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Il Maestrale

Adesso sì

Adesso sì

Roberto Delogu

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2025

pagine: 150

Sardegna del sud, anni '90 del Novecento. La discendenza dei Tanchis può contare su una dozzina di giovani nipoti che insieme, da anni, si accampano nella villa al mare dei nonni per vivere lunghe estati selvatiche. Massimo, quindicenne obeso, indifferente all'altro sesso, è il nipote prediletto di nonno Armando: un bizzarro settantenne tormentato dai segni di una malattia mentale. Ha campato la famiglia con la rendita dei diritti d'autore della sua unica canzone famosa, Adesso sì. Ha anche comprato una vecchia barca a vela. Nell'estate del 1993 gli ormoni disperdono il branco dei cugini maschi, aizzandoli a correre dietro le prime gonnelle. Non corre Massimo, che una mattina all'alba è svegliato dal nonno per essere trascinato in un'inaspettata avventura: la traversata del Tirreno. Con loro c'è Zazà, lo zio scapolo, fantasioso e scapestrato. E la mascotte Bobbissolo, un cormorano dal grande ciuffo, astuto e sornione. Il vecchio conduce la strana ciurma dalla Sardegna alle Egadi, a Marettimo, dove lui, cinquant'anni prima, in tempi di guerra, ha prestato servizio come marinaio. Lo scopo della missione è tenuto segreto, ma pare avere moventi in quella lontana esperienza giovanile.
18,00

Annìle. Ovvero falsa fiaba della montagna di ferro

Annìle. Ovvero falsa fiaba della montagna di ferro

Edoardo Mantega

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2025

pagine: 176

Questo diario fu rinvenuto sulle cime del Montiferru, nascosto dentro un casolare di pietra lavica adibito a mandra per agnelli: un "annile" in sardo. E se ne attribuisce la stesura alla misteriosa figura chiamata Annìle, che invero non è dato sapere se sia un essere umano, una volpe o un'idea. Ma è certo che il diario è frutto della stessa 'montagna di ferro', incarnatasi per il desiderio di raccontarsi e di raccontare dei singoli e delle comunità che l'hanno abitata. Attraverso le quattro stagioni in cui si articola il racconto, apprendiamo così della formazione umana e letteraria svolta con la piccola Maddalena, che insegna alla montagna l'arte delle parole e delle storie, per poi diventare lei stessa scrittrice. Veniamo a sapere del corpo antico di Annìle, fatto di boschi e solitudini, un mondo cangiante, complesso, che si risolve e dissolve nelle fiamme d'incendi recenti. Al centro della falsa fiaba di Annìle sta la precarietà del rapporto uomo-natura, e il riscatto risiede nella parola poetica, che affabula e denuncia, risarcisce e sopravvive alla distruzione, genera una realtà tutta sua, dove una montagna può ballare la New Wave nel freddo terribile di una notte di gennaio.
20,00

Il fanciullo nascosto

Il fanciullo nascosto

Grazia Deledda

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2024

pagine: 288

"Il fanciullo nascosto" è la fortunata raccolta di novelle che Grazia Deledda pubblica nel 1915 (Treves; ristampe nel 1920 e nel 1928). Raduna in buona parte racconti affidati dall'autrice al «Corriere della Sera» (come la precedente Chiaroscuro, 1912) e al mensile del quotidiano milanese «La Lettura» (dove nel luglio 1914 esce la novella che dà il titolo all'intera raccolta); ma comprende anche tre prove ospitate dalla "fedele" «Nuova Antologia», altre tre uscite nella preziosa «Grande Illustrazione» di Pescara, più singole prove sparse in testate varie, fra il 1914 e il 1915. La raccolta affianca sul fronte della scrittura breve lo svolgersi di una grandiosa stagione del narrare la Sardegna, attraverso i romanzi Canne al vento (1913), Le colpe altrui (1914), Marianna Sirca (1915). Contiene 25 novelle: "Il fanciullo nascosto"; ""Il tesoro"; ""Sotto l'ala di Dio"; ""La parte del bottino"; ""La porta stretta"; ""La martora"; ""Il padrone"; "Ritorno"; "Il primo viaggio"; "La veste del vedovo"; "Il voto"; "L'usuraio"; "La croce d'oro"; "Dramma"; "Quello che è stato"; "La potenza malefica"; "L'augurio del mietitore"; "La casa maledetta"; "Il cuscino ricamato"; "Lo spirito del male"; "Selvaggina"; "La fattura"; "Fiaba"; "Un uomo e una donna"; "Le prime pietre".
10,00

