Crepaldi

Questo libro tratta concretamente dei Collies fornendo le informazioni necessarie. Fabio C. Fioravanzi si è fatto aiutare da specialisti di una materia piuttosto dell'altra, quindi sheepdog, agility, altre discipline di utilizzo, toelettatura, argomenti veterinari e di allevamento integrano i capitoli dell'autore. Fiore all'occhiello del volume è la vasta iconografia a cui l'autore ha prestato la massima attenzione raccogliendo tantissime foto nelle più disparate situazioni. Il tutto si avvale di ben cinque prefazioni di personaggi di prestigio: Donatella Rettore, Luca Zaia, Maria Teresa Garabelli, Simone Faccio e Filippo Ripoli. Parte del ricavato andrà in beneficienza alla Fondazione Città della Speranza per la ricerca sulla oncoematologia infantile.

Questo libro della collana editoriale Tecnologia Canina contiene una sintetica panoramica degli aspetti biologici del mondo dei cani che consente, oltre a una maggiore comprensione del funzionamento dei cani stessi, l'acquisizione di nozioni che possono essere utili per rapportarsi con tutto il panorama del professionismo che gira intorno all'ambiente dei cani e delle razze canine.

Questo è il primo libro in lingua italiana sull'Australian Shepherd. Si occupa delle vere origini dell'Aussie (a revisionare relativi errori diffusi), narrando la storia dei primi allevatori e dei riproduttori capostipiti (fondatori della razza) appartenuti alle linee di sangue storiche. Contiene inoltre una dettagliata analisi comparata dei tre standard di razza (ASCA, AKC e FCI) e approfondisce tematiche su temperamento, attitudini, stile di lavoro, addestramento, genetica (con particolare attenzione al gene Merle e alle recenti scoperte sui suoi alleli) e metodi di selezione in allevamento. Chiude in appendice con uno studio innovativo sull'etimologia della parola Merle. Questa corposa opera si pone come una monografia di razza all'avanguardia in Italia, tanto da rappresentare una svolta epocale, grazie a contenuti approfonditi con rigoroso criterio di ricerca e studio per offrire un testo di grosso spessore tecnico-scientifico.

La prima edizione del 1952 di questo libro è ormai introvabile. Per questo viene ora pubblicata la seconda edizione in riedizione storica, con la prefazione di Ivan Torchio (allievo prediletto dell'autore). Una pubblicazione che mette quindi a disposizione questo testo classico della cinotecnia italiana del settore dell'addestramento dei cani da ferma, sia per la caccia pratica, che per le prove di lavoro, trattando tutte le razze da ferma continentali (italiane ed estere) e inglesi e tutte le specie di selvaggina cacciabile con i cani da ferma. L'autore è ritenuto uno dei tre maestri fondamentali dei cani da ferma, unitamente a Giuseppe Solaro e Giulio Colombo.

Questo libro è incentrato sugli aspetti tecnici che coinvolgono l'allevatore nella selezione di una razza complicata come il Mastino Napoletano. Fin dal riconoscimento ufficiale della razza sono subentrate varie vicissitudini in un susseguirsi di svolte epocali che hanno caratterizzato diverse fasi di cambiamento morfologico, anche con l'avvento di due scuole di pensiero che hanno complicato di volta in volta la selezione. Il Mastino Napoletano moderno viene ora visto come il risultato di un'erronea procedura di selezione deviata dai crismi della correttezza zootecnica. Tutta la serie di complicazioni che hanno coinvolto il Mastino Napoletano vengono qui affrontate in termini di selezione mettendo in luce le varie problematiche sulla situazione della razza senza il filtro dello "zootecnicamente corretto" perché è ora di cercare di risolvere perfino quei luoghi comuni che stanno distruggendo il grande molosso italiano.

L'idea di proporre in Italia questo libro sul Cesky Terier è nata quando Oliver Kolencik ha letto l'interessante storia del "Padre della Razza" Frantisek Horak che, oltre a narrare l'origine e lo sviluppo del Terrier Boemo, delineava i pregi e i difetti delle due razze di terrier britanniche - Scottish e Sealyham - che hanno dato vita a questo piccolo grande cane della Repubblica Ceca, il quale raggruppa in sé solo il meglio dei progenitori. Nel testo si evincono non soltanto i problemi iniziali emersi nel progetto di allevamento, ma anche le difficoltà inerenti al diritto dell'allevatore di vedersi riconosciuta la libertà in merito alle decisioni da prendere nel corso del programma di selezione della razza nel contesto particolare quale fu il regime comunista. Vi sono poche razze sulle quali esistono testimonianze così precise come nel caso del Terrier Boemo. Questo libro è corredato da un cospicuo apparato fotografico storico fornito dalla figlia del creatore della razza.

