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Libri di Mario Isnenghi

Cavalcando la vita. Autobiografia di un giudice

Cavalcando la vita. Autobiografia di un giudice

Giovanni Palombarini

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 252

Cosa è rimasto dei discorsi che si facevano negli anni Sessanta e Settanta sulla libertà, sul lavoro, sulla pace e sulla progressiva riduzione delle diseguaglianze? e sulla giustizia da adeguare alle promesse della Costituzione? Di prospettive realmente riformatrici oggi non parla nessuno, la logica di chi ancora ha la forza di discutere è essenzialmente difensiva, di riduzione del danno. La stampa, una parte della stampa, la magistratura, una parte della magistratura, continuano a esprimere il loro dissenso dai tentativi in atto di modificare la Costituzione e a riaffermare la validità dei principi e dei diritti. Ma quanto potrà durare questa resistenza? La cavalcata di settanta anni di vita di un giudice attraversa una storia complessa e difficile, fatta di speranze e delusioni.
16,00

Dalla Resistenza alla desistenza. L'Italia del «Ponte» (1945-1947)

Dalla Resistenza alla desistenza. L'Italia del «Ponte» (1945-1947)

Mario Isnenghi

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2007

pagine: 418

Nella Firenze liberata, tra l'agosto del '44 e l'aprile del '45, si fa strada in Piero Calamandrei e in un giro di intellettuali amici l'idea di dare espressione ai molti fermenti dell'Italia del tempo attraverso la creazione di una rivista, in grado di accogliere temi ed esigenze culturali avvertiti con urgenza da chi stava uscendo a fatica da un lungo trentennio di compromessi e di scelte e non-scelte dolorose. Nasce così il "Ponte", luogo di incontro inter-generazionale che dà voce al bisogno di guardare fuori dai confini, di fare i conti con la memoria, con il fascismo, con la scelta repubblicana, con la rinascita del confronto - interno e internazionale - dei partiti, delle ideologie e degli Stati. Introdotto da un vasto affresco inrerpretativo di Mario Isnenghi, il libro raccoglie una corposa scelta di articoli di Piero Calamandrei e di numerosi altri personaggi-autori risalenti al primo triennio del "Ponte" (1945-47). Essi sono il frutto di quel periodo di trapasso e rifondazione nel corso del quale Calamandrei affronta la marginalità, l'attendismo, i compromessi di ieri e di oggi - in una parola, la desistenza - che hanno marchiato la sua generazione e hanno consentito abominii della ragione.
24,00

Il Liceo convitto Marco Foscarini. Canottieri e remiere. La Camera del lavoro
13,00

L'Italia in piazza. I luoghi della vita pubblica dal 1848 ai giorni nostri

L'Italia in piazza. I luoghi della vita pubblica dal 1848 ai giorni nostri

Mario Isnenghi

Libro: Libro rilegato

editore: Il Mulino

anno edizione: 2004

pagine: 496

L'autore identifica la piazza quale teatro tipicamente italiano della vita pubblica e della lotta politica, ricostruendo, attraverso le trasformazioni dell'uso della piazza, le trasformazioni della vita civile italiana. Dai moti del 1848 alle cannonate di Bava Beccaris e ai grandi scioperi, dai comizi interventisti alle adunate oceaniche del fascismo, da Piazzale Loreto ai disordini di piazza, ma anche alle piazze dei paesini, questa è la storia dell'ultima stagione in cui "l'andare in piazza" è stato parte integrante della vita dei cittadini, prima che la televisione diventasse il luogo della vita pubblica. Il testo esamina anche come l'uso politico della piazza si stia riaffermando, in un interscambio fra la piazza mediatica e quella reale.
25,00

Chiedo notizie o di vita o di morte. Lettere a Don Giovanni Rossi cappellano militare nella grande guerra

Chiedo notizie o di vita o di morte. Lettere a Don Giovanni Rossi cappellano militare nella grande guerra

