De Luca Editori d'Arte: Arte e storia
La sapienza di Erasmo
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2025
pagine: 96
La mostra e il catalogo dedicati all’umanista olandese Desiderio Erasmo (Rotterdam 1466 ca. – Basilea 1536) intendono promuovere l’interesse per un protagonista assoluto dell’Umanesimo europeo, il cui lascito non perde di valore col passare del tempo. La poliedrica sapienza, l’esperienza cosmopolita, la strenua difesa della pace e la visione universalistica – volte a superare le frontiere politiche e confessionali per una rinnovata società internazionale – rendono il progetto culturale erasmiano di grande attualità. Richiamare oggi l’opera di Erasmo, la lungimiranza del suo pensiero e le sue scelte controcorrente in un’epoca di tensioni laceranti, offre molti spunti di riflessione per confrontarsi con la complessità del mondo contemporaneo. Progettato da Alessandro Zuccari in collaborazione con il centro di ricerca Laboratorio Erasmo della Sapienza, questo volume raccoglie testi di docenti universitari che esaminano, in un’ottica interdisciplinare, gli scritti e il pensiero di Erasmo e la loro ricezione in Italia (Gaetano Lettieri e Lorenzo Geri), assieme ai coevi ritratti pittorici (Irene Baldriga) e alle incisioni che ne hanno divulgato l’immagine, da Albrecht Dürer ad Anton van Dyck (Giovanni Maria Fara). Ciascuna delle opere presenti in mostra è illustrata da schede redatte dagli esperti delle istituzioni prestatrici.
Archiginnasio della sapienza e Repubblica delle Lettere. Libri, idee e crocevia di saperi nella Roma della Controriforma
Gennaro Cassiani
Libro: Libro rilegato
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2025
pagine: 352
Al centro del libro vi è il rapporto tra spazi e saperi nella Roma della Controriforma: un rapporto non riducibile a quello tra contenitore e contenuto, ma utilmente pensabile in termini relazionali, intendendo gli spazi come luoghi praticati e i saperi quali ‘prodotto’ e, al tempo stesso, ‘principio’ degli spazi. Protagonisti del lavoro sono spazi concreti (lo «Studium Urbis», un collegio-convitto studentesco, una biblioteca «publicae commoditati», determinati luoghi di ritrovo di letterati uniti dall’avversione verso il dominante tardo-aristotelismo), ma anche spazi di azione (per insegnare secondo criteri pedagogici di ascendenza telesiana e ficiniana; leggere le opere sospese di Erasmo da Rotterdam; perpetuare la memoria dell’ingegno poliedrico del «suspectus» Girolamo Cardano), infine spazi definiti dalla scrittura e dalla produzione artistica nel momento in cui esse si rendevano pubbliche.
Cantiere Caravaggio. Questioni aperte, indagini, interpretazioni
Alessandro Zuccari
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2022
pagine: 432
Michelangelo da Caravaggio è un pittore sorprendente e paradossale. Pochi artisti hanno suscitato lo stesso entusiasmo e le reazioni polemiche sorte sin dal suo esordio pubblico nell'anno 1600. Oggi le ricerche sul maestro lombardo costituiscono una sorta di 'cantiere' aperto che richiede un lavoro costante di revisione e approfondimento. Soprattutto negli ultimi decenni, con la crescita esponenziale delle pubblicazioni sul pittore, gli studi caravaggeschi si sono ampliati a tal punto che è difficile orientarsi anche per gli storici dell'arte. In questo complesso quadro di ricerche si inserisce il Cantiere Caravaggio: non una monografia tradizionale, ma un volume ricco di riflessioni e chiarimenti su questioni di carattere biografico, attributivo e metodologico, che propone nuove indagini e interpretazioni per entrare nel merito del dibattito sul Merisi e riconsiderare il corpus delle sue opere.
Il libro delle imprese dell'Accademia degli Insensati. Ritratti figurati e parlanti
Laura Teza
Libro: Copertina morbida
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2018
pagine: 224
L'Accademia degli Insensati di Perugia, nota per la connessione dei suoi poeti con le prime opere di Caravaggio, elaborò nell'ultimo quarto del Cinquecento un libro di imprese costituito da quarantaquattro fogli cuciti insieme, contenenti l'impresa generale dell'Accademia e quelle degli affiliati della sua prima stagione. Il manoscritto rappresenta un unicum nel panorama contemporaneo in quanto gli Insensati optarono per il mezzo grafico e non per quello incisorio, come avveniva solitamente. Le imprese, disegnate da mani diverse, rappresentano un documento straordinario della storia delle Accademie, a testimonianza dell'indissolubile intreccio tra la componente figurativa e quella letteraria, e costituiscono uno scelto campionario di alcune delle maniere espressive della grafica italiana tardo-cinquecentesca. Un'impresa in particolare, quella dell'accademico Federico Zuccari, da lui stesso disegnata ed elaborata, apporta molte novità sia dal punto di vista programmatico che figurativo alla vicenda della sua affiliazione all'Accademia degli Insensati, da lui stesso considerata centrale all'interno della sua formazione artistica.
