Hirelia
Postura consapevole e benessere al lavoro
G. Vignola, A. Pagano, C. Pigni, D. Gobbi
Libro
editore: Hirelia
anno edizione: 2025
pagine: 288
L'anarchista della sicurezza. Ridurre burocrazia, regole, formalismi, procedure e affidarsi all'esperienza umana e all'innovazione
Sidney Dekker
Libro
editore: Hirelia
anno edizione: 2025
pagine: 286
Questo libro affronta il problema: «non riesco a dormire bene». Se pensate "Posso riposare bene anche solo dormendo», vi sbagliate! Tecniche di miglioramento del sonno
Toshiki Fukutsuji
Libro: Libro in brossura
editore: Hirelia
anno edizione: 2021
"Non riesco a dormire bene", "Non mi sento come se avessi dormito anche se avrei dovuto", "Le mie spalle e il mio collo sono rigidi", "Mi fanno male le gambe". Il sonno è un elemento molto importante per la salute e la bellezza. Se si dorme bene, sia il Spesso si pensa che questo tipo di problemi di salute derivino dall'uso eccessivo di computer e smartphone, dal fatto che il corpo rimane a lungo in una cattiva postura, o dall'uso eccessivo dell'aria condizionata che raffredda e asciuga troppo il corpo e, quindi, disturba il sangue (la circolazione del sangue e degli altri fluidi corporei). In questo libro, si cercherà di spiegare metodi di trattamento per risolvere i problemi "non riesco a dormire bene".
Fondamenti di scienza della sicurezza. Un secolo di studi su incidenti e disastri
Sidney Dekker
Libro: Libro in brossura
editore: Hirelia
anno edizione: 2020
pagine: 540
Fram. Metodo di analisi della Risonanza Funzionale per costruire modelli di eventi o processi di sistemi socio-tecnici complessi
Erik Hollnagel
Libro: Libro in brossura
editore: Hirelia
anno edizione: 2019
pagine: 174
Il Fram (Functional Resonance Analysis Method), metodo di analisi della risonanza funzionale, intende rappresentare il fatto che talvolta le cose accadono senza cause chiaramente riconosciute. Al contrario di molti altri metodi, come a esempio l’albero delle cause, il Fram soddisfa l’ esigenza di andare dietro "errore umano" e al di là del concetto di fallimento, proprio come un certo numero di incidenti gravi ne hanno accentuato la necessità. Questo modello può essere utilizzato per spiegare eventi specifici, mostrando come le funzioni possono essere accoppiate e in che modo la variabilità delle prestazioni quotidiane a volte può portare a risultati imprevisti e fuori scala - positivi o negativi. Invece di cercare guasti e malfunzionamenti, il Fram spiega i risultati in termini di come le funzioni si accoppiano e come risuona la variabilità delle prestazioni quotidiane. Questo libro presenta un metodo che può essere utilizzato per modellare il funzionamento dei sistemi socio-tecnici complessi e dinamici, per capire perché a volte le cose vanno male, ma anche perché normalmente hanno successo.
Back school at work®. La scuola della schiena nei luoghi di lavoro
Giusi Vignola
Libro: Libro in brossura
editore: Hirelia
anno edizione: 2016
pagine: 64
Manuale a compendio per protocollo formativo Back School at Work. Il mal di schiena ha un’enorme diffusione. C’è chi ha solo qualche lieve indolenzimento e chi una disabilità permanente. La vita lavorativa si allunga e questi disturbi sono sempre più presenti, anche in persone giovani e spesso sono attribuibili alla tipologia di lavoro svolto e ad atteggiamenti posturali non controllati. Studi effettuati in imprese come la Toyota in Giappone hanno evidenziato che corsi di Back School (letteralmente Scuola della schiena) o almeno di analisi posturali e di carichi sui distretti corporei, comportano miglioramenti sostanziali dello stato generale di salute dei lavoratori, minori assenze dal lavoro e più alto rendimento. La Back School at Work® si propone di diffondere strategie di prevenzione in funzione dei rischi connessi alle attività lavorative favorendo benessere lavorativo sia in comparti produttivi che in comparti amministrativi e promuovendo una politica di welfare orientata alla tutela della salute.
Dietro l'errore umano. Comprendere i fattori per cui le persone compiono «errori» consente di migliorare la sicurezza nelle organizzazioni complesse
Libro
editore: Hirelia
anno edizione: 2012
pagine: 310
The human contribution. Atti insicuri, incidenti e recuperi eroici
James Reason
Libro
editore: Hirelia
anno edizione: 2010
pagine: 275
James Reason esplora il contributo umano nei confronti del raggiungimento dell'affidabilità e della resilienza dei sistemi complessi. Il modo più diffuso di considerare tale contributo si basa sul trattare l'essere umano come rischio, una componente del sistema i cui atti insicuri sono implicati nella maggior parte degli incidenti con conseguenze catastrofiche. Ma c'è un'altra prospettiva che considera l'uomo un elemento del sistema i cui adattamenti e compensazioni hanno saputo salvare le organizzazioni dall'orlo del disastro in numerose occasioni. L'autore analizza diversi casi e si chiede: che cosa hanno in comune questi eroi? Queste abilità possono essere "incanalate" e trasmesse agli altri? "The human contribution" è una lettura per tutti i professionisti che operano in ambienti a rischio e per i manager di qualsiasi sistema complesso. Sono presentati diversi esempi provenienti da un'ampia varietà di settori organizzativi, con particolare enfasi sulla sanità. Tutti gli studiosi che studiano il "fattore umano" potranno considerare questo libro una lettura estremamente preziosa e stimolante.
Piccoli fallimenti e grandi disastri. Natura e varietà dell'errore umano
James Reason
Libro: Libro in brossura
editore: Hirelia
anno edizione: 2016
pagine: 100
Questo libro è rivolto a tutti coloro, operatori della sicurezza, professionisti e studiosi e chiunque coltivi interessi negli ambiti del fattore umano e delle sue interazioni con i sistemi tecnologici e lavorativi, nei quali occasionali inefficienze possono causare seri danni alle persone, alle attrezzature e all'ambiente.
Safety-I e Safety-II. Il passato e il futuro del safety management
Erik Hollnagel
Libro: Libro in brossura
editore: Hirelia
anno edizione: 2016
pagine: 144
La sicurezza, tradizionalmente, è stata definita come la condizione in cui il numero di eventi avversi è il più basso possibile (Safety-I). Da una prospettiva Safety-I, lo scopo della gestione della sicurezza è garantire che il numero di eventi avversi resti il più basso possibile. Questo significa che la gestione della sicurezza deve partire dalle manifestazioni dell'assenza della sicurezza e che, paradossalmente, la sicurezza è misurata contando il numero di casi dove essa fallisce piuttosto che il numero di casi in cui essa ha successo. Ciò inevitabilmente conduce a un approccio reattivo basato sulla risposta a ciò che va male o ciò che è riconosciuto come un rischio, qualcosa che potrebbe andare male. Da una prospettiva Safety-II, invece, la sicurezza è misurata contando il numero di casi in cui le cose vanno bene. Per fare ciò, la gestione della sicurezza non può essere soltanto reattiva, ma deve essere anche proattiva. Questo libro analizza e spiega i principi che stanno dietro entrambi gli approcci e li usa per considerare il passato e il futuro della gestione ella sicurezza.