Collezione Letteraria
Perfino le parole
Valentina Milandri
Libro
editore: Collezione Letteraria
anno edizione: 2019
pagine: 60
Attraverso le rapide
Daniela Maurizi
Libro
editore: Collezione Letteraria
anno edizione: 2019
pagine: 80
"Per Maurizi esistono strade dai nomi precisi, non prigioniere di formule ma ritornate al mondo dei vivi (postumi delle vittime storiche), strade che per loro natura potrebbero ospitare i suoni di una lingua reattiva. L’incontro con le “anime perse” convince le parole a esporre il loro sapere, e dopo un lungo abbandono è decisiva l’insorgenza della scena. La storia talvolta si distingue nel cammino della poesia, quando un gesto prende forza e si fa largo in mezzo alla polvere... Maurizi contrasta le dimenticanze, apre spazi alle voci inascoltate, e alla natura che decennio dopo decennio viene a mancare. Ogni poesia varca il cimitero in cui la si vorrebbe chiudere, così come si fa per talune prove di scarsa efficacia, e scarsissima agitazione letteraria. L’attrazione turistica verso sé stessi, di gran lunga nociva al presente poetico, in questo libro manca del tutto, si allarmino coloro che sostengono deferenti il supposto (ingannevole) spirito del tempo." (dalla prefazione di Elio Grasso)
La culla e i giorni
Gianfranco Miroglio
Libro
editore: Collezione Letteraria
anno edizione: 2019
pagine: 208
Accade di nascere in modo pressoché improbabile. Conseguenza immediata: affrontare, da fanciullo, passaggi difficili, situazioni strambe. Imbattersi, per esempio, nella voce di un gemello bellissimo anche se mai emerso alla luce del sole. Subirne fascino, voce e rimpianto. E rimorso. Raccogliere storie, in sua compagnia, per giorni e stagioni, su e giù per colli e pianure alla ricerca di orizzonti e di lune, desiderando le tinte del mare. Ma in attesa della neve. Territori di gente a caso e affetti per sempre. Territori da riconoscere, conquistare, trasformare in memoria. È la rara eppure normale bellezza di prendersi, invecchiando, i vizi e gli omaggi di parentado, amici e incontri occasionali. Musi e vite da cani. La forza, infine, cocciuta e rassegnata di esistere fino a quando arriva Matisse. Che apre le porte della casa esclamando: “Entra pure, ora è tua”. Tutto questo, e molto altro, nella Ballata scritta da Miroglio lungo i confini misteriosi e mobili fra Roero, Monferrato meridionale e Langa.