Eris
Agosto è un buco nero
Caterina Sara Casiccia
Libro: Libro in brossura
editore: Eris
anno edizione: 2025
pagine: 269
					Dimenticatevi il mese del relax, con spiagge, sole e spensieratezza. L'autrice ci racconta la sua personale visione del perché Agosto è un mese oscuro, pieno di ombre dense e di abbagli che fanno perdere la ragione, è un mese pieno di mosche, in cui il sangue si secca in fretta e la carne dura poco tempo intatta fuori dal frigorifero. Sono 31 eventi tragici, uno per giorno, un calendario dell'avvento fatto di stragi, femminicidi, suicidi, lutti, vittime e carnefici, ma anche abbandono, solitudine, isolamento, vite strappate, ma ne vengono citati molti altri, perché in questo mese c'è l'abbondanza della scelta. Lo sguardo non è solo all'Italia, ci sono diversi filoni, nessuna pretesa di essere un saggio o di incarnare una perfetta verità storica, in fondo su molti di questi eventi esistono innumerevoli versioni. L'autrice si concentra sullo sfondo, lo scenario, il senso di quel giorno, la ricostruzione del contesto sociale, le atmosfere che sono sempre vischiose e restano appiccicate addosso durante la lettura. Ci sono casi di cronaca nera italiana degli anni 80 e 90 come il Mostro di Firenze, o stragi come quella dell'Italicus, ma anche famosi casi politici come Sacco e Vanzetti o Piazzale Loreto, ci sono delitti che sono entrati nel nostro immaginario come i serial killer degli Usa, ma anche morti più intime come quelle che hanno colpito la Beat Generation, la poetessa Marina Ivanovna Cvetaeva o il suicidio di Cesare Pavese. E morti personali, come quella della propria nonna. In fondo è anche un viaggio nell'immaginario dell'autrice, i film pop e le canzoni di quando era piccola, gli eventi storici ma anche la dimensione familiare, uno sguardo di genere e una formazione antifascista che si sente quando quando parla del 1944 e della Resistenza. I fatti vengono selezionati e piegati per la narrazione, la fantasia dell'autrice si spiega soprattutto quando parla di grandi eventi collettivi, come la bomba su Hiroshima o l'uragano Katrina. 31 giorni di dolore, sgomento, disperazione, rabbia e malinconia. Un agosto che mette freddo e fa rabbrividire.				
									Cattivi selvaggi. Come decostruire gli stereotipi sulle popolazioni indigene e perché ci riguarda
Olga Maira Zannoni
Libro: Libro in brossura
editore: Eris
anno edizione: 2025
pagine: 64
					Quando si parla di popolazioni indigene, si sente l'argomento come qualcosa di lontano e che non ci tocca. Eppure la questione interessa circa 5 mila popolazioni per un totale di 370 milioni di persone sparse per tutti i continenti del pianeta Terra. Nei loro confronti si usano ancora termini umilianti, razzisti e discriminatori. È invece fondamentale che questa tematica faccia parte dei nostri orizzonti perché ha a che fare con le lotte per la terra, con un serio percorso decoloniale, con l'ecologia, l'estrattivismo e la presa di coscienza delle connessioni che ci sono tra l'esplorazione dei territori indigeni e l'Europa. Il testo si concentra sul continente americano e nello specifico sulle lotte, le rivendicazioni e i temi che girano attorno alla questione indigena brasiliana. Dobbiamo sempre ricordare che quando vediamo il "polmone del mondo che brucia" mettendo in serio rischio il nostro futuro, non siamo noi i soggetti più a rischio, ma coloro che vivono lì, ovvero le popolazioni indigene stesse, che di quel polmone ci vivono. Includere la questione indigena nei nostri discorsi e portare la loro voce nelle nostre lotte è un altro modo per dare supporto e comprendere che, senza di loro, la foresta amazzonica non ci sarebbe più. L'autrice decostruisce l'immaginario stereotipato basato sulle rappresentazioni letterarie coloniali di '500 e '600 e poi cinematografiche, come con il grande cinema Western o classici della Disney come Pocahontas. L'indigeno è il "selvaggio": "buono" quando si arrende al bianco colonizzatore, "cattivo" quando gli resiste. In Brasile dall'inizio del colonialismo si sono estinti migliaia di popoli indigeni, una violenza che si perpetua da secoli senza sosta, un genocidio infinito che ha lasciato segni indelebili nella società. Parliamo di popolazioni sterminate, schiavizzate (il Brasile è stato l'ultimo Stato del continente americano ad abolire la schiavitù nel 1988), cacciate dalle proprie terre per poter accaparrarsi le materie prime presenti nei loro territori, oppure assoggettate tramite forme di assimilazione forzata alla cultura bianca dominante. Oggi la Costituzione brasiliana sancisce che le popolazioni indigene devono essere protette e avere i propri diritti e le proprie culture, che devono essere riconosciute e rispettate dalla nazione. Tuttavia le immagini dei roghi della foresta amazzonica ci dimostrano come la lotta per la terra e contro l'estrattivismo prosegua e quanto sia urgente conoscere e comprendere le loro lotte per diventare persone alleate, anche se ci troviamo dall'altra parte del mondo.				
