editore: Il Ponte Editrice

anno edizione: 2012

pagine: 498

L'uomo totale è l'orizzonte di una "scienza dell'uomo" a cui Marcel Mauss ha dedicato tutta la sua opera. In una serie di studi del primo dopoguerra, culminati nel "Saggio sul dono", rettifica la concezione durkheimiana del sociale come struttura coercitiva del soggetto e rifonda la sociologia in una prospettiva simbolica, come "antropologia generale". L'opera di Mauss offre un contributo decisivo al problema della fondazione ontologica ed etica dell'intersoggettività, alla critica dell'utilitarismo e alla ricerca di un'alternativa alla dialettica hegelo-marxista. Per spiegare la fecondità del pensiero maussiano, Karsenti riannoda i fili di una genealogia culturale che attraversa Ottocento e Novecento e investe psicologia, filosofia e sociologia. Presentazione di Manlio Iofrida.
14,00

Le forme della storia. Saggi di antropologia politica

Le forme della storia. Saggi di antropologia politica

Claude Lefort

Libro: Libro in brossura

editore: Il Ponte Editrice

anno edizione: 2012

pagine: 352

"Le forme della storia", pubblicato nel 1978, raccoglie una serie di saggi scritti da Lefort tra il 1951 e il 1974. È un periodo decisivo nell'opera dell'autore, in cui si definiscono con maggiore chiarezza alcune direttrici fondamentali del suo percorso.
14,00

Trattato sull'unicità divina. (Risalat at-Tawhid)

Trattato sull'unicità divina. (Risalat at-Tawhid)

Muhammad Abduh

Libro: Libro in brossura

editore: Il Ponte Editrice

anno edizione: 2012

pagine: 192

La Risalat at-Tawhid (Trattato sull'unicità di Dio) è l'opera principale di Muhammad 'Abduh. Tawhid è la parola che indica l'unicità di Dio e costituisce il dogma principale dell'Islam: il suo significato si è poi esteso fino a indicare tutta la religione e più che un dogma va visto come una necessità della ragione. La Risalat è un trattato di teologia, per quanto nell'Islam sia possibile parlare di teologia. Di fatto i termini 'ilm al-tawhid o 'ilm al-kalam, che di solito si traducono appunto con "teologia", sono approssimazioni per indicare il fulcro dell'Islam, il fondamento primo e più profondo: l'unicità di Dio e della sua Rivelazione attraverso la Parola (kalam). Nella Risalat vi è una breve introduzione storica, che narra di come si siano sviluppate le diverse scuole e una parte finale che parla del ruolo storico dell'Islam. Ma l'argomento più rilevante è l'appello che Muhammad 'Abduh fa alla ragione. E grazie alla ragione che l'Islam si differenzia dalle religioni che l'hanno preceduta e che piuttosto hanno fatto appello ai sentimenti e all'immaginazione. Ed è solo con l'uso della ragione che si può giungere a una scienza razionale, conciliata con la fede.
10,00

La psicoanalisi alla prova dell'Islam

La psicoanalisi alla prova dell'Islam

Fethi Benslama

Libro: Libro in brossura

editore: Il Ponte Editrice

anno edizione: 2012

pagine: 329

Nella sua riflessione sul monoteismo Freud non ha tenuto conto dell'Islam, sebbene nell'intera sua opera la religione sia onnipresente. Su questa constatazione si misura la ricchezza della prospettiva aperta nel testo: riportare alla luce le rimozioni costitutive della religione islamica. Partendo dalla crisi contemporanea dell'Islam e dal suo sintomo più visibile che è l'islamismo, l'autore intraprende una coraggiosa esplorazione sulle origini dell'Islam. Per interpretare questa "cesura del soggetto della tradizione" che si configura come una disperazione di massa, Fethi Benslama rilegge i testi fondatori rimasti per lungo tempo esclusi dal pensiero contemporaneo. L'alterità femminile vi appare come la nervatura centrale della rimozione originaria dell'Islam. Rispetto alla profonda perdita di regolazione della relazione tra il reale e le forme simboliche che tradiscono gli estremismi, l'analisi ci conduce allora verso questioni rimaste fino ad oggi impensate, come l'affermazione coranica secondo la quale Dio non è il padre.
23,00

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