Girella Borella, Daniela Borgato, Roberto Marcato

Libro: Libro in brossura

editore: Museo Storico Italiano della Guerra

anno edizione: 2004

pagine: 270

Il libro raccoglie una selezione delle lettere indirizzate a don Rossi, cappellano militare nel corpo dei Granatieri durante la Grande Guerra. La richiesta di “notizie di vita o di morte” da parte di parenti e conoscenti è il denominatore comune di questi documenti, conservati dal sacerdote. “Di questo documento collettivo a molte voci si possono dare due letture, non alternative, perché tutte due valide e reciprocamente in grado di completarsi”, scrive Mario Isnenghi, autore di un’ampia prefazione. La prima “scorrerà queste pagine doloranti come un reliquiario di vittime: corpi trafitti e devastati, angosce vissute, speranze coltivate sino all’estremo, una terribile contabilità e serialità di figure, situazioni e ruoli, che tornano ogni volta a profilarsi come unici accanto a ogni ‘caduto’”. La seconda lettura è più propriamente storica: “Ciò che vediamo in atto è un altro rilevante capitolo di delega dello Stato e della società alla Chiesa, o di supplenza cattolica. Stavolta ciò che viene affidato alle cure di vescovi, parroci, cappellani non è buona parte del tempo libero del soldato, cioè il corpo e l’anima del militare da vivo; sono il corpo e l’anima del militare da morto”.
12,00

Storia d'Italia. I fatti e le percezioni dal Risorgimento alla società dello spettacolo

Storia d'Italia. I fatti e le percezioni dal Risorgimento alla società dello spettacolo

Mario Isnenghi

Libro: Libro rilegato

editore: Laterza

anno edizione: 2011

pagine: 677

"C'è una parola che sembra la più conveniente a definire la fase in cui viviamo e che intendo far mia per orientare alla scrittura e alla lettura. È la parola percezione. Questa parola difficile è diventata ultimamente una pacifica protagonista del lessico giornalistico e della cronaca d'ogni giorno. Nella realtà 'virtuale' che ci penetra e ci avvolge, conta quello che uno 'percepisce' non il fatto in se stesso, e sembra anzi grazioso far spallucce al 'fatto in sé'. I fatti con cui abbiamo a che fare sono - sarebbero - le nostre percezioni. Viviamo come se veri fossero, quindi sono veri per noi. Se è così, allora è andata proprio in questo modo. Per 'loro' - un buon numero di uomini e di donne, per diverse generazioni, fino a noi - l'Italia c'era, era vera, come spazio pubblico del loro anche individuale esserci e vivere. Racconterò questo, una storia dell'Italia via via percepita e raccontata nell'Otto e nel Novecento". È da questa prospettiva, dalla testimonianza di intellettuali, patrioti e politici che hanno partecipato alla costituzione della nazione, dai testi che hanno costruito il romanzo collettivo della nostra identità, che Mario Isnenghi tesse la storia d'Italia, a partire da Alessandro Manzoni fino alla cronaca degli ultimi decenni.
30,00

Garibaldi fu ferito. Il mito, le favole

Garibaldi fu ferito. Il mito, le favole

Mario Isnenghi

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2010

pagine: 160

Amato e odiato, celebrato e vilipeso, emulato e disprezzato: il susseguirsi e il sovrapporsi di opposti atteggiamenti testimoniano l'esistenza di diversi Garibaldi: c'è un Garibaldi "di destra" e un Garibaldi "di sinistra", un Garibaldi "nazional-fascista" e un Garibaldi "brigatista ante litteram". Gli è accaduto nel bicentenario della sua nascita, e gli accade di nuovo con le celebrazioni dell'Unità d'Italia: divenire strumento di diverse e perfino opposte politiche della memoria. Ecco perché uno dei suoi più autorevoli e attenti studiosi prova oggi a rileggere la vicenda di Garibaldi alla luce del nostro contraddittorio e conflittuale presente, e delle diatribe più o meno fondate o pretestuose riguardo al senso delle celebrazioni appena cominciate. Il Garibaldi di Isnenghi, dunque, è innanzitutto il fondatore dello Stato, capace di accettare pro tempore che lo Stato sia monarchico pur non nascondendo di preferirlo repubblicano. E cento anni dopo, nel 1946, l'Assemblea costituente repubblicana segna la vittoria di Mazzini e di Garibaldi. In secondo luogo, Garibaldi è il fondatore dello Stato con la partecipazione attiva e critica dei cittadini non più sudditi, che si mobilitano e che fanno politica. Garibaldi è infatti un grande internazionalista libertario. Ecco uno dei tanti lati in ombra che Isnenghi sottopone in queste pagine al dibattito odierno sull'Unità: la portata internazionale e internazionalista di Garibaldi.
19,50