									Foureyes four stories. Ediz. italiana
Stefano Zattera
Libro: Libro in brossura
editore: Eris
anno edizione: 2024
pagine: 112
					Nel suo mondo in bianco e nero, in cui un misterioso buco nero ha divorato tutti i colori della galassia, Foureyes indaga e risolve casi con la complicità della sua compagna e dei suoi amici. Le sue avventure hanno come scenario la Nazione Lattea, una galassia quasi interamente colonizzata e sotto il regime consumista/superburocratico del leader Mr. Pipa. Il suo braccio esecutivo è il Superburocrate, primo ministro, capo dell'SSS, i Servizi Segreti Superburocratici e capo dei Supereroi di regime, una squadra di cloni del Superburocrate stesso. L'ordine è garantito dai celerini alati. Solo i pianeti Sibarian e Woodstock XXIV sono fuori dal controllo della superburocrazia e ospitano i dissidenti del regime per cui il nostro eroe ovviamente simpatizza. Nel mondo di Earl sono tutti mutanti: mille anni di guerre atomiche, inquinamento, ingegneria genetica, chirurgia plastica estrema, accoppiamenti con specie aliene, hanno fatto sì che non esista più nessuno uguale a un altro.				
									Sia dannato l'algoritmo. Perché pensiamo censurato e come combatterlo
Morgan Lo Bracco
Libro: Libro in brossura
editore: Eris
anno edizione: 2024
pagine: 80
					La censura può sembrare qualcosa che riguarda un lontano passato, invece non è mai stata così in forma, ha trovato una nuova casa: i social network. La censura online può contare sulle forze di un silenzioso esercito: algoritmi addestrati a bannare e oscurare perché nutriti di bias razzisti, omolesbobitransfobici, abilisti e sanisti, esattamente gli stessi del mondo offline. Basta pensare al fatto che solo alcune persone possono postare i propri capezzoli, senza correre il rischio di essere oscurate. A supervisionare gli algoritmi ci sono le "lasche" policy delle piattaforme, che si basano su leggi di un paese lontanissimo, la California, a cui dobbiamo sottostare anche se viviamo addirittura in un altro continente. Sono leggi che vogliono regolamentare l'oscenità sui social, secondo definizioni del secolo scorso e che rispecchiano una società lontana dalla nostra, anche dal punto di vista temporale. Questo saggio ha come obiettivo la decostruzione della censura online legata al mondo dei social e delle piattaforme. Per capire in che modo qualsiasi individuo è influenzato nel postare qualcosa, l'autore ci spiega come funzionano gli algoritmi che regolano la moderazione dei social network, ci porta alla scoperta di come funzionano le policy delle piattaforme e di come questi portino inevitabilmente a un meccanismo di autocensura quando ci troviamo in prima persona a postare qualcosa, perché, senza darlo troppo per scontato, per non incorrere nella censura, ci autocensuriamo.				
									La bianca scienza. Spunti per affrontare l'eredità coloniale della scienza
Marco Boscolo
Libro: Libro in brossura
editore: Eris
anno edizione: 2024
pagine: 60
					La scienza viene spesso presentata come uno dei frutti più prelibati nell'affermazione della modernità in Europa, ma in questa narrazione mancano interi popoli e intere culture. Alcune scoperte scientifiche fondamentali, che hanno trasformato ogni ambito delle società del nostro continente, si basano su vere e proprie acquisizioni di conoscenze di popolazioni indigene, assimilate dagli europei in epoca imperiale e coloniale. Per mostrare come la scienza occidentale e il pensiero coloniale abbiano un rapporto stretto, Marco Boscolo ripercorre alcuni episodi fondamentali della storia della scienza moderna, dalla sua fondazione ai tempi di Niccolò Copernico, passando per l'epopea coloniale, fino alle proteste del movimento #ScienceMustFall nato all'Università di Cape Town, in Sudafrica nel 2016. L'immagine pubblica che la scienza proietta è ancora edulcorata rispetto al proprio passato coloniale, l'intento del libro è dare spunti significativi per iniziare un ragionamento aperto e franco su come la comunità scientifica possa, e debba, affrontarlo. Un passato che continua a riverberarsi nel presente, perché il divario che permane tra i cosiddetti nord e sud del mondo è in larga parte determinato dal vantaggio costruito con la violenza coloniale.				
