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Artemide

Poesie dall'Italia

Poesie dall'Italia

Maria Gillan Mazziotti

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2024

pagine: 128

Maria Mazziotti Gillan è una delle voci più significative della poesia italiana americana contemporanea, in grado di interpretare con passione e disincanto la complessa situazione affettiva di quanti vivono la loro identità in bilico tra l’Italia e gli Stati Uniti. Grazie alla traduzione italiana, Gillan si racconta in Poesie dall’Italia nelle due lingue in cui ama cullarsi e descrive, con la singolare cifra narrativa che caratterizza i suoi versi, l’incontro con il Paese dei suoi genitori e di quanti popolavano Paterson e il quartiere etnico in cui è cresciuta, nel New Jersey operaio degli anni Cinquanta. Lontanissime dalla nostalgica rievocazione di un’Italia mitica, le sue riflessioni – a tratti sopraffatte dalla magica sensazione di trovarsi ad un passo da qualche inattesa epifania – fanno il punto con straordinaria energia e profonda tenerezza su quello che significa oggi essere italiani in America e americani in Italia.
20,00

Maisons de plaisance des environs de Paris

Maisons de plaisance des environs de Paris

Libro

editore: Artemide

anno edizione: 2024

pagine: 232

30,00

Liceo Vittoria Colonna. La più antica scuola superiore femminile di Roma 1872-2023

Liceo Vittoria Colonna. La più antica scuola superiore femminile di Roma 1872-2023

Alfonso Liparulo, Maria Luigia Menditto

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2024

pagine: 320

Questa ricerca, svolta nell’ambito dei progetti “Liceo Vittoria Colonna: una scuola moderna in un edificio antico. Conoscere il passato per progettare il futuro” – in convenzione con l’Università Sapienza di Roma – e “Accademia digitale Casa Grande Barberini” si pone come obiettivo la ricostruzione delle principali vicende storiche del più antico istituto d’istruzione superiore femminile di Roma e delle sue varie sedi. Sorto come “reale scuola normale superiore femminile” pochi anni dopo la Breccia di Porta Pia, l’istituto, poi dedicato alla poetessa Vittoria Colonna – amica e corrispondente di Michelangelo – rappresentava per decenni un punto di riferimento sia culturale che formativo per tutte le donne romane che volevano dedicare la propria vita all’istruzione dei nuovi cittadini del Regno d’Italia. Dopo una prima fase presso l’ex convento di S. Paolo I Eremita, e poi in una parte delle antiche Terme di Diocleziano, con la riforma Gentile del 1923, l’istituto si spostava, – 100 anni addietro – in via dell’Arco del Monte, proprio dove tuttora la scuola risiede: in una parte dell’antico palazzo barocco dei Barberini, “Casa Grande Barberini”, antica dimora della famiglia toscana prima del trasferimento nello sfarzoso Palazzo Barberini. Presentazione di Anna Paola Sabatini. Prefazione di Franca Ida Rossi.
30,00

Tra ricordo e oblio riflessioni sulla memoria di Auschwitz

Tra ricordo e oblio riflessioni sulla memoria di Auschwitz

Giorgio Simoncini

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2024

pagine: 192

Questo volume di Giorgio Simoncini è un percorso personale e sofferto di riflessioni sul mutamento, a seconda del momento storico, della memoria collettiva, riferita soprattutto alle vicende storiche che hanno portato l’umanità agli orrori di Auschwitz. L’autore ripercorre, a partire dagli anni Trenta del Novecento e fino ai giorni nostri, l’evoluzione e le rimozioni vissute dalla società europea (e persino dagli stessi perseguitati) della tragedia della Shoa. Giorgio Simoncini, architetto, progettò e realizzò il Monumento di Auschwitz-Birkenau in collaborazione con lo scultore Pietro Cascella. Il testo tiene conto delle complesse implicazioni culturali e politiche che si sono evolute fino alla realizzazione nel Monumento. Arricchiscono il libro la riproduzione di documenti, fotografie e bozzetti del concorso e i ricordi personali di una lunga vita.
20,00

