Edizioni di AR
Non ci sono innocenti
Anna K. Valerio, Silvia Valerio
Libro: Copertina rigida
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2016
pagine: 410
Non cerca solo la vendetta ideologica il capo della banda, l'Autocrate. Cerca quell'"anello che non tiene" nel sistema borghese, nell'Italia delle ipocrisie istituzionalizzate (qui rappresentata con eccezionale cura documentaria) - il belpaese delle sofisticazioni alimentari, degli enti inutili che drenano denaro pubblico a palate, degli assassinii per noia e delle stragi per lucro, del Monte Toc, delle canzonette, degli amori vigliacchi e dell'intossicazione yankee. Il suo è il doppio tentativo di cavalcare tanto il fermento ribelle che monta da sinistra, convincendo i compagni a unire le forze contro il nemico comune, quanto l'ambiente dei militari. Tutto questo servendosi di armi sempre più spregiudicate, che non possono non contemplare, alla fine, il tritolo. È la storia vera di Freda, di Ventura e dei membri dei loro gruppi tra il '67 e il '69.
Vita di Epicuro
Goffredo Coppola
Libro: Copertina rigida
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2016
pagine: 126
"Più delle altre la filosofia di Epicuro è un documento psichico che ci rivela la condizione dello spirito umano. La mia biografia di quel filosofo è nata così, tra una marcia e qualche colpo di cannone, come forse è umano che nasca un libro in tempo di guerra. Avrei potuto scrivere un libro assai più voluminoso e più dotto: ho preferito scriverne uno semplice e cordiale. A me è sembrato di scriverlo come se l'avessi pensato e meditato da anni, da lunghi anni, in questo nostro mondo che io non definisco né bello né brutto, ma bello e brutto insieme, inquieto e sereno, torbido e limpido, instabile, ma lento, regolare, misterioso, se si vuole, e tuttavia aperto, con quel tanto di serenità che basta a trasformare qualche volta la rassegnazione in indifferenza, e con quel tanto di generosità ch'è necessario a tramutare l'entusiasmo passeggero e frivolo in fede o in fanatismo."
Il signore terribile. Vita del barone von Ungern-Sternberg
Mehmet Frugis
Libro: Copertina rigida
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2016
pagine: 108
Nervosi e irrequieti, nevrili, i pensieri nostri hanno bisogno di venir scritti per essere messi in riga e poi passati in rassegna dal loro autore, messi sull'attenti, loro e quest'ultimo. Per questo la scrittura-lettura è raccomandabile. E per questo va data lode al Frugis di aver composto un'agile biografia del barone von Ungern, "sulla base di documenti d'archivio estoni e russi, e di una bibliografia poco nota in Occidente". Un merito, sopra tutto, gli va riconosciuto: di offrirci l'occasione di tentare' la sua scrittura per trascenderla, poggiando sui tratti biografici da lui disegnati, e fiutare, oltre l'"andatura del tempo" che ne muoveva i gesti, l'alito della preistoria che il barone inflessibile inspirava. Nietzsche notava come esistano esseri che formano "una sintesi di inumano e di sovrumano, di bruto e uomo superiore": costoro non vanno sentiti e valutati alla stregua degli altri, tanto meno degli uomini andati a male.
Dafne. Romanzo filosofico sull'imperatore Giuliano
Alfred de Vigny
Libro
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2015
pagine: 108
"Albero di vita", il lauro di Dafne sta qui a simboleggiare il tentativo di restaurazione pagana compiuto da uno degli ultimi grandi imperatori romani: quel Flavio Giuliano, iniziato ai culti di Mithra e filosofo neoplatonico, alla cui tragica esistenza terrena de Vigny ha dedicato questo romanzo. "Dafne" è uno dei pochi libri in cui l'appassionata rievocazione di vicende consumate nel - e dal - tempo si converte in evocazione di potenzialità e significati.
Il giovane A. Un caso di autismo
Renato D'Amore
Libro
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2015
pagine: 64
Il senso di questa pubblicazione: c'è un sigillo genetico, impresso sul genere umano, che non deve (non può) essere infranto, e un segnale genealogico che va rispettato. Nella vita delle persone le trasgressioni di questi limiti suscitano effetti drammatici, che è necessario contenere subito, perché non divengano tragici nel tempo.
L'emozione genealogica
Giovanni Damiano
Libro
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2015
pagine: 126
Accostare la genealogia all'emozione può sembrare una eccentricità. Ecco perché occorre subito tacitare possibili equivoci. Qui non ci si riferisce affatto a quella stolida cultura delle emozioni di matrice anglosassone, già denunciata da Furedi. Piuttosto, s'intende valorizzare il significato etimologico del termine emozione che nella sua origine latina (da emovere) consiste nel muovere-da. Dunque, non solo muovere dal sapere genealogico per ricostruire la tormentata storia dell'Europa, ma consapevolezza che il muovere-da implica fatalmente un movimento mai assicurato nei suoi esiti finali, ovvero una possibile peripéteia, un brusco rovesciamento delle sorti dovuto alla potenza delle circostanze avverse, e perciò un 'andare' mai lineare, sempre esposto al rischio del rinnegamento e dell'oblio, eppure, al contempo, aperto alla possibilità di un nuovo inizio dell'Europa come terra della differenza. Perché appunto questa è l'Europa, vista dalle sue scaturigini indoeuropee: rigetto dell'universalismo e di ogni vis omologante-livellante, bensì custodia della differenza e del differire.