									Sunyata
Francesco D'Isa
Libro: Libro in brossura
editore: Eris
anno edizione: 2023
pagine: 120
					Quest'opera ci porta in una dimensione onirica in cui identità, simboli culturali e sensazioni si mescolano in quello che sembra un viaggio alla ricerca di sé e allo stesso tempo una discesa nel concetto Io. Immagini e testi si fondono delicatamente, ampliando la potenza espressiva dei rispettivi linguaggi. I testi scritti dall'autore accompagnano la parte grafica realizzata con le tanto dibattute AI. D'Isa si conferma un grande artista digitale e un importante sperimentatore culturale, forza lo strumento alla ricerca dell'umano e dell'imperfetto. Il vero viaggio è quello nei nostri immaginari, molteplici e mai univoci, ci ritroveremo davanti a paesaggi fuori dalla realtà in cui ci sembra di essere già stati, attraverseremo frammenti di ricordi mai vissuti. Una ragazza ne cerca un'altra, che forse è se stessa, e una chimera mutaforma, sintesi perfetta del lavoro iconografico che regge l'intera narrazione: alla fine ci sembrerà di risvegliarci da un sogno.				
									Kronet
Davide Bart Salvemini
Libro: Libro in brossura
editore: Eris
anno edizione: 2023
pagine: 160
					Una ragazza investe senza volerlo con la sua auto un’altra ragazza. La soccorre ma scopre che le cose non sono come sembrano. È un robot e ha bisogno di aiuto. L’autore ci porta in un futuro dove le cose sono così tanto cambiate che nulla assomiglia più al nostro pianeta. Molto del passato è stato dimenticato, perso e dimenticato nel sottosuolo, in tunnel e gallerie di cui poche persone conoscono l’esistenza. Mura invalicabili circondano la città. Cosa ci sarà oltre?				
									LGBTQIA+
Antonia Caruso
Libro: Libro in brossura
editore: Eris
anno edizione: 2023
pagine: 64
					LGBTQIA+ è una sigla che contiene tanti significati, uno strumento di rappresentazione per le soggettività che non si riconoscono nella norma eterocissessuale, secondo la quale tutte le persone dovrebbero essere eterosessuali e riconoscersi nel genere assegnato alla nascita. Spesso si obietta che questa sigla non è chiara, che c’è un controsenso tra il pretendere una libertà e utilizzare delle lettere che sembrano creare delle categorie. Ma le lettere che compongono questa sigla rappresentano una possibilità di rappresentazione e autodeterminazione, oltre che di creazione di diverse comunità. La sigla non raccoglie una singola comunità, con regole e dettami univoci, ma richiama un universo di possibilità. Questo libro, utilizzando una forma frammentaria che raccoglie eventi storici, citazioni, racconti di pratiche ed esperienze collettive, cerca di comunicare che cosa questa sigla vuole significare davvero e come è nata la necessità di riconoscersi in essa. Qui dentro non troverete categorizzazioni o norme, ma prima di tutto il tentativo di mantenere una complessità che rappresenta le persone, e che non vuole essere ridotta né annullata.				
									Oltre il turismo. Esiste un turismo sostenibile?
Sarah Gainsforth
Libro: Libro in brossura
editore: Eris
anno edizione: 2023
pagine: 64
					Nel corso dell’ultimo decennio numerosi luoghi, in ogni angolo del pianeta, hanno vissuto profonde trasformazioni legate al turismo: inquinamento e consumo di suolo con opere inutili e infrastrutture per turisti, espulsione di abitanti non abbienti e attività commerciali storiche, spopolamento e desertificazione dei centri storici. Che si tratti di città d’arte, paradisi naturali, borghi di collina o piccoli siti archeologici, il turismo di massa innesca un processo che modifica l’ecosistema urbano e naturale, consumando e spesso cancellando le caratteristiche alla base dell’attrattività delle destinazioni turistiche. Il turismo è veramente una risorsa, il “petrolio dell’Italia”? È possibile pensare a un turismo sostenibile per i territori e la popolazione locale, senza snaturare i luoghi in cui trascorriamo le vacanze? L’autrice descrive lo sviluppo del turismo da viaggio per pochi a turismo di massa, mostrando le contraddizioni di un settore che ha un enorme indotto, ma che ha allo stesso tempo conseguenze spesso devastanti per i territori. Perché questo non avvenga più, è necessario ripensare il turismo a partire da una nuova prospettiva, da un’ecologia popolare.				
