Archivio Cattaneo
Il progetto dello spazio
Aurelio Galfetti
Libro: Libro in brossura
editore: Archivio Cattaneo
anno edizione: 2009
pagine: 88
Questo volume non è solo la sintesi del pensiero di un architetto, è la dichiarazione di chi sente di non poter fare a meno dell'Architettura e in essa finisce per immedesimarsi. La celebre affermazione "Madame Bovary, c'est moi" - l'abbia o non l'abbia mai pronunciata Flaubert - contiene una verità incontestabile che va ben oltre il mero riscontro storico per assumere una valenza identitaria: l'artista e la sua opera sono un tutt'uno, arte e artefice, come in un ritornello suona l'eco di un ideale fatalmente unitario.
Cesare Cattaneo e i littoriali della cultura e dell'arte 1934 e 1935
Alessandra Muntoni, Andrea Soffitta, Flavio Mangione
Libro: Libro in brossura
editore: Archivio Cattaneo
anno edizione: 2008
pagine: 96
«Ai littoriali del 1935 Cattaneo, appena laureato, presenta il progetto di una Casa dell'Assistenza per una città di 100.000 abitanti. Nel giro di pochi mesi, la sua maturazione è impressionante. Si osservino nella prospettiva i delicati e intelligenti passaggi tra i vari corpi rientranti e aggettanti, il comporre per incastri non dottrinari e manualistici ma sinceramente sentiti, l'impianto spaziale dell'auditorium, la nitida narrativa planimetrica ed altimetrica. Cattaneo non passa, come Terragni, attraverso esperienze costruttivistiche e puriste: sembra averle assimilate intellettualmente. È già in grado di procedere secondo una ricerca personalizzata e qualificatissima. Se si riguardano nelle vecchie riviste, per esempio in "Architettura" del maggio 1935 i vari progetti presentati ai littoriali, si scorgono numerosi semi significativi dei futuri indirizzi professionali. Ma la Casa dell'Accoglienza di Cattaneo è l'unico progetto che resiste, che ancor oggi può essere oggetto di curiosità e può stimolare considerazioni non inutili agli effetti di un chiarimento linguistico. A Cattaneo manca l'ingenuità, l'infantilismo del suo tempo.» Bruno Zevi
Cesare Cattaneo 1912-1943
Bruno Zevi
Libro: Libro in brossura
editore: Archivio Cattaneo
anno edizione: 2007
pagine: 160
A partire dal gennaio 1961, dopo vent’anni di quasi generale oblio, Bruno Zevi riscopre in sei numeri consecutivi della sua rivista l’opera- breve ma intensa- di Cesare Cattaneo. È una rievocazione scarna, fatta di poche significative parole, ricca di intuizioni illuminate e illuminanti, non priva di forti accenti morali. Quarantacinque anni dopo, il giudizio critico di Zevi rimarrà per molti versi insuperato, nonostante i non pochi approfondimenti storiografici nel frattempo intervenuti. Affascina, di Zevi, la capacità di cogliere con poche, misuratissime espressioni la modernità “sostanziale” delle architetture di Cattaneo, le anticipazioni sintattiche che ne fanno una sorta di precursore dell’informale in architettura, le tensioni intellettuali altrove sconosciute. In questo volumetto vengono raccolti, così come allora pubblicati- senza note o commenti postumi- gli articoli apparsi su l’Architettura - cronache e storia, con la sola aggiunta di un “repertorio” di disegni e immagini conservate nell’archivio di Cernobbio, oltre alle biografie di Zevi e di Cattaneo. L’apparato illustrativo e fotografico viene in larga parte mantenuto intatto così come da Zevi ideato, con modestissime sostituzioni solo laddove la definizione delle immagini dell’edizione 1961 appariva inadeguata.