Mito del regresso e nichilismo politico
Francesco Ingravalle
Libro
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2015
pagine: 152
Gli autori principali del mito del regresso (Arthur de Gobineau; Friedrich Nietzsche; Oswald Spengler; Julius Evola) muovono da questa premessa: il progresso - suscitato dai due eventi traumatici capitali della storia europea, il Cristianesimo e la Rivoluzione francese - ha significato la rinuncia a quel fedecommesso etico-politico delle sodalità aristocratiche, che costituiva per il genere umano un patrimonio irrinunciabile. Unificando nella critica (politica e metapolitica) alla democrazia le loro distinte prospettive, questi mitologi del regresso dichiarano tutti la necessità di favorire una 'regressione' della malattia della modernità, il cui ottimismo è quello, insano, della senilità e della decadenza. L'antimodernità, affermata come paradigma di "vita ascendente" da questi esponenti del patriarcato (Vaterherrschaft), sgorga infine, attraverso il nichilismo politico europeo del XX secolo, nel "romanticismo dell'acciaio", ovvero in quel fenomeno delle riflessioni multiple che è la prassi politica delle rivoluzioni nazionali.
Diario di guerra 1915-1917
Benito Mussolini
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2015
pagine: 170
Nel centenario dell'entrata dell'Italia nella Grande Guerra, rileggere le pagine del diario di guerra del Duce (Mussolini fu sempre duce: dei socialisti, prima; dei fascisti, poi) contribuisce a scoprirvi la 'prefazione' di alcuni punti capitali del nostro passato, per intravederne quella proiezione di solito chiamata 'futuro'. Sempre che si abbia volontà di scrutarli, perché scoprire equivale, di solito, a scoprirsi...
Un po' per celia e un po' per non morir...
Ettore Petrolini
Libro
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2015
pagine: 234
"L'autobiografia appassionata di un grande attore, interprete sincero ed entusiasta - e non "spettatore" impaziente di dissimulare il proprio antifascismo, come, incredibilmente, affermano di lui le biografie del dopoguerra - dell'atmosfera dell'Italia degli anni 30 e della sua temperatura fascista."
L'ebreo internazionale
Henry Ford
Libro
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2015
pagine: 340
Notevole l'importanza storica di questo testo scritto nel 1920 dall'industriale statunitense Henry Ford, pioniere della produzione di massa, capace di stupire il mondo con l'efficienza della sua azienda automobilistica e di divenire uno degli uomini più ricchi del Novecento, nonché sostenitore del regime di Adolf Hitler. Fu forse il Führer, infatti, il più entusiasta lettore de "L'Ebreo internazionale", che viene citato numerose volte nel "Mein Kampf". Prendendo praticamente alla lettera i "Protocolli dei Savi di Sion", Ford compendia in questo testo lo spirito del suo tempo, che, contrariamente a oggi, vedeva fiorire, nella cosiddetta "America Libera", uno spregiudicato e ribaldo antisemitismo.
Il romanticismo d'acciaio
Joseph Goebbels
Libro
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2015
pagine: 76
"[...] Vuole, insomma, un'arte che renda l'uomo stesso opera d'arte - e opera d'arte il corrispondersi degli uomini, la comunità politica, e arte il paesaggio di questo vivere superiore. Un'arte che insegni al popolo a sentire e volere da artisti, che gli insegni la fierezza con cui ci si libra al di sopra delle crisi, con cui si lotta per custodire e imporre le proprie certezze, perché la volontà resti salda. Solo così le ali dell'assoluto, dell'intemporale, possono liberare l'uomo da tutto il patetismo che lo insegue dal basso e sembra essere l'unico pensiero e trastullo degli artisti finti della modernità, bravi ragazzi inaciditi di cui la storia fa volentieri a meno."
I cani di paglia
Pierre Drieu La Rochelle
Libro
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2015
pagine: 148
Nel suo ultimo romanzo, scritto fra il 1943 e il 1944, Pierre Drieu La Rochelle decide di sospendere la vertigine che prova di fronte alla decadenza e di disporre gli attori principali della recita del suo tempo in un contesto che ne saggi il temperamento e definisca il valore. Ecco il comunista, il nazionalista, il gollista, il nazista. Burattini platonici nelle mani degli dèi? [...] Numerose e tremende sono le questioni che pone I cani di paglia, testo non a caso sigillato da un'ammonizione di Lao-tzu: "Il Cielo e la Terra non sono indulgenti o benevoli al modo degli uomini: essi considerano tutti gli esseri alla stregua di cani di paglia da impiegare nei sacrifici". Il fine di una vita sembrerebbe essere, allora, se si porta alle estreme conseguenze l'etica antimoralistica di queste pagine, far sì che il sacrificio in cui ci si perde almeno esprima l'amore per un supremo stile.