Dialoghi: Intrecci

Dicembre 2017, Roma. Elisa decide di festeggiare con le sue amiche il consueto scambio di regali natalizi in un modo diverso, a sorpresa. Prenota una cena di social eating in un attico di Garbatella, “da Clotilde”. La sera del 22, però, è chiaro fin da subito che le cose andranno in un modo strano. La vera sorpresa sarà ciò che la cena riserverà a tutti, padrona di casa compresa, un effetto domino dal quale sarà impossibile tornare indietro.

"Un giorno all’improvviso" racconta la storia di Leonardo, un bambino che a soli due anni si ritrova a dover affrontare un orrendo e spaventoso mostro, un “drago crudele”. La serenità della sua famiglia è infatti messa a repentaglio quando, a seguito di una serie di analisi, gli viene diagnosticata la leucemia linfoblastica acuta di tipo B. I genitori di Leonardo, Annalisa e Walter, vengono catapultati in una nuova drammatica routine, che vivono tra stanze e corridoi di ospedali, fatta di ricoveri, cure chemioterapiche e momenti di totale angoscia e sconforto. I sensi di colpa e la costante paura di perdere il piccolo Leo mettono a dura prova la quotidianità dell’intera famiglia, e soprattutto quella della sua sorellina, Sofia. Sarà proprio lei, però, tra attimi di forza e di debolezza, a fare da collante, riuscendo sempre a lenire la solitudine e la sofferenza di Leo. Finché alcune buone notizie non stravolgeranno, ancora una volta, le loro esistenze.

Realizzato finalmente il grande sogno di diventare pilota di aerei, coltivato sin dalla tenera età, Leul Abba si ritrova ad affrontare una serie di spaventosi e terrificanti imprevisti ad alta quota. In più occasioni, la sua solida preparazione e il suo sangue freddo si rivelano qualità essenziali per cercare di garantire la sicurezza e l’incolumità dell’equipaggio e di tutti i passeggeri.

Luca ha ventitré anni, vive a Livorno e studia Giurisprudenza a Pisa. Adora i Nirvana e ama spostarsi con il suo Bravo rosso per andare a fare il tifo in curva o un tuffo con gli amici agli Scogli Piatti. Quest’anno però l’estate sembra essere in ritardo e la fine della sessione un miraggio. Per la terza volta, infatti, Luca deve sostenere l’esame di diritto commerciale, insieme a Sara, la sua ragazza, e ad un loro amico comune, Antonio, soprannominato “il Dinosauro” per l’imponente stazza fisica. Tra momenti di pura ribellione e irrequietezza giovanile, Luca deve imparare a capire quali sono le sue priorità, dovendo peraltro gestire la travolgente voglia di cambiamento che da qualche tempo lo pervade. Ad accompagnarlo in questo viaggio di crescita interiore, oltre agli amici di sempre, Paola, una ragazza di qualche anno più piccola che grazie ai suoi modi di fare dolci e premurosi aiuterà Luca ad affrontare le sfide quotidiane con maggiore coraggio, serenità e determinazione.

Tinder ha la nomea di app destinata a chi è in cerca di sesso: le sue funzioni sono all’insegna dell’immediatezza, rapidi "swipe" alla ricerca dell’agognato "match". Il punto di partenza di questo romanzo, tratto dalle esperienze personali dell’autrice, è la volontà di approfondire un quesito: Tinder è davvero solo un mezzo superficiale, che rende impossibile un riscontro più costruttivo nella vita reale rispetto a una notte di passione? Asia, attraverso numerosi like e incontri avvenuti utilizzando l’app, ha raccolto le proprie impressioni positive e negative: in ogni caso, si è trattato sempre di tappe su un percorso di crescita, parallelo alla consapevolezza di come Tinder possa essere sì sesso, ma anche molto altro.

È l’autunno del 1917 a Caporetto. Una barbara esecuzione si è appena conclusa, lasciando Alessio, un giovane soldato italiano schivo e solitario, profondamente traumatizzato. Sul fronte austriaco, per Thomas, un milite dal temperamento estroverso e lascivo, il problema è un altro: ritrovare suo fratello Jakob. Nel caos della battaglia, subito dopo l’attacco con le bombole a gas da parte del fronte austro-ungarico, si ritrovano entrambi a condividere un nascondiglio provvisorio in una casa abbandonata. "Una crepa nel cuore delle cose" racconta la storia di un’amicizia pura e spontanea, al di là della disperazione e della rassegnazione che hanno segnato la vita di milioni di giovani durante la prima guerra mondiale.

