Agorà Factory
Fetonte. Il mito del fiume Po. Alle origini del delta padano
Libro
editore: Agorà Factory
anno edizione: 2023
Piante e habitat dell'Altopiano di Asiago
Roberto Fiorentin, Stefano Tasinazzo
Libro
editore: Agorà Factory
anno edizione: 2022
pagine: 352
Omissis. Il diritto alla difesa tra parole e silenzi
Paolo Mele
Libro
editore: Agorà Factory
anno edizione: 2021
pagine: 384
L'autore del libro è l'avvocato Paolo Mele, protagonista di decine e decine di vicende giudiziarie che, negli ultimi trent'anni hanno disseminato la realtà della provincia di Vicenza. di piccoli e grandi drammi. Ma l'autore, nel suo narrare, non si sofferma sulla cronaca, preferendo addentrarsi nelle complesse trame della mente di coloro che, di quelle vicende, ne sono stati i protagonisti, a volte come responsabili, altre come vittime. E per tutti vi è partecipazione e pathos, non solo professionale. Vi è, soprattutto, la volontà di restituire dignità a quei nomi attraverso i fatti, certo, ma di più scavando nel vissuto che li ha portati in quella data, in quell'occasione, a trovarsi di fronte a un destino, a una scelta, che da persone li ha trasformati in personaggi facendo loro vestire, di volta in volta i panni dalla vittima, o quelli del carnefice. L'autore sa, e ce lo racconta, che il ruolo dell'avvocato non è quello di scegliere per chi parteggiare. Il suo compito è quello di lottare a favore del proprio assistito cercando di seguire la rotta della verità. Ma anche in questa perigliosa traversata emerge tutta la sensibilità dell'uomo che la toga riveste: lettore e narratore attento dell'umanità che gli scorre a fianco; partecipe sempre delle vicende, eppure con disincanto; con quell'ironia velata di pessimismo che si stempera solo quando il suo sguardo si sofferma sui più umili, sui comprimari, sugli ultimi.
Astichello
Giacomo Zanella
Libro
editore: Agorà Factory
anno edizione: 2020
pagine: 288
L’ultimo decennio di vita e di attività letteraria di Giacomo Zanella, quello che va dal 1878 al 1888, è legato all’edificazione della villetta a Cavazzale di Monticello Conte Otto, sulle rive dell’Astichello, in cui il poeta trascorre lunghi soggiorni, alternati alla residenza nella sua casa di Vicenza. Chiudendo il capitolo di sé come figura pubblica e “nazionale”, pur senza rinunciare ancora a opere di vasto impegno e respiro, nella nuova dimensione esistenziale Zanella si concentra su un corpus di sonetti in cui la perfezione stilistica si accompagna alla trattazione di un intimo colloquio con la natura e l’umanità circostanti. Quel che ne esce non è uno sterile esercizio di compiacimento arcadico, bensì un insieme di profonde riflessioni riguardanti il destino umano, la fede, l’avvento del “progresso” in un ambiente rurale che vive l’antica fatica del lavoro, richiamando altresì memorie dell’infanzia trascorsa nella natia Chiampo. Echi classici, squarci idillici, delicate fantasie, spunti sociali, malinconie e stupori, persino ironia: negli oltre novanta componimenti di “Astichello”, don Giacomo ci offre il meglio di sé, coinvolgendoci nell’intatta freschezza di questa sua opera, cui avrebbero attinto poeti come Pascoli e Montale. La presente edizione offre tutti i testi originali accompagnati dalle parafrasi in prosa di Antonio Stefani, il quale cura anche un’approfondita introduzione e un ampio apparato di note a corredo. Inoltre, non manca una sezione di poesie zanelliane “affini”, per spirito e ambientazione, alla vasta tavolozza di “Astichello”. Un’occasione, insomma, per riscoprire un autore – e un uomo – per molti aspetti tuttora sorprendente.
Diario 1915-1916
Antonio Fabris
Libro
editore: Agorà Factory
anno edizione: 2018
pagine: 464
Diario di guerra di un fante italiano nato nel 1887, riservista richiamato alle armi e assegnato al 139° Btg di fanteria della Brigata “Bari” e spedito sul fronte dell'Isonzo. Il suo diventa un diario quotidiano non solo delle grandi battaglie avvenute su quel fronte (in particolare Terza, Sesta e Settima battaglia dell'Isonzo e della fase finale della Strafexpedition), ma anche e soprattutto della vita quotidiana al fronte. La storia della Prima Guerra mondiale è ricca di memorialistica, in gran parte però scritta da ufficiali. In questo caso, invece, ci troviamo di fronte alla quotidianità della vita in trincea narrata da un soldato semplice. La sua visione è, quindi, “particolare” e non “generale” ma, in questa soggettività trovano spazio non solo i fatti minuti di una guerra troppo terribile per essere compresa appieno sul momento, ma anche la realtà più complessiva che, mano a mano che ci si inoltra nelle pagine vergate in matita copiativa, comincia a delinearsi nelle riflessioni dedicate all'andamento della guerra, alle motivazioni che avevano portato migliaia di uomini a uccidersi quotidianamente, alle prospettive di una pace auspicata.