Una doppia moltitudine

Una doppia moltitudine

Libro: Libro rilegato

editore: Artemide

anno edizione: 2024

pagine: 144

L'idea della mostra "Una doppia moltitudine", progettata per gli spazi dell'Istituto, è quella di far emergere il dialogo fra i due artisti mediante una scelta fondata su un certo numero di opere affini formalmente e poeticamente e di opere site specific, realizzate appositamente per gli spazi dell'Istituto di Studi Romani che saranno prescelti. La mostra è curata da Marco Rinaldi e Claudio Zambianchi, autori anche dei testi in catalogo. Marina Bindella e Roberto Piloni sono due artisti che conducono entrambi, con mezzi espressivi diversi, una ricerca attenta e costante, affine anche per l'inclinazione verso un linguaggio astratto, il cui problema centrale è la luce: la ricerca di Bindella e Piloni si concentra sul rapporto fra il segno e il supporto, fra il bianco della carta e il nero della traccia segnica; entrambi lavorano sul ritmo, sulle reiterazioni e sulle variazioni, a partire dal microcosmo dei segni, sino a coinvolgere l'immagine intera. Si avvertono nei due artisti – più o meno lontanamente (e spesso ironicamente) – ricordi del mondo naturale intuibili nell'alternarsi di stasi e movimento, aggregazione e rarefazione, suggestive variazioni di luce e ombra.
30,00

Possibili fonti di Michelangelo architetto. I contributi di pittura e scultura nella produzione artistica tra Quattrocento e primo Cinquecento

Possibili fonti di Michelangelo architetto. I contributi di pittura e scultura nella produzione artistica tra Quattrocento e primo Cinquecento

Libro

editore: Artemide

anno edizione: 2024

pagine: 80

La licenziosità e la novità di molte proposte michelangiolesche, riscontrabili sia in architettura sia nei lavori di quadro, affondano le proprie radici in un terreno comune: quello della cultura rinascimentale fiorentina all'interno della quale Michelangelo si forma, giovanissimo, come pittore. I saggi qui raccolti suggeriscono alcuni possibili antefatti dell'opera michelangiolesca, le cui fonti sono state ricercate non soltanto in architettura ma, proprio in relazione ai primissimi anni della formazione dell'artista, anche nella produzione pittorica e scultorea del Quattrocento. Scritti di Leonardo Baglioni, Roberto Barni, Federico Bellini, Carlo Bianchini, Flavia Cantatore, Claudia Cieri Via, Lorenzo Finocchi Ghersi, Donatella Fiorani, Marika Griffo, Carlo Inglese, Enrico Parlato, Marta Salvatore, Francesca Tottone.
30,00

Il Dio dell'allegria. Leggere, scrivere, rinascere nella cultura tardoantica

Il Dio dell'allegria. Leggere, scrivere, rinascere nella cultura tardoantica

Fabio Troncarelli

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2023

pagine: 200

Questo libro è dedicato a Bes, il dio dell’allegria degli Egiziani, il cui culto ha avuto una grande diffusione tra Greci e Romani, nel mondo antico e soprattutto tardoantico. Brutto, deforme, ma geniale e sorprendente, Bes insegna agli uomini l’arte del riso, della fantasia, della creatività e li invita – perché no? – ad abbandonarsi a un sano piacere, a un’euforia moderata e intelligente, alternativa rispetto all’esaltazione senza freni dei seguaci di Dioniso. Una sana vitalità che lo promuove spontaneamente al ruolo di benefico protettore della nascita e della rinascita. La sopravvivenza del suo mito e del suo culto nel contesto latino e greco è poco nota e mostra un aspetto inedito, inconsueto, anticonformista della civiltà antica. Il paganesimo morente e il cristianesimo nascente tennero in grande considerazione il patrono del buonumore, dello scherzo, della genialità, del buon vino e dell’eros, temperato dall’affetto e dal rispetto per l’altro: un personaggio anomalo che coincide con quello che gli antropologi chiamano il “divino briccone”. Il “briccone” è, per definizione, l’essere che oltrepassa ogni limite e ogni confine. Infatti attraversa e infrange le regole fisiche e sociali, viola i principi dell’ordine costituito, sconvolgendo giocosamente la vita normale e poi ricreandola, su nuove basi, con un’esuberanza e una fantasia che somigliano a quelle di Pulcinella. I nostri concetti di giusto e sbagliato, sacro e profano, pulito e sporco, maschio e femmina, giovane e vecchio, vivente e morto sono continuamente messi in discussione dal “briccone”, che ogni volta varcherà la linea di confine e confonderà le distinzioni. Egli rappresenta, dunque, l’ambiguità e l’ambivalenza, la doppiezza e la duplicità, la contraddizione e il paradosso. Con le sue capriole, fisiche e verbali, ci esorta a non dimenticare che esiste un mondo a rovescio, simmetrico al mondo che pretende di essere diritto e che abbiamo diritto di abitarlo.
25,00

