Carta e Penna
Passi d'inverno
Anna Santarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Carta e Penna
anno edizione: 2019
pagine: 56
"Se grigio è il colore che intreccia via via il gioco delle ore e delle giornate, giocoforza le attese di chi è alla ricerca di un riscatto diventano momenti di confronto con gli altri nel tentativo di rompere l'assurda diversità tra l'essere e l'avere, tra chi naviga con il vento in poppa e chi deve srotolare un rosario di sofferenze e di sopraffazioni. Questo si intuisce dalle poesie iniziali di questo intenso discorso di Anna Santarelli, che ci parla di donne sfruttate, di migranti irrorati "d'acqua e di lacrime", dello "strazio continuo dell'anima" e dei lembi d'Africa che cercano ristoro al di là del Mediterraneo... È una poesia d'amore, vibrante e che non può scalfire il cuore di quanti vivono in un quotidiano stato di tranquillità, di pace. La silloge si divide in due parti: Frammenti di storie ed Echi d'anima, ma gli orizzonti sono gli stessi, ossia l'invito a guardare al dopo cercando di superare quella "pronunciata silenziosa inquietudine" del non essere riuscendo, in qualche modo, ad "assaporare l'aria pungente" di un mattino d'inverno e ad "avvertire il fuoco / inedito che anima il giorno"... (dalla prefazione di Fulvio Castellani)
I segreti dell'alpeggio e altri racconti
Giuseppe Boccardo
Libro: Libro in brossura
editore: Carta e Penna
anno edizione: 2017
pagine: 148
Intrigo a L'Avana
Fabio Bogliotti
Libro: Libro in brossura
editore: Carta e Penna
anno edizione: 2016
pagine: 64
Fin dalla prima pagina l’autore sa coinvolgere il lettore nel racconto, che si snoda nell'arco di alcuni anni della prima metà dell’ottocento, sull'isola di Cuba che ospitò per una quindicina d’anni Antonio Meucci che, oltre a esser direttore di scena del Gran Teatro Tacon, continuava a sperimentare, inventare, creare, ponendo le basi di quella che sarà la sua più grande invenzione. L’autore, shakerando personaggi e vicende reali col frutto della sua fantasia creativa, mette in risalto le varie sfaccettature caratteriali dei protagonisti, rendendoli vivaci e ben equilibrati. L’uso del dialogo stringente e l’assenza di orpelli narrativi rendono il racconto dinamico e l’esperienza che l’autore ha acquisito, nell'ambito della sceneggiatura fumettistica, traspare nelle scene che abilmente si susseguono, inanellando tutti gli ingredienti dell’intrigo, sino all'epilogo finale.
Bimbo e la rondinella
Ellis Moretti
Libro
editore: Carta e Penna
anno edizione: 2015
pagine: 24
Bimbo abitava in un lontano villaggio, nei pressi di un grande bosco. Intorno a sé, l'ambiente naturale e accogliente gli offriva infinite occasioni per allietare ogni giornata. Spalleggiato da una fantasia alquanto generosa, ogni circostanza era buona per trarne divertimento. Amava arrampicarsi sugli alberi, costruire capanne, scalare piccole alture per conquistarne la vetta e tante altre ancora, come inoltrarsi nel bosco, dove il suo spirito avventuriero prendeva il sopravvento su ogni cosa. Una bella mattina, bighellonando intorno a casa, iniziò distrattamente a prendere a calci qualche sassolino solitario, che di tanto in tanto gli s'imbatteva fra i piedi, in attesa di un'idea propizia sul da farsi; e proprio uno di questi sassolini, si rese partecipe al succedere dei nuovi eventi. Tra un calcio e l'altro giunse vicino a un vecchio steccato sul quale era posata, chissà da quanto tempo, una piccola ciotola di terra cotta, e in un attimo fu catturato dal desiderio di atterrarla con il prossimo calcio, offrendo così l'opportunità, ad almeno uno dei sassolini scossi finora qua e là, di rendersi utile... Età di lettura: da 7 anni.
Le radici del nostro Sud. Dalla splendore e distruzioni della Magna Grecia all'Unità d'Italia
Giancarlo Trotti
Libro: Copertina morbida
editore: Carta e Penna
anno edizione: 2012
pagine: 152
La mia rinascita è combattere la sclerosi multipla
Tiziana Galante
Libro: Copertina morbida
editore: Carta e Penna
anno edizione: 2010
pagine: 104
"Altri mi dicono che, al posto mio, sarebbero sprofondati in una depressione da cui non si sarebbero più ripresi. Invece dico che l'istinto di sopravvivenza ha la meglio: anch'io, per natura depressa e mai felice, dopo un periodo duro trascorso nell'assimilare e accettare una realtà di sofferenza, ogni volta e poco alla volta sono cambiata. La malattia mi ha rafforzato da un certo punto di vista, aiutandomi a diventare una persona nuova in continua evoluzione, nonostante il corpo mi stia abbandonando. Credo sia la vita stessa, senza mettere in mezzo nessuna patologia in particolare, a far cambiare in bene o in male le persone, ma spesso sono più le sofferenze che i piaceri."