Il giovane Caravaggio "Sine ira et studio"
Libro: Copertina morbida
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2018
pagine: 208
Un artista "rivoluzionario" come Caravaggio non può che suscitare polemiche e discussioni. Tuttavia è necessario riportare il dibattito in sede scientifica per giungere a una piena comprensione della sua personalità e della sua pittura. Per questo si è deciso di affrontare la cronologia del giovane Merisi «sine ira et studio» («senza animosità o parzialità», Tacito, Annales 1, 1, 3), nel modo più obiettivo possibile. Quando e come Caravaggio giunse dalla Lombardia a Roma resta ancora un mistero, nonostante un abbondante secolo di ricerche. Dal 1592 al 1596 si perdono le tracce dell'artista, quattro anni decisivi che invece sfuggono al nostro controllo. E persino dopo, quando i documenti ricominciano a segnalarlo a Roma, molti sono ancora i dubbi e le questioni aperte sui quadri eseguiti fino all'esordio pubblico in San Luigi dei Francesi. La giornata di studi (promossa dal Dottorato in Storia dell'arte della Sapienza, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici di Roma Tre e con la Bibliotheca Hertziana- Max Planck Institut) ha permesso agli specialisti di Caravaggio di confrontarsi, per la prima volta in modo specifico, su questi temi nodali per la compr ensione del pittore. I contributi qui raccolti propongono, con un rigoroso approccio scientifico, approfondite analisi e letture delle opere realizzate dal Merisi fino al 1600 e offrono interessanti novità sulla biografia del pittore (come le notizie fornite dalle inedite Vite di Gaspare Celio). Ne emerge una visione più circostanziata del giovane Caravaggio, ricca di nuovi dati e spunti di riflessione, che inoltre costituisce un aggiornato "stato degli studi" su cui potersi basare in futuro.
Vincenzo Tamagni da San Gimignano. «Pittore eccellente discepolo di Raffaello»
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2017
pagine: 288
Vincenzo Tamagni da San Gimignano (1492-post 1530) è da considerare tra i pittori di primo piano della scena artistica romana del primo cinquecento. Spirito autonomo e a volte inquieto, curioso e appassionato interprete della cultura antichizzante e della figurazione religiosa del suo tempo, elaborò una maniera capace di coniugare felicemente le tradizioni del pieno rinascimento senese con le nuove tendenze classicistiche particolarmente diffuse a Firenze e Roma. Nato in una benestante famiglia di proprietari terrieri e formatosi presso il pittore locale Giovanni Cambi, si legò presto a Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma, col quale collaborò a Monteoliveto Maggiore, in Vaticano e a Subiaco. Entrato nella bottega del Sanzio attorno al 1513, partecipò ad alcune delle più importanti imprese della Roma di Leone X, lavorando alla decorazione della Loggetta del Bibbiena e della Loggia di Raffaello, entrambe in Vaticano, e nella villa del banchiere senese Agostino Chigi, poi detta la Farnesina. Divenuto artista indipendente dopo la morte del maestro urbinate, abbandonò Roma prima del terribile sacco compiuto dai Lanzichenecchi di Carlo V nel 1527. Spostandosi da una città all’altra (Siena, Montalcino, Pomarance, senza dimenticare la sua San Gimignano e infine San Secondo Parmense) fu impegnato in importanti commissioni, nelle quali ebbe modo di mettere a punto uno stile proprio e riconoscibile. Questo volume, frutto di una lunga e accurata ricerca, presenta la monografia su Vincenzo Tamagni: assieme al catalogo aggiornato delle sue opere, ricco di rilievi e nuove attribuzioni, offre un contributo alla comprensione del pittore e dei suoi rapporti con gli ambienti e le esperienze artistiche del suo tempo, tra centro e periferia.
Scipione Pulzone e il suo tempo. Ricerche e interpretazioni
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2016
pagine: 280
Scipione Pulzone fu uno dei più originali interpreti pittorici dell'età della Controriforma ed uno dei più apprezzati artisti attivi a Roma nella seconda metà del XVI secolo. Le sue maggiori opere sono esposte nella Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma; nella Chiesa dei Cappuccini a Ronciglione; in San Silvestro al Quirinale a Roma; in Santa Maria in Vallicella a Roma; nel Metropolitan Museum a New York; nella National Gallery a Londra; in Galleria Borghese a Roma; in Galleria Colonna a Roma; in Maria SS. degli Angeli a Mistretta.
Max Peiffer Watenphul e l'Italia
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2001
pagine: 144
È una storia che si ripete ma riserva sempre nuove sorprese: l'Italia e i suoi luoghi di attrazione fatale, Venezia, Firenze, Roma, Napoli è stata e resta la patria ideale per gli artisti, intellettuali e viaggiatori in cerca di emozioni e suggestioni culturali. È il caso anche di Max Peiffer, tedesco di Weimer, nato alla fine del secolo scorso, formatosi nell'operosa e geniale cerchia di Bauhaus, amico fraterno di Paul Klee, che in Italia soggiornò per lunghi periodi e a cui Roma dedica a Castel Sant'Angelo una bella retrospettiva incentrata su paesaggi italiani con una sezione inedita della sua attività come fotografo. Ne emerge un ritratto di artista particolarmente intenso, straniero naturalizzato per amore di quei luoghi e di quelle relazioni che lo vincolarono ineluttabilmente alla cultura nostrana.