Il sapore del silenzio

Il sapore del silenzio

Aurora Benni

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2023

pagine: 96

Una storia che affonda le sue radici nel lontano 1600. Il tentativo di fondare, più volte nel corso degli anni, una comunità con la prospettiva di una vita molto dura, solo per amore; e rischiare poi di perdere tutto con i bombardamenti sul finire della II Guerra Mondiale. Siamo nel 1945. Ma i progetti di Dio erano altri, ed ecco, infatti, l’arrivo di una donna disposta a tutto per amore. Madre Beatrice Mistretta detta “Madre Coraggio”, che si adoperò, per più di trent’anni, alla ricostruzione del Monastero e della vita spirituale delle Monache a lei affidate. Molti gli aneddoti che vi lasceranno senza parole. Oggi una comunità che ricalca le orme della sua fondatrice, offrendo al mondo ciò che nel mondo sembra essere svanito; un gruppo di Monache che hanno avuto il coraggio di stare al passo con i tempi e che rappresentano, oggi più che mai, una valida risposta alle tante domande rimaste sospese; una comunità che accoglie chiunque, di qualsiasi fede e credo, senza giudizio e pregiudizio alcuno, solo con l’Amore come unica risposta. Per tutti questi motivi possiamo considerare questo progetto che Dio sta attuando attraverso queste Monache, una speranza per il futuro.
18,00

Italia ebraica storie ritrovate. Scritti in onore di Daniela Di Castro z.l. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 2

Italia ebraica storie ritrovate. Scritti in onore di Daniela Di Castro z.l. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2023

pagine: 156

«I musei ebraici italiani continuano ad essere fonte di sorprese e di preziose scoperte. Oltre agli arredi storici legati all'uso sinagogale, nel corso degli anni, fin da quando furono fondati, si sono aggiunte opere talvolta banali, altrettanto spesso importanti. Ma tutte indistintamente sono legate alla storia del possessore, alla sua storia familiare, al suo desiderio di 'riportare a casa' oggetti ebraici trovati spesso in modo casuale. Questo secondo volume è quindi ricco di suggestioni poiché si allontana da molti temi tradizionali tipici degli studi sull'arte ebraica, riservando poco spazio alla produzione cerimoniale e dedicandone in maggior misura ad oggetti ugualmente importanti ma nati in altri contesti.» (dall'introduzione di Dora Liscia Bemporad).
20,00

Pittura preziosa. Dipinti su pietra, rame e vetro

Pittura preziosa. Dipinti su pietra, rame e vetro

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2023

pagine: 120

«Reliquiari, stipi, scrigni, e gabinetti privati, piccoli ambienti espositivi come la Tribuna di Firenze, Kunstkammers, salottini: sono questi gli oggetti e gli spazi destinati a contenere un tipo di pittura, talvolta frutto di grande impegno da parte di importanti artisti, eppure diversa, dipinta su superfici che in sé hanno un valore intrinseco come la pietra (dai marmi agli alabastri o a lastre semipreziose), il rame e il vetro. È questa una pittura che alimenta un collezionismo dedicato alle rarità, agli effetti smaglianti, alla centralità del materiale su cui si dipinge. Oggetti realizzati con queste tecniche convivono con miniature, bronzetti, nielli, avori, sculturine in bosso, piccoli reperti antichi e occasionalmente oggetti naturali quali minerali, gemme e conchiglie, per quanto anch'essi presenti nelle gallerie e nelle collezioni artistiche dalla tipologia più convenzionale. Si tratta di un campo di ricerca che ha progressivamente invaso i recenti studi, a volte spiazzando l'autorevolezza della pittura narrata dalla grande "Storia dell'Arte" in senso aulico. Questa vasta direzione di indagine è problematica da isolare, poiché non propriamente incentrata sulla Wunderkammer, dove l'oggetto si rivela meraviglioso al di là della sua qualità artistica, né - almeno quando analizzato separatamente - elemento "solenne" della collezione. Proprio nello spirito di questo status ambiguo tra oggetto virtuoso e opera d'arte, abbiamo voluto esporre un gruppo di opere non sempre di importanza capitale, spesso inedite e dunque senza bibliografia di riferimento, talvolta copie o derivazioni, oppure esempi non ancora pienamente studiati o attribuiti, o derivanti da un collezionismo talora di tono minore: il piacere delle bagatelles, delle curiosità e della pittura eccentrica, pittura preziosa.»
30,00