"Diario di un addio" è un romanzo anomalo, una lettera di saluto al mondo che trova forma nella durata di un breve viaggio in auto. All’interno dell’abitacolo prendono vita i ricordi del protagonista, i quali rimpallano dalle sensazioni di un giovane uomo intrappolato nelle abitudini che caratterizzano lo scorrere flemmatico del tempo nel borgo natio, all’euforia che solo le esperienze vissute in una grande città come Firenze, e tanta libertà, possono far provare. Il soliloquio del protagonista è un vero e proprio testamento emotivo, che mette a nudo la sua anima e quella dei suoi interlocutori.

Aida Vitale è una ragazza di diciotto anni che ha sempre vissuto nell’ombra per non mettere in mostra il proprio fisico. La sua esistenza è segnata da un corpo che non riesce ad accettare, a causa dei chili di troppo. All’età di quattordici anni tenta il suicidio, per sfuggire alle persecuzioni dei compagni di scuola, ma fortunatamente suo padre la salva. Quattro anni dopo lei e la sua famiglia rivoluzionano la loro vita trasferendosi a Roma. Aida inizia a frequentare il liceo artistico con il sogno di riscattarsi e divenire una stilista. Il professor Di Stefano la spinge ad approcciarsi alla recitazione, che le permetterà di liberarsi delle proprie paure e insicurezze; Ester e Mauro diventeranno i suoi due migliori amici, su cui poter sempre contare, ma quando tutto sembra andare per il verso giusto due uomini arrivano a stravolgere le cose: Lucas, il ragazzo più popolare della scuola, e Noah, un produttore italo-americano. Non sarà facile per Aida scegliere tra cuore e ragione, tuttavia una cosa è certa: nessuna scelta sarà mai più condizionata dal suo corpo.

Martina è una ginecologa che lavora e vive a Roma. Un incontro casuale con Filippo, operatore di una organizzazione umanitaria, la porterà ad abbandonare l’Italia e a svolgere il suo lavoro di medico in un campo profughi siriano in Giordania. Qui incontrerà un reporter, Ale, un uomo coraggioso, dolce e passionale di cui si innamorerà perdutamente. Per questo amore metterà a rischio la sua vita decidendo di seguirlo in Siria, nella regione del Goutha. In un crescendo di situazioni estreme, tra feriti di guerra e bombardamenti, Martina cercherà di realizzare i suoi sogni; tuttavia, la sorte avrà in serbo per lei ben altre sorprese.

Durante un viaggio a Barcellona, il destino di due donne prende una piega inattesa. Linda è una moglie confinata nella gabbia dorata di un matrimonio felice solo in apparenza, accanto a un uomo che, pur non facendole mancare nulla, soffoca la sua natura. E l’unico improbabile rimedio all’insoddisfazione è racchiuso in una boccetta di ansiolitici che porta sempre con sé. Benedetta, invece, raggiunge il capoluogo catalano per qualche giorno di "locura" assieme all’amica Paloma, tra chiringuitos e shopping. Anche l’animo più spensierato, però, può nascondere un vuoto da colmare. Galeotto un matrimonio, le due si incontrano e scatta una curiosa alchimia: il percorso per una vita migliore, da quel momento, sembra illuminarsi seguendo il profilo della Rambla, il cuore pulsante della città cara a Gaudí e Zafón.

In questo peculiare romanzo sentimentale, caratterizzato da delicati sprazzi poetici, le vite di sei personaggi, tra loro amici, amanti, fratelli e conoscenti, s’intersecano tra momenti di assoluta felicità e attimi di estrema disperazione. Dalle loro più intime e profonde riflessioni emergono paure recondite, dubbi e incertezze. Qual è l’energia che permette ai rapporti di consolidarsi nel tempo o, al contrario, sgretolarsi irreparabilmente? Il trait d’union delle esistenze dei protagonisti de "La forza di chi non è solo" è un unico desiderio: scoprire l’amore e in esso riscoprirsi.

Dopo anni di difficoltà e insicurezze, legate ad alcuni disturbi alimentari, Anna Maria Fabbri ha deciso di intraprendere un viaggio culinario in giro per l’Italia. Grazie al suo progetto “To The roots” e al format “Portami a Pranzo nella tua Città”, si è fatta ospitare in tutte le 107 province italiane, da parenti, amici e sconosciuti, in un’incredibile avventura enogastronomica, caratterizzata da tradizioni, innovazione, antiche usanze e specialità. Con il supporto della sua famiglia, degli amici di una vita e di tutte le persone incontrate tra una tappa e l’altra, Anna Maria è riuscita a curare le sue ferite costruendo, passo dopo passo, una nuova coscienza di sé, sia fisica che emotiva.