Libri di Grazia Deledda
Canne al vento
Grazia Deledda
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2008
pagine: 215
Grazia Deledda è stata una delle maggiori scrittrici italiane, in grado di raccontare l'ambiente rurale della sua terra d'origine - la Sardegna più aspra e in particolare la città di Nuoro - e i drammi naturali della vita di ogni uomo. Nel descrivere la vicenda del servo Efix e delle tre sorelle Pintor, dame di nobili origini ormai decadute, le cui vite vengono sconvolte dal ritorno in seno alla famiglia del nipote Giacinto, Grazia Deledda ci consegna una piccola grande epica della fragilità umana e del dolore dell'esistenza, facendo della Sardegna una potentissima miniatura dell'Italia intera.
Il dono di Natale
Grazia Deledda
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 160
La Sardegna arcaica e fiabesca dei primi del Novecento riemerge dalla neve in questa raccolta di racconti natalizi di Grazia Deledda. Un mondo pastorale, aspro e incantato, dove le tradizioni si tramandano attorno al camino, in famiglia, attraverso i profumi antichi e i silenzi che custodiscono il calore domestico. La scrittura, al tempo stesso semplice e intensa, intreccia il filo del ricordo lungo brevi storie che restituiscono la magia dell'infanzia: i paesi rurali avvolti da leggende senza tempo, le attese misurate dal suono delle campane, le parole sussurrate dagli anziani, le usanze che abitano ancora le case. Ne scaturisce un dono prezioso: l'appartenenza alla propria terra che, nella voce di Deledda, si trasforma nella poesia e nella meraviglia tipiche del Natale, quando gli affetti si rinnovano e ci si ritrova vicini.
Canne al vento
Grazia Deledda
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 240
Intorno a "Canne al vento" sopravvive un equivoco che è tempo di sciogliere. In genere, infatti, il titolo porta a insistere sul fatalismo che sarebbe proprio dell’arcaico universo sardo dipinto nel romanzo, umilmente rassegnato ad accettare ciò che riserva la sorte. Ma nella storia delle tre nobili sorelle Pintor, portate sull’orlo della rovina dal ritorno del debole e dissoluto nipote Giacinto, c’è ben di più e ben altro. C’è lo spettro di Lia, la quarta sorella fuggita in continente, che incombe sulla vicenda insieme a quello di don Zame, il patriarca morto in circostanze oscure. Ci sono le sinistre leggende di folletti e fate crudeli che animano gli sfondi selvaggi della Barbagia. C’è l’eterno conflitto fra istinti e convenzioni sociali, che esplode in passioni represse, al limite dell’incesto. Ci sono i sensi di colpa e il desiderio di espiazione, che conducono ai sacrifici più dolorosi. E poi c’è Efix, il servo di casa Pintor, che l’autrice con coraggio innalza a protagonista e motore della vicenda. Vecchio e malato, preda di visioni scatenate dalla malaria e rimorsi insostenibili, Efix non subisce passivamente i colpi del destino; anzi, si spende sino allo sfinimento per raddrizzare le sorti della famiglia Pintor, dimostrando una volontà indomabile che ha poco da invidiare a quella dei coevi superuomini dannunziani. Minuto eppure solenne, enigmatico e trasparente, il “viso olivastro duro come una maschera di bronzo”, Efix rimane uno dei più intensi e indimenticabili personaggi della narrativa italiana del Novecento.
Canne al vento
Grazia Deledda
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2007
pagine: 336
"Tutto il giorno Efix, il servo delle dame Pintor, aveva lavorato a rinforzare l'argine primitivo da lui stesso costruito un po' per volta a furia d'anni e di fatica, giù in fondo al poderetto lungo il fiume: e al cader della sera contemplava la sua opera dall'alto, seduto davanti alla capanna sotto il ciglione glauco di canne a mezza costa sulla bianca Collina dei Colombi. Eccolo tutto ai suoi piedi, silenzioso e qua e là scintillante d'acque nel crepuscolo, il poderetto che Efix considera più suo che delle sue padrone: trent'anni di possesso e di lavoro lo han fatto ben suo, e le siepi di fichi d'India che lo chiudono dall'alto in basso come due muri grigi serpeggianti di scaglione in scaglione dalla collina al fiume, gli sembrano i confini del mondo."
Come solitudine. Storie e novelle da un'isola
Grazia Deledda
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2006
pagine: 344
In occasione del settantesimo anniversario delle sua morte, un'antologia dei racconti più significativi di Grazie Deledda, scelti e curati da Antonella Anedda, vengono raccolti in questo volume. La scelta di Antonella Anedda privilegia i racconti sardi quasi a costruire in viaggio nel paesaggio di una terra oggi forse perduta. Ne emerge un tessuto narrativo complesso, e attuale. L'asprezza della sua parola spesso tradisce il transito attraverso la sua lingua madre, il sardo, che si rivela la lingua del pensiero, tradotto poi nell'italiano della scrittura.