									Decostruzione antiabilista. Percorsi di autoeducazione individuale e collettiva
Claudia Maltese, Gresa Fazliu
Libro: Libro in brossura
editore: Eris
anno edizione: 2023
pagine: 64
					Questo saggio racchiude il percorso di formazione, individuale e collettivo, delle due autrici che si sono conosciute nell'ambito di un progetto collettivo di attivismo e divulgazione sulla disabilità. Un percorso comune a molte persone con disabilità, che parte dal riconoscimento dell'abilismo interiorizzato alla sua costante decostruzione, per passare poi attraverso una crescita emotiva, sentimentale e politica nella sua dimensione di confronto con l'altro da sé. Lo step fondamentale è comprendere come funziona il rapporto con il resto della società per arrivare a quella che loro chiamano, con un tono anche ironico che permea il testo, l'illuminazione: tutto quello che non aveva mai funzionato non era ovviamente colpa loro. La disabilità è il risultato di una relazione sbagliata tra le persone con disabilità e il mondo in cui viviamo. E le due autrici ci dicono chiaramente che quella relazione bisogna provare a cambiarla, insieme. Sono tanti gli ambiti toccati, dal concetto di comunità alleate all'inspiration porn e alla figura del supercrip, dal web come spazio accessibile al mondo dei social, dai problemi di rappresentazione delle persone con disabilità, agli anni della scuola e della formazione. E la vita adulta con la propria sessualità e i propri desideri, uno su tutti: il desiderio di autoaffermazione e prendere la parola in prima persona.				
									Poliamore. Riflessioni transfemministe queer per una critica al sistema monogamo
Car G. Lepori, Nicole (Nic) Braida
Libro: Libro in brossura
editore: Eris
anno edizione: 2023
pagine: 64
					Poliamore significa la possibilità di intraprendere più relazioni affettive (romantiche e/o sessuali) contemporaneamente con il consenso di tutte le persone coinvolte. Ma cosa comporta questa scelta? L* autor* di questo saggio ci spiegano come le non monogamie non sono semplicemente un modo “alternativo” di vivere le proprie relazioni, ma sono scelte che hanno tutto il potenziale di mettere in discussione l’organizzazione del nostro sistema relazionale, per “norma” monogamo, che si interseca con gli altri sistemi che dominano la nostra vita: quello economico, politico, di sesso/ genere, ecc. Il poliamore infatti ha un legame profondo con altre grandi tematiche della contemporaneità da cui prende molte elaborazioni politiche, come dal transfemminismo queer: entrambi analizzano le normatività relazionali e criticano l’amore romantico per mettere in discussione la cultura dello stupro e del possesso, contribuendo a creare una cultura del consenso. Il saggio, proprio grazie agli strumenti del transfemminismo queer, procede a un percorso di decostruzione dello status quo. E come in altri ambiti, l’essere persone poliamorose porta con sé uno stigma da parte della società, per questo si può parlare di polyfobia: dalle discriminazioni nella vita di ogni giorno, in termine di slut shaming, morbosità, cancellazione, rappresentazioni mediatiche assenti, incomplete, e mancanza di tutele per le famiglie poliamorose. Ma attenzione, il percorso scelto dall* autor* non vuole concentrarsi su questo, ma sulla decostruzione delle normatività relazionali, in cui tutt* siamo immers*, poliamoros* o monogam*. Il saggio ci parla di un processo complesso e soprattutto di un percorso che può essere solo frutto di rielaborazioni e lotte collettive per continuare a confrontarsi e a proporre nuove pratiche di lotta dal basso creando alleanze fuori e dentro la comunità LGBTQIA+.				
									(Senza) residenza
Enrico Gargiulo
Libro: Libro in brossura
editore: Eris
anno edizione: 2022
pagine: 64
					Spesso l’anagrafe viene pensata come un ufficio neutrale di servizio alla cittadinanza a cui comunicare con semplicità la propria residenza. Ma è davvero così? L’anagrafe, fin dalla sua introduzione, è stata spesso impiegata non come uno strumento di monitoraggio della popolazione ma come un dispositivo di selezione delle sue componenti “desiderabili” e “legittime”. E oggi gioca un ruolo di primo piano nello scegliere il tipo di persone che possono o meno risultare residenti in un territorio: negare la residenza è diventato uno degli sport preferiti di molti sindaci. Queste iniziative colpiscono persone di cittadinanza italiana che rientrano in categorie della popolazione considerate “sgradite”, ad esempio per reddito o stile di vita, e persone appartenenti a paesi terzi o stati europei che subiscono restrizioni mirate. Nei loro confronti, l’esclusione dalla residenza assume la valenza di un dispositivo di selezione di “ultima istanza”: persone difficili da espellere sono ridotte a una ambigua condizione di “irregolarità” nel momento in cui i requisiti fissati dalla legge sono inaspriti a livello locale. L’esclusione anagrafica si accompagna a uno stato di subordinazione e dipendenza, ossia all’assenza di un’autentica autonomia economica ed esistenziale. Chi non è residente è più vulnerabile e ricattabile, anche sul piano lavorativo.				
									