L'ambiente marino della Sardegna

L'ambiente marino della Sardegna

Egidio Trainito

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2024

pagine: 286

Un racconto fotografico delle coste e del mare della Sardegna. Filo conduttore è il cambiamento che riguarda la storia, la geologia e gli ambienti sommersi. Sotto la superficie del mare, è messa in luce la crescente accelerazione delle trasformazioni indotte dalle attività umane che non risparmiano nemmeno gli abissi profondi. Uccelli marini, cetacei e pesci sono descritti con circa 200 schede dedicate e riccamente illustrate da eccezionali foto a colori e suggerimenti utili per le immersioni subacquee. L'opera è completata da un glossario dei principali termini scientifici e gli indici con il nome scientifico e italiano delle specie catalogate.
20,00

Zafferano

Zafferano

Giampiero Muroni

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2024

pagine: 176

La vita di Tiberio, insegnante in pensione di Chiaramonti, nel nord Sardegna, vedovo da vent'anni, passa tra le visite al padre, ricoverato per demenza in una casa di riposo, le rare telefonate al figlio trasferitosi in città, i pure rari contatti con il fratello, ormai stabilitosi all'estremo sud dell'isola, e la lettura dei documenti di archivio riguardanti il suo paese. Un padre novantenne irato e iroso che il professore va a trovare una volta alla settimana in una inutile ricerca di parole; un figlio che, appena superata l'adolescenza, dal proprio padre nulla vuole e nulla cerca; un fratello maggiore amato dal padre, ma che all'ospizio ci passa ogni tre mesi (se può); queste le relazioni di Tiberio finché nella sua esistenza sempre uguale non rientra in maniera inattesa Elisabetta, amore di gioventù mai spento, ora dirigente RAI che gli propone di scrivere il soggetto di una serie televisiva. Tiberio dovrà ricavarlo da un fatto di sangue avvenuto in paese agli inizi del Novecento, una vicenda oscura di cui ai tempi dell'università avevano letto insieme le carte processuali. Il professore accetta, attratto anche dalla possibilità di frequentare di nuovo Elisabetta. Fruga archivi, trova incongruenze processuali, si ossessiona. La stesura del soggetto è l'occasione per cercare la verità su quel delitto impunito, legato ai meccanismi di una piccola comunità sarda, dove emergono rancori, invidie, amori, e solidarietà dove tutti sembrano colpevoli quanto innocenti. Ma la ricerca invita anche Tiberio a riconsiderare i rapporti con il padre e il figlio, con la moglie morta, con la stessa Elisabetta: come se la storia lontana di quel fatto di sangue gli fornisse strumenti per comprendere meglio la propria.
20,00

Spice

Spice

Mauro Pusceddu

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2024

pagine: 400

L'estate 2024 vede tornare in azione Nada Senes, prima commissaria nera italiana, dopo le azioni poliziesche narrate in Eroina. Durante un servizio di perlustrazione in elicottero sopra le campagne della Sardegna centrale, Nada vede due persone in fuga. Dopo averle inutilmente inseguite a terra, scopre un campo di marijuana e il cadavere di un prete indiano, torturato e ucciso dentro una chiesa diroccata. Scatta l'indagine sul passato del sacerdote, appena nominato parroco di un villaggio senza parrocchiani per sottrarlo alle chiacchiere circolanti sul suo conto nel paese del precedente incarico. Il clamore della vicenda attira i mezzi d'informazione, e l'interesse di una intraprendente giornalista. Intanto le piantagioni di cannabis legale vanno a fuoco e una nuova droga sintetica – spice – addizionata alla marijuana provoca un'ondata di suicidi. Nada vive un rapporto sempre più complesso con la piemme Letizia Ruju; è bloccata in un dialogo immaginario con Macellari, il collega corrotto in coma dopo la sparatoria avvenuta cinque anni prima. Nada: alla ricerca di verità vecchie e nuove e di sé stessa, ma forse solo incapace di capire se davvero vuole essere la poliziotta che è.
20,00