Mother Cabrini. Riflessioni sulle migrazioni di ieri e di oggi

Mother Cabrini. Riflessioni sulle migrazioni di ieri e di oggi

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2023

pagine: 152

Il volume riunisce contributi scelti tra quelli presentati nell'ambito di un convegno interdisciplinare sulla figura della Santa degli emigranti oltreoceano, organizzato presso l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata nel 2019. La raccolta è incentrata sulla complessa vicenda biografica di madre Cabrini e sulla trasposizione letteraria e cinematografica della sua figura negli scritti di Pietro di Donato e Joseph Tusiani. Alcuni saggi trattano della rielaborazione artistica del personaggio nell'Opera del Maestro Meo Carbone e della pedagogia sociale di Francesca Saverio Cabrini, argomento di discussione cui si affiancano approfondimenti critici di più ampio respiro sulle migrazioni di ieri e di oggi. "Mother Cabrini" propone una riflessione mai scontata sul fenomeno migratorio attraverso un ritratto inedito e, per certi versi, inatteso della Patrona degli emigranti.
20,00

Federico Zuccari e la professione del pittore

Federico Zuccari e la professione del pittore

Elisabetta Giffi

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2023

pagine: 290

Federico Zuccari (1539/1540-1609) «mandò in stampa alcune sue bizzerrie, e pensieri circa la nostra professione». Così scriveva nel 1642 Giovanni Baglione, che con lui aveva vissuto la stagione eroica del principio dell'Accademia dei pittori, scultori e architetti romani. Quelle stampe famosissime, i suoi «pensieri circa la professione», erano invenzioni morali che traevano occasione dai fatti "realmente accaduti" per assumere forma di favola e divenire materia comune dì riflessione e insegnamento. Ammantate di una veste allegorica tanto eloquente da modellare l'immaginario sociale degli artisti europei per oltre un secolo, tali invenzioni erano rivolte principalmente ai giovani pittori, che andavano instradati per l'arduo cammino della virtù, fatto di studio e fatica intellettuale, e sottratti alla dimensione del lavoro meccanico della bottega e alla logica vile del mero guadagno, come anche alla servitù nella corte, alla mortificante dipendenza dal principe di turno. Zuccari, pittore e intellettuale inquieto e coraggioso, viaggiatore e utopista, aveva formato la propria "moderna" sapienza mediatica in gioventù, a Venezia, nella bottega di Tiziano e a stretto contatto con il mondo della tipografia. La Venezia dei "poligrafi", di Pietro Aretino, Anton Francesco Doni, Lodovico Dolce, era un mondo di pensiero che lo conquistò definitivamente e gli prestò i propri temi: quello anticortigiano e quello, economico, del giusto compenso delle fatiche dei "poveri virtuosi", dell'onorato riconoscimento della virtù, presupposto necessario a una possibile autonomia del lavoro "culturale"; gli diede, infine, la prospettiva dell'accademia, regno ideale della concordia tra le arti e, nella realtà, punto di arrivo necessario al riscatto sociale delle professioni "del disegno". Così, già in vita, Zuccari divenne per i pittori, non solo romani, il protagonista leggendario di battaglie combattute apertamente («io sono huomo schieto e senza artifitio alcuno dico la verità») e sempre in nome della libertà della virtù e dei ,virtuosi, perché, come ebbe a dichiarare, impavido imputato in un procedimento giudiziario, «la virtù nel bianco scrive quel che li pare». Postfazione di Paolo Procaccioli.
48,00

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