Dieci lezioni sull'Italia contemporanea. Da quando non eravamo ancora nazione... a quando facciamo fatica a rimanerlo

Dieci lezioni sull'Italia contemporanea. Da quando non eravamo ancora nazione... a quando facciamo fatica a rimanerlo

Mario Isnenghi

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2011

pagine: 287

Si può raccontare, in dieci lezioni, il "succo" di 150 anni di storia del nostro paese? Lo si può fare in modo facile, gustoso, accessibile, suscitando la curiosità e l'interesse del lettore, senza nulla perdere in fatto di precisione e di rigore? Un grande storico, Mario Isnenghi, raccoglie la sfida. Non accetta il pregiudizio per cui solo i giornalisti possano farsi capire dal grande pubblico, quando raccontano di storia. Non gli piace l'idea che gli storici abbiano bisogno di "supplenti". Perciò, dopo tanti libri di ricerca, giunto al termine della sua prestigiosa carriera di docente, decide di raccontare con brio e con passione dieci momenti essenziali, dieci questioni decisive del nostro passato, da quando non eravamo ancora una nazione... a quando facciamo una qualche fatica a rimanerlo. Nato da un esperimento di dialogo con il pubblico, in dieci incontri che i fortunati spettatori diretti ricordano come "memorabili", questo libro, per comune volontà dell'autore e dell'editore, si propone di "raccontare la storia", di presentarla alle giovani generazioni attraverso una scelta accurata degli argomenti, delle citazioni, dei linguaggi. L'autore non fa nulla per nascondere la sua posizione circa i fatti che racconta. Gli piace, l'Italia. La riconosce come un collante essenziale della nostra identità. E gli piace un'Italia laica e democratica, come non sempre è stata e come spesso rischia di non essere.
18,50

Vento di Garbin. Il partigiano Sandro Gallo tra Venezia e Cadore

Vento di Garbin. Il partigiano Sandro Gallo tra Venezia e Cadore

Marco Zanetti

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 352

Incuriosito dal nome di una strada – il nome di un eroe sconosciuto ai più – l’autore ha setacciato biblioteche e archivi, rimbalzato da una citazione all’altra, nel tentativo di comprendere vicende narrate nel tempo da più voci, a spezzoni. Ne esce la storia di Alessandro Gallo (Venezia, 1914 – Lozzo di Cadore, 1944), nome di battaglia Garbìn: il vento di Libeccio, in veneziano. Insegnante, avvocato, ufficiale degli Alpini, comunista, comandante partigiano sulle montagne del Cadore: un puzzle da ricomporre interpretando documenti originali e mettendo a fuoco la situazione nella quale si muoveva. La curiosità si è poi allargata alle narrazioni susseguitesi negli ottant’anni esatti trascorsi dalla sua morte in combattimento, insomma alle storie della storia (lo stesso episodio raccontato da più punti di vista, come nel Rashomon di Kurosawa). Ne è venuta fuori ovviamente la complessità e la durezza della Resistenza, il dibattersi al suo interno di anime diverse, assieme alla convinzione che il protagonista ne abbia interpretato una parte senz’altro positiva. Prefazione di Mario Isnenghi.
20,00