Il salto del fosso

Il salto del fosso

Romano Ruju

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2024

pagine: 176

Con "Il salto del fosso" Ruju esordì nella narrativa nel 1967. Da allora mai ristampato, si ripropone il romanzo in una edizione arricchita di materiali rari e di notizie inedite. L’autobiografia romanzata di Ruju, ambientata nella Nuoro degli anni ’50, è quasi un Cosima al maschile traslato di mezzo secolo. Il protagonista ha 20 anni quando inizia a raccontarsi, in un punto in cui la vita conosce una cesura coincidente con la fine delle illusioni giovanili. Cesura preceduta da altra pure dolorosa: la fine dell’infanzia, con il bambino strappato all’antico borgo di Sèuna per andare ad abitare nella prima periferia di Nuoro. Poi, l’ingresso nella giovinezza sarà il teatro del dissidio fra l’indole contemplativa del ragazzo e la realtà immediata, in un giovane che coltiva sogni di gloria artistica (il canto lirico), destinati a svanire sul ripiego di una condizione impiegatizia. La compensazione arriva dall’ethnos: il contrasto fra interno ed esterno, fra l’isola-prigione e il vagheggiato Continente che chiama al “salto del fosso”, si risolve in un “salto” rovesciato, e la rappacificazione si realizza nell’appassionarsi a una tormentata vicenda collettiva, quella del popolo sardo.
15,00

Tradizioni popolari di Nuoro in Sardegna

Tradizioni popolari di Nuoro in Sardegna

Grazia Deledda

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2024

pagine: 208

«Ho finito il volume. Sono andata negli ovili, nelle case più povere e più oscure, tra il fumo e la miseria, ho detto bugie, mi son finta malata per sapere le medicine popolari, ed ho fatto tante altre piccole cose». Così, il 20 febbraio 1894, una Deledda ventiduenne informava Angelo De Gubernatis di aver ultimato il suo libro di tradizioni popolari di Nuoro. Sfinita e soddisfatta per l'intenso lavoro di ricerca e scrittura, aveva iniziato l'indagine sistematica soltanto qualche mese prima, nell'autunno del 1893. Per l'uscita del volume dovrà attendere il 1895, dopo la pubblicazione dell'opera in dieci puntate nella «Rivista delle tradizioni popolari italiane». Questa edizione offre il libro della Deledda folclorista attenendosi all'edizione in volume (Forzani, Roma). Le Tradizioni popolari di Nuoro sono lettura preziosa in sé per il valore di un'esplorazione originale del mondo popolare sardo-nuorese e per comprendere completamente l'opera della scrittrice, serbando queste pagine la provvista delle tradizioni del suo popolo cui Deledda ha costantemente attinto per amalgamarle ai suoi capolavori narrativi, da Anime oneste a Cosima.
16,00

Chiaroscuro

Chiaroscuro

Grazia Deledda

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2024

pagine: 304

Chiaroscuro (Treves 1912) è una delle raccolte di novelle più celebri di Grazia Deledda e anche una delle più fortunate nelle postume riproposizioni editoriali: già contemplata nel primo volume di Romanzi e novelle (Mondadori 1941) e poi nelle Opere scelte (Mondadori 1968). Il libro raduna quasi compattamente la prima fase di collaborazione dell'autrice alla terza pagina del «Corriere della Sera» (dal novembre 1909 de La porta aperta al luglio 1912 di Libeccio), con poche immissioni da vecchie e nuove uscite in altre testate. Così Chiaroscuro testimonia anche il periodo in cui Deledda affina ulteriormente, sotto il profilo concettuale e quello formale, l'arte della narrazione breve, praticata fin dalle origini della sua carriera letteraria.
10,00