Questo libro, suddiviso in due parti, compone un'opera sulla toelettatura, soprattutto per la molteplicità delle razze canine ma anche per i meticci. Un trattato che, come lo definisce l'autrice, è "zeppo di dettagli tecnici e concetti artistici, realizzato al fine di trasmettere la passione per un'attività - sia svolta per professione che per hobby - da autentica arte, grazie al talento creativo". La prima parte generale tratta prodotti e tecniche, con un capitolo dedicato alla toelettatura dei meticci, sempre più spesso sottoposti alla cura del mantello. La seconda parte entra nello specifico delle principali razze sottoposte a toelettatura particolareggiata con singole schede descrittive, corredate da disegni tecnici del grooming. Questa 2^ edizione esce dopo che la 1^ edizione è andata esaurita anche nelle ristampe, grazie al notevole successo che ha avuto tra i toelettatori professionisti e tra gli aspiranti toelettatori.

Questo libro è dedicato ad una razza canina dalla storia antichissima, come testimonia la documentazione raccolta in questo volume. La conseguenza dell'antichità di questo cane primitivo siciliano è una vasta serie di testimonianze storiche che riconducono all'identificazione del Cirneco dell'Etna dal repertorio archeologico plurisecolare fino alla consacrazione cinotecnica del Novecento. La documentazione fondamentale su questa razza è abbondante e per la prima volta è stata raccolta in un unico volume, evitandone la dispersione e fornendo un quadro storiografico il più generale possibile. La stesura è in ordine cronologico secondo un procedimento compilatorio. gli autori si sono limitati alla catalogazione storiografica che potesse redigere un quadro probante della presenza inconfondibile del cane primitivo siciliano in un arco di tempo senza similitudini in altre razze.

Questo libro è una monografia iperspecializzata, trattando unicamente l'esercizio del riporto. Non è tuttavia concentrata soltanto sul riporto dei cani da ferma, bensì abbraccia tutte le razze da caccia e perfino ogni altra disciplina zootecnica in cui è previsto. Ecco quindi che, partendo dalle basi biologiche per l'addestramento, giunge alla variabilità dell'impiego del riporto nelle diverse prove di lavoro ed altre specialità non tutte venatorie. Inizia comunque dalle prove di lavoro per le varie razze da caccia: da ferma, da cerca, retriever, terrier e bassotti. Affronta poi il riporto per le razze da utilità e difesa in cui il cane lo deve eseguire in abbinamento al salto dell'ostacolo e all'arrampicata sulla palizzata. Prosegue con mondioring, obedience e water trial per cani da acqua portoghesi. Inoltre c'è anche il riporto applicato dai cani di assistenza ai disabili che serve loro nella vita quotidiana. L'autore espone le tecniche di insegnamento dalla base fino alle prestazioni avanzate. Conclude trattando i problemi che si possono presentare durante l'addestramento per questo esercizio.

Questo libro percorre la vita cinofila dell'autrice fin da bambina, attraverso i cani che l'hanno accompagnata durante la crescita, ciascuno con il proprio impatto emotivo. L'autrice si è avvalsa della fortuna di nascere in una famiglia in cui i cani hanno sempre rappresentato presenze stimolanti, non solo in termini affettivi ma soprattutto donando la straordinaria possibilità di esercitare delle professioni, poiché sia dalla madre medico veterinario che specialmente dal padre allevatore e addestratore ha ricevuto quella passione cinofila che l'ha portata a scrivere questo libro. Non solo cani, comunque, ma anche i gatti della colonia felina sempre ospitata nel Centro Cinofilo di famiglia. Ciascun cane e gatto entrato nella vita dell'autrice ha lasciato il proprio contributo talmente indimenticabile da meritare di essere raccontato e divulgato.

Questo libro è l'edizione italiana del sesto dei sei volumi che compongono la storica monumentale opera omnia dell'autore Max von Stephanitz, "Padre della Razza del Cane da Pastore Tedesco". Quest'opera rappresenta il massimo punto di riferimento storico ed è ritenuta la "Bibbia" della razza. Questo sesto volume conclude il trattato enciclopedico sul Pastore Tedesco fornendo agli appassionati di cento anni fa tutte le informazioni dettagliate per l'istruzione e l'addestramento del cane da pastore per le attività a cui la razza era già sottoposta fin da quei tempi, rivelando una versatilità e una duttilità in seguito divenuta costante in tutto il mondo.

Questo libro è particolare perché, con una narrativa cinofila non-fiction, racconta sì delle favole ma accadute realmente. Dimostra così che le favole più belle sono proprio quelle vere della vita reale di tutti i giorni, che nemmeno una fervida fantasia potrebbe raccontarle in egual modo emozionante, come ha fatto l'autore di questi testi. Sono storie di cani di canile e di piccole magie quotidiane che avvengono in un contesto dove finiscono i quattro zampe più sfortunati, ai quali è magari mancata l'occasione di dimostrare il loro vero valore di esseri viventi o che non sono stati capiti fino in fondo dagli umani. L'autore con questo libro ci lascia in eredità difficili riflessioni che entrano nel profondo del cuore, poiché la felicità per un cane di canile è l'arrivo della persona giusta che si reca al rifugio proprio nel momento fissato da un appuntamento tra gli occhi del cane e del suo prossimo compagno umano.