Caosfera

Una mente sulla linea di confine tra trascendenza e razionalità, un suggestivo surrealismo che volge al verosimile, sebbene allucinato. EGO affronta i temi dell’uomo, della follia, della guerra, dell’amore e della passione, dell’esistenza e della morte. Tematiche strettamente unite, divisibili soltanto se filtrate da una mente umana razionale. "Ego" volge in dramma grazie all’accurato posizionamento delle poesie all’interno dell’opera. Un viaggio in noi stessi, nella psiche umana, guidato passo passo dall’autore.

La ricerca dell’amore, il significato dell’esistenza e Dio incarnano l’esigenza personale di ogni individuo. La poesia è il mezzo per arrivare all’eterno, ne è l’orizzonte, è destinata, come l’anima, a non finire mai.

Si può scappare da tutto tranne che da se stessi. Quando David, in una fredda notte londinese, conosce Elena su un bus per Camden Town e vede in lei lo spiraglio per un futuro differente dal suo inquieto presente. In un mondo in cui nessuno si salva dal proprio destino, passando da una Londra cupa a una malinconica Parigi, da una Torino minacciosa a una Roma solare, David seguirà il suo percorso verso la propria personale dannazione, misurando se stesso e la sua capacità di fare quanto è necessario per giungere alla libertà d’essere felice?

L'arte segreta dello zen consiste semplicemente nel sedersi e nell’abbandonare l’attaccamento al proprio ego. L’ego, inteso come funzione della mente, è la causa della sofferenza umana e dunque un valido oggetto di osservazione per la psicologia. Diverse ricerche in campo neuro-psicologico dimostrano come la pratica della meditazione zen costituisca un importante fattore di protezione nello sviluppo di una identità sana e in armonia con l’ambiente.

Iacovone e Calia, due giovani e smaliziati detective della squadra mobile, indagando sull’assassinio di un anonimo avvocato, si imbattono ben presto in qualcosa di completamente inaspettato, qualcosa che scompagina in un attimo le carte e li catapulta in una realtà fatta di perversi segreti. Chi si cela dietro all’oscuro disegno omicida?

Raccontare i primi vent’anni di una vita meravigliosa, tra pane e coccole, è anche un modo per descrivere il mondo passato, fatto di vecchie tradizioni, di racconti e di ricette... su tutto l’immensità dell’amore, il sentimento che nuove il mondo.

Questo volume è una raccolta di articoli provenienti dalla rubrica "Overcooking", nata nel 2015 e tuttora in auge sul portale www.targatocn.it. Short stories, tra satira enogastronomica e invettiva punk, scritte come ricette, che utilizzano il cibo come pietra angolare per lucide, e dissacranti diapositive di critica sociale, pregne di nera ironia.

"Ho studiato la Bibbia e i Vangeli perché avevo l’esigenza di risposte. Facendomi prendere la mano, ho scritto questo libro sulle mie consapevolezze acquisite. È stato un po’ come scoprire che Babbo Natale non esiste." (L'autore)

Il confine tra sogno e realtà è molto labile e l’uomo fatica a distinguere l’uno dall’altro. Dolore, felicità e fragilità fanno parte della vita umana. In questo romanzo, seguendo la scelleratezza del protagonista, comprendiamo chiaramente il significato di queste affermazioni.

Gran parte dei movimenti rivoluzionari dell’ultimo decennio non sarebbero stati possibili se non fosse stato per i contemporanei sviluppi dell’ICT (Information and Communications Technology). Tali sviluppi sono sostanzialmente positivi per l’umanità, ciononostante talvolta essi vengono applicati a discapito sia degli individui che della collettività...

"Rocco 2008": il racconto descrive alcuni mesi del protagonista, Rocco, durante una crisi di iper-eccitamento maniacale dopo la morte della madre, fatto che accentua la sua fragilità psichica. È un racconto per tutti, non solo per gli addetti ai lavori perché è narrato dal punto di vista di Rocco, scevro da influenze mediche. È uno squarcio per riflettere sulla sofferenza, sulla follia e sull'amore. "Vincenzina": esto teatrale scritto nel 2005 che racconta un pomeriggio di 5 amici che giocano a fare gli attori. Tra paure e confessioni finiscono per scoprirsi e nel mettersi a nudo ritrovano un po' di verità su se stessi, sull'amicizia, sulla carità e sull'ignoto. È un testo che oscilla tra realtà e surreale, scorrendo sempre in equilibrio sul filo conduttore dell'amore.

E se tutto ciò che appare ai nostri occhi non fosse altro che un’illusione condizionata dal nostro personale modo di vedere le situazioni? Siamo certi che ciò che crediamo “vero” corrisponda sempre alla realtà? "Viaggio a Finisterre" parla anche di questo. Una storia, senza antagonista, narrata in prima persona da Ilary, una bellissima 24enne studentessa toscana alla ricerca della propria felicità e del senso profondo della vita. Un modo nuovo, insolito, irriverente, intrigante di buttare uno sguardo sul mondo. Là dove la terra conosciuta finisce prende così spazio l’esplorazione di spazi e dimensioni che si possono soltanto intuire grazie esclusivamente ad una grande sensibilità d’animo.