Vita di Arturo Amavìs

Vita di Arturo Amavìs

Alessandro Serra

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2024

pagine: 240

Alghero, primi anni '90 del Novecento. Arturo Amavìs appartiene a una famosa famiglia di corallari. Nato con un polmone malato, è impedito alla pesca dei coralli a cui si dedicano i suoi parenti. È stato allevato da una madre superstiziosa e da un padre scontroso che mal sopporta i suoi problemi di salute: per questo Arturo confida nella saggezza del nonno Pedro, esule spagnolo scampato agli uomini di Franco, e lo erige a suo vero modello. Dal nonno proviene il legame con la famiglia D'Arriguez per il commercio del rubrum, collaborazione ormai compromessa dagli eredi di entrambe le famiglie. Ciò nonostante, Arturo stringe amicizia con Igor, giovane artista emancipato, ultimo rampollo dei D'Arriguez. Interessato agli angoli più bui dell'animo umano, a Igor basta poco per coinvolgere Arturo in un gioco fatto di seduzione intellettuale e continue provo-cazioni. Nello studio dell'amico, Arturo incontra Giuseppina, nipote di Anita Rajko, profuga giuliana di Fertilia. Inizia qui l'incrocio di vite fra i due giovani, con fili che si spezzano per poi intrecciarsi di nuovo, anni dopo, in un amore intenso ma osteggiato da ombre del passato e da un destino che cercherà di ripetersi.
20,00

Perché il vento era nero

Perché il vento era nero

Savina Dolores Massa

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2024

pagine: 656

Al centro esatto della costa occidentale della Sardegna, tra stagni, paludi, fiume e mare sorge la cittadina di Aristànis. Nelle campagne circostanti - in una villa seicentesca convertita ad orfanotrofio e appartenuta a Vandalino Casu - si svolgono le vite di un gruppo di suore e di orfani. Sono vite piegate a un destino incolore sotto lo sguardo vigile di un vescovo padrone; nascoste ai più ma talvolta esibite in cortei di orfani piangenti le spoglie dei passati a miglior vita. In un racconto che si dirama spezzando le barriere del tempo, la Grande Pianura del Campidano è testimone dello svolgersi di esistenze sospese tra verità, leggenda, cecità e visioni. Non ci si stupisca dunque di incontrare la Giudicessa Eleonora d'Arborea in insolite vesti nel '900 o il cavallo Ti Giuro il cui nome racchiude una promessa. E neppure di conoscere Gianmaria Esposito, macchinista ferroviere autore di una strage di bambini in fuga sui binari proprio di fronte alla villa seicentesca. Sarà mai esistita Suor Dolores degli Angeli, figlia di un luminare degli occhi e direttrice dell'orfanotrofio? Se sì o no, in questa storia lei prorompe come una manta di mare in cielo. Vola sopra la villa ancora respirante nonostante le sue macerie e la dimenticanza imperdonabile di una città intera. A Tomaso e Lisabè, i soli sopravvissuti alla strage del treno, col loro amore tortuoso ma necessario, l'onere di smascherare le cecità dei viventi, tra cardi selvatici, ombre acquatiche, fanghi sotterranei, intrighi nascosti nel passato, nell'indiscutibile incanto di un vento nero d'Isola.
20,00

Il peggiore

Il peggiore

Gianni Usai

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2024

pagine: 288

In un futuro prossimo la tecnologia è in grado di leggere la memoria degli esseri umani e un algoritmo ne giudica la condotta per stabilire chi abbia diritto alle cure. Mentre Corrado Gremioli è in coma indotto a seguito di un misterioso incidente, viene sottoposto alla «procedura di estrazione» dei suoi ricordi. Corrado è un fotografo di fama internazionale sulla soglia dei sessant'anni, ha fatto della sua arte la principale ragione di vita, viaggiando per il mondo nel tentativo di fissare sulla pellicola la propria idea di umanità. Apprendiamo della sua esistenza dalle trascrizioni di un flusso memoriale quasi ininterrotto. Pagina dopo pagina si scopre la sua personalità complessa e ambigua; la curiosità verso l'imperfezione umana, a tratti morbosa, spesso cinica ma segnata da una sensibilità fuori dal comune; il rapporto con le donne, compromesso da quella stessa curiosità, dove il sesso diventa strumento di indagine e può essere arma di offesa o di ultima difesa; il freddo rapporto con la sua famiglia d'origine; l'idea distorta di giustizia. Chi è Corrado Gremioli? Una mente spregiudicata e in anticipo sui tempi, un provocatore, un genio della fotografia e della ritorsione morale? O un usurpatore, artista della vendetta, un giustiziere della società capace di portarne al massimo grado, soprattutto, i peccati? Ma può un algoritmo - ed è lecito - discriminare tra giusto e sbagliato, tra atto e intenzione, tra l'uomo e l'artista? E cosa sono perfidia, amore, genio e perversione, se non momenti di una sola ambizione? Il verdetto che deciderà della vita di Corrado è legato a queste domande, sebbene condanna e assoluzione non abbiano per tutti lo stesso significato.
20,00

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