Bellum in terris. Mandare, andare, essere in guerra

Bellum in terris. Mandare, andare, essere in guerra

Mario Isnenghi

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2019

pagine: 368

Cento anni dopo la fine della Grande Guerra, Mario Insnenghi racconta l'Italia del '14-'19 attraverso le testimonianze di coloro che parteciparono al dibattito sul conflitto, di coloro che partirono e di quelli che tornarono. Le voci dei protagonisti dell'impresa bellica italiana si mescolano alla voce del narratore, che raccoglie in questo volume le conferenze tenute in cinque anni di incontri presso l'Ateneo Veneto di Venezia, esattamente un secolo dopo quegli anni decisivi. Il risultato è un libro che restituisce la dimensione orale in una forma di narrazione che si colloca tra il parlato e lo scritto. È la "terza via", come ama definirla l'autore, che l'ha già sperimentata con successo nel 2011 per il 150° dell'Unità (Dieci lezioni sull'Italia contemporanea). In questa sintesi del 1914-19, Isnenghi percorre l'Italia intrecciando storie, memorie e oblii. I fatti e sentimenti degli uomini e delle donne di allora si intrecciano con i luoghi del presente, con le vecchie targhe dimenticate, con le retoriche del centenario e con le rielaborazioni che in questi anni non hanno smesso di investire uno dei più importanti pezzi di storia italiana: la storia della nostra Grande Guerra, dai mesi che la precedono a quelli che la seguono.
23,00

Autobiografia della scuola. Da De Sanctis a don Milani

Autobiografia della scuola. Da De Sanctis a don Milani

Mario Isnenghi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2025

pagine: 368

«Cercando e ricomponendo i viaggi in Italia di cui è rimasta traccia, riaffiora una storia di diverse generazioni di maestri e professori. Una storia molecolare d'Italia che si delinea, tra dinamiche soggettive e reti precostituite, attraverso le vite e le relazioni degli insegnanti, le amicizie che si creano, i riflessi delle memorie» Giovani maestri e insegnanti di prima nomina sono andati per generazioni a imparare e professare il mestiere lontano da casa, nella propria regione o anche, spesso, più lontano, da Nord a Sud e da Sud a Nord. A partire dai diari, dai documenti ufficiali, dai romanzi e dalle lettere, Mario Isnenghi ricostruisce queste vicende di docenti con la valigia, esploratori e testimoni d'epoca. Ne scaturisce la storia di formazione dell'Italia e degli italiani - dall'Unità agli anni Sessanta del Novecento - intrecciata alle vite e alle relazioni degli insegnanti, alle amicizie nate lungo il cammino e ai riflessi delle memorie condivise. Le aule diventano luogo universale e individuale, di autoaffermazione, di rivalsa ma anche di emarginazione e di sconfitta. La dichiarazione d'amore per la scuola di un grande storico che non ha mai smesso d'essere un insegnante.
26,00

Se Venezia vive. Una storia senza memoria

Se Venezia vive. Una storia senza memoria

Mario Isnenghi

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 400

La morte a Venezia, sostiene Mario Isnenghi, è un fecondo genere letterario, ma, se usato come criterio di verità storica, diventa un veleno mortifero, altra faccia della consuetudine tutta italiana all’autodenigrazione. Dopo aver dato conto delle origini letterarie del cliché che ha trasformato la città da luogo del buon governo a trionfo di una narrazione declinista, l’autore recupera dalla memoria eventi, luoghi, personaggi e vicende oscurate dalle grandi gesta, come prove della vitalità di una Venezia protagonista a livello europeo e mondiale. Inizia così una «scorribanda» tra Otto e Novecento, attraverso le imprese di idrovolanti e dirigibili, salotti animati da donne illuminate ed emancipate, stabilimenti termali e una inedita concorrenza ferroviaria con Milano, tra figure note – Riccardo Selvatico, Margherita Grassini Sarfatti, Giuseppe Volpi e Gabriele D’Annunzio, veneziano d’elezione – e meno in luce ma altrettanto decisive – dall’«inventore del Lido», Giovanni Busetto detto Fisola, a Giuseppe Turcato, «custode della Resistenza».
14,00

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